Deduzione euristica della funzione di Gauss
Partendo dall’ipotesi che la distribuzione $ f(z) $ degli errori casuali $ z $, commessi nel campionamento di una variabile casuale continua $ x $ , debbano essere distribuiti simmetricamente intorno al valore $ z=0 $ e che in tal punto si abbia un massimo di $ f(z) $ e che tale funzione tenda a 0 per $ z->\pm\infty $, si utilizza come prototipo di $ f(z) $ una funzione tale che:
$ \frac{df(z)}{dz}=zf(z) $
In questa relazione riesco a comprendere che la derivata si annulla per $ z=0 $ (massimo) ma non riesco a capire come siano inclusi in tale condizione il comportamento di f per z che tende ad infinito e la simmetria rispetto all’origine
$ \frac{df(z)}{dz}=zf(z) $
In questa relazione riesco a comprendere che la derivata si annulla per $ z=0 $ (massimo) ma non riesco a capire come siano inclusi in tale condizione il comportamento di f per z che tende ad infinito e la simmetria rispetto all’origine
Risposte
Beh, si tratta di fare un po' di studio qualitativo della soluzione.
Permettimi di cambiare il nome delle variabili: denotando con $x$ quella indipendente e con $y$ quella dipendente, la EDO si riscrive:
$y^\prime (x) = x y(x)$.
Da qui si vede che qualcosa non funziona.
Infatti il secondo membro, $f(x,y)=xy$, è positivo nel primo e nel terzo quadrante, negativo nel secondo e nel quarto, e nullo sugli assi, dunque le soluzioni della EDO sono strettamente crescenti [risp. decrescenti] non appena i loro grafici cadono nel primo o terzo [risp. secondo o quarto] quadrante ed hanno punti stazionari lì dove i grafici toccano gli assi.
Ma questo non è il comportamento della gaussiana... Quindi c'è un errore nella EDO. Quale?
Hint: Attenzione ai segni...
Permettimi di cambiare il nome delle variabili: denotando con $x$ quella indipendente e con $y$ quella dipendente, la EDO si riscrive:
$y^\prime (x) = x y(x)$.
Da qui si vede che qualcosa non funziona.
Infatti il secondo membro, $f(x,y)=xy$, è positivo nel primo e nel terzo quadrante, negativo nel secondo e nel quarto, e nullo sugli assi, dunque le soluzioni della EDO sono strettamente crescenti [risp. decrescenti] non appena i loro grafici cadono nel primo o terzo [risp. secondo o quarto] quadrante ed hanno punti stazionari lì dove i grafici toccano gli assi.
Ma questo non è il comportamento della gaussiana... Quindi c'è un errore nella EDO. Quale?
Hint: Attenzione ai segni...
$ y'(x)=-xy(x) $
Così la soluzione è crescente nel secondo quadrante e decrescente nel primo. Giusto? Però non capisco come facciamo a fare questi ragionamenti se prima non conosciamo $ y(x) $. Guardando al secondo membro come ad una funzione di due variabili, la derivata si annullerebbe su tutto l'asse y....
Così la soluzione è crescente nel secondo quadrante e decrescente nel primo. Giusto? Però non capisco come facciamo a fare questi ragionamenti se prima non conosciamo $ y(x) $. Guardando al secondo membro come ad una funzione di due variabili, la derivata si annullerebbe su tutto l'asse y....
Saresti così gentile da spiegarmi come si effettua lo studio qualitativo che hai utilizzato? Grazie mille in anticipo
Ah, ecco...
Il problema dello studio qualitativo delle soluzioni è che devi conoscere discretamente bene la teoria delle EDO.
Vediamo un po' cosa si può dire delle soluzioni di:
(G) $y^\prime (x) = - x * y(x)$.
1. Esistenza ed unicità delle soluzioni globali.
2. Regolarità delle soluzioni globali.
3. Soluzioni stazionarie.
4. Segno delle soluzioni globali.
5. Monotonia.
6. Convessità.
7. Limitatezza, asintoti ed altre amenità.
Detto ciò, hai mostrato che ogni soluzione globale positiva ha tutte le proprietà qualitative della gaussiana centrata in $0$ senza conoscerne la legge di assegnazione, ma sfruttando unicamente la EDO che essa soddisfa.
Chiaro è che, in questo caso, sarebbe più semplice risolvere esplicitamente la EDO (il cui integrale generale è $y(x;C) := C e^{- x^2/2}$) per ricavare le stesse informazioni con meno sforzo.
Il problema dello studio qualitativo delle soluzioni è che devi conoscere discretamente bene la teoria delle EDO.
Vediamo un po' cosa si può dire delle soluzioni di:
(G) $y^\prime (x) = - x * y(x)$.
1. Esistenza ed unicità delle soluzioni globali.
2. Regolarità delle soluzioni globali.
3. Soluzioni stazionarie.
4. Segno delle soluzioni globali.
5. Monotonia.
6. Convessità.
7. Limitatezza, asintoti ed altre amenità.
Detto ciò, hai mostrato che ogni soluzione globale positiva ha tutte le proprietà qualitative della gaussiana centrata in $0$ senza conoscerne la legge di assegnazione, ma sfruttando unicamente la EDO che essa soddisfa.

Chiaro è che, in questo caso, sarebbe più semplice risolvere esplicitamente la EDO (il cui integrale generale è $y(x;C) := C e^{- x^2/2}$) per ricavare le stesse informazioni con meno sforzo.