Costruzione epslicita del pushout di insiemi e un esempio
Ciao. Sia
\[
\begin{CD}
A @>f>> B\\
@VgVV\\
C
\end{CD}
\] un diagramma di insiemi e funzioni. Sto cercando di capire la costruzione del suo pushout "canonico".
Sia \( B\amalg C := B\times\{1\}\cup C\times\{2\} \), con \( 1\neq 2 \), e sia \( \mathcal R \) la relazione su \( B\amalg C \) definita chiedendo che \( (x,i)\mathrel{\mathcal R}(y,j) \) se e solo se esiste un \( a\in A \) tale che o \( x = f(a) \), \( y = g(a) \), o \( x = g(a) \), \( y = f(a) \), per ogni \( (x,i),(y,j)\in B\amalg C \). Sia \( {\sim} \) la più piccola relazione di equivalenza tale che \( (x,i)\mathrel{\mathcal R}(y,j) \) implica \( (x,i)\sim(y,j) \).
Cose che non ho ben chiare: 1) che elementi ha il quoziente \( B\amalg_A C := {(B\amalg C)}/{\sim} \); 2) com'è fatta la classe di equivalenza \( [(x,i)] \) dell'elemento generico \( (x,i)\in B\amalg C \).
L'esempio concreto con cui ho iniziato a lavorare è questo. Sia \( A = \{1,2\} \) e siano
\[
B = \{\square_1,\square_2,\square_3,\square_4\}\text{,}\qquad C = \{\triangle_1,\triangle_2,\triangle_3\}
\] con \( \square_i\neq\triangle_j \) per ogni \( i,j \), per non impazzire dopo quando si forma l'unione disgiunta. Penso ad \( A \) come a un insieme di "indici", e a \( B \) e a \( C \) rispettivamente come ai vertici di un quadrato di un triangolo. Spero che le figure
\[
\begin{CD}
\square_3 @. {} @. \square_2\\
@. @. @. \\
\square_4 @. {} @. \square_1
\end{CD}
\qquad\qquad
\begin{CD}
{}@. \triangle_2 @.\\
@. @. @.\\
\triangle_3 @. @. \triangle_1
\end{CD}
\] possano essere d'aiuto. Considero ora \( f\colon A\to B \) come
\[
f(1) = \square_1\text{,}\quad f(2) = \square_2
\] e \( g\colon A\to C \) come
\[
g(1) = \triangle_1\text{,}\quad g(2) = \triangle_1
\] in modo (nella mia testa) da identificare il segmento \( \square_1\square_2 \) di \( B \) con il punto \( \triangle_1 \) di \( A \). Prima che cominciassi a scrivere la cosa aveva senso, ora però non capisco che cosa dovrebbe venire fuori. Ha un qualche senso quello che sto facendo?
L'esempio classico
\[
\begin{CD}
S^1 @>>> D^2\\
@VVV @VVV\\
D^2 @>>> S^2
\end{CD}
\] lo conosco ma non lo trovo molto illuminante, perché i rispettivi \( A \) e \( B \) sono uguali, e sono uguali anche le rispettive \( f \) e \( g \).
EDIT. Forse ho capito cosa esce col mio esempio: \( \bowtie \).
\[
\begin{CD}
A @>f>> B\\
@VgVV\\
C
\end{CD}
\] un diagramma di insiemi e funzioni. Sto cercando di capire la costruzione del suo pushout "canonico".
Sia \( B\amalg C := B\times\{1\}\cup C\times\{2\} \), con \( 1\neq 2 \), e sia \( \mathcal R \) la relazione su \( B\amalg C \) definita chiedendo che \( (x,i)\mathrel{\mathcal R}(y,j) \) se e solo se esiste un \( a\in A \) tale che o \( x = f(a) \), \( y = g(a) \), o \( x = g(a) \), \( y = f(a) \), per ogni \( (x,i),(y,j)\in B\amalg C \). Sia \( {\sim} \) la più piccola relazione di equivalenza tale che \( (x,i)\mathrel{\mathcal R}(y,j) \) implica \( (x,i)\sim(y,j) \).
Cose che non ho ben chiare: 1) che elementi ha il quoziente \( B\amalg_A C := {(B\amalg C)}/{\sim} \); 2) com'è fatta la classe di equivalenza \( [(x,i)] \) dell'elemento generico \( (x,i)\in B\amalg C \).
L'esempio concreto con cui ho iniziato a lavorare è questo. Sia \( A = \{1,2\} \) e siano
\[
B = \{\square_1,\square_2,\square_3,\square_4\}\text{,}\qquad C = \{\triangle_1,\triangle_2,\triangle_3\}
\] con \( \square_i\neq\triangle_j \) per ogni \( i,j \), per non impazzire dopo quando si forma l'unione disgiunta. Penso ad \( A \) come a un insieme di "indici", e a \( B \) e a \( C \) rispettivamente come ai vertici di un quadrato di un triangolo. Spero che le figure
\[
\begin{CD}
\square_3 @. {} @. \square_2\\
@. @. @. \\
\square_4 @. {} @. \square_1
\end{CD}
\qquad\qquad
\begin{CD}
{}@. \triangle_2 @.\\
@. @. @.\\
\triangle_3 @. @. \triangle_1
\end{CD}
\] possano essere d'aiuto. Considero ora \( f\colon A\to B \) come
\[
f(1) = \square_1\text{,}\quad f(2) = \square_2
\] e \( g\colon A\to C \) come
\[
g(1) = \triangle_1\text{,}\quad g(2) = \triangle_1
\] in modo (nella mia testa) da identificare il segmento \( \square_1\square_2 \) di \( B \) con il punto \( \triangle_1 \) di \( A \). Prima che cominciassi a scrivere la cosa aveva senso, ora però non capisco che cosa dovrebbe venire fuori
\begin{CD}
S^1 @>>> D^2\\
@VVV @VVV\\
D^2 @>>> S^2
\end{CD}
\] lo conosco ma non lo trovo molto illuminante, perché i rispettivi \( A \) e \( B \) sono uguali, e sono uguali anche le rispettive \( f \) e \( g \).
EDIT. Forse ho capito cosa esce col mio esempio: \( \bowtie \).
Risposte
La forma del pushout di due mappe dipende fortemente dalle due mappe in questione, non c'è una regola generale oltre a "la relazione di equivalenza generata da..." perché $f,g$ possono letteralmente essere qualsiasi cosa.
Se interpreto correttamente l'esempio poi, $f$ sceglie due vertici di un quadrato (per forza distinti?) e $g$ invece un vertice solo due volte. Allora quello che stai facendo si rappresenta graficamente come un incollamento di due spazi (due complessi cellulari molto semplici), e sì, ti viene un bowtie.
Se interpreto correttamente l'esempio poi, $f$ sceglie due vertici di un quadrato (per forza distinti?) e $g$ invece un vertice solo due volte. Allora quello che stai facendo si rappresenta graficamente come un incollamento di due spazi (due complessi cellulari molto semplici), e sì, ti viene un bowtie.
Eh ok, immaginavo. So che c'è una descrizione più o meno esplicita della relazione di equivalenza generata da una relazione \( \mathcal R \) su un insieme \( X \), e speravo questa si potesse usare per dire qualcosa di più su \( {(B\amalg C)}/{\sim} \) e sulle sue classi.
Ora però ho un altro problema scusa. Se devo provare che \( {{(B\amalg C)}/{\sim}} \) (+ le mappe ovve) è un pushout, e cioè che per ogni altro cocono di base \( X\in \mathsf{Set} \) come
\[
\begin{CD}
{} @. B\\
@. @V{\mu_1}VV\\
C @>{\mu_2}>> X
\end{CD}
\] esiste \( \phi\colon {(B\amalg C)}/{\sim}\to X \) tale che
\[
\begin{CD}
B @>{\mu_1}>> X\\
@V{j_1}VV @|\\
{(B\amalg C)}/{\sim} @>{\phi}>> X
\end{CD}
\qquad
\begin{CD}
C @>{j_2}>> {{(B\amalg C)}/{\sim}}\\
@V{\mu_2}VV @V{\phi}VV\\
X @= X
\end{CD}
\] commutino, dove \( j_1,j_2\colon B,C\to {(B\amalg C)}/{\sim} \) sono le funzioni ovvie, come faccio? Ovviamente pongo
\[
\phi([(x,i)]) =
\begin{cases}
\mu_1(x) & \text{se \( i = 1 \)}\\
\mu_2(x) & \text{se \( i = 2 \)}
\end{cases}
\] ma poi non so verificare che \( \phi \) è ben definita. Se \( (x,i)\sim(y,j) \), deve valere \( \phi([(x,i)]) = \phi([(y,j)]) \), ovviamente, ma adesso devo procedere per casi?
EDIT. No ok, il problema era stupido perché bastava usare la proprietà universale dei quozienti.
Ora però ho un altro problema scusa. Se devo provare che \( {{(B\amalg C)}/{\sim}} \) (+ le mappe ovve) è un pushout, e cioè che per ogni altro cocono di base \( X\in \mathsf{Set} \) come
\[
\begin{CD}
{} @. B\\
@. @V{\mu_1}VV\\
C @>{\mu_2}>> X
\end{CD}
\] esiste \( \phi\colon {(B\amalg C)}/{\sim}\to X \) tale che
\[
\begin{CD}
B @>{\mu_1}>> X\\
@V{j_1}VV @|\\
{(B\amalg C)}/{\sim} @>{\phi}>> X
\end{CD}
\qquad
\begin{CD}
C @>{j_2}>> {{(B\amalg C)}/{\sim}}\\
@V{\mu_2}VV @V{\phi}VV\\
X @= X
\end{CD}
\] commutino, dove \( j_1,j_2\colon B,C\to {(B\amalg C)}/{\sim} \) sono le funzioni ovvie, come faccio? Ovviamente pongo
\[
\phi([(x,i)]) =
\begin{cases}
\mu_1(x) & \text{se \( i = 1 \)}\\
\mu_2(x) & \text{se \( i = 2 \)}
\end{cases}
\] ma poi non so verificare che \( \phi \) è ben definita. Se \( (x,i)\sim(y,j) \), deve valere \( \phi([(x,i)]) = \phi([(y,j)]) \), ovviamente, ma adesso devo procedere per casi?
"megas_archon":Sì sì li volevo distinti.
$f$ sceglie due vertici di un quadrato (per forza distinti?)
EDIT. No ok, il problema era stupido perché bastava usare la proprietà universale dei quozienti.
bastava usare la proprietà universale dei quozienti.Detta anche "primo teorema di isomorfismo per insiemi".
So che c'è una descrizione più o meno esplicita della relazione di equivalenza generata da una relazione \( \mathcal R \) su un insieme \( X \), e speravo questa si potesse usare per dire qualcosa di più su \( {(B\amalg C)}/{\sim} \) e sulle sue classi.Dipende da tutte le variabili: B,C la relazione, le funzioni che la generano... I quozienti sono "difficili" perché in \(\sf Set\) i colimiti esistono per assioma.