Simbolo sconosciuto del primo ordine (induzione di Peano)
Buongiorno a tutti.
Sto cercando di scoprire il significato del simbolo "\(\displaystyle \ldotp \)" in questa formula:
\(\displaystyle (x_2(0) \wedge \forall x_1 \ldotp x_2 (x_1) \rightarrow x_2 (succ(x_1))) \rightarrow \forall x_1 \ldotp x_2 (x_1) \)
Credo sia un simbolo molto "facile", ma tutti gli elenchi dei connettivi logici che ho consultato non lo contengono.
Per contestualizzare: quello che ho riportato è uno degli assiomi di Peano (modificato da Gödel e poi da un certo Martin Hirzel).
Spero di aver rispettato tutte le regole del forum e di essermi applicato abbastanza con il TeX
Sto cercando di scoprire il significato del simbolo "\(\displaystyle \ldotp \)" in questa formula:
\(\displaystyle (x_2(0) \wedge \forall x_1 \ldotp x_2 (x_1) \rightarrow x_2 (succ(x_1))) \rightarrow \forall x_1 \ldotp x_2 (x_1) \)
Credo sia un simbolo molto "facile", ma tutti gli elenchi dei connettivi logici che ho consultato non lo contengono.
Per contestualizzare: quello che ho riportato è uno degli assiomi di Peano (modificato da Gödel e poi da un certo Martin Hirzel).
Spero di aver rispettato tutte le regole del forum e di essermi applicato abbastanza con il TeX

Risposte
Ciao,
dipende dall'argomento, vedendo degli scritti di Martin Hirzel (su google) deduco sia un Informatico o qualcosa di affine.
Perciò prova a vedere questa discussion.
Io lo leggerei come "tale che", ma vedi quel post forse ti toglie qualche dubbio.
dipende dall'argomento, vedendo degli scritti di Martin Hirzel (su google) deduco sia un Informatico o qualcosa di affine.
Perciò prova a vedere questa discussion.
Io lo leggerei come "tale che", ma vedi quel post forse ti toglie qualche dubbio.
Innanzitutto grazie per l'aiuto.
Sì, credo che "tale che" sia la soluzione migliore.
Ho notato comunque che, finora, Hirzel lo usa sempre dopo i quantificatori universali. Credo che sia una notazione "di comodo" per separare, nella formule, la parte dei quantificatori da quella con le variabili e le costanti. E' possibile?
P.S. Grazie mille anche per il link. Potrebbe tornarmi utile anche per il Lambda-calcolo
Sì, credo che "tale che" sia la soluzione migliore.
Ho notato comunque che, finora, Hirzel lo usa sempre dopo i quantificatori universali. Credo che sia una notazione "di comodo" per separare, nella formule, la parte dei quantificatori da quella con le variabili e le costanti. E' possibile?
P.S. Grazie mille anche per il link. Potrebbe tornarmi utile anche per il Lambda-calcolo

"mietitore":
Innanzitutto grazie per l'aiuto.
Sì, credo che "tale che" sia la soluzione migliore.
Ho notato comunque che, finora, Hirzel lo usa sempre dopo i quantificatori universali. Credo che sia una notazione "di comodo" per separare, nella formule, la parte dei quantificatori da quella con le variabili e le costanti. E' possibile?
come detto dipende dal contesto ed a chi è rivolto tal definizione.
Ad es. come scrissi in quel post, il punto aveva un significato più forte di un normale "tale che".
Ma penso che anche un separatore, possa esser un'alternativa.
Come mi scrissero una volta, a proposito delle notazioni in matematica: "Ognuno usa quelle che vuole, in contraddizione con l'uno con l'altro".

P.S. se avrai dubbi sul $\lambda$-calcolo scrivi pure sul forum, sarò felice di aiutarti.