Calcolo seno e coseno

wruy
Ciao a tutti avrei bisogno di un vostro aiuto..

sapete dirmi come si arriva alla formula del seno e del coseno senza calcolatrice e senza consultare la tabella dei risultati?

ad esempio...

calcolo del seno e del coseno di pigreco... oppure di pigreco alla seconda??

grazie mille per l'aiuto..[/asvg]

Risposte
Lord K
Di solito si usano gli sviluppi in serie di Taylor:

$sinx = sum_(k=0)^(+oo) (-1)^k/((2k+1)!)x^(2k+1)$

$cosx = sum_(k=0)^(+oo) (-1)^k/((2k)!)x^(2k)$

wruy
capisco.. un esempio pratico??
e poi k cosa rappresenta??

mi sa che mi studio gli sviluppi di Taylor :)

FireXl
Ciao wruy,
Personalmente io penso che si possa arrivare a determinare il seno e il coseno di angoli "canonici"conoscendo almeno il fatto che il coseno è una funzione pari e il seno è una funzione dispari, dove con canonici intendo pi greco, pi greco mezzi ecc...
Mi spiego meglio: sapere che il seno è una funzione dispari aiuta molto, guardando la cosa dal punto di vista del grafico sinusoidale, (almeno a me), nel ricordare che il seno di x è nullo per x=0, così come sapere che il coseno è una funzione pari, aiuta molto a ricordarsi che il coseno di x vale 1 per x=0; procedendo su questa falsa riga, puoi determinare il seno e il coseno di altri angoli canonici, ricordando la periodicità di queste funzioni. Però mi rendo conto che questo metodo può sembrare meccanico, e quindi puoi usarne un altro, cioè proprio la definizione di seno e coseno(che io utilizzo sempre quando tratto con gli archi associati):
Puoi disegnarti uno schizzo della circonferenza goniometrica e disegnare l'angolo di cui vuoi sapere il seno ad esempio:
senx è definito come l'ordinata del punto P che viaggia sulla circonferenza di equazione x^2 + y^2 = 1, cioè proprio la circonferenza che hai disegnato; Ora l'angolo per definizione è una porzione di piano compresa tra due semirette che hanno in comune l'origine, e nel tuo caso le semirette sono 1) l'asse x cartesiano 2) la semiretta che unisce il punto P con l'origine degli assi, e quindi alla fine della fiera, sto cercando di dirti che basta che consideri l'ordinata di questo punto P per sapere quanto vale il seno: se l'angolo è pigreco mezzi, ad esempio, è banale verificare che la sua ordinata vale esattamente 1, e quindi sen(TT/2)=1;
Analogamente possiamo ragionare per il coseno, che è definito come l'ascissa del punto P: cos(TT/2)=0 perchè l'ascissa di P è nulla...Per angoli come ad esempio TT/4 puoi procedere nello stesso modo, solo che questa volta non sai con precisione quanto sarà l'ascissa o l'ordinata di questo punto P, e sarai costretto a ricordarti che sen(TT/4)=cos(TT/4)=radical2 mezzi...
Se t trovi a che fare con angoli non canonici come ad esempio TT/13 beh allora come suggeriva Lord K devi per forza usare gli sviluppi di Taylor.

wruy
ti ringrazio ora faccio un po di esperimenti per vedere se ho capito tutto :)
ti farò sapere

grazie ancora :D :wink:

FireXl
Di niente :D

Lord K
Rivedendo gli altri post, se hai dei valori lontani da zero meglio è valutarla così. $U_(x_0)$ è l'intorno ove fare lo sviluppo.

$sinx = sum_(k=0)^(+oo) (-1)^k/((2k+1)!)(x-x_0)^(2k+1)$

$cosx = sum_(k=0)^(+oo) (-1)^k/((2k)!)(x-x_0)^(2k)$

ViciousGoblin
"Lord K":
Rivedendo gli altri post, se hai dei valori lontani da zero meglio è valutarla così. $U_(x_0)$ è l'intorno ove fare lo sviluppo.

$sinx = sum_(k=0)^(+oo) (-1)^k/((2k+1)!)(x-x_0)^(2k+1)$

$cosx = sum_(k=0)^(+oo) (-1)^k/((2k)!)(x-x_0)^(2k)$


Non mi pare..

Se sviluppi in $x_0$ ti compaiono le derivate in $x_0$ ....

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