Numeri complessi

gundamrx91-votailprof
L'unita' immaginaria e' definita come $i=sqrt(-1)$ che deriva dalla risoluzione dell'equazione quadratica $x^2-1=0$,
da cui si ottengono due soluzioni: $x^2=1$ , $sqrt(x^2) = sqrt(+-1)$ e quindi $x_1=sqrt(1)$ , che possiamo indicare come $(1,0)$, e $x_2=sqrt(-1)$, che possiamo
indicare con $(0,1)$ che e' poi la nostra unita' immaginaria $i$.

Quindi posso scrivere che $sqrt(-2)=(0,2)$ ?
E che il prodotto di $sqrt(-2)*sqrt(-2)=(0,2)*(0,2)=(0*0 - 2*2, 0*2 + 2*0) = (-4,0) = -4 in RR$ ??

Risposte
Gi81
Calma, calma. Hai fatto un po' di confusione :-)
Per cominciare, la definizione: $i=sqrt(-1)$, e viene chiamata unità immaginaria. E' così, punto e basta.
L'equazione $x^2-1=0$ ha due soluzioni reali, che sono $-1$ e $+1$.
Infatti $x^2-1=0 => x^2=1 => x=+-sqrt(1)=> x=+-1$. Qui $i$ non c'entra niente.
Piuttosto bisogna considerare l'equazione $x^2+1=0$, che non ha soluzioni nel campo reale mentre ne ha due nel campo complesso.
Infatti $x^2+1=0 => x^2=-1 => x=+-sqrt(-1)=> x=+-i$. Una soluzione è $i$, l'altra è $-i$.

Poi chiedi se è vero che $sqrt(-2)= (0,2)$ . Io direi piuttosto $sqrt(-2)=(0,sqrt(2))$ perchè $sqrt(-2)=sqrt((-1)*2)=sqrt(-1)*sqrt(2)=sqrt(2)*i$, ok?
Infine, $sqrt(-2)*sqrt(-2)$ non può fare $-4$, piuttosto fa $-2$. Lascio a te capire perchè :-D

gundamrx91-votailprof
In effetti non avevo capito, perche' leggendo che $i$ corrisponde al numero complesso $(0,1)$ ho mischiato un po' le cose....

E riguardo la tua domanda $sqrt(-2)*sqrt(-2)=(0,sqrt(2))*(0,sqrt(2))=(0*0-sqrt(2)*sqrt(2),0*sqrt(2)+sqrt(2)*0)=(-2,0)=-2$

Grazie :D

gugo82
"GundamRX91":
L'unita' immaginaria e' definita come $i=sqrt(-1)$

Ma infatti non è vero.
Non troverai nessun libro di Algebra o Analisi Complessa che definisce [tex]$\imath :=\sqrt{-1}$[/tex].

gundamrx91-votailprof
Mi sa che ho capito male questo passaggio allora: "numero complesso $i ::=(0,1)$, detto unita' immaginaria, che risulta essere la radice quadrata di $-1$",
che io ho trasformato come $i=sqrt(-1)$

gugo82
"GundamRX91":
Mi sa che ho capito male questo passaggio allora: "numero complesso $i ::=(0,1)$, detto unita' immaginaria

Appunto...

"GundamRX91":
che risulta essere la radice quadrata di $-1$"

Abuso di linguaggio, perchè: 1) scommetto che la radice complessa ancora non l'ha definita e 2) l'articolo determinativo è usato impropriamente (giacchè anche [tex]$-\imath$[/tex] allora sarebbe una readice di [tex]$-1$[/tex]).

Sarebbe più corretto dire che [tex]$\imath =(0,1)$[/tex] è un numero complesso tale che [tex]$\imath^2=(-1,0)$[/tex] (la potenza si calcola tenendo presenti le regole di calcolo in [tex]$\mathbb{C}$[/tex], ossia [tex]$z=(x,y) \ \Rightarrow \ z^2=(x^2-y^2,2xy)$[/tex]); poi, se si conviene di identificare [tex]$(-1,0)$[/tex] con [tex]$-1$[/tex], allora [tex]$\imath^2=-1$[/tex].

"GundamRX91":
che io ho trasformato come $i=sqrt(-1)$

Che è un abuso di notazione senza un significato preciso.

gundamrx91-votailprof
$i^2=(0,1)(0,1)=(-1,0)=-1 in RR$
lo indica dopo; a me quello che ha tratto in inganno e' quando scrive che "risulta essere la radice quadrata di -1", tutto qua.

Grazie per la spiegazione, ora risulta essere piu' chiaro.

Se posso poi vorrei capire un esercizio svolto che stavo studiando:

$bar(bar(z)+3i) = bar(bar(z)) + bar(3i) = z + 3bar(i) = z - 3i$

non riesco a capire i passaggi...diciamo che il secondo va bene, ma gli altri....

gugo82
L'operatore di passaggio al coniugato [tex]$\bar{ } :\mathbb{C} \ni (x,y) \mapsto (x,-y)\in \mathbb{C}$[/tex] è lineare ed involutoria, quindi...

gundamrx91-votailprof
aspetta, io come concetto di coniugato, il complesso coniugato, ho questo: posto $z = a +ib$ un numero complesso, il suo coniugato e' $z^* = a - ib$, da cui
poi e' possibile ricavare l'inverso di $z$.

gugo82
Certo, tu per [tex]$z=(x,y)$[/tex] definisci [tex]$\bar{z}=(x,-y)$[/tex].
Ovviamente, dato che:

[tex]$w=(a,b)=a(1,0)+b(0,1)$[/tex],

posto [tex]$1=(1,0)$[/tex] ed [tex]$\imath =(0,1)$[/tex], puoi scrivere [tex]$z=x+\imath y$[/tex] e dunque [tex]$\bar{z}=x-\imath y$[/tex]; ma, visto che stavi usando un'altra notazione (ossia quella cartesiana [tex]$z=(x,y)$[/tex] al posto di quella algebrica [tex]$z=x+\imath y$[/tex]), ho preferito continuare a scrivere in notazione cartesiana.

A questo punto puoi istituire la funzione [tex]$\bar{} : \mathbb{C}\ni z=(x,y)\mapsto \bar{z}=(x,-y)\in \mathbb{C}$[/tex] che si chiama operatore di passaggio al coniugato (oppure operatore di coniugio o altri nomi simili).
L'operatore [tex]$\bar{}$[/tex] ha alcune proprietà che discendono immediatamente dalla definizione e dalla definizione delle operazioni: ad esempio:

- [tex]$\overline{z+w}=\bar{z} +\bar{w}$[/tex] (ossia è additivo),

- [tex]$\overline{z\ w} =\bar{z}\ \bar{w}$[/tex],

- [tex]$\overline{\bar{z}} =z$[/tex] (è involutorio, ossia coincide con il suo operatore inverso),

- [tex]$\bar{z} =z \ \Leftrightarrow \ \text{$z$ è reale}$[/tex].

Questo è quello che serve per capire i passaggi che ti erano oscuri.

gundamrx91-votailprof
Grazie gugo, spiegazione chiarissima. Ora l'esercizio ha un senso :)

gugo82
Prego.

Tra l'altro mi pare anche di aver scritto in un vecchissimo thread qualche nota teorica sulla costruzione di [tex]$\mathbb{C}$[/tex]... Però non riesco a trovare nulla.
Forse la memoria mi inganna... Mah!

gundamrx91-votailprof
Provo a fare una ricerca, nel caso lo trovassi riporto in auge il thread ;-)

gundamrx91-votailprof
gugo non ho trovato la discussione a cui facevi riferimento, oppure l'ho trovata ma non l'ho riconosciuta (sicuramente e' piu' probabile quest'ultima opzione :-D);
comunque ho un altro esercizio che non riesco a capire:

esprimere in forma esponenziale e trigonometrica il seguente numero complesso:

$z = -i$

Da $z = a + ib $ devo supporre che $a=0$ e $b=-1$ ?
Se e' cosi', da $z = a + ib = p(cos \theta + i*sen \theta)$ allora avrei che:

$cos \theta = 0$ e i valori che potrebbe assumere $\theta$ sono $\pi$ e $3/2\pi$
$sen \theta = -1$ mentre in questo caso $\theta=3/2\pi$

siccome sò anche che l'esponenziale e' $e^i\theta = cos \theta + i*sen \theta$ avrei $e^(3/2\pi i)=cos (3/2\pi) + i*sen 3/2\pi$

e' corretto il ragionamento? Il dubbio ce l'ho sulla determinazione dei valori di $\theta$ perche' nel caso del coseno ho due valori possibili, mentre per il seno uno solo...

blackbishop13
semmai è vero che [tex]\cos{\theta} = 0[/tex] per [tex]\theta = \frac {\pi}{2}[/tex] o per [tex]\theta = \frac 32 \pi[/tex], attenzione.

ma tu vuoi determinare un unico [tex]\theta[/tex], che vada bene sia per il seno che per il coseno, perciò ti deve interessare solo una soluzione.

infatti se [tex]\theta = \frac {\pi}{2}[/tex] allora [tex]\sin{\theta} = 1[/tex] e quindi [tex]e^{i\theta} = i[/tex] che non è mica [tex]-i[/tex].

Hai capito?

piccola nota infine: in realtà devi sempre ricordarti che i valori per cui vale [tex]\sin{\theta} = -1[/tex] sono infiniti, ovvero tutti quelli del tipo [tex]\theta = -\frac {\pi}{2} + 2k\pi[/tex] al variare di [tex]k \in \mathbb{Z}[/tex], ovvero devi ricordarti che puoi sempre sommare multipli di un angolo giro, tanto (ad esempio) [tex]\sin{\frac 32 \pi} = \sin{\frac 92 \pi}[/tex] chiaro no?

gundamrx91-votailprof
Mannaggia!!!! Si, e' vero $cos \alpha = 0$ e' per $\alpha = \pi/2$ e non $\pi$!!!!!!!!!!

Quindi la considerazione di "cercare" una soluzione unica era corretta.

Ok per gli angoli multipli :P

Grazie anche a te Black :wink:

gundamrx91-votailprof
altro esercizio: calcolare sempre l'esponente e la funzione trigonometrica del numero complesso $z = -1 - i$

posto che $z = a + ib = pe^(i\theta)$

da cui $z=|-1-i| = sqrt(2)$ (e questo l'ho calcolato correttamente :-D )

non capisco invece quando definisce $sen \theta = -1/sqrt(2)$ e $cos \theta = -1/sqrt(2)$

da cui alla fine $\theta = 5/4\pi$

$-1/sqrt(2)$ non riesco a capire da "dove arrivi"....

blackbishop13
Tu come lo faresti? invece di cercare di capire cosa fa il libro, prova prima a cercarti una tua soluzione!

gugo82
[OT]

@GundamRX91: Tanto per curiosità... Ingegnere?

[/OT]

gundamrx91-votailprof
"blackbishop13":
Tu come lo faresti? invece di cercare di capire cosa fa il libro, prova prima a cercarti una tua soluzione!


stavo per rispondere che non avevo capito 'na mazza, ma in parte mi sono salvato in corner :-D

Allora ho capito (anzi, diciamo che CREDO di aver capito) come ha ricavato $-1/sqrt(2)$

sò che nel piano di Gauss la misura del semiasse delle ascisse di $z$ e' dato da $a=p*cos \theta$, mentre la misura
del semiasse delle ordinate e' $b=p*sen \theta$; avendo calcolato in precedenza $p=sqrt(2)$ ed avendo i valori di $a=-1$
e $b=-1$, mi sono ricavato $cos \theta = -1/sqrt(2)$ e $sen \theta = -1/sqrt(2)$

Ora mi rimane solo da capire come convertire i valori di seno e coseno in radianti e il gioco e' fatto.

x gugo: probabilmente sei fossi un ingegnere non farei queste domande stupide... no, sono solo uno studente in matematica con qualche anno in piu' di voi
e quindi qualche neurone in meno :P :-D

gundamrx91-votailprof
tramite una proporzione ho ricavato la misura in radianti di $-1/sqrt(2)$ che e' in effetti $5/4\pi$.

A questo punto non ci sono dubbi: $z = -1 -i = p*e^(i\theta) = sqrt(2)*e^(i*5/4\pi) = sqrt(2)(cos (5/4\pi) + i*sen(5/4\pi))$

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