Relazioni simmetriche/antisimmetriche
Buona sera, sono una nuova iscritta e non sono molto pratica nel forum. Pertanto se ho sbagliato a fare qualcosa chiedo scusa. Prima di aprire un nuovo argomento, naturalmente ho cercato già tra gli argomenti trattati e non sono riuscita a trovare una risposta che sia sufficientemente completa per togliermi ogni dubbio.
Allora, sono al primo anno di università e stiamo affrontando gli insiemi, ma non ho ben capito le relazioni. Le relazioni che ho capito sono: riflessiva e transitiva. Invece, quelle che non capisco sono: simmetrica e antisimmetrica. Cercando su internet ho visto risposte varie e molte volte anche contraddittorie tra di loro.
Quello che ho capito della simmetrica è che: se aRb allora bRa, ma a e b devono essere uguali o diversi?
Per quanto riguarda le relazioni antisimmetriche, la regola dice che: se aRb e bRa, allora a=b. Quindi da questa regola so che a deve essere sempre uguale a b per essere antisimmetrica, giusto? Ma ho visto che in rete c'è anche scritto che: se a è diverso da b, allora aRb e b non è in relazione con a. Appena ho visto quest'ultima mi sono confusa. Potreste chiarirmi le idee?
Ho provato a fare un esercizio. Questo:
- nell'insieme dei numeri reali, aRb se e solo se x al quadrato = y al quadrato. Devo dire a quale proprietà soddisfa.
E devo anche rispondere se una relazione può essere "contemporaneamente" simmetrica e antisimmetrica. Se potreste farmi degli esempi ne sarei grata.
Ps.: scusate per la mancanza dei simboli, ma non sono riuscita a digitarli. Spero di imparare al più presto.
Grazie a tutti e buona serata.
Allora, sono al primo anno di università e stiamo affrontando gli insiemi, ma non ho ben capito le relazioni. Le relazioni che ho capito sono: riflessiva e transitiva. Invece, quelle che non capisco sono: simmetrica e antisimmetrica. Cercando su internet ho visto risposte varie e molte volte anche contraddittorie tra di loro.
Quello che ho capito della simmetrica è che: se aRb allora bRa, ma a e b devono essere uguali o diversi?
Per quanto riguarda le relazioni antisimmetriche, la regola dice che: se aRb e bRa, allora a=b. Quindi da questa regola so che a deve essere sempre uguale a b per essere antisimmetrica, giusto? Ma ho visto che in rete c'è anche scritto che: se a è diverso da b, allora aRb e b non è in relazione con a. Appena ho visto quest'ultima mi sono confusa. Potreste chiarirmi le idee?
Ho provato a fare un esercizio. Questo:
- nell'insieme dei numeri reali, aRb se e solo se x al quadrato = y al quadrato. Devo dire a quale proprietà soddisfa.
E devo anche rispondere se una relazione può essere "contemporaneamente" simmetrica e antisimmetrica. Se potreste farmi degli esempi ne sarei grata.
Ps.: scusate per la mancanza dei simboli, ma non sono riuscita a digitarli. Spero di imparare al più presto.
Grazie a tutti e buona serata.
Risposte
"Lovaticss":
Quello che ho capito della simmetrica è che: se aRb allora bRa, ma a e b devono essere uguali o diversi?
Una relazione $R$ è simmetrica quando, per ogni $a$ e $b$, se $aRb$ allora $bRa$. Nella classe, o insieme, in cui la relazione $R$ è definita, quindi (a meno che non contenga un solo elemento) $a$ e $b$ possono benissimo essere distinti.
"Lovaticss":Sì, nel senso che $R$ è simmetrica quando, per ogni $a$ e $b$, se $aRb$ e $bRa$ allora $a=b$: \[\forall a,b\quad(aRb\land bRa\Rightarrow a=b)\].
Per quanto riguarda le relazioni antisimmetriche, la regola dice che: se aRb e bRa, allora a=b. Quindi da questa regola so che a deve essere sempre uguale a b per essere antisimmetrica, giusto?
Un tipico esempio di relazione simmetrica è quella di \(\leq\) definita sui numeri reali, o naturali.
"Lovaticss":Se $R$ è antisimmetrica si ha piuttosto che, se \(a\ne b\) allora o $a$ non è in relazione con $b$ o $b$ non è in relazione con $a$, infatti \(aRb\land bRa\Rightarrow a=b\) è lo stesso di \(a\ne b\Rightarrow \lnot aRb\lor\lnot bRa\), cioè se \(a\ne b\) allora o non vale $aRb$ o non vale $bRa$.
Ma ho visto che in rete c'è anche scritto che: se a è diverso da b, allora aRb e b non è in relazione con a. Appena ho visto quest'ultima mi sono confusa.
"Lovaticss":Data la relazione \(xRy=_{\text{def}} x^2=y^2\), si vede subito che è riflessiva, infatti \(xRx\iff x^2=x^2\) e vale proprio che $x^2=x^2$. È transitiva perché, se $x^2=y^2$ e $y^2=z^2$, allora $x^2=z^2$. È simmetrica, infatti se \(x^2=y^2\) allora \(y^2=x^2\). Non è però antisimmetrica (se definita sui reali o sui complessi, mentre lo sarebbe su $\mathbb{N}$), perché se $x^2=y^2$ e $y^2=x^2$ non è detto che $x=y$ (infatti $(-x_0)^2=x_0^2$).
Ho provato a fare un esercizio. Questo:
- nell'insieme dei numeri reali, aRb se e solo se x al quadrato = y al quadrato. Devo dire a quale proprietà soddisfa.
"Lovaticss":Esempio scemo: la relazione $=$ definita su un insieme qualunque.
E devo anche rispondere se una relazione può essere "contemporaneamente" simmetrica e antisimmetrica.
Ciao!
Grazie per l'immediata risposta, davvero gentilissimo e molto utile. Sei stato molto chiaro nelle tue risposte, grazie. Ma ora andando avanti con il programma mi sono sorti ulteriori dubbi; cioè: che cosa sono le classi di equivalenza e l'insieme quoziente?. In generale, ho capito che le classi di equivalenza sono dei sottoinsiemi ulteriori delle classi di equivalenza e l'insieme quoziente, come dire, è l'insieme delle classi di equivalenza. Ma, quando mi trovo un esercizio davanti non so proprio come dovrei muovermi. Ad esempio nell'esercizio che ti ho riportato cioè: nell'insieme dei numeri reali, aRb se e solo se x alla seconda= y alla seconda, ho capito le proprietà che soddisfano tale relazione, ma non so definire le classi o l'insieme quoziente stesso. Oppure, un altro esempio: Data una relazione U= ( x:x uomo), aRb se e solo se a e b hanno lo stesso padre. So perfettamente che tale relazione soddisfa la proprietà riflessiva, simmetrica e transitiva, ma non so definire le classi e l'insieme quoziente.
Potresti chiarirmi questi concetti con l'aiuto anche di qualche esempio?
Ancora grazie per le spiegazioni cosi chiare delle proprietà.
Buona giornata.
Potresti chiarirmi questi concetti con l'aiuto anche di qualche esempio?
Ancora grazie per le spiegazioni cosi chiare delle proprietà.
Buona giornata.
"Lovaticss":Le classi di equivalenza hanno come elementi tutti e soli gli elementi dell'insieme, su cui è definita la relazione $R$ riflessiva, transitiva e simmetrica (cioè un'equivalenza), relazionati l'un l'altro attraverso $R$.
ho capito che le classi di equivalenza sono dei sottoinsiemi ulteriori
"Lovaticss":Presa questa relazione di equivalenza, l'insieme quoziente \(\mathbb{R}_{/R}\) è l'insieme delle classi di equivalenza in ciascuna delle quali stanno precisamente gli elementi che hanno lo stesso quadrato e due numeri reali hanno lo stesso quadrato se e solo se sono uguali oppure uno è l'opposto dell'altro, perciò ogni elemento di \(\mathbb{R}_{/R}\) è della forma \(\{x,-x\}\).
nell'insieme dei numeri reali, aRb se e solo se x alla seconda= y alla seconda, ho capito le proprietà che soddisfano tale relazione $R$, ma non so definire le classi o l'insieme quoziente stesso.
"Lovaticss":\(U_{/R}\) è stavolta l'insieme degli insiemi di fratelli da parte paterna.
Data una relazione U= ( x:x uomo), aRb se e solo se a e b hanno lo stesso padre. So perfettamente che tale relazione soddisfa la proprietà riflessiva, simmetrica e transitiva, ma non so definire le classi e l'insieme quoziente.
Nota che molto spesso si prende poi un rappresentante della classe per indicarla, così che, per il primo esempio, la classe \(\{x,-x\}\), si potrebbe deciderla di indicarla con una notazione tipo \(\bar{x}\) scegliendo uno dei due elementi (magari sempre quello non negativo).
In effetti puoi pensare un insieme quoziente come "ciò che resta" di un insieme quando "identifichi" tra loro, quando tratti come se fossero uguali tra loro raggruppandoli in una classe di equivalenza, gli elementi equivalenti secondo la relazione $R$ data.
Altri esempi molto comuni di insiemi quozienti sono le classi di resto modulo un dato numero intero.
Buona sera, grazie mille per le spiegazioni molto chiare.. il tutto mi è stato molto utile per fare delle esercitazioni, anche se comunque ancora devo ingranare un po'...mi è un po' difficile ancora.. la spiegazione dell'insieme dei numeri reali credo di averla capita, ma non ho capito quell'altra relazione che ho presentato precedentemente, cioè: Data una relazione U=( x:x uomo) aRb se e solo se a e b hanno lo stesso padre. Perché come risposta hai dato l'insieme dell'insieme dei fratelli da parte paterna? in base a che cosa deduci questo? io pensavo che dato che la legge è il padre cioè che a e b hanno lo stesso padre, pensavo i diversi tipi di padri, non so padri giovani, anziani.. diverse categorie di padri, ma restando comunque nel concetto di "padre". Potresti spiegarmi questo concetto qui, grazie mille.. Andando avanti nella lettura non ho capito la frase che hai scritto cioè: " In effetti puoi pensare un insieme quoziente come "ciò che resta" di un insieme quando "identifichi" tra loro, quando tratti come se fossero uguali tra loro raggruppandoli in una classe di equivalenza, gli elementi equivalenti secondo la relazione R data" . Potresti dirmi a che cosa ti riferivi, grazie? c'è un altro dubbio che mi è sorto, e te ne sarei grata se me lo chiarissi, l'operazione minore e uguale o maggiore e uguale è riflessiva, non simmetrica, antisimmetrica, ma è transitiva? io credo di si, ma vorrei essere sicura. Avendo questo esempio: aRb se e solo se a-b è minore e uguale a 1. Io ho verificato questa relazione ponendo ad esempio ad a=4 b=3 c=2 e facendo 4R3 e 3R2 allora 4R2 ho visto che non è transitiva, ma lo è quando ad esempio io pongo a=2 b=2 e c =1 2R2 e 1R2 allora 2R1 ..però è in base sempre a che valori metto... il mio dubbio è quando devo provare quale relazione soddisfa una legge devo fare esempi con i numeri o tutto in modo astratto facendo invece se aRb e bRa allora aRc? perché in base ai numeri che io dispongo si hanno cose diverse.. Un' altra situazione uguale è stata ad esempio la relazione : aRb se e solo se a per b =0 .. E' riflessiva se pongo a=0 e b=0 perché 0 per 0 è sempre uguale a 0, ma se pongo ad a=4 e b=4 non è cosi...cosi anche per le altre proprietà.. puoi chiarirmi questi concetti? perché sono un po' confusa. Cioè quando devo provare un qualcosa lo faccio in generale, in modo astratto o attraverso numeri?
mi scuso ancora per i simboli non inseriti, ma sono alle prime armi... mi scuso delle mille domande che ti faccio.. ma sono ancora al 1 anno e sono un po' sbandata.. spero che potrai chiarirmi le idee..
grazie mille in anticipo.
buona serata e grazie ancora...
mi scuso ancora per i simboli non inseriti, ma sono alle prime armi... mi scuso delle mille domande che ti faccio.. ma sono ancora al 1 anno e sono un po' sbandata.. spero che potrai chiarirmi le idee..
grazie mille in anticipo.
buona serata e grazie ancora...
"Lovaticss":No, no, i vari attributi che si possono predicare degli elementi di \(U\) estranei alla relazione $R$ sono del tutto irrilevanti alla definizione della classi di equivalenza. Ogni classe di equivalenza non è altro che un insieme, diciamo $\chi$, di elementi di $U$ tali che tutti gli elementi di $\chi$ sono legati dalla relazione $R$, cioè tali che \(\forall x,y\in\chi\quad xRy\), con l'ulteriore richiesta che $\chi$ deve contenere tutti gli elementi in relazione $R$ con uno degli elementi che contiene (essere in relazione $R$ di equivalenza con un elemento di tale classe implica esserlo con tutti, ovviamente, data la transitività).
Data una relazione U=( x:x uomo) aRb se e solo se a e b hanno lo stesso padre. Perché come risposta hai dato l'insieme dell'insieme dei fratelli da parte paterna? in base a che cosa deduci questo? io pensavo che dato che la legge è il padre cioè che a e b hanno lo stesso padre, pensavo i diversi tipi di padri, non so padri giovani, anziani.. diverse categorie di padri, ma restando comunque nel concetto di "padre".
"Lovaticss":Ad esempio, per l'\(U_{/R}\) di sopra, prendi $U$ e metti insieme tutti quelli che hanno lo stesso padre Aldo in una classe, tutti quelli che ne hanno lo stesso padre Berto in un'altra e così via. Ora, di ogni classe puoi prendere un tizio come rappresentante: un figlio di Aldo, un figlio di Berto, ecc. Considerare l'insieme quoziente delle classi di persone che condividono il padre è "assimilabile" a considerare l'insieme dei tizi che hai preso come rappresentanti dei gruppi di fratelli da parte paterna.
In effetti puoi pensare un insieme quoziente come "ciò che resta" di un insieme quando "identifichi" tra loro, quando tratti come se fossero uguali tra loro raggruppandoli in una classe di equivalenza, gli elementi equivalenti secondo la relazione R data" . Potresti dirmi a che cosa ti riferivi, grazie?
"Lovaticss":
minore e uguale o maggiore e uguale è riflessiva, non simmetrica, antisimmetrica, ma è transitiva? io credo di si, ma vorrei essere sicura.

Tuttavia, devi verificarlo per il caso generale, non per un po' di numeri scelti. $R$ è transitiva quando, per ogni terna $a,b,c$, se $aRb$ e $bRc$ allora $aRc$.
"Lovaticss":
facendo 4R3 e 3R2 allora 4R2 ho visto che non è transitiva
Hai trovato appunto un controesempio alla transitività: non è vero che che, per ogni terna $abc$, se $aRb$ e $bRc$ allora $aRc$. A volte, per provare che non vale una certa proprietà, se ne può costruire un controesempio esplicitamente.
"Lovaticss":Mi sembra di capire che $R$ è definita da \(aRb\iff ab=0\), giusto?
Un' altra situazione uguale è stata ad esempio la relazione : aRb se e solo se a per b =0 .. E' riflessiva
In tal caso non è riflessiva perché non per tutti i numeri reali vale che $aa=0$, valendo questo solo per lo $0$. È simmetrica per la commutatività della moltiplicazione: se $ab=0$, anche $ba=0$. Non è antisimmetrica perché non è ovviamente vero che ogni volta che si ha $ab=0$ e $ba=0$ valga che $a=b$: $2R0$ e $0R2$ perché $2\cdot 0=0=0\cdot 2$, ma \(2\ne 0\), e non è transitiva perché se $ab=0$ e $bc=0$, non significa certo che $ac=0$ (basta prendere \(a\ne c,b=0\)).
Ciao e grazie ancora per la pazienza e per le spiegazioni.
Ho capito più o meno il discorso, anche se non è molto facile. Anche se a dire il vero ancora non ho ben capito la parte "paterna"
Riguardo invece l'ultima cosa che hai scritto, dove rispondevi a quello che dicevo, cioè che aRb se e solo se a per b =0, non ho capito questo:
...perché, se prendo ab=0 e bc=0 e ac=1, facendo 0R0 e 0R1, allora 0R1. Quindi da questo è transitiva, giusto? Non capisco perché non lo è, mi sento confusa...
-----------------------------------
Un' altra cosa: sto provando a fare altri esercizi per comprendere meglio le proprietà e in due esercizi non ho capito le leggi, cioè in uno dice:
Primo esercizio: In Z x Z* (x1, x2) R(y1, y2) se e solo se x1y2=x2y1
Domanda: che cosa vuole intendere Z x Z* ?
Secondo esercizio: In R2 (insieme dei numeri reali al quadrato), (x1, x2) R (y1, y2) se e solo se x2-y2=2 (x1-y1)
Domanda: che cosa significa l'insieme dei numeri reali al quadrato?
Come dovrei procedere di risolvere questi esercizi con queste leggi? (non le avevo mai incontrate prima d'ora).
Scusate comunque per i simboli, dopo leggo il regolamento per imparare ad usare le formule in modo corretto.
Grazie mille in anticipo e buona serata.

Ho capito più o meno il discorso, anche se non è molto facile. Anche se a dire il vero ancora non ho ben capito la parte "paterna"


Riguardo invece l'ultima cosa che hai scritto, dove rispondevi a quello che dicevo, cioè che aRb se e solo se a per b =0, non ho capito questo:
...non è transitiva perché se ab=0 e bc=0, non significa certo che ac=0 (basta prendere a≠c,b=0)
...perché, se prendo ab=0 e bc=0 e ac=1, facendo 0R0 e 0R1, allora 0R1. Quindi da questo è transitiva, giusto? Non capisco perché non lo è, mi sento confusa...

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Un' altra cosa: sto provando a fare altri esercizi per comprendere meglio le proprietà e in due esercizi non ho capito le leggi, cioè in uno dice:
Primo esercizio: In Z x Z* (x1, x2) R(y1, y2) se e solo se x1y2=x2y1
Domanda: che cosa vuole intendere Z x Z* ?
Secondo esercizio: In R2 (insieme dei numeri reali al quadrato), (x1, x2) R (y1, y2) se e solo se x2-y2=2 (x1-y1)
Domanda: che cosa significa l'insieme dei numeri reali al quadrato?
Come dovrei procedere di risolvere questi esercizi con queste leggi? (non le avevo mai incontrate prima d'ora).
Scusate comunque per i simboli, dopo leggo il regolamento per imparare ad usare le formule in modo corretto.
Grazie mille in anticipo e buona serata.

"Lovaticss":L'insieme $U$ di tutti gli uomini non permette di costruire un quoziente finito, quindi, giusto per fare un esempio completamente esplicito, prendiamo, per esempio, l'insieme $C$ di tutti i bambini della prima A di una certa scuola. Supponiamo che siano dieci, diciamo $B_1,...,B_{10}$, dove nessuno è fratello né fratellastro dell'altro, tranne $B_2$ e $B_5$ che sono fratelli da parte di madre e padre, $B_3$ e $B_7$ che sono pure fratelli di madre e padre e $B_9$ che ha lo stesso papà, ma una mamma diversa di $B_3$ e $B_7$. Data la relazione $R$ che associa chi ha lo stesso padre, l'insieme quoziente \(C_{/R}\) è \[ \{ \{B_1\},\{B_2, B_5\},\{ B_3, B_7, B_9\},\{B_4\},\{B_6\},\{B_8\},\{B_{10}\} \} \]
ancora non ho ben capito la parte "paterna"
Se poi volessi usare una notazione più compatta, si potrebbe indicare ogni classe con uno dei suoi rappresentanti, magari con una barretta sopra (com'è consuetudine in casi come le classi di resto):\[C_{/R}=\{\bar{B}_1,\bar{B}_2,\bar{B}_3,\bar{B}_4,\bar{B}_6,\bar{B}_8\bar{B}_{10} \}\]visto che abbiamo identificato $B_2$ e $B_5$ "come se fossero" uno solo, e lo stesso per $B_3, B_7, B_9$?
"Lovaticss":
Riguardo invece l'ultima cosa che hai scritto, dove rispondevi a quello che dicevo, cioè che aRb se e solo se a per b =0, non ho capito questo
Se "aRb se e solo se a per b =0" significa che $aRb$ se e solo se $ab=0$, $R$ non è transitiva perché, per esempio, $1R0$, cioè \(1\cdot 0=0\), $0R2$, cioè \(0\cdot 2=0\), ma non vale che \(1R2\), perché \(1\cdot 2\ne 0\).
"Lovaticss":È il prodotto cartesiano \(\mathbb{Z}\times \mathbb{Z}^{\star}\), dove supporrei che \(\mathbb{Z}^{\star}=\mathbb{Z}\setminus\{0\}\), cioè l'insieme delle coppie ordinate \((x,y)\) dove $x$ appartiene all'insieme degli interi $\mathbb{Z}$ e $y$ a quello \(\mathbb{Z}\setminus\{0\}\) degli interi tolto lo $0$. Mi sa tanto che dovresti leggerti con attenzione le pagine del testo che utilizzi riguardanti le notazioni di queste cose...
Primo esercizio: In Z x Z* (x1, x2) R(y1, y2) se e solo se x1y2=x2y1
Domanda: che cosa vuole intendere Z x Z* ?
Questa relazione $R$ è chiaramente riflessiva, infatti, per ogni \(a=(x_1,x_2)\in\mathbb{Z}\times \mathbb{Z}\setminus\{0\}\) (nota bene, $R$ mette in relazione due elementi di un insieme, che possono benissimo non essere numeri, ma coppie di numeri, persone come sopra, terne di numeri...), vale $aRa$, cioè \((x_1,x_2)R(x_1,x_2)\), cioè $x_1 x_2=x_2 x_1$. È simmetrica perché se \((x_1,x_2)R(y_1,y_2)\), cioè $x_1 y_2=x_2 y_1$, allora \((y_1,y_2)R(x_1,x_2)\), cioè $y_1 x_2=y_2 x_1$. È transitiva perché se \((x_1,x_2)R(y_1,y_2)\), cioè $x_1 y_2=x_2 y_1$, e \((y_1,y_2)R(z_1,z_2)\), cioè $y_1 z_2=y_2 z_1$, allora \((x_1,x_2)R(z_1,z_2)\), cioè $x_1 z_2=x_2 z_1$, cosa che vedi notando che $y_1=z_2^{-1} y_2 z_1$, perciò, sostituendo in $x_1 y_2=x_2 y_1$, vedi che $x_1 y_2=x_2 z_2^{-1} y_2 z_1 $, che vale banalmente per $y_2=0$, e dove puoi dividere entrambi i membri per $y_2$ se questo è diverso da $0$. Non è antisimmetrica perché, se valessero contemporaneamente la proprietà simmetrica e quella antisimmetrica in un qualunque insieme, significherebbe che esso possiede al massimo un elemento, cosa che ovviamente non vale per l'insieme infinito \(\mathbb{Z}\times \mathbb{Z}^{\star}\).
"Lovaticss":
Secondo esercizio: In R2 (insieme dei numeri reali al quadrato), (x1, x2) R (y1, y2) se e solo se x2-y2=2 (x1-y1)
Domanda: che cosa significa l'insieme dei numeri reali al quadrato?
È il prodotto cartesiano di $\mathbb{R}$ per se stesso, cioè l'insieme delle coppie ordinate di numeri reali.
Dati $n$ insiemi $X_1,...,X_n$, il prodotto cartesiano $X_1\times ...\times X_n$ è l'insieme delle $n$-uple, delle sequenze ordinate \((x_1,...,x_n)\) tali che $x_1\in X_1,...,x_n\in X_n$.
Questa relazione è ovviamente riflessiva, infatti, per ogni coppia \((x_1,x_2)\in\mathbb{R}^2\) vale che \(x_2-x_2=0=2(x_1-x_1)\). È simmetrica perché, per ogni \((x_1,x_2)\in\mathbb{R}^2\) e \((y_1,y_2)\in\mathbb{R}^2\), se \(x_2-y_2=0=2(x_1-y_1)\) allora \(y_2-x_2=0=2(y_1-x_1)\), ed è transitiva perché vale sempre che se \(x_2-y_2=0=2(x_1-y_1)\) e \(y_2-z_2=0=2(y_1-z_1)\), come vedi sommando a due a due i membri di queste uguaglianze, vale anche che \(x_2-z_2=0=2 x_1-2 z_1\).
Grazie ancora per le risposte, davvero gentilissimo.
Ho capito tutto bene, davvero belle le spiegazioni!
L'unica cosa che però non ho capito è questa:
Potresti spiegarmi meglio che non sono riuscita a capirlo? Grazie
Ps.: scusate per i simboli
(Riguardo al libro è proprio questo il problema, che non spiega proprio tutto e a volte noi compagni di classe ci ritroviamo a cercare su internet quello che non troviamo nel libro)
Ho capito tutto bene, davvero belle le spiegazioni!

L'unica cosa che però non ho capito è questa:
"DavideGenova":
...[...]... cosa che vedi notando che y1=z2-¹y2z1
Potresti spiegarmi meglio che non sono riuscita a capirlo? Grazie

Ps.: scusate per i simboli



Scusa se ti ho confuso dimenticando lo $0$ in "per $y_2=0$". Corretto sopra. Espando il ragionamento fatto, comunque, per fugare ogni dubbio.
Se \((y_1,y_2)R(z_1,z_2)\), cioè $y_1 z_2=y_2 z_1$, (e \((x_1,x_2)R(y_1,y_2)\), cioè $x_1 y_2=x_2 y_1$) allora dividendo per $z_2$ entrambi i membri dell'uguaglianza, cosa che puoi fare perché \(z_2\in\mathbb{Z}\setminus\{0\}\) (visto che \((z_1,z_2)\in\mathbb{Z}\times\mathbb{Z}\setminus\{0\} \)), vedi che $y_1={ y_2 z_1}/z_2$ e, sostituendo in $x_1 y_2=x_2 y_1$, che $x_1 y_2={x_2 y_2 z_1}/z_2 $, che vale banalmente per $y_2=0$ (in tal caso l'uguaglianza diventa $0=0$), e dove puoi dividere entrambi i membri per $y_2$, se questo è diverso da $0$, e poi moltiplicarli per $z_2$ ottenendo che $x_1z_2=x_2z_1$, cioè \((x_1,x_2)R(z_1,z_2)\).
Se \((y_1,y_2)R(z_1,z_2)\), cioè $y_1 z_2=y_2 z_1$, (e \((x_1,x_2)R(y_1,y_2)\), cioè $x_1 y_2=x_2 y_1$) allora dividendo per $z_2$ entrambi i membri dell'uguaglianza, cosa che puoi fare perché \(z_2\in\mathbb{Z}\setminus\{0\}\) (visto che \((z_1,z_2)\in\mathbb{Z}\times\mathbb{Z}\setminus\{0\} \)), vedi che $y_1={ y_2 z_1}/z_2$ e, sostituendo in $x_1 y_2=x_2 y_1$, che $x_1 y_2={x_2 y_2 z_1}/z_2 $, che vale banalmente per $y_2=0$ (in tal caso l'uguaglianza diventa $0=0$), e dove puoi dividere entrambi i membri per $y_2$, se questo è diverso da $0$, e poi moltiplicarli per $z_2$ ottenendo che $x_1z_2=x_2z_1$, cioè \((x_1,x_2)R(z_1,z_2)\).
Ciao, grazie mille per la risposta, ho capito. Non capivo come mai mettevi il "-1" all'inizio come esponente, ma ora è tutto chiaro.
Le varie proprietà: riflessiva, simmetrica, antisimmetrica e transitiva, le ho capite e sto riuscendo a fare gli esercizi, però quello che mi viene un po' difficile è stabilire quali sono le classi di equivalenza. Cioè, ho capito che sono degli insiemi, ma non so proprio quali prendere, come fare... cioè, con un esercizio davanti non so proprio come muovermi. All'università il professore non si ferma a spiegare, ma passa sempre avanti e io avendo fatto il commerciale, ho appreso un altro tipo di matematica rispetto a quella che sto studiando adesso e mi trovo in difficoltà (ad esempio l'Analisi matematica non l'ho mai fatta e sto avendo grandi difficoltà per capirla, ecc.), quindi per questo chiedo aiuto a voi - sperando che non vi stresso
.
Comunque vorrei provare a spiegarti quello che ho capito, per vedere se ho capito bene oppure no.
In questa, secondo me, le classi d'equivalenza possono essere: -x1, +x1, -x2, +x2, -y1, +y1, -y2, +y2, cioè prendo i numeri interi relativi, attribuendo una volta più (+) e una volta meno (-); e come insieme quoziente prendo un rappresentante, ad esempio x2. Giusto così o no?
Invece in questa non riesco nemmeno a muovermi, sono bloccata
-------------------
Invece, ci sono altri due esercizi, di cui non riesco a definirne le classi e sono:
1) In R (insieme dei numeri reali) xRy se e solo se e(elevato alla x)=e(elevato alla y)
- Risposta: le proprietà sono riuscita a verificarle, ma le classi no, non sono sicura. Penso che siano tutti gli x e y positivi, negativi, sotto radice (sempre positivi e negativi), frazionari (sempre positivi e negativi); e come insieme quoziente prendo +x. Qui ho capito bene?
2) In T=(r:r rette del piano), rRs se e solo se r e s sono parallele
Risposta: Anche qui le proprietà sono riuscita a verificarle. Ma per quanto riguarda le classi che cosa dovrei verificare? Cioè quali sono i sottoinsiemi da considerare? So che per essere due rette parallele devono avere lo stesso coefficiente angolare, però non credo che questo centri qualcosa. Potrebbe essere il coefficiente che può essere positivo o negativo? Anche qui sono bloccata...
Grazie mille...
Ps.: non mi uccidere!

Le varie proprietà: riflessiva, simmetrica, antisimmetrica e transitiva, le ho capite e sto riuscendo a fare gli esercizi, però quello che mi viene un po' difficile è stabilire quali sono le classi di equivalenza. Cioè, ho capito che sono degli insiemi, ma non so proprio quali prendere, come fare... cioè, con un esercizio davanti non so proprio come muovermi. All'università il professore non si ferma a spiegare, ma passa sempre avanti e io avendo fatto il commerciale, ho appreso un altro tipo di matematica rispetto a quella che sto studiando adesso e mi trovo in difficoltà (ad esempio l'Analisi matematica non l'ho mai fatta e sto avendo grandi difficoltà per capirla, ecc.), quindi per questo chiedo aiuto a voi - sperando che non vi stresso

Comunque vorrei provare a spiegarti quello che ho capito, per vedere se ho capito bene oppure no.
... In Z x Z* (x1, x2) R(y1, y2) se e solo se x1y2=x2y1
In questa, secondo me, le classi d'equivalenza possono essere: -x1, +x1, -x2, +x2, -y1, +y1, -y2, +y2, cioè prendo i numeri interi relativi, attribuendo una volta più (+) e una volta meno (-); e come insieme quoziente prendo un rappresentante, ad esempio x2. Giusto così o no?

In R2 (insieme dei numeri reali al quadrato), (x1, x2) R (y1, y2) se e solo se x2-y2=2 (x1-y1)
Invece in questa non riesco nemmeno a muovermi, sono bloccata

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Invece, ci sono altri due esercizi, di cui non riesco a definirne le classi e sono:
1) In R (insieme dei numeri reali) xRy se e solo se e(elevato alla x)=e(elevato alla y)
- Risposta: le proprietà sono riuscita a verificarle, ma le classi no, non sono sicura. Penso che siano tutti gli x e y positivi, negativi, sotto radice (sempre positivi e negativi), frazionari (sempre positivi e negativi); e come insieme quoziente prendo +x. Qui ho capito bene?

2) In T=(r:r rette del piano), rRs se e solo se r e s sono parallele
Risposta: Anche qui le proprietà sono riuscita a verificarle. Ma per quanto riguarda le classi che cosa dovrei verificare? Cioè quali sono i sottoinsiemi da considerare? So che per essere due rette parallele devono avere lo stesso coefficiente angolare, però non credo che questo centri qualcosa. Potrebbe essere il coefficiente che può essere positivo o negativo? Anche qui sono bloccata...
Grazie mille...
Ps.: non mi uccidere!

"Lovaticss":
... In Z x Z* (x1, x2) R(y1, y2) se e solo se x1y2=x2y1
Secondo me devi prima di tutto avere chiare le notazioni e i concetti di base che ti permettono di campire innanzitutto in quale insieme definisci $R$. Se il tuo testo ("Analisi 1"?) non spiega questo genere di cose, sono convinto che dovresti chiedere qualche consiglio su un testo che dove tu possa imparare questi "fondamenti".
\(\mathbb{Z}\times\mathbb{Z}^\ast \) è un prodotto cartesiano, quindi i suoi elementi sono coppie di numeri interi, di cui il secondo non è mai $0$, ordinate perché, per esempio, \((2,5)\) è diverso da \((5,2)\). Hai presente il piano cartesiano? È quello \(\mathbb{R}\times\mathbb{R}\), cioè $ \mathbb{R}^2$: l'insieme di tutte le coppie ascissa-ordinata. Analogamente \(\mathbb{Z}\times\mathbb{Z}^\ast \) un'insieme di coppie \((x_1,x_2)\) con $x_1$ intero e $x_2$ intero non nullo.
Dico questo perché credo che sia quello il problema per cui fraintendi dicendo che
"Lovaticss":Infatti le classi di equivalenza sono insiemi di elementi appartenenti all'insieme su cui hai definito $R$. In questo caso tale insieme è il prodotto cartesiano \(\mathbb{Z}\times\mathbb{Z}^\ast \) e quindi le classi di equivalenza saranno insiemi di coppie, di tipo \(\{(1,2),(2,4),(20,40),(7,14),...\}\), \(\{(3,9),(1,3),(20,60),(9,27),...\}\) ecc..
In questa, secondo me, le classi d'equivalenza possono essere: -x1, +x1, -x2, +x2, -y1, +y1, -y2, +y2, cioè prendo i numeri interi relativi, attribuendo una volta più (+) e una volta meno (-)
"Lovaticss":L'insieme quoziente è un insieme di insiemi. Quindi in questo caso sarà qualcosa del tipo \(\{\{(1,2),(2,4),(20,40),(7,14),...\},\{(3,9),(1,3),(20,60),(9,27),...\},...\}\).
come insieme quoziente prendo un rappresentante, ad esempio x2
Ora, in questo particolare caso, chiamiamo $N$ la prima coordinata e $D$ la seconda coordinata di ogni coppia \((x_1,x_2)\in \mathbb{Z}\times\mathbb{Z}^\ast \). La definizione di $R$ come \((x_1,x_2)R(y_1,y_2)\iff x_1 y_2=x_2y_1\) significa proprio che due coppie sono in relazione la prima con la seconda (o viceversa, data la riflessività) se e solo se l'$N$ della prima moltiplicato per il $D$ della seconda è uguale all'$N$ della seconda moltiplicato per il $D$ della seconda.
Ora, quanto ai rappresentanti di una classe, si tratta di un elemento appartenente ad una classe che scegli, in modo più o meno arbitrario, come notazione pù comoda per rappresentare la classe.
Nota anche che, se hai un qualsiasi insieme $U$ con sù definita una relazione riflessiva, simmetrica e transitiva $R$, dato un qualunque elemento $u\in U$, la classe di equivalenza cui appartiene è proprio l'insieme di elementi di $U$ che sono in relazione con $u$, cioè di elementi $v$ tali che $vRu$. Perciò, dato un rappresentante \(u\) di una classe di equivalenza \(\bar{u}=\{u,...\}\), questa classe di equivalenza è proprio l'insieme degli elementi di $U$ che sono in relazione con $u$.
In questo caso specifico in cui \((x_1,x_2)R(y_1,y_2)\iff x_1 y_2=x_2y_1\) puoi decidere di prendere, che so io, per esempio l'elemento, la coppia, di ogni classe in cui $x_1$, e quindi anche di $x_2$ perché sono proporzionali, sia di modulo il più piccolo possibile, scegliendo $y_2$ sempre di segno positivo (cosa che puoi fare perché se, nell'espressione $x_1 y_2=x_2y_1$, \(x_1\) è positivo e $x_2$ negativo, la stessa relazione è soddisfatta da \(-x_2\) negativo e \(|x_2|\) positivo di uguale, e se entrambi sono negativi, prendi \((|x_1|,|x_2|)\) perché soddisfa la stessa realzione). Indichiamo tale rappresentante con un trattino sopra per far capire che non ci stiamo più riferendo ad una coppia di \(\mathbb{Z}\times\mathbb{Z}^\ast \), ma ad una classe di equivalenza, che è un sottoinsieme di \(\mathbb{Z}\times\mathbb{Z}^\ast \), usandone però un rappresentante. Così facendo \(\{\{(1,2),(2,4),(20,40),(7,14),...\},\{(3,9),(1,3),(20,60),(9,27),...\},...\}\) si scrive come \(\{\overline{(1,2)},\overline{(1,3)},...\}\). "Talvolta"


"Lovaticss":Non credo che ti venga richiesto di scrivere a mano gli elementi di ogni classe di equivalenza...
In R2 (insieme dei numeri reali al quadrato), (x1, x2) R (y1, y2) se e solo se x2-y2=2 (x1-y1)

"Lovaticss":La funzione definita da \(f(x)=e^x\) è iniettiva: se $e^x=e^y$ allora $x=y$, quindi in ogni classe di equivalenza c'è un solo numero reale. Quindi l'insieme quoziente, l'insieme delle classi di equivalenza -per insieme quoziente non si prende un elemento- è l'insieme di tutti gli insiemi (classi di equivalenza) che contengono un numero reale. Non so se hai pratica con le notazioni, cosa che ti raccomando di fare eventualmente su un testo diverso dal tuo, ma direi che tale insieme quoziente si possa scrivere \(\{\{x\}:x\in\mathbb{R}\}\). Come rappresentante di ogni classe, poi, non ce n'è che uno, che è l'unico numero che ogni classe contiene.
1) In R (insieme dei numeri reali) xRy se e solo se e(elevato alla x)=e(elevato alla y)
"Lovaticss":Le classi di equivalenza sono semplicemente gli insiemi di tutte le rette parallele tra di esse. Direi che questo è tutto ciò che è essenziale capire delle classi di equivalenza definite da questa $R$. L'insieme quoziente è poi l'insieme di tutte queste classi, ovviamente, come sempre.
2) In T=(r:r rette del piano), rRs se e solo se r e s sono parallele
Risposta: Anche qui le proprietà sono riuscita a verificarle. Ma per quanto riguarda le classi che cosa dovrei verificare?
Ho l'impressione che i tuoi dubbi siano in gran parte dovuti al fatto che a volte, perché non li hai mai trovati definiti chiaramente, non sai che cosa sono gli insiemi su cui la relazione in questione è definita, e che immagini di dover descrivere i vari insiemi di cui tratti in modi che hanno poco a che vedere con ciò che le classi di equivalenza e gli insiemi quoziente sono...
In questi casi, per il mio modesto parere, sarebbe fondamentale leggersi un po' di esercizi risolti.
Infatti sono un convintissimo fautore dei libri di matematica, di qualsiasi livello, con le soluzioni a tutti gli esercizi...
"Lovaticss":Fa piacere poter aiutare...
Ps.: non mi uccidere!

Ciao, scusami se rispondo adesso, ma con l'università sto impazzendo. Grazie comunque per le spiegazioni, le ho capite.
Il mio problema è di fronte agli esercizi, perché anche se in teoria capisco l'argomento, a metterlo poi in pratica affrontando gli esercizi trovo difficoltà. Dato che i libri che ho non spiegano molto, potresti consigliarmi qualche libro buono in modo che posso superare questi ostacoli che ho?
Grazie ancora!

Il mio problema è di fronte agli esercizi, perché anche se in teoria capisco l'argomento, a metterlo poi in pratica affrontando gli esercizi trovo difficoltà. Dato che i libri che ho non spiegano molto, potresti consigliarmi qualche libro buono in modo che posso superare questi ostacoli che ho?
Grazie ancora!

Non saprei che cosa consigliarti... Io queste cose le ho assimilate nel contesto particolare di spazi vettoriali quozienti nei miei studi di geometria e poi negli studi di algebra, ma ti raccomando di chiedere qui.
Grazie, vedo che posso fare...
(spero che se ho bisogno in futuro, posso chiederti ancora)
Buona serata!

(spero che se ho bisogno in futuro, posso chiederti ancora)
Buona serata!
