Massimali in un morfismo di algebre
Propongo un problema a cui sto pensando da qualche giorno. La richiesta nasce da un problema di geometria algebrica, ma trova la sua risoluzione (come spesso accade) nella pura teoria degli anelli.
Prendiamo un campo $K$, algebricamente chiuso di caratteristica $0$.
Siano $A$ e $B$ due algebre finitamente generate su $K$.
Si dimostra che queste algebre sono isomorfe a quozienti di anelli di polinomi su $K$. In particolare indichiamo:
$A = {K[x_1, ... , x_n ] }/ I$
$B = {K[y_1, ... , y_m] }/ J$
Sia $\varphi : A \to B$ un $K$-morfismo di algebre, che sia cioè un omomorfismo di anelli da $A$ a $B$ e che valga l'identità su $K$ (o meglio sulle due copie di $K$ immerse nelle due algebre).
E' possibile mostrare che la retroimmagine di un ideale massimale di $B$ è un ideale massimale di $A$???
La risposta dovrebbe essere sì; infatti ho trovato una dimostrazione di questo fatto sul testo di Kenji Ueno - Algebraic Geometry 1 (Lemma 1.23, pg. 22); ma questa dimostrazione fa un passaggio che non riesco a capire.
La metto in spoiler per non dare suggerimenti a chi volesse provare da zero:
Spero di essere stato chiaro. Grazie fin da ora per le risposte.
Prendiamo un campo $K$, algebricamente chiuso di caratteristica $0$.
Siano $A$ e $B$ due algebre finitamente generate su $K$.
Si dimostra che queste algebre sono isomorfe a quozienti di anelli di polinomi su $K$. In particolare indichiamo:
$A = {K[x_1, ... , x_n ] }/ I$
$B = {K[y_1, ... , y_m] }/ J$
Sia $\varphi : A \to B$ un $K$-morfismo di algebre, che sia cioè un omomorfismo di anelli da $A$ a $B$ e che valga l'identità su $K$ (o meglio sulle due copie di $K$ immerse nelle due algebre).
E' possibile mostrare che la retroimmagine di un ideale massimale di $B$ è un ideale massimale di $A$???
La risposta dovrebbe essere sì; infatti ho trovato una dimostrazione di questo fatto sul testo di Kenji Ueno - Algebraic Geometry 1 (Lemma 1.23, pg. 22); ma questa dimostrazione fa un passaggio che non riesco a capire.
La metto in spoiler per non dare suggerimenti a chi volesse provare da zero:
Spero di essere stato chiaro. Grazie fin da ora per le risposte.
Risposte
Considera la composizione [tex]K \to A \to B/m[/tex], dove [tex]K \to A[/tex] e' l'inclusione. La mappa che ottieni [tex]K \to B/m[/tex] e' un omomorfismo di campi.
non credo che serva aggiungere altro.

mmm...no..mi manca ancora qualcosa..
Perché in questo modo riesco a mostrare che il campo $B/m$ è isomorfo a $K$.
La composizione da $K$ a $B/m$ è infatti un isomorfismo:
- iniettivo perché morfismo di campi.
- suriettivo perché ho una copia di $K$ anche dentro $B/m$ (forse qui serve la proprietà di chiusura algebrica di $K$, ma ok..in qualche modo si sistema).
Ma questo garantisce allora che anche quello che sta nel mezzo, passato al quoziente, sia un campo???
Perché in questo modo riesco a mostrare che il campo $B/m$ è isomorfo a $K$.
La composizione da $K$ a $B/m$ è infatti un isomorfismo:
- iniettivo perché morfismo di campi.
- suriettivo perché ho una copia di $K$ anche dentro $B/m$ (forse qui serve la proprietà di chiusura algebrica di $K$, ma ok..in qualche modo si sistema).
Ma questo garantisce allora che anche quello che sta nel mezzo, passato al quoziente, sia un campo???
Hai [tex]K \to A \to B \to B/m[/tex]. Per vedere che questa composizione e' un isomorfismo devi usare in modo essenziale i seguenti due fatti: [tex]K[/tex] e' algebricamente chiuso (cioe' non ammette estensioni finite proprie!); [tex]B[/tex] ha tipo finito su [tex]K[/tex].
A questo punto se la composizione [tex]K \to A \to B \to B/m[/tex] e' (in particolare) suriettiva e' chiaro che anche [tex]A \to B/m[/tex] e' suriettiva (e questo e' quello che ti serve per concludere).
A questo punto se la composizione [tex]K \to A \to B \to B/m[/tex] e' (in particolare) suriettiva e' chiaro che anche [tex]A \to B/m[/tex] e' suriettiva (e questo e' quello che ti serve per concludere).
"Pappappero":Hai ragione che non è immediato. Ho un attimo sbagliato mira: in effetti c'è un risultato non banale che devi usare per concludere, ed è questo (si tratta di un caso particolare del "Zariski main theorem" - cf. qui, versione 7):
in qualche modo si sistema
Se [tex]K \subseteq L[/tex] è un'estensione di campi tale che [tex]L[/tex] è una [tex]K[/tex]-algebra finitamente generata allora [tex]L[/tex] è finitamente generato anche come [tex]K[/tex]-modulo, in altre parole ha dimensione finita su [tex]K[/tex].
PS. E' un risultato che ha l'aria davvero innocente, eppure è proprio difficile da dimostrare!
Si ma infatti questo teorema l'ho studiato e lo avrei usato...
E' sulla parte finale che non riesco a concludere...
E' sulla parte finale che non riesco a concludere...
"Pappappero":Non capisco cosa non è chiaro.
E' sulla parte finale che non riesco a concludere...
Tu hai [tex]K \to A \to B \to B/m[/tex]. E sai che la composizione [tex]K \to B/m[/tex] e' un isomorfismo, in particolare è un morfismo suriettivo. Questo ovviamente implica che anche [tex]A \to B/m[/tex] è suriettivo. Chiamalo [tex]\gamma[/tex]. Esso diventa un isomorfismo quando schiacci a zero quello che va a zero, in altre parole [tex]A/\gamma^{-1}(m) \cong B/m[/tex] (per la proprietà universale del nucleo, detta anche volendo primo teorema di isomorfismo).
Scusami Martino, mi ero perso un tuo post (quando ne hai postati due di fila non avevo visto il primo dei due).
Adesso mi è chiaro.
Solo un'ultima osservazione:
E' immediato che $\gamma^{-1} (m) \subseteq ker(\gamma)$. L'uguale vale perché altrimenti avrei che l'intero morfismo (da $K$ a B/m) non sarebbe iniettivo, giusto?? Insomma, se non fosse proprio uguale schiaccerei a zero degli elementi che invece nel morfismo intero non vanno a zero.
Adesso mi è chiaro.
Solo un'ultima osservazione:
E' immediato che $\gamma^{-1} (m) \subseteq ker(\gamma)$. L'uguale vale perché altrimenti avrei che l'intero morfismo (da $K$ a B/m) non sarebbe iniettivo, giusto?? Insomma, se non fosse proprio uguale schiaccerei a zero degli elementi che invece nel morfismo intero non vanno a zero.
Dato un omomorfismo di anelli [tex]f:A \to B[/tex] il suo nucleo e' [tex]f^{-1}(0)[/tex] (per definizione di nucleo).
Nel tuo caso hai [tex]\varphi:A \to B[/tex] che induce [tex]\gamma:A \to B/m[/tex] (definita da [tex]\gamma(a) := \varphi(a)+m[/tex]). Lo zero di [tex]B/m[/tex] e' [tex]m[/tex], quindi [tex]\ker(\gamma) = \varphi^{-1}(m)[/tex]. Non mi so spiegare meglio di cosi'.
Nel tuo caso hai [tex]\varphi:A \to B[/tex] che induce [tex]\gamma:A \to B/m[/tex] (definita da [tex]\gamma(a) := \varphi(a)+m[/tex]). Lo zero di [tex]B/m[/tex] e' [tex]m[/tex], quindi [tex]\ker(\gamma) = \varphi^{-1}(m)[/tex]. Non mi so spiegare meglio di cosi'.
Cristallino...grazie e scusa ancora la perdita di tempo...