Campi isomorfi a sottocampi propri

Pappappero1
In generale un campo può essere isomorfo a un suo sottocampo proprio.

Sia ad esempio $k$ un campo e sia $k(x)$ il campo delle funzioni razionali in una indeterminata (il campo delle frazioni dell'anello dei polinomi).

E' chiaro che $k(x)$ è isomorfo a $k(x^2)$ attraverso il morfismo di valutazione $x \mapsto x^2$.

Ci sono ipotesi "minime" affinché questo non accada. Ovvero, ci sono ipotesi su $E$ e $F$ per cui, se ho $E \subseteq F$ con $E$ isomorfo ad $F$ (come campi, in generale non come $E$-moduli - quindi non posso usare un argomento sulle dimensioni), allora $E=F$?

I controesempi che ho in mente si riferiscono tutti a campi che hanno grado di trascendenza positivo sul sottocampo primitivo. Se tale grado di trascendenza è zero, credo che si possa concludere che i due campi coincidono (o almeno, non ho in mente controesempi). Un caso ovvio è quello in cui si hanno estensioni finite sul campo primitivo, in cui l'argomento sulle dimensioni funziona perfettamente (perché un morfismo di campi è sempre un morfismo di $k$-moduli, dove $k$ è il sottocampo primitivo). Già nel caso di estensioni algebriche di grado infinito, non so se la cosa sia vera.

Idee???

Risposte
j18eos
Finalmente ho ricominicato a connettere...

j18eos
"j18eos":
...Volendo utilizzare la tecnologia della geometria algebrica: questo non ci aiuta affatto, almeno se \(\displaystyle\mathbb{K}\) è algebricamente chiuso!...
Invece, non è vero!

Considerati l'iperbole \(\displaystyle H=V(xy-1)\subset\mathbb{A}^2_{\mathbb{C}}\),mediante un semplice argomento di Rabinowitsch si ha che essa è regolarmente isomorfa a \(\displaystyle X=\mathbb{A}^1_{\mathbb{C}}\setminus\{0\}\).

Considerata la sequenza di inclusioni (a meno di isomorfismi regolari) \(\displaystyle H\simeq X\to\mathbb{A}^1_{\mathbb{C}}\to\mathbb{P}^1_{\mathbb{C}}\), si ha che i loro anelli delle funzioni regolari sono inclusi, opportunamente, l'uno nell'altro, ma i loro campi delle funzioni razionali sono isomorfi!

Devo esporre i dettagli?

Poi tornerò sul punto lasciato in sospeso.

Pappappero1
Comprendo gli isomorfismi di cui parli. Mi torna che i campi delle funzioni razionali siano isomorfi. Mi sfugge il collegamento con il resto del thread.

j18eos
"Pappappero":
...Mi sfugge il collegamento con il resto del thread.
È per fornirti una sorgente di esempi...

Pappappero1
mmm..capito..bu..ci pensero'..

Mi pare di capire che in generale per estensioni trascendenti sia un casino far collassare insieme i due campi.

j18eos
Secondo me il problema, in generale, è un gran casino; poi di esempi e controesempi se ne trovano a bizzeffe!

Molto interessante! Ma per curiosità,

(*) esistono sottocampi propri di [tex]\mathbb{C}[/tex] isomorfi a [tex]\mathbb{C}[/tex]?

Un tale sottocampo deve contenere a sua volta un sottocampo isomorfo a [tex]\mathbb{R}[/tex] (su cui ha dimensione 2), e allora uno si chiede quali sono i sottocampi di [tex]\mathbb{C}[/tex] isomorfi a [tex]\mathbb{R}[/tex], cerca in rete e trova questo :D ma non mi pare ovvio che la dimensione di [tex]\mathbb{C}[/tex] su un sottocampo isomorfo a [tex]\mathbb{R}[/tex] debba per forza essere 2 (questo se fosse vero basterebbe per concludere che la risposta a (*) è NO).

vict85
Probabilmente sbaglio qualcosa ma se \(f\mathbb{C}\cong_g \mathbb{R}\) dove \(\displaystyle g\colon f\mathbb{C}\to\mathbb{R} \) è l'isomorfismo tra di loro e \(\displaystyle f\colon \mathbb{C}\to \mathbb{C} \) è un isomorfismo allora \(\displaystyle g\circ f\colon \mathbb{C}\to \mathbb{R} \) è un isomorfismo di campi e \[0 = (g\circ f)(0) = (g\circ f)(i^2 + 1) = (g\circ f)(i)^2 + (g\circ f)(1) = (g\circ f)(i)^2 + 1 \] ma allora dato \(\displaystyle y = (g\circ f)(i)\in\mathbb{R} \) si ha \(\displaystyle y^2 + 1 = 0 \) . Ma sappiamo che questo \(\displaystyle y \) non esiste e quindi l'assurdo.

vict85
Ripensandoci mi sa che ho frainteso l'intervento di Martino e pensasse piuttosto a dimensioni maggiori di 2 piuttosto che nulle.

Pappappero1
Non vorrei dire fesserie ma, supponiamo che $F$ sia un sottocampo di $\mathbb C$ isomorfo a $\mathbb R$. Allora c'e' un morfismo di campi
\[
f: \mathbb R \to \mathbb C
\]
che ha come immagine il nostro $F$. Ora, questo morfismo deve fissare $\mathbb Q$.

Tuttavia mi pareva che l'unico automorfismo di $\mathbb R$ fosse l'identita' (pero' si usava l'ordinamento per dimostrare questa cosa). Mi sa che sto saltando qualcosa, ma cosi' a occhio questo dovrebbe bastare che l'unico morfismo di $\mathbb R$ in $\mathbb C$ e' l'identita'.

Se questo e' vero si conclude che l'unico automorfismo di $\mathbb C$ e' il coniugio complesso. E' vero?

Gli unici automorfismi continui di C sono l'identità e il coniugio, ma se togli la continuità trovi altre cose, cf. qui.

j18eos
@Martino Grazie per le informazioni, davvero affascinanti.

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