Relazioni ben poste in $ZZ$

gygabyte017
Ho il seguente esercizio che non ho idea di come si può risolvere:

Si provi che le operazioni di addizione e moltiplicazione definite su $ZZ$ sono ben poste.

Ora sapendo che le operazioni suddette sono definite come:
$(bar (n , m)) +(bar (n' , m')) = (bar (n+n' , m+m'))$
$(bar (n , m)) * (bar (n' , m')) = (bar (n n'+mm' , n'm+nm'))$

come lo dimostro??

Grazie 1000

Risposte
Studente Anonimo
Studente Anonimo
Per esempio, per mostrare che la somma è ben posta, prendi altri rappresentanti degli addendi e mostri che la somma è la stessa. Cioè:

indicando con c(a,b) la classe di (a,b), vuoi mostrare che "c(a,b)+c(a',b')=c(a+a',b+b')" è una buona posizione, cioè che cambiando i rappresentanti, la classe della somma è la stessa. Ora scegliendo (x,y) e (z,w) con c(x,y)=c(a,b) e c(z,w)=c(a',b') (cioè cambiando i rappresentanti), ovvero

x+b=y+a,
z+b'=w+a',

hai che a+a'+y+w=b+b'+x+z (somma le relazioni qui sopra), cioè c(a+a',b+b')=c(x+z,y+w) (ovvero, la classe della somma è la stessa).

gygabyte017
Perfetto mi funziona anche per il prodotto! :-D :-D

Grazie $oo$ !! :-D :-D

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Prego $\infty^{\infty}$ :lol:

gygabyte017
Ripensandoci però, non è banale il fatto che cambiando le lettere non cambia il risultato? Mi potresti fare un esempio di relazione che non sia ben posta??

Rigrazie!

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Per esempio la posizione (uso le stesse notazioni di prima)

c(a,b)*c(x,y) = c(ax,by)

non è ben posta perché per esempio

c(2,1)=c(5,4),
c(3,1)=c(5,3),

ma

c(2*3,1*1)=c(6,1),
c(5*5,4*3)=c(25,12)

sono diversi in quanto 6+12 è diverso da 1+25.

NB: tutto è molto più chiaro se lo vedi in questo modo: chiama "a-b" la classe di (a,b). Ora è chiaro perché il prodotto di c(a,b) e c(x,y) debba essere c(ax+by,bx+ay) e non c(ax,by): il motivo è che

(a-b)(x-y)=ax+by-(bx+ay)

Cioè, la posizione "c(a,b)c(x,y)=c(ax,by)" non è ben definita perché (a-b)(x-y) non è ax-by. (tutto ciò è empiricamente a posteriori :D : si suppone di saper fare le operazioni col "meno" prima di sapere cosa siano).

Allora uno potrebbe chiedersi: perché non definire gli interi come le differenze a-b, dove a e b sono naturali? La risposta è semplice: la differenza tra naturali non sappiamo cosa sia :)

Studente Anonimo
Studente Anonimo
In particolare: "meno per meno fa più" perché c(0,1)c(0,1)=c(0*0+1*1,1*0+0*1)=c(1,0) :lol:

Clock98
Scusate se riapro il topic. Non mi è particolarmente chiara la dimostrazione del perché anche il prodotto sia ben definito.

Ho fatto un tentativo cercando di far risultare che
se [(a,b)]•[(c,d)]=[(ac+bd,ad+bc)]
Considerandolo [(x,y)]=[(a,b)] e [(z,w)]=[(c,d)]
allora [(x,y)]•[(z,w)]=[(xz+yw, xw+yz)]=[(ac+bd,ad+bc)]

Avete qualche hint da darmi?

Edit: ho risolto facendo una dimostrazione in più punti. Sapreste dirmi se è corretta?

Dim:
Sia [(x,y)]=[(a,b)]
Quindi x+b=y+a
Considero il prodotto [(x,y)]•[(c,d)]=[(xc+yd, xd+yc)]
Che è uguale a [(ac+bd, ad+bc)] se e solo se:
xc+yd+ad+bc=xd+yc+ac+bd

Il membro a sinistra è uguale a d(a+y)+c(b+x)=(b+x)(c+d)
Il membro a destra è uguale a c(a+y)+d(b+x)=(b+x)(c+d)

Pertanto [(x,y)]•[(c,d)]=[(a,b)]•[(c,d)]

Ora, sia [(z,w)]=[(c,d)]
Analogamente a quanto dimostrato sopra abbiamo che:
[(x,y)]•[(z,w)]=[(x,y)]•[(c,d)]

Quindi [(a,b)]•[(c,d)]=[(x,y)]•[(c,d)]

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