Triangoli e circonferenze
Sia ABC un triangolo. Sia ΓA il luogo dei punti X tali che BX/CX =BA/CA.
• Mostrare che ΓA `e una circonferenza, che chiamiamo circonferenza di Apollonio relativa ad A.
Siano ora D e D′ rispettivamente i piedi delle bisettrici interna ed esterna relative ad A.
• Mostrare che A, D, D′ appartengono a ΓA.
• Mostrare inoltre che ΓA `e la circonferenza di diametro DD′.
Definiamo ora analogamente ΓB e ΓC, le circonferenza di Apollonio relative a B e C.
• Mostrare che ΓA, ΓB e ΓC passano tutte per due punti J e J′, che quindi ne determinano l’asse radicale comune.
• Mostrare che ΓA `e una circonferenza, che chiamiamo circonferenza di Apollonio relativa ad A.
Siano ora D e D′ rispettivamente i piedi delle bisettrici interna ed esterna relative ad A.
• Mostrare che A, D, D′ appartengono a ΓA.
• Mostrare inoltre che ΓA `e la circonferenza di diametro DD′.
Definiamo ora analogamente ΓB e ΓC, le circonferenza di Apollonio relative a B e C.
• Mostrare che ΓA, ΓB e ΓC passano tutte per due punti J e J′, che quindi ne determinano l’asse radicale comune.
Risposte
Le solite domande:
grado stimato di difficoltà;
contesto in cui è sttao proposto;
hai una o più soluzioni?
PS
Direi che i primi tre punti siano, risultati classici ben noti (ma magari potrebbe essere utile richiamare le dimostrazioni relative)
Per il quarto pallino,
grado stimato di difficoltà;
contesto in cui è sttao proposto;
hai una o più soluzioni?
PS
Direi che i primi tre punti siano, risultati classici ben noti (ma magari potrebbe essere utile richiamare le dimostrazioni relative)
Per il quarto pallino,
Livello di difficoltà a mio parere elevato, l'ho trovato in una dispensa si geometria, ho una soluzione ma non so se sia corretta, per i primi tre punti ho dovuto ragionare parecchio, quindi se tu avessi soluzioni più semplici mi faresti un grosso favore, per il quarto punto ho solo qualche idea
@gl630
[ot]Se mi posso permettere una domanda: a cosa ti servono questi problemi? Studio, svago o gare? O altro?
Ovviamente, puoi benissimo non rispondere, non è importante, solo curiosità ...
[/ot]
[ot]Se mi posso permettere una domanda: a cosa ti servono questi problemi? Studio, svago o gare? O altro?
Ovviamente, puoi benissimo non rispondere, non è importante, solo curiosità ...

"gl630":
Livello di difficoltà a mio parere elevato, l'ho trovato in una dispensa si geometria, ho una soluzione ma non so se sia corretta, per i primi tre punti ho dovuto ragionare parecchio, quindi se tu avessi soluzioni più semplici mi faresti un grosso favore, per il quarto punto ho solo qualche idea
la dimostrazione del cerchio di Apollonio come luogo dei punti tali che ... si può avere in varie salse ma non è semplicissima.
Se vuoi posta pure le tue "fatiche" e, nel caso conosca qualcosa di più "semplice" lo condividerò senzaltro.
Il quarto punto, basandosi sulle proprietà deic erchi di Apollonio, invece, mi sembra di immediata soluzione.
"gl630":
Sia ABC un triangolo. Sia ΓA il luogo dei punti X tali che BX/CX =BA/CA.
1) Mostrare che ΓA `e una circonferenza, che chiamiamo circonferenza di Apollonio relativa ad A.
Siano ora D e D′ rispettivamente i piedi delle bisettrici interna ed esterna relative ad A.
2) Mostrare che A, D, D′ appartengono a ΓA.
3) Mostrare inoltre che ΓA `e la circonferenza di diametro DD′.
Definiamo ora analogamente ΓB e ΓC, le circonferenza di Apollonio relative a B e C.
4) Mostrare che ΓA, ΓB e ΓC passano tutte per due punti J e J′, che quindi ne determinano l’asse radicale comune.
NB. Ho cambiato il carattere "•" che stava davanti a ciascuna delle 4 richieste con i loro numeri d'ordine 1), 2) 3) e 4) per maggiore comodità di riferimento.
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Un paio di osservazioni.
a) In riferimento al punto 1), la circonferenza (detta qui di Apollonio) relativa ad un vertice, se quel vertice è equidistante dagli altri due degenera in una retta: l'asse del lato opposto a quel vertice. In riferimento all'intero problema, occorre dunque che il triangolo ABC sia scaleno.
b) Nella frase subito prima della richiesta 2), mi risulta incomprensibile la definizione dei punti D e D' quali "piedi delle bisettrici interna ed esterna relative ad A.
•"Piedi" SU quali rette?
• Che si intende con "bisettrici interna ed esterna relative ad A" ?
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Ho svolto dettagliatamente il punto 1).
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"Erasmus_First":
la circonferenza (detta qui di Apollonio)
Risulta così censita al catasto dei luoghi geometrici.
"Erasmus_First":
occorre dunque che il triangolo ABC sia scaleno.
Si e no. Con un atteggiamento inteso a valorizzare le diversità si possono accogliere, con reciproco giovamento, anche le rette.
"Erasmus_First":
Che si intende con "bisettrici interna ed esterna relative ad A" ?
Questa è frutto solo del tuo spirito polemico. Non credo tu abbia mai criticato teoremi tipo: "la somma degli angoli interni (aut esterni) di un n-agono, non intrecciato, è...".
"Erasmus_First":
"Piedi" SU quali rette?
A parte lo sgradevole olezzo del piede, che preferirei lasciare alla sola altezza, è noto che qualsiasi ceviana (intesa come segmento) ha per estremi un vertice del triangolo ed un punto della retta (unica e ben definita) che include il lato opposto.
"Erasmus_First":
NB. Ho cambiato il carattere "•" che stava davanti a ciascuna delle 4 richieste
L'unica, lieve, difficoltà di questo problema, nasce solo quando ci si imponga di seguire pedissequamente l'ordine delle richieste. Le prime tre possono essere agevolmente dimostrate in blocco, la quarta richiede un passaggio.
Ciao
B.
PS Hai fatto bene a cancellare il duplicato del tuo messaggio. Negli ultimi passaggi potresti correggere una svista nella trasformazione della formula per la distanza centro della circonferenza-vertice più vicino.


@Erasmus_First:
un triangolo è delimitato da tre rette che si intersecano in tre punti distinti. Ciascuna coppia di rette individua quattro angoli a due a due congruenti, perché opposti al vertice. Le bisettrici di questi angoli sono due rette, mutuamente perpendicolari, quella cui appartengono punti del triangolo, distinti dal vertice, si dice interna e l'altra esterna. Fra le più elementari delle millanta proprietà del triangolo figurano anche quella di avere un'unica circonferenza passante per i suoi[strike]lati[/strike] vertici (circoscritta) e quattro circonferenze tangenti ai suoi lati (nel senso di rette), quella con il centro appartenente al triangolo viene detta inscritta, le restanti ex-inscritte. I centri di queste (ex-centri) appartengono a due tangenti esterne e ad una interna... Una proprietà che piaceva molto ai miei studenti (la trattavo facendo trigonometria) era quella relativa alle misure dei raggi di queste quattro circonferenza: ognuno si può trovare dividendo l'area del triangolo per uno dei fattori $ p, p-a, p-b, p-c $, che compaiono nella formula di Erone.
Il non aver mai incontrato, in 70 anni di geometria, il termine 'ceviana', non è sufficiente per renderlo poco importante: non conosco, purtroppo, un suo sinonimo per indicare le rette (ed i relativi segmenti) accomunati dalla proprietà di passare per il vertice di un triangolo e di incontrare il lato opposto secondo una data 'definizione' (altezze, mediane, bisettrici interne, bisettrici esterne, trisettrici...). Se Giovanni Ceva non fosse stato un contemporaneo di Newton, ma avesse prodotto i suoi lavori più di un secolo dopo, forse oggi sarebbe noto come Steiner o Poncelet.
Ciao
B.
un triangolo è delimitato da tre rette che si intersecano in tre punti distinti. Ciascuna coppia di rette individua quattro angoli a due a due congruenti, perché opposti al vertice. Le bisettrici di questi angoli sono due rette, mutuamente perpendicolari, quella cui appartengono punti del triangolo, distinti dal vertice, si dice interna e l'altra esterna. Fra le più elementari delle millanta proprietà del triangolo figurano anche quella di avere un'unica circonferenza passante per i suoi[strike]lati[/strike] vertici (circoscritta) e quattro circonferenze tangenti ai suoi lati (nel senso di rette), quella con il centro appartenente al triangolo viene detta inscritta, le restanti ex-inscritte. I centri di queste (ex-centri) appartengono a due tangenti esterne e ad una interna... Una proprietà che piaceva molto ai miei studenti (la trattavo facendo trigonometria) era quella relativa alle misure dei raggi di queste quattro circonferenza: ognuno si può trovare dividendo l'area del triangolo per uno dei fattori $ p, p-a, p-b, p-c $, che compaiono nella formula di Erone.
Il non aver mai incontrato, in 70 anni di geometria, il termine 'ceviana', non è sufficiente per renderlo poco importante: non conosco, purtroppo, un suo sinonimo per indicare le rette (ed i relativi segmenti) accomunati dalla proprietà di passare per il vertice di un triangolo e di incontrare il lato opposto secondo una data 'definizione' (altezze, mediane, bisettrici interne, bisettrici esterne, trisettrici...). Se Giovanni Ceva non fosse stato un contemporaneo di Newton, ma avesse prodotto i suoi lavori più di un secolo dopo, forse oggi sarebbe noto come Steiner o Poncelet.
Ciao
B.
@axpgn leggo solo ora, pura curiosità personale e preparazione alla gara a squadre delle olimpiadi.
Grazie
