Unificatore di Robinson

Enzopre
Salve a tutti. Volevo chiarirmi un po le idee su quello che riguarda il concetto di unificazione.

In particolare ho incontrato il concetto di unificazione tra due predicati atomici studiando un po di logica matematica

Ho cercato un po in rete e anche qui sul forum prima di porre questo nuovo argomento ma non sono riuscito a togliere alcuni dubbbi.

Allora vi espongo le domande che ho da fare, premttendo che di logica matematica capisco ben poco, quindi mi scuso in anticipo per la banalità delle domande.

1) Partiamo dal fatto che è chiaro che una sostituzione è una funzione da un insieme di variabili ad un insieme di termini.

-) Ed è qui che già non mi ritornano chiare alcune cose. Ovvero, a cosa serve una sostutuzione? .... da quanto ho capito queste ritornano utili nella dimostrazioni di teoremi, nei procedimenti di inferenza etc etc. Però mi piacerebbe che mi venisse spiegato in parole più semplici(magari con un semplice esempio) del perchè può essere utile una sostituzione.

2) Un unificatore, invece, si dice e legge in giro che è una sostituzione che rende indentiche due formule.

-) Ora, che significa rendere indentiche due formule?? .... e identiche da un punto di vista sintattico, sematico o cosa?
-) e perchè si ha l'esigenza di renderle identiche?

Grazie in anticipo.
Enzopre.

Risposte
perplesso1
Ne so molto poco però ho trovato questo articoletto che parla in generale dell'unificazione nei vari rami della matematica e dell'informatica. In particolare pag 2 sezione 1, dovrebbe rispondere alle tue domande.

"Enzopre":
Ovvero, a cosa serve una sostutuzione?

A tante cose, per esempio quando in matematica ci si chiede se una certa affermazione opportunamente formalizzata è vera per tutti gli elementi di una struttura algebrica finita, beh il modo più stupido per verificarlo è effettuare tante sostituzioni mettendo costanti al posto delle variabili e interpretando l'affermazione risultante.

"Enzopre":
Ora, che significa rendere indentiche due formule?? .... e identiche da un punto di vista sintattico, sematico o cosa?

Credo si intenda dal punto di vista sintattico.

Enzopre
Da uno sguardo rapido all'ndice sembra discutere in maniera abbastanza esaustiva sull'argomento. Gli dò subito una lettura più attenta.

perplesso, grazie per il suggerimento.

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