Isomorfismo ostico
Devo dimostrare che un anello A è isomorfo ad A/(X-a, Y-b) con a,b $in$ A e $(X-a, Y-b) = {l(X-a) + m(Y-b) : l.m in A}$ ideale generato da X-a e Y-b. Ora ho definito l'omomorfismo di anelli (con $bar P(X,Y)$ intendo la classe laterale P(X,Y) + (X-a, Y-b) ) $varphi(bar P(X,Y)) rarr P(a,b)$ è ho dimostrato che è un'applicazione valida e che è omomorfismo di anelli. Non riesco invece a dimostrare che è iniettivo ovvero che $Ker varphi = {bar 0}$.
Ho provato a partire considerando $bar A(X, Y) in Ker varphi$ e provando a dimostrare che $bar A(X, Y) = bar 0$ ossia equivalentemente che $A(X, Y) in (X-a, Y-b)$. Per definizione di Ker si avrebbe che A(a, b) = 0 ma non riesco a capire come sfruttare questa informazione perché è un polinomio in due variabili e non posso sfruttare il teorema della radice.
Ho provato a partire considerando $bar A(X, Y) in Ker varphi$ e provando a dimostrare che $bar A(X, Y) = bar 0$ ossia equivalentemente che $A(X, Y) in (X-a, Y-b)$. Per definizione di Ker si avrebbe che A(a, b) = 0 ma non riesco a capire come sfruttare questa informazione perché è un polinomio in due variabili e non posso sfruttare il teorema della radice.
Risposte
Devo dimostrare che un anello A è isomorfo ad A/(X-a, Y-b)
forse intendevi $A[X,Y]//(X-a,Y-b)$????
"miuemia":Devo dimostrare che un anello A è isomorfo ad A/(X-a, Y-b)
forse intendevi $A[X,Y]//(X-a,Y-b)$????
Si scusa avevo sbagliato a scrivere, è l'anello dei polinomi individuato da A come hai scritto tu
beh alllora applica più volte uno dei teoremi di isomorfismo questo in particolare
se $IsubeJ$ due ideali di un anello $A$ allora...
$A//J$ è ismomorfo ad $(A//I)//(J//I)$...
se $IsubeJ$ due ideali di un anello $A$ allora...
$A//J$ è ismomorfo ad $(A//I)//(J//I)$...
"miuemia":
beh alllora applica più volte uno dei teoremi di isomorfismo questo in particolare
se $IsubeJ$ due ideali di un anello $A$ allora...
$A//J$ è ismomorfo ad $(A//I)//(J//I)$...
Non l'ha spiegato e quindi non posso usarlo nemmeno all'esame. Non c'è un modo di farlo "a mano"? Ovvero senza usare teoremi di isomorfismi vari ma procedendo dimostrando l'iniettività dell'omomorfismo?
beh allora se nn l'hai visto...prendiamo in considerazione il tuo "omomorfismo" (visto che hai dimostrato che lo è)....allora si deve dimostrare che è iniettivo e suriettivo....beh la suriettività è immediata... per l'iniettività è corretto quello che dici tu... e quindi se $A(x,y)$ è tale che $A(a,b)=0$ allora vuol dire che si fattorizzerà nel seguente modo
$A(x,y)=(x-a)(y-b)g(x,y)$ con $g(x,y)$ un opportuno polinomio...ma questa relazione dice proprio che $A(x,y)\in(x-a,y-b)$
ok????
$A(x,y)=(x-a)(y-b)g(x,y)$ con $g(x,y)$ un opportuno polinomio...ma questa relazione dice proprio che $A(x,y)\in(x-a,y-b)$
ok????
"miuemia":
beh allora se nn l'hai visto...prendiamo in considerazione il tuo "omomorfismo" (visto che hai dimostrato che lo è)....allora si deve dimostrare che è iniettivo e suriettivo....beh la suriettività è immediata... per l'iniettività è corretto quello che dici tu... e quindi se $A(x,y)$ è tale che $A(a,b)=0$ allora vuol dire che si fattorizzerà nel seguente modo
$A(x,y)=(x-a)(y-b)g(x,y)$ con $g(x,y)$ un opportuno polinomio...ma questa relazione dice proprio che $A(x,y)\in(x-a,y-b)$
ok????
Ah ma la scomposizione in quel modo vale anche per polinomi di più variabili? Perché se è così allora ci ero arrivato è che non credevo si potesse applicare in questo caso. Infatti l'avevo usata nella dimostrazione che A è isomorfo a A[X]/(X-a)
si vale anche per polinomi in due variabili...


Ciao!
Su questo:
non sono d'accordo. Per esempio il polinomio P(x,y)=x-y verifica P(1,1)=0 ma non si fattorizza come $(x-1)(y-1)=xy-x-y+1$. Inoltre non si fattorizza nemmeno come (x-1)g(x,y) o come (y-1)g(x,y) per via del grado (che è 1, e non può aumentare).
D'altra parte P(x,y) sta nell'ideale (x-1,y-1) perché P(x,y)=(x-1)-(y-1).
Su questo:
"miuemia":
se $A(x,y)$ è tale che $A(a,b)=0$ allora vuol dire che si fattorizzerà nel seguente modo
$A(x,y)=(x-a)(y-b)g(x,y)$ con $g(x,y)$ un opportuno polinomio...ma questa relazione dice proprio che $A(x,y)\in(x-a,y-b)$
non sono d'accordo. Per esempio il polinomio P(x,y)=x-y verifica P(1,1)=0 ma non si fattorizza come $(x-1)(y-1)=xy-x-y+1$. Inoltre non si fattorizza nemmeno come (x-1)g(x,y) o come (y-1)g(x,y) per via del grado (che è 1, e non può aumentare).
D'altra parte P(x,y) sta nell'ideale (x-1,y-1) perché P(x,y)=(x-1)-(y-1).
allora questo caso si tratterà a parte...credo
Io credo si debba dire così: se P(x,y) è un polinomio tale che $P(a,b)=0$ allora introduciamo le nuove variabili $X=x-a$, $Y=y-b$, e definiamo $Q(X,Y)=P(X+a,Y+b)$. Q ha la proprietà che Q(0,0)=0. Ne segue che ogni monomio che compare in Q è diviso per X oppure per Y (se esistesse un monomio di Q non diviso da X né da Y, allora tale monomio sarebbe una costante). Quindi diciamo $Q(X,Y)=X*l(X,Y)+Y*k(X,Y)$ (dove l e k sono due polinomi in due variabili, non necessariamente unici).
Tornando a P, abbiamo allora che $P(x,y)=(x-a)*l(x-a,y-b)+(x-b)*k(x-a,y-b)$. Quindi P(x,y) sta nell'ideale (x-a,y-b).
Tornando a P, abbiamo allora che $P(x,y)=(x-a)*l(x-a,y-b)+(x-b)*k(x-a,y-b)$. Quindi P(x,y) sta nell'ideale (x-a,y-b).
perfetto
...
grazie mille martino




grazie mille martino
Di niente
