Ascissa Curvilinea

DeSkyno18
Salve, volevo solo alcune particolari spiegazioni sull'ascissa curvilinea che non mi erano chiare.
L'ascissa curvilinea rappresenta la distanza da un punto generico della curva ad un punto fissato, e la possiamo vedere come funzione integrale del tipo
$ s(t)=\int_{t_0}^{t}|\varphi^{'}(\tau)|d\tau $

La prof ci ha mostrato delle osservazioni immediate, dove:
$ s(t)={(0 \ text(se) \ t=t_0),(\mathfrak{L}(\idehat{P_{0}P}) \ text(se) \ t>t_0), (-\mathfrak{L}(\idehat{P_{0}P}) \ text(se) \ t Prima cosa che non mi è chiara: la lunghezza dovrebbe essere una lunghezza definita positiva, quindi il segno meno cosa significa? La lunghezza non dipende dal verso di percorrenza, quindi è solo un simbolo per intendere che $ P=\varphi(t) $ precede il punto iniziale?

Andando avanti con la spiegazione, $ {ds}/dt = |\varphi'(t)| > 0 $ poiché la curva $ \varphi $ è regolare.
Quindi la funzione $ s $ è un cambiamento di parametro ammissibile, dunque invertibile.

Per definizione di curve equivalenti, se $ \gamma \ ~ \ \varphi \Rightarrow \gamma(s)=\varphi(t(s)) $ (correggetemi se sbaglio)
Inoltre - seconda cosa non chiara - la prof ha aggiunto che $ |\gamma'(s)|=1\Rightarrow\mathfrak{L}(\gamma)=s(b)-s(a) $ quest'ultimo passaggio anche non ho ben capito, in particolare $ |\gamma'(s)|=1 $.
Qualcuno che potrebbe spiegarmi questi due concetti?

Risposte
pilloeffe
Ciao DeSkyno18,
"DeSkyno18":
Prima cosa che non mi è chiara: la lunghezza dovrebbe essere una lunghezza definita positiva, quindi il segno meno cosa significa?

Beh, in realtà la distanza può essere anche nulla, che è il caso $t = t_0 $ che hai scritto... :wink:
Poi da quanto
"DeSkyno18":
la possiamo vedere come funzione integrale del tipo
$ s(t)=\int_{t_0}^t|\varphi^{'}(\tau)|"d"\tau $

Per fissare le idee, prova a pensare a $|\varphi^{'}(\tau)| $ come ad una costante positiva qualsiasi: in tal caso si potrebbe portare fuori dall'integrale ed il segno dipenderebbe proprio da $ \int_{t_0}^t "d"\tau = t - t_0 $ e quindi è chiaro che se $t > t_0 $ allora $t - t_0 > 0 $ e $s(t) = \mathfrak{L}(\idehat{P_{0}P}) $; se invece $t < t_0 $ allora $t - t_0 < 0 $ e quindi $s(t) = - \mathfrak{L}(\idehat{P_{0}P}) $ proprio perché la lunghezza deve essere una quantità positiva o al più nulla.

DeSkyno18
Sisi, il caso $ t=t_0 $ è banale, ho solo dimenticato di specificare lunghezza nulla.
Per quanto riguarda $ |\varphi'(t)| $ è giusto dire che rappresenta (in modulo) il coefficiente della retta tangente alla curva nel punto $ t $ considerato?
Inoltre, per quanto riguarda il caso $ t
Grazie mille, riesci a chiarirmi anche sul secondo problema?

pilloeffe
"DeSkyno18":
Grazie mille, riesci a chiarirmi anche sul secondo problema?

Ora ci provo: controlla perché a quest'ora il rischio di scrivere boiate aumenta... :wink:

Dato che $s′(t) = |\varphi′(t)| > 0 $, cioè $s(t) $ è crescente, allora $s(t)$ è invertibile e sia $t = t(s) $ la sua inversa.
Data una curva $\varphi : I \to \RR^2 $ differenziabile ed una funzione $t = t(s)$ definita sull'intervallo $S \to I $ allora la curva $\gamma = \varphi \circ t : S \to \RR^2 $ tale che per ogni $s \in S $ si ha $\gamma(s) = \varphi(t(s))$ è una riparametrizzazione ascissa curvilinea della curva $varphi $. La riparametrizzazione è regolare se $t(S) = I $ e $t'(s) \ne 0 $.

Si può dimostrare che se $\gamma = \varphi \circ t $ è una riparametrizzazione di $\varphi$ tramite $t=t(s)$ allora si ha:

$\gamma'(s) = \frac{"d"t}{"d"s} \varphi'(t(s))$

Infatti se $\varphi(t) = (\xi(t),\psi(t)) $, allora $\gamma(s) = (\xi(t(s)), \psi(t(s)))$ e per la regola di derivazione delle funzioni composte si ha:

$\frac{"d"\xi(t(s))}{"d"s} = \frac{"d"\xi}{"d"t} \cdot \frac{"d"t}{"d"s}$

$\frac{"d"\psi(t(s))}{"d"s} = \frac{"d"\psi}{"d"t} \cdot \frac{"d"t}{"d"s}$

e quindi si ha:

$\gamma'(s) = \frac{"d"t}{"d"s} (\frac{"d"\xi}{"d"t} , \frac{"d"\psi}{"d"t}) = \frac{"d"t}{"d"s} \varphi'(t) $

Pertanto si ha:

$|\gamma '(s)|=|\frac{"d"t}{"d"s}|\cdot |\varphi'(t)|=\frac{1}{|s'(t)|}|\varphi'(t)|=\frac{|\varphi'(t)|}{|\varphi'(t)|} =1 $

Per concludere, se $\gamma(s)$ è una riparametrizzazione ascissa curvilinea della curva, allora si ha:

$\mathfrak{L}(\gamma) = \int_a^b |\gamma'(s)| "d"s = \int_a^b "d"s $

DeSkyno18
Chiarissimo, pensavo fosse un passaggio immediato, invece la prof ha semplicemente omesso la dimostrazione e ce l'ha data per buona.
Riesci a chiarirmi questi ultimi concetti?
"DeSkyno18":
Per quanto riguarda $ |φ'(t)| $ è giusto dire che rappresenta (in modulo) il coefficiente della retta tangente alla curva nel punto t considerato?
Inoltre, per quanto riguarda il caso $ t

pilloeffe
La regolarità della curva permette di definire la retta tangente alla curva. Se $\varphi(t)$ è una curva differenziabile e $P_0 = \varphi(t_0)$ un suo punto regolare, si può definire la retta tangente alla curva in quel punto come la retta passante per il punto $P_0$ parallela al vettore $\varphi'(t_0) = (\xi'(t_0),\psi'(t_0)) $ ovvero al versore $\gamma'(s_0)$, con $t_0 = t(s_0) $

Per il discorso dell'integrale è chiaro che invertendo gli estremi di integrazione compare un segno meno che si elide col segno meno introdotto nella definizione: il concetto chiave è che comunque vadano le cose deve essere $\mathfrak{L}(\hat{P_{0}P}) \ge 0 $

DeSkyno18
Perfetto, tutto chiaro. In generale, nel caso in cui la curva non sia regolare, c'è un significato geometrico del modulo di $ \varphi'(t) $?

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