Operatore di derivazione e derivazione polinomi
D, l'operatore di derivazione è un operatore lineare (cioè un'applicazione da $CC[x]$ in sè che soddisfa le due condizioni $D(f + g) = D(f) + D(g)$, $D(\alphaf) = \alphaD(f); (AAf, g in CC[x], AA\alpha in CC$) tale che:
$Dx^n := nx^(n-1)$ $AAn in NN$
Da ciò segue che $D(a(x))=D(a_nx^n+a_(n-1)x^(n-1)+...+a_1x+a_0)$ e che $D(a(x)b(x))= a(x)D(b(x))+ b(x)D(a(x))$
Posto $a(x)=x^2-2x+1$ e $b(x)=x^2-1$ si ha:
$D((x^2-2x+1)(x^2-1)) = (x^2-2x+1)D(x^2-1)+(x^2-1)D(x^2-2x+1)=(x^2-2x+1)2x+(x^2-1)(2x-2)=$
$=2x^3-4x^2+2x+2x^3-2x^2-2x+2=4x^3-6x^2+2$
invece
$D((x^2-2x+1)(x^2-1)) = D(x^4-x^2-2x^3+2x+x^2-1) = D(x^4-2x^3-1) = 4x^3-6x^2$
Dove sbaglio?
$Dx^n := nx^(n-1)$ $AAn in NN$
Da ciò segue che $D(a(x))=D(a_nx^n+a_(n-1)x^(n-1)+...+a_1x+a_0)$ e che $D(a(x)b(x))= a(x)D(b(x))+ b(x)D(a(x))$
Posto $a(x)=x^2-2x+1$ e $b(x)=x^2-1$ si ha:
$D((x^2-2x+1)(x^2-1)) = (x^2-2x+1)D(x^2-1)+(x^2-1)D(x^2-2x+1)=(x^2-2x+1)2x+(x^2-1)(2x-2)=$
$=2x^3-4x^2+2x+2x^3-2x^2-2x+2=4x^3-6x^2+2$
invece
$D((x^2-2x+1)(x^2-1)) = D(x^4-x^2-2x^3+2x+x^2-1) = D(x^4-2x^3-1) = 4x^3-6x^2$
Dove sbaglio?
Risposte
"GundamRX91":
$D((x^2-2x+1)(x^2-1)) = D(x^4-x^2-2x^3+2x+x^2-1) = D(x^4-2x^3-1) = 4x^3-6x^2$
Ti è semplicemente "sparito" $2x$ nel prodotto.


Grazie

Sto provando a dimostrare la seguente proposizione, ma ho delle difficoltà nella seconda parte.
Proposizione: Un polinomio $a(x)$ ammette una radice (almeno) doppia $\rho$
se e solo se essa è radice anche del suo polinomio derivato $a'(x)$. Più in
generale, $\rho$ è una radice di molteplicità $h$ se e solo se annulla, insieme con
$a(x)$, anche tutte le sue derivate successive fino alla $(h-1)$-esima ma non
la h-esima: $a(\rho) = a'(\rho) = a''(\rho) = ... = a^(h-1)(\rho) = 0 != a(h)(\rho)$.
Dimostrazione: Sia $\rho$ una radice di $a(x)$; allora $a(x) = (x-\rho)q(x)$.
$\rho$ è (almeno) doppia se e solo se $q(\rho) = 0$, per cui da
$a'(x) =q(x) + (x-\rho)q'(x)$ sostituendo $\rho$ ad $x$ si ottiene
$a'(\rho) = q(\rho) + (\rho-\rho)q'(\rho) = q(\rho)$.
La seconda parte non riesco ad impostarla.....
Proposizione: Un polinomio $a(x)$ ammette una radice (almeno) doppia $\rho$
se e solo se essa è radice anche del suo polinomio derivato $a'(x)$. Più in
generale, $\rho$ è una radice di molteplicità $h$ se e solo se annulla, insieme con
$a(x)$, anche tutte le sue derivate successive fino alla $(h-1)$-esima ma non
la h-esima: $a(\rho) = a'(\rho) = a''(\rho) = ... = a^(h-1)(\rho) = 0 != a(h)(\rho)$.
Dimostrazione: Sia $\rho$ una radice di $a(x)$; allora $a(x) = (x-\rho)q(x)$.
$\rho$ è (almeno) doppia se e solo se $q(\rho) = 0$, per cui da
$a'(x) =q(x) + (x-\rho)q'(x)$ sostituendo $\rho$ ad $x$ si ottiene
$a'(\rho) = q(\rho) + (\rho-\rho)q'(\rho) = q(\rho)$.
La seconda parte non riesco ad impostarla.....

"GundamRX91":
La seconda parte non riesco ad impostarla.....
Prendimi con le molle, sono un neofita. Prova comunque a far così: supponi che $\rho$ (radice di $a(x)$) sia doppia e che sia $a′(\rho)!=0$ e vedi che succede: probabilmente troverai una contraddizione.
Non ci arrivo.
Istintivamente mi viene da cercare un modo per andare dalla derivata $a'(x)$ al polinomio originale $a(x)$ ma non credo sia la strada giusta, se ha poi
senso.
Istintivamente mi viene da cercare un modo per andare dalla derivata $a'(x)$ al polinomio originale $a(x)$ ma non credo sia la strada giusta, se ha poi
senso.
Un aiutino?
"GundamRX91":
Proposizione: Un polinomio $a(x)$ ammette una radice (almeno) doppia $\rho$
se e solo se essa è radice anche del suo polinomio derivato $a'(x)$.
Ok la prima parte. Per il viceversa, supponi ci sia un $alpha$ tale che $f(alpha)=f '(alpha) =0$ (indico il polinomio con $f(x)$). Per Ruffini, $(X-alpha)$ divide $f(x)$, quindi $f(X)=(x-alpha)h(x)$. Derivando formalmente (è un prodotto) ottieni $f'(X)=h(x)+(x-alpha)h'(x)$. Di nuovo, per l'ipotesi e per Ruffini, $(x-alpha)$ divide $f'(X)$: quindi (e ti chiedo di pensare bene a questo passaggio) $(x-alpha)$ necessariamente divide $h(x)$, i.e. $h(x)=(x-alpha)g(x)$.
Risostituendo all'indietro, si ottiene che $(x-alpha)^2$ divide $f(x)$.
Più chiaro adesso?
Buono studio

Oddio, vediamo se ho capito
Sia $\rho$ una radice (almeno doppia) del polinomio derivato $a'(x)$ tale che $a'(\rho)=0$
Posto $a'(x)=h(x)+(x-\rho)h'(x)$ da cui $0=a'(\rho)=h(\rho)+(\rho-\rho)h'(\rho)=0$ allora $x-\rho|h(x)$
per cui $EEq(x)$ tale che $h(x)=(x-\rho)q(x)$.
Segue allora che $a(x)=(x-\rho)h(x)=(x-\rho)q(x)(x-\rho)=(x-\rho)^2q(x)$
E' corretto?

Sia $\rho$ una radice (almeno doppia) del polinomio derivato $a'(x)$ tale che $a'(\rho)=0$
Posto $a'(x)=h(x)+(x-\rho)h'(x)$ da cui $0=a'(\rho)=h(\rho)+(\rho-\rho)h'(\rho)=0$ allora $x-\rho|h(x)$
per cui $EEq(x)$ tale che $h(x)=(x-\rho)q(x)$.
Segue allora che $a(x)=(x-\rho)h(x)=(x-\rho)q(x)(x-\rho)=(x-\rho)^2q(x)$
E' corretto?
"GundamRX91":
Sia $\rho$ una radice (almeno doppia) del polinomio derivato $a'(x)$ tale che $a'(\rho)=0$
Mmm, non ci siamo. Non ho mica capito che cosa hai fatto. Sicuro di aver letto bene e con sufficiente attenzione quello che ho scritto io sopra?
Si ho letto bene, ma evidentemente allora non ho capito
Forse con un esempio esplicito o direttamente con tutti passaggi (al limite dello stupido, quale sono io) forse ci arrivo.

Forse con un esempio esplicito o direttamente con tutti passaggi (al limite dello stupido, quale sono io) forse ci arrivo.
Premetto una cosa: per convenzione con $p,q,r,s$ si indicano i polinomi, mentre con $alpha, beta,...$ si indicano le radici.
@GundamRX91: la proposizione da te scritta può essere vista così:
Che $alpha$ sia radice di $p(x)$ è sempre vero per ipotesi di partenza.
Quindi quando vuoi dimostrare la seconda implicazione hai due ipotesi di partenza:
1) $p(x)=(x-alpha)*q(x)$
2) $p'(x)=(x-alpha)*s(x)$
Devi dimostrare che $alpha$ è radice per $q(x)$, ovvero che $q(alpha)=0$
Più chiaro ora?
@GundamRX91: la proposizione da te scritta può essere vista così:
Proposizione: sia $alpha$ radice del polinomio $p(x)$
$alpha$ è radice (almeno) doppia per $p(x)$ $<=>$ $alpha$ è radice di $p'(x)$
Che $alpha$ sia radice di $p(x)$ è sempre vero per ipotesi di partenza.
Quindi quando vuoi dimostrare la seconda implicazione hai due ipotesi di partenza:
1) $p(x)=(x-alpha)*q(x)$
2) $p'(x)=(x-alpha)*s(x)$
Devi dimostrare che $alpha$ è radice per $q(x)$, ovvero che $q(alpha)=0$
Più chiaro ora?
Suvvia, Gundam, non dire così. Non sei stupido, lo sai.
Sinceramente, non saprei che cosa aggiungere a quanto ti ho scritto prima: insomma, direi che ci sono tutti i passaggi della dimostrazione.
Mi parli di esempi: non te li ho proposti perchè secondo me non è il caso di vedere un esempio. Comunque, se vuoi un esempio, la cosa più utile da fare non è chiederlo agli altri, ma provare da solo a costruirselo. Non è per nulla difficile, se hai ben compreso l'enunciato del teorema.
Forza, Gundam, forza e coraggio. Non buttarti giù. Sii testardo e concentrati. Devi dimostrare che se $alpha$ è una radice di $f$ e di $f'$, allora è almeno doppia. Che cosa vuol dire questo? Scriviti tutte le tue deduzioni su un foglio e ripercorri la dimostrazione che ti ho scritto io.
E, ovviamente, se hai dubbi scrivi.
Sinceramente, non saprei che cosa aggiungere a quanto ti ho scritto prima: insomma, direi che ci sono tutti i passaggi della dimostrazione.
Mi parli di esempi: non te li ho proposti perchè secondo me non è il caso di vedere un esempio. Comunque, se vuoi un esempio, la cosa più utile da fare non è chiederlo agli altri, ma provare da solo a costruirselo. Non è per nulla difficile, se hai ben compreso l'enunciato del teorema.
Forza, Gundam, forza e coraggio. Non buttarti giù. Sii testardo e concentrati. Devi dimostrare che se $alpha$ è una radice di $f$ e di $f'$, allora è almeno doppia. Che cosa vuol dire questo? Scriviti tutte le tue deduzioni su un foglio e ripercorri la dimostrazione che ti ho scritto io.
E, ovviamente, se hai dubbi scrivi.
Intanto grazie per le risposte
e il supporto
Nelle prossime ore ci penso e poi vi faccio sapere.


Nelle prossime ore ci penso e poi vi faccio sapere.
Scusate, ma ho bisogno di formalizzare meglio il problema perchè non mi è tutto molto chiaro.
Intanto si parla di polinomi ad una indeterminata a coefficienti in un campo, diciamo $K$, e il cui insieme dei polinomi è $K[x]$.
Sia $a(x) in K[x]$ un polinomio e sia $\alpha in K$ una radice di $a(x)$; allora $\alpha$ è almeno doppia se e solo se è radice
anche di $a'(x)$, ovvero:
$(x-\alpha)^2 | a(x) Leftrightarrow (x-\alpha)^2 | a'(x)$
$Rightarrow$
$(x-\alpha)^2 | a(x) => EEq(x) in K[x]$ tale che $a(x) = (x-\alpha)^2q(x)$, la cui derivata è $a'(x)=2(x-\alpha)q(x)+(x-\alpha)^2q'(x)$
Se $x=\alpha$ allora $a'(\alpha)=2(\alpha-\alpha)q(\alpha)+(\alpha-\alpha)^2q'(\alpha)=0+0=0$
$Leftarrow$
Se $\alpha in K$ è una radice di $a(x) in K[x]$ allora per Ruffini $EEq(x) in K[x]$ tale che $a(x)=(x-\alpha)q(x)$; derivando si ottiene
$a'(x)=1(x-\alpha)^0q(x)+(x-\alpha)q'(x)=q(x)+(x-\alpha)q'(x)$; se $x=\alpha$ allora $a'(\alpha)=q(\alpha)+(\alpha-\alpha)q'(\alpha)=q(\alpha)=0$,
quindi sempre per Ruffini $(x-\alpha)|q(x) => EEh(x) in K[x]$ tale che $q(x)=(x-\alpha)h(x)$, ma da $a(x)=(x-\alpha)q(x)$
per sostituzione si ha $a(x)=(x-\alpha)(x-\alpha)h(x)=(x-\alpha)^2h(x)$
Così mi sembra più chiaro, anche perchè non avevo considerato la molteplicità delle radici seppure lo indicassi
e quindi
non mi ci ritrovavo più per la parte inversa della dimostrazione (sempre che sia corretta
).
Intanto si parla di polinomi ad una indeterminata a coefficienti in un campo, diciamo $K$, e il cui insieme dei polinomi è $K[x]$.
Sia $a(x) in K[x]$ un polinomio e sia $\alpha in K$ una radice di $a(x)$; allora $\alpha$ è almeno doppia se e solo se è radice
anche di $a'(x)$, ovvero:
$(x-\alpha)^2 | a(x) Leftrightarrow (x-\alpha)^2 | a'(x)$
$Rightarrow$
$(x-\alpha)^2 | a(x) => EEq(x) in K[x]$ tale che $a(x) = (x-\alpha)^2q(x)$, la cui derivata è $a'(x)=2(x-\alpha)q(x)+(x-\alpha)^2q'(x)$
Se $x=\alpha$ allora $a'(\alpha)=2(\alpha-\alpha)q(\alpha)+(\alpha-\alpha)^2q'(\alpha)=0+0=0$
$Leftarrow$
Se $\alpha in K$ è una radice di $a(x) in K[x]$ allora per Ruffini $EEq(x) in K[x]$ tale che $a(x)=(x-\alpha)q(x)$; derivando si ottiene
$a'(x)=1(x-\alpha)^0q(x)+(x-\alpha)q'(x)=q(x)+(x-\alpha)q'(x)$; se $x=\alpha$ allora $a'(\alpha)=q(\alpha)+(\alpha-\alpha)q'(\alpha)=q(\alpha)=0$,
quindi sempre per Ruffini $(x-\alpha)|q(x) => EEh(x) in K[x]$ tale che $q(x)=(x-\alpha)h(x)$, ma da $a(x)=(x-\alpha)q(x)$
per sostituzione si ha $a(x)=(x-\alpha)(x-\alpha)h(x)=(x-\alpha)^2h(x)$
Così mi sembra più chiaro, anche perchè non avevo considerato la molteplicità delle radici seppure lo indicassi

non mi ci ritrovavo più per la parte inversa della dimostrazione (sempre che sia corretta

Non ho letto tutto, mi sono fermato qui:
Noti nulla? Ti pare tutto corretto? Converrai con me che non c'è speranza di produrre una dimostrazione corretta di un teorema se non si è ben compreso (e conseguentemente formalizzato) il suo enunciato.
"GundamRX91":
Sia $a(x) in K[x]$ un polinomio e sia $\alpha in K$ una radice di $a(x)$; allora $\alpha$ è almeno doppia se e solo se è radice
anche di $a'(x)$, ovvero:
$(x-\alpha)^2 | a(x) Leftrightarrow (x-\alpha)^2 | a'(x)$
Noti nulla? Ti pare tutto corretto? Converrai con me che non c'è speranza di produrre una dimostrazione corretta di un teorema se non si è ben compreso (e conseguentemente formalizzato) il suo enunciato.
Si, vero, non c'entra nulla con l'enunciato soprastante che, in fondo va bene com'è e al massimo potrei
scrivere $a'(\alpha)=0$.
scrivere $a'(\alpha)=0$.
