Delucidazione su limite in senso debole
Salve a tutti!
Oggi mi sono imbattuto in un esercizio apparentemente non troppo difficile ma sono stato assalito da un dubbio...
Ecco intanto il testo e come ho provato a risolverlo:
"Calcolare il limite debole della successione $q_n(x)=nq(nx)$ in cui $q(x)=1/2cos(x)\chi_([-\pi/2,\pi/2])(x)$ e dove $\chi(x)_A={(1, x in A ),(0 ,a"lt"rove):}"
Per limite debole intendiamo il limite nel senso delle distribuzioni.
Io ho operato così
$ lim_(n -> oo) int_(-oo)^(oo) q_n(x)f(x)dx=lim_(n -> oo) int_(-pi/(2n))^(pi/(2n)) 1/2ncos(nx)f(x)dx =lim_(n -> oo) 1/2n(pi/(2n)-(-pi/(2n))cos(nxi_n)f(xi_n) $ per qualche $\xi_n$ interno all'intervallo $[-\pi/(2n),\pi/(2n)]$ (Teorema della media)
**
A questo punto ho continuato scrivendo
$ lim_(n -> oo) int_(-oo)^(oo) q_n(x)f(x)dx = pi/2cos(0)f(0)=pi/2 f(0)$
Per cui il risultato sarebbe, in senso debole,
$lim_(n -> oo)q_n(x)=pi/2\delta(x)$
Ma al passaggio ** l'argomento del coseno non è una forma indeterminata $0*oo$? Come si procede in questo caso? Io ho pensato che comunque $\xi_n$ fa tendere a 0 l'argomento del coseno ma non ne sono del tutto sicuro...qualche delucidazione?
Oggi mi sono imbattuto in un esercizio apparentemente non troppo difficile ma sono stato assalito da un dubbio...
Ecco intanto il testo e come ho provato a risolverlo:
"Calcolare il limite debole della successione $q_n(x)=nq(nx)$ in cui $q(x)=1/2cos(x)\chi_([-\pi/2,\pi/2])(x)$ e dove $\chi(x)_A={(1, x in A ),(0 ,a"lt"rove):}"
Per limite debole intendiamo il limite nel senso delle distribuzioni.
Io ho operato così
$ lim_(n -> oo) int_(-oo)^(oo) q_n(x)f(x)dx=lim_(n -> oo) int_(-pi/(2n))^(pi/(2n)) 1/2ncos(nx)f(x)dx =lim_(n -> oo) 1/2n(pi/(2n)-(-pi/(2n))cos(nxi_n)f(xi_n) $ per qualche $\xi_n$ interno all'intervallo $[-\pi/(2n),\pi/(2n)]$ (Teorema della media)
**
A questo punto ho continuato scrivendo
$ lim_(n -> oo) int_(-oo)^(oo) q_n(x)f(x)dx = pi/2cos(0)f(0)=pi/2 f(0)$
Per cui il risultato sarebbe, in senso debole,
$lim_(n -> oo)q_n(x)=pi/2\delta(x)$
Ma al passaggio ** l'argomento del coseno non è una forma indeterminata $0*oo$? Come si procede in questo caso? Io ho pensato che comunque $\xi_n$ fa tendere a 0 l'argomento del coseno ma non ne sono del tutto sicuro...qualche delucidazione?
Risposte
Non ho capito come hai fatto ad applicare il teorema della media. Non mi convince troppo, infatti. Mi sa che stai applicando questo teorema:
http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_della_media_pesata
ma se è così non va bene perché il coseno cambia segno. Mi sbaglio?
http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_della_media_pesata
ma se è così non va bene perché il coseno cambia segno. Mi sbaglio?
Mmm, no in realtà mi riferisco a questo
http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_de ... _integrale
Esisterà $ cin[a,b] $ tale che $ g(c)=(b-a)int_(a)^(b) g(x)dx $
Nel nostro caso $c=\xi_n$, $g(x)=cos(nx)f(x)$, $a=-pi/(2n)$, $b=pi/(2n)$
http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_de ... _integrale
Esisterà $ cin[a,b] $ tale che $ g(c)=(b-a)int_(a)^(b) g(x)dx $
Nel nostro caso $c=\xi_n$, $g(x)=cos(nx)f(x)$, $a=-pi/(2n)$, $b=pi/(2n)$
Un modo forse migliore di procedere è effettuare il cambio di variabile $y=nx$, in questo modo gli estremi non dipendono da n, la convergenza dovrebbe essere uniforme, il che se non ricordo male dovrebbere essere l'ipotesi per cui è possibile portare il limite dentro l'integrale, e fatto questo si dovrebbe arrivare subito al risultato...
Ma mi resta il dubbio se questo modo di procedere sia giusto o meno e soprattutto come "trattare" la forma indeterminata...
Ma mi resta il dubbio se questo modo di procedere sia giusto o meno e soprattutto come "trattare" la forma indeterminata...
Anche io farei il cambio di variabile $y=nx$ proposto da calolillo.
Ottieni infatti
$\int_{\mathbb{R}} q_n(x) f(x) dx = \int_{-\pi/2}^{\pi/2} q(y) f(\frac{y}{n}) dy \to f(0) \int_{-\pi/2}^{\pi/2} q(y) dy$.
Il passaggio al limite lo puoi fare, ad esempio, osservando che $g_n(y) = q(y) f(\frac{y}{n})$ converge uniformemente a $q(y) f(0)$.
Ottieni infatti
$\int_{\mathbb{R}} q_n(x) f(x) dx = \int_{-\pi/2}^{\pi/2} q(y) f(\frac{y}{n}) dy \to f(0) \int_{-\pi/2}^{\pi/2} q(y) dy$.
Il passaggio al limite lo puoi fare, ad esempio, osservando che $g_n(y) = q(y) f(\frac{y}{n})$ converge uniformemente a $q(y) f(0)$.
Siamo d'accordo Rigel.
Il risultato è pure diverso dal primo procedimento quindi direi che la cosa che "puzza" e che non consente di andare avanti è proprio quella forma indeterminata...o sbaglio da qualche altra parte?

Il risultato è pure diverso dal primo procedimento quindi direi che la cosa che "puzza" e che non consente di andare avanti è proprio quella forma indeterminata...o sbaglio da qualche altra parte?
Il problema del tuo primo procedimento sta nel fatto che nessuno ti garantisce che $n\xi_n\to 0$; l'unica cosa che sai è che $|n\xi_n| < \pi/2$.
Comunque, se vuoi fare un controllo di massima, ti basta prendere $f$ costante in $A$.
Comunque, se vuoi fare un controllo di massima, ti basta prendere $f$ costante in $A$.