Convergenza uniforme e continuità in due variabili

dissonance
Prendiamo una funzione $f=f(x,t)$ reale di due variabili reali. Se la pensiamo come una famiglia di funzioni della $x$ dipendenti dal parametro $t$, quali condizioni dobbiamo imporre perché questa dipendenza sia continua (nel senso della convergenza uniforme)?
Voglio dire: mi servirebbe che, per $t\tos$, la funzione $f(*, t)\tof(*, s)$, ovvero, esplicitamente, che $||f(*, t)-f(*, s)||_{infty}\to0$.

Mi sa che la sola continuità non mi basta, a meno che non faccia vivere $x$ in un compatto, ma non vorrei sbagliarmi.

Risposte
fu^2
se non ho capito male te vorresti sapere che condizioni bisogna avere affinche $||f(x_0,t)-f(x_0,s)||_{infty}->0$ per $t->s$, giusto?

uhm uhm se blocchi $x_0$ allora su due piedi direi che possiamo considerare la funzione $g(t)=f(x_0,t)$. Allora la condizione è soddisfatta se $g(t)$ è uniformemente continua.

Quindi la condizione che bisogna mettere è che $f(x,t)$ sia uniformemente continua vista come funzione di $t$. In questo modo se ${s_n}$ è una successione che tende ad $s$, hai soddisfatto la richiesta di convergenza uniforme($|f(x_0,s_n-f(x_0,s))|0$), ovvero hai soddisfatto la richiesta di convergenza nella metrica $||_{oo}$.


Non so se ci sono condizioni più leggere, su due piedi non me ne vengono in mente.

spero di non aver detto troppe cazzate :D le serie di funzioni le ho iniziate da 3 giorni :wink:

dissonance
"fu^2":
se non ho capito male te vorresti sapere che condizioni bisogna avere affinche $||f(x_0,t)-f(x_0,s)||_{infty}->0$ per $t->s$, giusto?

uhm uhm se blocchi $x_0$ ...

guarda fu^2, io non ho continuato a leggere ma già qua non mi ritrovo. Se mi blocchi la $x$ come faccio ad avere convergenza uniforme rispetto ad $x$? Quello che voglio è che $||f(*, t)-f(*, s)||_infty\to0$, nel senso che $"sup"_{x}|f(x,t)-f(x,s)|\to0$ quando $t\tos$.

fu^2
aaah ho capito male io.. ho letto troppo velocemente il testo, scusami, ho inteso che volevi solo la dipendenza dalla t e non dalla x, mi sembrava troppo semplice... scusa... ora ho capito, su questo devo pensarci un attimo

ViciousGoblin
Mi intrometto anch'io dopo una lettura rapida.
A me pare che fu^2 dicesse il vero ... anche se magari si e' espresso male.

Diciamo che $f:A\times B\to C$ e per $t$ in $B$ definiamo $f_t:A\to C$ mediante $f_t(x):=f(x,t)$.
Credo che sia una semplice verifica dimostrare che

$f$ uniformemente continua su $A\times B$ implica $f_t\to f_{t_0}$ uniformemente su $A$ per $t\to t_0$, per ogni $t_0$ in $B$.
E scommetterei anche qualcosa sul fatto che vale anche il viceversa.

gugo82
Dissonance, in fondo, stai richiedendo che la continuità di $f$ rispetto a $t$ sia uniforme rispetto a $x$, nel senso che:

$AAt_0, AA\epsilon>0, exists U_\epsilon(t_0): \quad AA t\inU\epsilon(t_0), AAx, |f(x,t)-f(x,t_0)|
(qui $U\epsilon(t_0)$ è un intorno aperto di $t_0$).

Sempre se ho capito bene il problema. :-D

ViciousGoblin
Scusate ma, andando a impulso, ho l'impressione di aver detto una ca---ta.
La cosa giusta mi pare quella di Gugo82, che peralto e' un modo diverso di dire l'ipotesi
(senza voler sminuire il suo intervento).

gugo82
"ViciousGoblinEnters":
La cosa giusta mi pare quella di Gugo82, che peralto e' un modo diverso di dire l'ipotesi
(senza voler sminuire il suo intervento).

Ma infatti... è solo che non credo di aver capito bene cosa vuole sapere dissonance.

Cioè, la liceità di quel passaggio al limite che chiede è proprio la definizione di continuità in $t$ uniforme rispetto a $x$ (se non sbaglio).

ViciousGoblin
Ehem, l'intervento di Gugo82, mi ha "destabilizzato" --- ora pero' mi pare che la mia primigenia affemazione fosse corretta.

@Gugo82: mi pare che dissonance volesse una qualche caratterizzazione/ipotesi in termini della $f(x,t)$

Vediamo, supponiamo che $f$ sia uniformemente continua nel prodotto e vediamo se $f_{t}\to f_{t_0}$ uniformemente per $t\to t_0$.
Fissiamo $\epsilon>0$. Per definizione esiste $\delta>0$ tale che per ogni $(x,t)$ e $(y,s)$
$|x-y|<\delta$ e $|t-s|<\delta$ implica $|f(x,t)-f(y,s)|<\epsilon$. In particolare fissato $t_0$ si ha
$\forall t,x$ : $|t-t_0|<\delta$ implica $|f(x,t)-f(x,t_0)|<\epsilon$ e cioe'
$\forall t$ : $|t-t_0|<\delta$ implica $\|f_t-f_{t_0}||_\infty<\epsilon$
cio\`e la tesi.

Per il viceversa non sono piu' tanto convinto, ho l'impressione che l'uniforme continuita' di $f$ nel prodotto sia equivalente
al fatto che l'applicazione $t\mapsto f_t$ sia uniformemente continua (e non semplicemente continua).

dissonance
@Gugo: hai ragione, mi sono scordato di scrivere il succo della domanda: sto cercando delle condizioni sufficienti più "umane" perché valga questo fatto (quello che tu hai chiamato "continuità in una variabile uniforme rispetto all'altra", per intenderci).

Mi chiedevo: la sola continuità della $f$ può bastare? (Penso di no, ma trovare un controesempio non mi riesce).

E se faccio vivere $x$ in un compatto $K$, basta?
Qui sono quasi sicuro che la risposta sia sì, sempre che $t$ non viva in un insieme troppo strano: ad esempio se $t\inI$ intervallo, per ogni $t_0$ io fisserei un $[t_0-rho, t_0+rho]$ e a quel punto la funzione ristretta alla striscia $Ktimes[t_0-rho, t_0+rho]$ è uniformemente continua, da cui credo segua la tesi.
Ma nell'ultima discussione proprio su un tema simile (compattezza locale) ho toppato clamorosamente, e quindi mi farebbe comodo l'opinione di qualcun'altro. :oops:

[edit] @V.G.E.:abbiamo scritto contemporaneamente.

ViciousGoblin
"dissonance":
@Gugo: hai ragione, mi sono scordato di scrivere il succo della domanda: sto cercando delle condizioni sufficienti più "umane" perché valga questo fatto (quello che tu hai chiamato "continuità in una variabile uniforme rispetto all'altra", per intenderci).

Mi chiedevo: la sola continuità della $f$ può bastare? (Penso di no, ma trovare un controesempio non mi riesce).

E se faccio vivere $x$ in un compatto $K$, basta?
Qui sono quasi sicuro che la risposta sia sì, sempre che $t$ non viva in un insieme troppo strano: ad esempio se $t\inI$ intervallo, per ogni $t_0$ io fisserei un $[t_0-rho, t_0+rho]$ e a quel punto la funzione ristretta alla striscia $Ktimes[t_0-rho, t_0+rho]$ è uniformemente continua, da cui credo segua la tesi.
Ma nell'ultima discussione proprio su un tema simile (compattezza locale) ho toppato clamorosamente, e quindi mi farebbe comodo l'opinione di qualcun'altro. :oops:

[edit] @V.G.E.:abbiamo scritto contemporaneamente.


Io sono d'accordo - $K$ compatto e' O.K. :smt023

gugo82
Fare il passaggio al limite che chiedi è equivalente a richiedere che la funzione:

$F(t):="sup"_x |f(x,t)|=||f(\cdot, t)||_oo\quad$ (l'estremo superiore è preso sull'insieme dove varia $x$ per ogni fissato $t$)

sia continua nell'insieme in cui varia $t$.
Purtroppo è difficile trovare le condizioni sufficienti più deboli da imporre ad $f(x,t)$ affinché $F(t)$ sia continua; ad esempio la sola continuità non basta, poichè la funzione di $[0,+oo[\times RR$:

$f(x,t):=\{(0, " se " t<=0 " o " x=0),(xt, " se " 0<= t<= 1/x),(1, " se " t>=1/x):}$

è continua ma ha:

$F(t):=\{(0, " se " t<=0),(1, " se " t>0):}$

che non è continua in $t$. Ovviamente potrei aver detto una cavolata assurda, vi prego di controllare.

Se l'insieme in cui varia $x$ è compatto e quello in cui varia $t$ è localmente compatto, allora l'uniforme continuità locale di $f$ mi pare salvi capra e cavoli (come intuito da dissonance).

dissonance
Mi pare tutto giusto.
Io ho ragionato in questi termini: se pensiamo alla $f(x,t)$ ad una famiglia di funzioni della $x$ dipendente dal parametro $t$, quando questa dipendenza è continua? (e questa è la mia domanda originaria)
Che è come dire (e questo lo suggeriva V.G.E.): quando la funzione $t\mapstof(*, t)$ è continua nel senso della convergenza uniforme?
E ancora, equivalentemente, quello che dicevi tu: quando la funzione $t\mapsto||f(*, t)||_infty$ è continua? Perciò questa affermazione mi pare giusta e in effetti è vantaggiosa: almeno abbiamo in mano qualcosa di concreto, visto che questa ultima funzione è a valori reali.

L'esempio poi mi piace proprio. In effetti quando la $t$ da negativa diventa positiva, $f(*, t)$ passa ex abrupto da essere identicamente nulla ad avere valore massimo 1. E allora hai ragione a dire che non c'è dipendenza continua dalla $t$.

Questo esempio mi serve perché sto cercando di capire sotto quali condizioni si possono fare commutare operazioni (come limiti e derivate) con gli integrali. Qui si vede chiaramente che è una cosa da non fare troppo alla leggera, infatti la funzione $I(t)=int_0^inftyf(x,t)"dx"$ vale $0$ per $t<=0$ ma diventa immediatamente $+infty$ per $t>0$.

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