Dominio a ideali principali nZ
Ciao a tutti, c'è un discorso letto dagli appunti del professore che non comprendo molto bene ed è il seguente.
Dice che $ZZ$ è un PID e fa un esempio di ideale generato da due elementi
$(a,b)=aZZ+bZZ=nZZ$ per ogni a,b n in Z. Vuole trovare tale n
Dice quindi: (numero i dubbi 1 e 2)
(1) $aZZ⊆nZZ => n|a, bZZ⊆nZZ => n|b$
Proseguendo dice: n divisore comune di a e b => n|MCD(a,b)
(2) Sia quindi $c in ZZ$ t.c. $c|a e c|b => c|az_1+bz_2$ per ogni z1 z2 => c divide anche $n=as+bt$ per qualche s, t => n=MCD(a,b)
Spero in qualche aiuto e ringrazio
Dice che $ZZ$ è un PID e fa un esempio di ideale generato da due elementi
$(a,b)=aZZ+bZZ=nZZ$ per ogni a,b n in Z. Vuole trovare tale n
Dice quindi: (numero i dubbi 1 e 2)
(1) $aZZ⊆nZZ => n|a, bZZ⊆nZZ => n|b$
Proseguendo dice: n divisore comune di a e b => n|MCD(a,b)
(2) Sia quindi $c in ZZ$ t.c. $c|a e c|b => c|az_1+bz_2$ per ogni z1 z2 => c divide anche $n=as+bt$ per qualche s, t => n=MCD(a,b)
Spero in qualche aiuto e ringrazio
Risposte
(1) occhio ai quantificatori. $a\mathbb Z\subseteq n\mathbb Z$ significa che per ogni $x\in \mathbb Z$ si ha che $ax \in n\mathbb Z$. In particolare, questo è vero per $x=1$.
(2) il fatto che $c$ divida sia $a$ che $b$ certamente non ti dà diritto di scrivere $c$ come combinazione lineare di $a$ e $b$. Pensa per esempio al caso $c=2$, $b=4$ e $a=8$.
(2) il fatto che $c$ divida sia $a$ che $b$ certamente non ti dà diritto di scrivere $c$ come combinazione lineare di $a$ e $b$. Pensa per esempio al caso $c=2$, $b=4$ e $a=8$.
Ciao hydro, grazie per la tua risposta fulminea.
(1) Non riesco ancora a capire bene, in teoria esplicitamente non dovrebbe essere:
$∀x(x∈aZZ⇒x∈nZZ)⇒n∣a$ quindi: $∀x in ZZ ∃x'inZZ t.c. x=ax'$, il fatto che $⇒x∈nZZ$ vuol dire che (esistendo un x' per ogni x): $∀ax' in ZZ ∃x''inZZ t.c. ax'=nx''$?
(2) in effetti qui son stato fuorviato dall'intendere la scrittura $n=as+bt$ possibile in quanto n|a e n|b e quindi dicevo se tanto mi dà tanto vale anche per c, in realtà ciò che mi garantisce sia possibile scrivere ciò è (credo) $aZZ+bZZ=nZZ$ scegliendo n*z=n*1. Non ci avevo riposto la giusta attenzione.
(1) Non riesco ancora a capire bene, in teoria esplicitamente non dovrebbe essere:
$∀x(x∈aZZ⇒x∈nZZ)⇒n∣a$ quindi: $∀x in ZZ ∃x'inZZ t.c. x=ax'$, il fatto che $⇒x∈nZZ$ vuol dire che (esistendo un x' per ogni x): $∀ax' in ZZ ∃x''inZZ t.c. ax'=nx''$?
(2) in effetti qui son stato fuorviato dall'intendere la scrittura $n=as+bt$ possibile in quanto n|a e n|b e quindi dicevo se tanto mi dà tanto vale anche per c, in realtà ciò che mi garantisce sia possibile scrivere ciò è (credo) $aZZ+bZZ=nZZ$ scegliendo n*z=n*1. Non ci avevo riposto la giusta attenzione.
Stai facendo una gran confusione per nulla. Scrivere che $a\mathbb Z\subseteq n\mathbb Z$ significa che per ogni $x$ esiste $x'$ tale che $ax=ax'$. Adesso scegli $x=1$. Hai che esiste $x'$ tale che $a=nx'$, e quindi $n|a$.
"hydro":
significa che per ogni $x$ esiste $x'$ tale che $ax=ax'$
(credo ci sia un refuso, credo sia $ax=nx'$?)
Se così fosse è in effetti è quello che scrivevo all'inizio (primo mex):
$(x=az => x=nz')$ con z,z',q che esistano, dunque dalle hp $az=nz'$
[Edito castronerie]
hai ragione

Scusate una domanda, stavo leggendo il discorso avendo un esercizio assai simile. ma questa uguaglianza non mi torna:
Infatti non mi sembra vero che preso un x' ci sia per forza un x che la rende vera partendo da $a\mathbb Z\subseteq n\mathbb Z$. Sbaglio?
"hydro":
Scrivere che $a\mathbb Z\subseteq n\mathbb Z$ significa che [...] $ax=nx'$.
Infatti non mi sembra vero che preso un x' ci sia per forza un x che la rende vera partendo da $a\mathbb Z\subseteq n\mathbb Z$. Sbaglio?
"alboos":
Scusate una domanda, stavo leggendo il discorso avendo un esercizio assai simile. ma questa uguaglianza non mi torna:
[quote="hydro"]Scrivere che $a\mathbb Z\subseteq n\mathbb Z$ significa che [...] $ax=nx'$.
Infatti non mi sembra vero che preso un x' ci sia per forza un x che la rende vera partendo da $a\mathbb Z\subseteq n\mathbb Z$. Sbaglio?[/quote]
Certo che non è vero, hai invertito i quantificatori.
Già che scemo, ho detto una cavolatissima 
Grazie.

Grazie.