0^0

Sk_Anonymous
Quanto fa?C'è chi dice che vale 1,c'è chi dice che è una forma indeterminata...

Risposte
jack110
c'è un topic che parla di questo...è piuttosto antico,quindi dovresti scartabellare un po' nel forum per trovarlo...comunque mi pare che la conclusione fosse che 0^0 facesse 1 per convenzione...
ps se ritrovo il topic ti faccio un fischio...

ciao

Sk_Anonymous
Va in time-out quando cerco 0^0.E' una merda questo sito

fireball1
https://www.matematicamente.it/forum/top ... IC_ID=2804

Dovevi selezionare l'opzione "Subject only"

Camillo
Per Alex 87 : se questo sito è una merda , come tu elegantemente dici, puoi fare a meno di frequentarlo ; credo che non sentiremo la tua mancanza.
Hai letto le regole di questo Forum ? Se vuoi frequentarlo, attieniti alle regole .
Camillo

giacor86
scusate l'ingoran come che 2*3=6?

fireball1
Assolutamente no, giacor86.
Non devi scrivere che fa 1 !!!
0^0 è una forma indeterminata
(secondo il Baroncini - Dodero - Manfredi)

giacor86
uhm.. allora non mi torna il perchè 0^0 faccia 1 se è un numero e sia indeterminato se è un limite :D:D

Sk_Anonymous
E' cosi': 0^0=1 per definizione. Tuttavia il limite di f(x)^g(x) con f e g infinitesime potrebbe assumere valori diversi a seconda dei casi, e quindi assume una "forma indeterminata". Non c'e' nessuna ambiguità.

Luca Lussardi
http://www.llussardi.it

_admin
Non mi risulta che 0^0 dia 1.
Nel libro di matematica per le medie che sto scrivendo ho appena scritto che 0^0 è una scrittura priva di significato, mi pare che anche gli altri testi dicano così.
n^0=1 per definizione
0^n=0 per definzione 0^n = 0*0*0*0*0*... =0
0^0 dovrebbe dare sia 1 sia 0, perciò è priva di significato
allo stesso modo di 0/0.
Perché (LUCA) dici che 0^0=1 per definizione? Chi lo dice?

ab

Sk_Anonymous
Ricordo assai bene che, nella notte dei tempi ormai, ho inaugurato io stesso il discorso non solo sul problema del valore dell'espressione 0^0, ma su due problemi più generale, ossia...

a) definzione di elevamento a potenza

b) problemma delle cosiddette forme indeterminate

Le argomentazioni usate da me e da altri su questi due qrgomenti soi possono trovare in...

https://www.matematicamente.it/forum/top ... PIC_ID=165

https://www.matematicamente.it/forum/top ... PIC_ID=188

In uno dei postati in particolare ho proposto una definizione di elevamento a potenza idoneo, almeno a mio parere, a superare tutti i problemi di ordine formale e sostanziale su cui a quanto pare ancora ci si dibatte... certo il fatto che a proporla non sia un matematico, me ne rendo benissimo conto, fà sì che ben difficilmente essa sarà accettata in questo contesto [xx(]...

cordiali saluti!...

lupo grigio


Sk_Anonymous
Lo so che in molti libri di testo per la Scuola l'espressione 0^0 e' priva di significato. Il punto e' che prima o poi in Matematica serve dare il valore 1 all'espressione 0^0.

Prendi ad esempio l'Algebra dei polinomi: p(x)=sommatoria per i da 0 a n di a_ix^n
Per avere la ovvia p(0)=a_0, devi avere 0^0=1.

Altro esempio fondamentale: la definizone analitica di e^t per serie, la vera definizione di e^t in Analisi Matematica, dalla quale si derivano logaritmi, funzioni circolari e iperboliche. Devi sempre avere 0^0=1, per avere e^0=1.

Riassumendo: si puo' fare a meno di dare un valore a 0^0 in una Scuola media; ma occorre tener presente che in Matematica servira', da un momento in avanti, avere 0^0=1.

Non capisco comunque perche' scandalizzi cosi' tanto il porre 0^0=1, mentre, ad esempio, nessuno dice nulla su una cosa ancora piu' strana, forse, che 0!=1. Entrambe sono definizioni che esistono per gli stessi motivi: dar senso a espressioni che altrimenti non avrebbero significato (per il fattoriale vedi sviluppo di Newton).

Luca Lussardi
http://www.llussardi.it

Sk_Anonymous
Vi è da dire inoltre che uno dei 'difetti' della definzione 'standard' di elevamento a potenza è dato dal fatto che essa mal si applica quando l'esponente è un intero negativo. La definizione da me proposta di elevamento a potenza, nei due casi di esponente non negativo e negativo sono le seguenti...

a) dati un numero reale x e un intero n entrambi non negativi, si definisce x^n il valore ottenuto moltiplicando l'unità, ovvero il numero 1, per x un numero n di volte

b) dato un numero reale x un intero x entrambi non negativi, si definisce x^(-n) il valore ottenuto dividendo l'unità, ovvero il numero 1, per x un numero n di volte

Trattandosi di definzioni assolutamente semplici e di immediata comprensione, non vedo perchè non possano essere inserite in un testo per le scuole medie...


cordiali saluti

lupo grigio


_Tipper
Provate a guardare qui:

http://matematica.uni-bocconi.it/losape ... teche1.htm

L'ho trovato abbastanza interessante

_admin
Grazie Luca, a furia di leggere solo libri di scuola media avevo dimenticato le altre problematiche.
Interessante il link della Bocconi che mi era sfuggito

ab

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