Derivate direzionali
Facendo ricerche ho capito che le derivate direzionali si hanno nel momento in cui si ha il gradiente e cioè, entrambe le derivate parziali della funzione.
Ora essendo $\grad$f(Xo,Yo)*v dove v è il vettore, se nell'esercizio non mi viene dato il vettore, posso far valere come vettore i punti critici trovati? Aspetto risposte. Grazie
Ora essendo $\grad$f(Xo,Yo)*v dove v è il vettore, se nell'esercizio non mi viene dato il vettore, posso far valere come vettore i punti critici trovati? Aspetto risposte. Grazie
Risposte
Non riesco a capire la domanda.
E cosa te ne faresti? Poi mi pare che quella formula $\frac{delf}{del\vec v}(x)=\nabla f(x)\cdot\vec v$ vale solo nel momento in cui sai a priori che $f$ è differenziabile in $vec x$, quindi occhio!
e quindi come devo procedere? e nel momento in cui non ho il vettore?
non lo so... spiegati meglio: cosa devi fare esattamente?
in pratica dopo aver trovato l'hessiano il quale risulta uguale a zero dovrei risolvere la cosa con le derivate direzionali.
Quindi vuoi stabilire la natura di un punto critico $\vec x_0$, e non puoi usare il det. Hessiano perché è nullo... comincio a capire... In pratica tu hai pensato di calcolare la derivata direzionale nella direzione della semiretta $\bar{0x_0}$ per ricavare qualche informazione...giusto? Comunque ti serve la derivata anche lungo un'altra direzione, io prenderei $(1,0)$ o $(0,1)$ (sei in $\RR^2$ giusto?). Magari posta la traccia dell'esercizio.
$(x-3)^2*log(1+y)$
ho trovato le derivate parziali di primo e di secondo ordine e ho trovato che l'hessiano è nullo.
ho trovato le derivate parziali di primo e di secondo ordine e ho trovato che l'hessiano è nullo.
Ho fatto due conti, vedi se ti trovi:
f è definita nel semipiano ${y> -1}$;
i punti critici formano due rette: ${x=3}, {y=0}$. Se i conti sono giusti, non c'è nemmeno bisogno di calcolare le derivate seconde, perché i punti critici non sono isolati. Io farei così: fatti un disegnetto di $RR^2$, barra l'area per $y<=-1$ (lì f non è definita), disegna le due rette di punti critici e calcola il segno della funzione nelle aree adiacenti. Secondo me basta.
[size=75]NB, edit: corretto piccolo errore di stampa in una formula (pb di MathML). Fioravante Patrone[/size]
f è definita nel semipiano ${y> -1}$;
i punti critici formano due rette: ${x=3}, {y=0}$. Se i conti sono giusti, non c'è nemmeno bisogno di calcolare le derivate seconde, perché i punti critici non sono isolati. Io farei così: fatti un disegnetto di $RR^2$, barra l'area per $y<=-1$ (lì f non è definita), disegna le due rette di punti critici e calcola il segno della funzione nelle aree adiacenti. Secondo me basta.
[size=75]NB, edit: corretto piccolo errore di stampa in una formula (pb di MathML). Fioravante Patrone[/size]
"dissonance":
i punti critici formano due rette: ${x=3}, {y=0}$.
Non mi torna la retta $y=0$. La funzione in y e' strettamente monotona, dove e' definita, mi pare.

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