Minimi, minimali

HowardRoark
Sia $A$ un insieme. Vorrei capire se sono vere o false le seguenti equivalenze:

i) L'insieme dei minimali ha più di un elemento $<=>A$ non ha minimo?
La $=>$ mi sembra vera, perché il minimo di un insieme è unico e quindi se si hanno più minimali non si può avere un minimo.
Per la <=, bisogna distinguere se $A$ è limitato inferiormente o no. Se $A$ non ha minimo potrebbe essere anche non limitato inferiormente, e in tal caso infA non esisterebbe e in particolare $A$ non avrebbe minimo.
Pertanto la $=>$ mi sembra vera, l'altra implicazione no.

ii) $A$ ha minimo $<=>$ A ha un unico elemento minimale.
La $(=>)$ mi sembra ovvia sempre per l'unicità del minimo.

Come dovrei fare per dimostrare l'altra implicazione? A me sembra vera, perché se $A$ ha un unico elemento minimale (sia esso $a in A$) allora $x<=a => x=a$. Se considerassi un elemento $b in A$ isolato (che non è confrontabile con altri elementi di $A$) sarebbe anch'esso minimale, e quindi contro le ipotesi.

Risposte
Martino
Sulla (i) hai ragione. Per esempio $RR$ non ha minimo ma non ha neanche elementi minimali.

Sulla (ii) hai ragione su $(=>)$. Prova a mostrare che invece l'altra implicazione è falsa.

HowardRoark
Comunque mi sono accorto che la (ii) è la contronominale della (i)[nota]se escludo il caso che i minimali non ci siano proprio, ma questo credo sia impossibile perché data una relazione d'ordine esistono sempre minimali e massimali[/nota] se riformulo le proposizioni in questo modo:

(i) L'insieme dei minimali ha più di un elemento $=>$ $A$ non ha minimo VERA
(ii) $A$ ha minimo $=> A$ ha un unico elemento minimale.

Schema della (i): non$P => Q$
Schema della (ii) non $Q => P$

Queste due proposizioni sono equivalenti, quindi dopo aver dimostrato che la prima è vera la seconda è equivalente e quindi è vera.

Martino
"HowardRoark":
data una relazione d'ordine esistono sempre minimali e massimali
E invece no, per esempio $RR$ non ha minimali né massimali.

In realtà (i) e (ii) non sono una la contronominale dell'altra perché $RR$ è un controesempio per (i) ma non per (ii).

Riesci a trovare un controesempio per (ii)?

HowardRoark
"Martino":
E invece no, per esempio $RR$ non ha minimali né massimali.


Mi sono schiarito le idee


"Martino":

Riesci a trovare un controesempio per (ii)?

Se $A$ ha un unico elemento minimale, allora deve essere necessariamente limitato inferiormente, questo è giusto?

HowardRoark
Ok forse ci sono. Considero $RR$ per semplicità e gli intervalli $(-oo, -1] uu [0,4)$ con tale relazione d'ordine $xrhoy <=> x<=y$ e $x$ e $y$ sono non negativi. $0$ è un minimale ma non è il minimo, perché ad esempio non è vero che $0 rho -2$.

Martino
Per come hai definito la relazione (dove è implicito che sottintendi la riflessività, altrimenti non è un ordine), anche $-1$ è minimale, perché se $x rho (-1)$ allora $x=-1$ dato che $-1$ è negativo.

Martino
Ok adesso hai tolto la condizione che $y$ sia non negativo. Comunque non va bene perché $0$ non è minimale, per esempio $-1 rho 0$.

HowardRoark
Per come l'ho definita ora, $x$ e $y$ per essere in relazione devono essere non negativi, quindi $-1$ non può essere un minimale. L'unico minimale ora è lo $0$, ma non è minimo perché non è vero che $0 rho -47$.
Scusa se sto editando mille volte i messaggi, ti sto mandando in confusione anche a te :D

HowardRoark
Senza che edito il messaggio, in realtà ho sbagliato ancora perché quella non sarebbe una relazione d'ordine (manca la riflessività). Non è vero che $-1 rho -1$ ad esempio.

Martino
Il problema non è la riflessività, quella la puoi sempre aggiungere nella definizione di $rho$.

Il problema è che è vero che $0$ è minimale ma per esempio anche $-1$ è minimale. Prova a pensarci.

HowardRoark
Riparto da capo. Considero $RR$ e gli intervalli [nota]in realta non serve neanche prendere $(-oo,k)$, $k<0$, come intervallo: basta una cosa del tipo $(-6,0)$, ad esempio. Osservo che questo intervallo è infinito, benché limitato, e la cosa da notare è proprio che la proposizione è falsa se considero un insieme infinito ma diventa vera se l'insieme è finito[/nota]$(-oo, -1] uu [0,4)$ con tale relazione d'ordine $xrhoy <=> x<=y$ e $x$ e $y$ sono concordi. Adesso la riflessività c'è, 0 è minimale e l'unico candidato minimo, ma non è vero che $0 rho -1$ (non sono concordi), quindi $0$ non è il minimo.

HowardRoark
"Martino":


Il problema è che è vero che $0$ è minimale ma per esempio anche $-1$ è minimale. Prova a pensarci.


Con questa mia nuova relazione $-1$ non è minimale, perché $-2 rho -1$ e $-2 != -1$.
Secondo me comunque la proposizione è vera se l'insieme su cui considero la relazione è finito, per questo è un po' difficile immaginarsi un controesempio. Quest'ultimo che ho trovato dovrebbe essere corretto.

Martino
Ok adesso il tuo controesempio va bene.

Più in generale considera due insiemi disgiunti $X,Y$, ognuno di essi parzialmente ordinato da una relazione che indicherò con $le$ per entrambi. Definisci un ordine sull'unione $Z = X uu Y$ dicendo che $a leq b$ se e solo se $a,b in X$ e $a le b$ in $X$ oppure $a,b in Y$ e $a le b$ in $Y$. E' facile vedere che questo definisce un ordine in $Z$. Se $X$ ha minimo e $Y$ non ha elementi minimali allora il minimo di $X$ è l'unico minimale di $Z$ ma non è il minimo di $Z$ perché non è confrontabile con gli elementi di $Y$.

Sì certo, se l'insieme è finito ha sicuramente elementi minimali, e se ha un unico minimale allora questo unico minimale è uguale al minimo. Questo si dimostra facilmente (prova).

HowardRoark
"Martino":

Più in generale considera due insiemi disgiunti $X,Y$, ognuno di essi parzialmente ordinato da una relazione che indicherò con $le$ per entrambi. Definisci un ordine sull'unione $Z = X uu Y$ dicendo che $a leq b$ se e solo se $a,b in X$ e $a le b$ in $X$ oppure $a,b in Y$ e $a le b$ in $Y$. E' facile vedere che questo definisce un ordine in $Z$. Se $X$ ha minimo e $Y$ non ha elementi minimali allora il minimo di $X$ è l'unico minimale di $Z$ ma non è il minimo di $Z$ perché non è confrontabile con gli elementi di $Y$.


Grazie per la spiegazione, ora capisco meglio anche il mio controesempio.


"Martino":

Sì certo, se l'insieme è finito ha sicuramente elementi minimali, e se ha un unico minimale allora questo unico minimale è uguale al minimo. Questo si dimostra facilmente (prova).

Sia $A$ limitato. Allora $A={a_1,a_2,...,a_k}$ Sia $b$ l'unico elemento minimale: $a_i <= b => a_i =b$. Quando confronto $b$ con un generico $a_i$ possono succedere due cose:

1) $b$ e $a_i$ non sono confrontabili, ma questo implicherebbe che ci siano altri elementi minimali. Se $a_i$ fosse isolato sarebbe minimale; se non fosse isolato ci sarebbe un elemento $a_j$ in relazione con lui, con $b$ che non è in relazione con $a_j$ (altrimenti per transitività $b$ sarebbe in relazione con $a_i$). Posso andare a ritroso fino a trovare un secondo minimale diverso da $b$, e ciò sarebbe ancora contro l'ipotesi.

2) $b$ e $a_i$ sono confrontabili e, per definizione di minimale, $b<=a_i$. Poiché questo è l'unico caso possibile, allora $b<=a_i AA a_i in A$ e quindi $b$ è il minimo.

Martino
Potrebbe andare bene, ma devi spiegare perché nel caso 1 il minimale che ottieni andando a ritroso è diverso da $b$.

HowardRoark
L'ho spiegato: $rho$ è una relazione d'ordine, in particolare è transitiva. Se al caso 1) ottenessi $b$ come minimale, allora per transitività $b$ dovrebbe essere in relazione anche con $a_i$.

Martino
Mi sono espresso male. Il fatto è che "parli" troppo, dovresti formalizzare di più quello che dici usando le formule.

Quello che intendo dire è che devi spiegare perché andando a ritroso arrivi sicuramente a un elemento $m$ tale che non esiste nessun $x$ tale che $x < m$. La cosa sembra ovvia ma se ci pensi non lo è, perché ti serve usare l'antisimmetria. Da quanto scrivi tu non si capisce che stai usando l'antisimmetria.

HowardRoark
Ok. Andando a ritroso, poiché l' insieme è limitato, arrivo sicuramente ad un $m$ che è minimale. Poi, per l' antisimmetria, se $m<=x$ e $x<=m$ allora $x=m$[nota]potrei andare avanti all' infinito ma è un cane che si morde la coda[/nota]. In effetti avrei dovuto specificarlo, non ci avevo minimamente pensato.
Comunque queste dimostrazioni non so come formalizzarle bene con delle formule, spero che col tempo imparerò.

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