Commutatività di un anello

mistake89
Sia $R$ un anello nel quale $x^3=x$ $AA x in R$. Provare che $R$ è commutativo.

Dannato Herstein ci sto appresso da un sacco di tempo e non mi viene nulla in mente :-D

Ho provato a calcolare $(a+a)^3=a+a$ e ne ricavo, sfruttando la relazione che ogni elemento coincide con il proprio inverso.
Ho provato a calcolare $(a+b)^3=a+b$ ma arrivo ad un punto morto, cioè $a^2b+aba+ab^2+ba^2+bab+b^2a=0$ ma non so se possa tornarmi utile per dimostrare la commutatività.

Qualcuno che mi suggerisce un'idea? :D
Grazie mille!

Risposte
Studente Anonimo
Studente Anonimo
"klarence":
Nelle ipotesi che l'anello $A$ sia regolare la dimostrazione è giusta?
Se per "regolare" intendi che "si può semplificare gli elementi diversi da zero" direi che in questo caso viene tutto banalizzato, perché da $a^3=a$ se $a ne 0$ segue $a^2=1$ e da qui è facile concludere. Il problema è che in generale ci sono un sacco di divisori di zero.

vict85
"mistake89":
forse non devo dar per scontato che $3$ sia invertibile?


Più che altro che la caratteristica del campo sia diversa da 3. 3 è un intero, in realtà è solo una notazione alternativa a $aaa = - aaa$. Non è invertibile. Dovresti più che altro chiederti se $a$ lo è...

mistake89
Vi ringrazio tutti per gli spunti. Proverò a pensarci ancora un pò in giornata!

klarence1
"Martino":
$a^2=1$ e da qui è facile concludere. Il problema è che in generale ci sono un sacco di divisori di zero.


Eh ma questa osservazione si può fare solo se $A$ è anche unitario . O sbaglio?

Studente Anonimo
Studente Anonimo
"klarence":
[quote="Martino"] $a^2=1$ e da qui è facile concludere. Il problema è che in generale ci sono un sacco di divisori di zero.
Eh ma questa osservazione si può fare solo se $A$ è anche unitario . O sbaglio?[/quote]Sì, è che io pensavo che tu per anello "regolare" intendessi un anello unitario tale che (ecc).

j18eos
Tornando al mio notare che ogni ideale di un siffatto anello abbia tutti i quadrati degli elementi di questo, l'intersezione degl'ideali contiene i quadrati degli elementi quindi l'ideale minimale di tale anello è bilatero ed è generato dai quadrati degl'elementi di tale anello.

Ora possiamo affermare qualche tesi su tale ideale minimale ed il centro di tale anello?

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Lo scrivo perché è folle.

Sia [tex]A[/tex] un anello (non necessariamente unitario).
Supponiamo che [tex]x^3=x[/tex] per ogni [tex]x \in A[/tex].
Mostriamo che [tex]A[/tex] è commutativo.


perplesso1
Se non sbaglio (come puntualmente succede :lol: ) si può dimostrare anche in un altro modo


Studente Anonimo
Studente Anonimo
@perplesso: il tuo approccio è molto più utile del mio! Tra l'altro tu dimostri che se [tex]a^n=a[/tex] per ogni [tex]a \in A[/tex] allora [tex]a^{n-1}[/tex] è idempotente e centrale per ogni [tex]a \in A[/tex]. Mi sono domandato se il fatto è vero per un fissato [tex]n \geq 2[/tex] al posto di [tex]3[/tex], e in effetti è vero perfino non uniformemente rispetto a [tex]a[/tex], per un teorema di Jacobson.

perplesso1
:-D A dirla tutta il teorema funziona anche se la condizione $x^n = x$ sussiste solo per i commutatori, vedi http://cms.math.ca/cjm/v9/cjm1957v09.0583-0586.pdf. Io ho incontrato questo teorema in un contesto diverso dall' algebra commutativa. Stavo leggendo A course in universal algebra di Burris & Sankappanavar, si parlava di "logica equazionale", a un certo punto il testo voleva mettere in evidenza la differenza tra derivabilità e soddisfacibilità (esistenza di un modello) per una certa ugualianza e fa questo esempio


A famous theorem of Jacobson in ring theory says that if we are given $n ≥ 2$, if $Σ$
is the set of ring axioms plus $x^n ≈ x$, then $Σ |= x · y ≈ y · x$. However there is no known
routine way
of writing out a formal deduction, given $n$, of $x · y ≈ y · x$.


la frase in grassetto mi ha incuriosito. Sta dicendo praticamente che non sappiamo in generale per ogni $n$ in che modo sia possibile provare la commutatività semplicemente "facendo conti" come hai fatto tu Martino nel caso $n= 3$. Non so se nel frattempo qualcuno ha trovato questa "routine way" (è possibile perchè il testo se non sbaglio è del 1980).

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Credo che la questione si possa dipanare partendo da qui, la risposta di Bill Dubuque. Dice:

"Birkhoff's completeness theorem implies that such a proof must exist in the first-order equational theory of rings".

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