Calcolo di un limite
Qualcuno potrebbe spiegarmi perché: $(f(x))^(g(x)) = e^(g(x)*ln(f(x))$. E' stato utilizzato in un passaggio di calcolo di un limite,
ma non capisco come si possa passare da uno all'altro...
ma non capisco come si possa passare da uno all'altro...
Risposte
Poni:
(1) $z=f^g$
Applicando il logaritmo ad ambo i membri :
$log(z)=g\cdot log(f)$
Per la definizione di logaritmo si può allora scrivere che :
(2) $z=e^{g\cdot log(f)}$
Confrontando (1) e (2) si ottiene quanto richiesto :
$f^{g} =e^{g\cdot log(f)}$
(1) $z=f^g$
Applicando il logaritmo ad ambo i membri :
$log(z)=g\cdot log(f)$
Per la definizione di logaritmo si può allora scrivere che :
(2) $z=e^{g\cdot log(f)}$
Confrontando (1) e (2) si ottiene quanto richiesto :
$f^{g} =e^{g\cdot log(f)}$
si applicano l'esponenziale e il logaritmo, che sono una l'inversa dell'altra, e si utilizza questa proprietà:
$x^y=e^ln(x^y) => x^y=e^(y*ln(x))$
$x^y=e^ln(x^y) => x^y=e^(y*ln(x))$
perché $x^y = e^ln(x^y)$
Ok ho capito ahahah
applicando una funzione e la sua inversa si ottiene un'identità, cioè $f(f^-1(x))=x$ o $f^-1(f(x))=x$, quindi ad es.
$arctan(tan(x))=x$
$sin(arcsin(x))=x$
$sqrt(x^2)=x$
$ln(e^x))=x$
$e^ln(x)=x$
queste identità hanno senso in un determinato campo di definizione ma credo che tu abbia capito il concetto
$arctan(tan(x))=x$
$sin(arcsin(x))=x$
$sqrt(x^2)=x$
$ln(e^x))=x$
$e^ln(x)=x$
queste identità hanno senso in un determinato campo di definizione ma credo che tu abbia capito il concetto