Ancora un'equazione differenziale lineare del secondo ordine

Paolo902
Un problema all'apparenza banale che mi ha messo in crisi (di brutto) :roll:

Problema - Parte I (SISSA). Siano $a,b : \RR \to \RR$ continue. Si consideri
\[
y''+a(t)y'+b(t)y=0.
\]

Domanda: è possibile che, per qualche scelta dei coefficienti $a(\cdot)$ e $b(\cdot)$, l’equazione in questione abbia $y_1(t) = t$ e $y_2(t) = \sin(2t)$ entrambe come soluzioni globali?

Mi (e vi) chiedo: che cosa "vuole" il problema? Quale nozione teorica c'è sotto? Esistenza e unicità? (Visto che il problema è lineare sono entrambe garantite in grande). O devo guardare la dipendenza lineare delle due funzioni (passando dal wronskiano)?

Di getto, la prima cosa che farei è questa. Pensando all'equazione come sistema del primo ordine, mi chiedo: ci sono degli istanti in cui $y_1(t)=y_2(t)$ e contemporaneamente $\dot{y}_1(t)=\dot{y}_2(t)$? Se sì, allora - per esistenza e unicità - le due funzioni dovrebbero coincidere, il che è assurdo e quindi non possono essere soluzioni. E' corretto come ragionamento? Vedete delle strade migliori?

Più tardi la seconda parte del problema. Intanto, grazie per l'aiuto. :wink:

Risposte
Palliit
Ciao. Rischio di dire un'amenità ma ci provo lo stesso: se uno sostituisce separatamente le due soluzioni $y_(1,2)(t)$ nell'equazione, ottiene un sistema da cui si possono ricavare $a(t)$ e $b(t)$; il problema a questo punto è che le due funzioni che mi risultano non sono continue in $RR$.

L'ho detta ?

Paolo902
Ciao e grazie per la risposta.

Ci avevo provato anche io, ma non sono stato in grado di risolvere il sistema. Trovo
\[
\begin{cases}
a(t)+b(t)t=0\\
-4\sin{(2t)}+2a(t)\cos{(2t)}+b(t)\sin{(2t)}=0
\end{cases}
\]
da cui
\[
\begin{cases}
a(t)=-b(t)t\\
[b(t)-4]\sin{(2t)}-2b(t)t\cos{(2t)}=0
\end{cases}
\]
Ma adesso? Come pensavi di concludere?

Grazie mille per l'aiuto.

Rigel1
Hint: ricordarsi la definizione e la caratterizzazione di soluzioni indipendenti.

Paolo902
Rigel, grazie mille per il tuo intervento.

Dunque, due soluzioni sono l.i. se $c_1y_1(t)+c_2y_2(t)=0,\quad \forall t \in \RR \Rightarrow c_1=c_2=0$. In realtà, per equazioni lineari, per controllare la lineare indipendenza basta controllarla in un punto $t_0$, sfruttando un noto risultato legato al determinante wronskiano (Liouville).

Nel caso in esame, un conto mostra che il wronskiano di $y_1$ e $y_2$ è $W=2t\cos t-\sin2t$. Siccome esiste $t_0=0$ tale che $W(t_0)=0$ concludo che il wronskiano è necessariamente sempre nullo e quindi le due soluzioni non sono l.i. Ne segue che non possono essere entrambe soluzioni. (?)

Domanda (teorica): perché tiriamo in ballo l'indipendenza delle soluzioni? Voglio dire, perché di fronte alla domanda: "Possono essere soluzioni" ci facciamo venire in mente la lineare indipendenza? Non ho capito :roll:

Grazie.

Rigel1
Le soluzioni di un'equazione lineare omogenea del secondo ordine non possono essere funzioni qualsiasi.
La più nota (e forse più utile) proprietà è proprio quella che ti dice che il wronskiano è identicamente nullo oppure non si annulla mai.
Nel tuo caso \(W(0) = 0\), ma chiaramente non è identicamente nullo, dunque le due funzioni non possono essere entrambe soluzioni.

Paolo902
Sì, ho capito. Grazie, Rigel, per le spiegazioni sempre limpide e chiare.

Esercizio abbastanza singolare, comunque. Al primo punto, segue la stessa domanda per le funzioni
\[
w_1(t) = \sin{t}, \qquad w_2(t) = \sin{(7t)} \Rightarrow W(w_1, w_2) = 7\sin{t}\cos{(7t)} - \sin{(7t)}\cos{t}
\]
e dunque anche la conclusione è la medesima.
Stessa domanda ancora per
\[
u_1(t) = \sin{(2t+3)}, \qquad u_2(t) = \cos{(2t-4)} \Rightarrow W(u_1, u_2) = -2\cos{7}
\]
e qui concludo che sono linearmente indipendenti e possono quindi essere soluzioni.

Ora l'ultima domanda dell'esercizio.

Supponiamo ora che $a(t)>0$ per ogni $t\ge 0$ e sia $b(t) \equiv b > 0$ una costante. Dimostrare che esiste una costante $M = M(b) > 0$ tale che la soluzione $y(\cdot)$ dell'equazione con $y(0) = y'(0) = 1$, verifica alla condizione \( \vert y(t) \vert \le M \), per ogni $t \ge 0$. Trovare una stima (possibilmente ottimale) per M che sia valida per ogni possibile funzione positiva $a(\cdot)$.


Da un lato, visto che c'è esistenza globale, mi basterebbe provare che $\lim_{t \to +\infty} y(t)$ è finito. Però così non trovo informazioni sulla costante. Ho provato ad attaccare direttamente il problema (con i soliti trucchetti: monotonia, convessità) ma con esito insoddisfacente. Che ci sia sotto qualche altra proprietà del wronskiano che ignoro (in effetti, non ho tutta questa dimestichezza...)?

Grazie per tutto.

dissonance
"Paolo90":
Di getto, la prima cosa che farei è questa. Pensando all'equazione come sistema del primo ordine, mi chiedo: ci sono degli istanti in cui $y_1(t)=y_2(t)$ e contemporaneamente $\dot{y}_1(t)=\dot{y}_2(t)$? Se sì, allora - per esistenza e unicità - le due funzioni dovrebbero coincidere, il che è assurdo e quindi non possono essere soluzioni. E' corretto come ragionamento? Vedete delle strade migliori?

Bella questa idea. E' giusto: nel piano delle fasi \((y, \dot{y})\) la prima soluzione è una retta parallela all'asse delle \(x\) mentre la seconda è una ellisse, e si intersecano in ben due punti in barba al teorema di unicità. In effetti c'è il problema che il sistema potrebbe non essere autonomo, e dunque occorre controllare anche che l'intersezione avvenga a tempi uguali. Questo ammonta a fare esattamente gli stessi conti che suggerisce Rigel.

_fabricius_1
Per il punto a) del problema ho ragionato così. Supponiamo per assurdo che $y_1(t)=t, y_2(t)=sen(2t)$ siano entrambe soluzioni. Allora $2 y_1$ e $y_2$ sono entrambe soluzioni di uno stesso problema di Cauchy (quello che si ottiene imponendo $y(0)=0, y'(0)=2$) pur essendo distinte, impossibile. Analogamente si può risolvere il punto b).

Per il punto c) si vede che entrambe le funzioni sono soluzioni dell'equazione differenziale
\[ y''+4y=0.\]

Per il punto d)
Supponiamo ora che $ a(t)>0 $ per ogni $ t\ge 0 $ e sia $ b(t) \equiv b > 0 $ una costante. Dimostrare che esiste una costante $ M = M(b) > 0 $ tale che la soluzione $ y(\cdot) $ dell'equazione con $ y(0) = y'(0) = 1 $, verifica alla condizione \( \vert y(t) \vert \le M \), per ogni $ t \ge 0 $. Trovare una stima (possibilmente ottimale) per M che sia valida per ogni possibile funzione positiva $ a(\cdot) $.

sono davvero a corto d'idee.

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