Un verme paziente
Un verme è a un’estremità di una corda di gomma che può essere allungata indefinitamente. Inizialmente la corda è lunga un chilometro. Il verme striscia lungo la corda verso l'altra estremità a un tasso costante di un centimetro al secondo. Alla fine di ogni secondo la corda è istantaneamente tesa di un altro km. Così, dopo il primo secondo, il verme ha viaggiato un centimetro e la lunghezza della corda è diventata due chilometri. Dopo il secondo secondo, il verme ha strisciato un altro centimetro e la corda è diventata a tre chilometri lungo, e così via. L'allungamento è uniforme, come l'allungamento di un elastico. Solo la corda si allunga. Unità di lunghezza e di tempo rimangono costanti. Assumiamo un verme ideale, di dimensioni puntiformi, che non muore mai, e una corda ideale che può allungare indefinitamente. Puo’ il verme raggiungere la fine della corda?
Risposte
Sembra che per la formica si stia nel continuo mentre per il verme nel discreto.
Il problema me lo sono ritrovato in un documento word di molti anni fa ([size=85]sto ancora cercando nei miei archivi un mio lemma di cui il problema dei punti medi del quadrilatero completo è un semplice corollario. In effetti lo so ricostruire, ma mi interessa trovare la data[/size])
Le Scienze (ed. italiana) ha proposto il problema di Martin Gardner nel numero 87, Novembre 1975 e la soluzione e’ stata data nel numero successivo, 88 – Dicembre 1975.
Riporto le testuali parole di Martin Gardner a commento:
“Questo grazioso problema,che ha il sapore dei paradossi di Zenone, è opera di Denys Wilquin diNew Caledonia ed è stato pubblicato per la prima volta nel dicembre 1972 sul mensile francese Science et Vie, nella vivace rubrica di rompicapo curata da Pierre Berloquin.”
Il problema me lo sono ritrovato in un documento word di molti anni fa ([size=85]sto ancora cercando nei miei archivi un mio lemma di cui il problema dei punti medi del quadrilatero completo è un semplice corollario. In effetti lo so ricostruire, ma mi interessa trovare la data[/size])
Le Scienze (ed. italiana) ha proposto il problema di Martin Gardner nel numero 87, Novembre 1975 e la soluzione e’ stata data nel numero successivo, 88 – Dicembre 1975.
Riporto le testuali parole di Martin Gardner a commento:
“Questo grazioso problema,che ha il sapore dei paradossi di Zenone, è opera di Denys Wilquin diNew Caledonia ed è stato pubblicato per la prima volta nel dicembre 1972 sul mensile francese Science et Vie, nella vivace rubrica di rompicapo curata da Pierre Berloquin.”
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P.S.
Ho editato per correggere un'altra grossa cantonata!
Avevo preso un milione (cioè $10^6$) il rapporto tra un km (= lunghezza iniziale dell'elastico) ed un cm (= avanzamento del verme ad ogni secondo) al posto di 100 mila (cioè $10^5$). E quindi avevo fatto i calcoli con l'equazione in n $ln(n) + γ = 10^6$ invece di $ln(n) + γ = 10^5$.
Sorry!

Bella!
Solo una puntualizzazione: un Km non è un milione di centimetri, ma 100.000 cm.
Anche se molto più ordinaria delle soluzioni che ho visto girare, vi propongo anche questa mia.
Il significato dei simboli dovrebbe essere intuibile.
$v_1=0$ e $v_{n+1}=(v_n+1)\frac{n+1}n$
$e_n=n e_0$ ($e_0$ è il rapporto tra la velocità di allungamento dell’elastico e la velocità della rana)
$\frac {v_{n+1}}{n+1}=\frac{v_{n}}{n}+1/n$
Posto
$\frac {v_{n}}{n}=r_{n}$
si ha
$r_{n+1}=r_n+1/n$, che, risolta, dà $r_n=1+1/2+\cdots+\frac{1}{n-1}$
Cioè
$v_n=n(1+1/2+\cdots+\frac{1}{n-1})$
Il confronto deve quindi essere fra
$e_0 $ e $(1+1/2+\cdots+\frac{1}{n-1})$
Che vede, alla lunga, soccombere il primo.
Il significato dei simboli dovrebbe essere intuibile.
$v_1=0$ e $v_{n+1}=(v_n+1)\frac{n+1}n$
$e_n=n e_0$ ($e_0$ è il rapporto tra la velocità di allungamento dell’elastico e la velocità della rana)
$\frac {v_{n+1}}{n+1}=\frac{v_{n}}{n}+1/n$
Posto
$\frac {v_{n}}{n}=r_{n}$
si ha
$r_{n+1}=r_n+1/n$, che, risolta, dà $r_n=1+1/2+\cdots+\frac{1}{n-1}$
Cioè
$v_n=n(1+1/2+\cdots+\frac{1}{n-1})$
Il confronto deve quindi essere fra
$e_0 $ e $(1+1/2+\cdots+\frac{1}{n-1})$
Che vede, alla lunga, soccombere il primo.