Moli (stechionometria)
c'è un problema che non riesco a risolvere, magari pensandoci e ripensandoci mi verrà ,cmq vi propongo il testo:
Al(4 appendice) C(appendice 3)+ 12 H (2 appendice) O = 4 Al (OH)(appendice 3 ,quindi preso tre volte) + 3 C H(appendice 4)
-quante moli di acqua sono necesarue per reagire con 100g di Al(appendice 4)C(appendice 3) ?
-quante moli di Al (OH)(appendice 3 quindi preso 3 volte) vengono prdotte quando si formano 0.6 moli di CH(appendice 4)?
Grazie.
Al(4 appendice) C(appendice 3)+ 12 H (2 appendice) O = 4 Al (OH)(appendice 3 ,quindi preso tre volte) + 3 C H(appendice 4)
-quante moli di acqua sono necesarue per reagire con 100g di Al(appendice 4)C(appendice 3) ?
-quante moli di Al (OH)(appendice 3 quindi preso 3 volte) vengono prdotte quando si formano 0.6 moli di CH(appendice 4)?
Grazie.
Risposte
$Al_4C_3 +12 H_2O --> 4Al(OH)_3 + 3CH_4$
Ogni mol di $Al_4C_3$ reagisce con 12 mol di $H_2O$ quindi trasformiamo i 100g che abbiamo in mol:
MAR $Al_4C_3=26.98*4+12.00*3=143.92g/(mol)$
mol$Al_4C_3=100g/(143.92(g/(mol)))=0.695mol$
mol acqua necessarie per reazione:
$1mol Al_4C_3:12mol H_2O=0.695mol Al_4C_3:x$
$x=8.338mol$
Quindi applichiamo lo stesso procedimento anche per la seconda domanda:
$0.6molCH_4 : x = 3molCH_4 : 4 Al(Oh)_3$
$x=0.8mol$
Ciao...
CMFG
Ogni mol di $Al_4C_3$ reagisce con 12 mol di $H_2O$ quindi trasformiamo i 100g che abbiamo in mol:
MAR $Al_4C_3=26.98*4+12.00*3=143.92g/(mol)$
mol$Al_4C_3=100g/(143.92(g/(mol)))=0.695mol$
mol acqua necessarie per reazione:
$1mol Al_4C_3:12mol H_2O=0.695mol Al_4C_3:x$
$x=8.338mol$
Quindi applichiamo lo stesso procedimento anche per la seconda domanda:
$0.6molCH_4 : x = 3molCH_4 : 4 Al(Oh)_3$
$x=0.8mol$
Ciao...
CMFG
Non sono sicuro, ma forse la mia risposta può illuminarti 
Io procederei così:
Mi calcolo il peso molecolare di $Al_4C_3$, dato da $PM=107,92+36,03=143,95$.
Poi mi trovo le moli corrispondenti $n=100/(143,95)=0,69$ e poi tramite la proporzione tra coefficienti stechiometrici e moli ti trovi le moli di $H_2O$.
Proporzione--> $1:12=0,69:x$ da cui $x=8,28$ moli.
Ripeto non so se è giusto, perchè non ricordo molto bene questa parte...

Io procederei così:
Mi calcolo il peso molecolare di $Al_4C_3$, dato da $PM=107,92+36,03=143,95$.
Poi mi trovo le moli corrispondenti $n=100/(143,95)=0,69$ e poi tramite la proporzione tra coefficienti stechiometrici e moli ti trovi le moli di $H_2O$.
Proporzione--> $1:12=0,69:x$ da cui $x=8,28$ moli.
Ripeto non so se è giusto, perchè non ricordo molto bene questa parte...

Scusa cmfg.argh, non avevo letto la tua risposta.
Mi ero disconnesso, poi ho postato la risposta senza guardare se già ce n'erano...
Mi ero disconnesso, poi ho postato la risposta senza guardare se già ce n'erano...

due minuti dopo aver postato sono riuscito a risolverlo e mi vengono i vostri stessi risultati, grazie millle, molto gentili come sempre.
soprattutto grazie per la spiegazione che non fa mai male
soprattutto grazie per la spiegazione che non fa mai male

Antonio non ti preoccupare...
Buona serata a tutti...
ciao ciao
CMFG
Buona serata a tutti...
ciao ciao

CMFG
"cmfg.argh":
MAR $Al_4C_3=26.98*4+12.00*3=143.92g/(mol)$
Non mi è chiara una cosa, in questo passaggio viene calcolata la massa molare.
Che cosa significa la sigla MAR?
Grazie.
MAR è la massa atomica relativa... un altro nome per intendere la massa molare...
Ciao!
Ciao!
"cmfg.argh":
MAR è la massa atomica relativa... un altro nome per intendere la massa molare...
Ciao!
ho degli altri piccoli dubbi:
1- quando per esempio scrivo che l'acqua= 18 g/mol posso chiamare questa grandezza massa molare ,massa atomica relativa o peso molecolare a mia discrezione?
2-cos'è lo zero assoluto e soprattutto cosa cambia dai celsius ai kelvin, non riesco a capire il rapporto fra i due e soprattuto lo sezo assoluto nelle due grandezze.
3-cosa sono le reazioni di combustione nello specifico
4-perchè le leggi dei gas non valgono più a temperature molto basse o pressioni molto altre
5-poi non riesco a capire una cosa se vado in cima al monte bianco e metto dell'acqua a bollire, bolle prima o dopo rispetto a un sistema di riferimento a livello del mare, e soprattutto perchè bolle prima o bolle dopo, cosa cambia con la differenza di pressione a livello molecolare. perchè ad esempio si usa la pentola a presisone, l'acqua bolle prima o dopo, non capisco.
6-cos'è il numero di massa, la massa atomica e il numero atomico
7-cos'è a temperatura critica
Scusate se ho abusato della vostra bontà, ma con le vostre spiegazioni capisco molto meglio che con la mia prof.
troppo gentili

1) Se scrivi acqua=18 g/mol, quella è la massa molare.
2) Lo zero assoluto è la temperatura limite oltre la quale non è possibile scendere. La scala Kelvin prende come riferimento proprio lo zero assoluto, facendolo coincidere con il proprio zero. Quindi $0$ K è la temperatura in Kelvin corrispondente allo zero assoluto. La scala Celsius invece fissa il proprio zero alla temperatura di solidificazione dell'acqua. Dai dati sperimentali sappiamo che $0°C=273K$, e con questa equazione puoi passare da un sistema all'altro.
3) Le reazioni di combustione sono delle reazioni esotermiche che liberano energia.
4) Perchè il modello matematico che usiamo comunemente si basa sul concetto di gas ideale. il comportamento del gas viene cioè studiato sotto particolari condizioni fisiche che non sempre sono le stesse in natura. La legge universale dei gas ad esempio non tiene conto dei continui urti tra le molecole etc... Quando usciamo dal range d'azione della legge dei gas, si potrebbe utilizzare la legge di Van der Walls che tiene conto di altri fattori importanti per arrivare fino alle leggi della fisica quantistica. Eppure, sono proprio queste ultime a dirci che è praticamente impossibile descrive deterministicamente il comportamento di un gas, come vuole fare la legge dei gas, ma solo in termini probabilistici.
2) Lo zero assoluto è la temperatura limite oltre la quale non è possibile scendere. La scala Kelvin prende come riferimento proprio lo zero assoluto, facendolo coincidere con il proprio zero. Quindi $0$ K è la temperatura in Kelvin corrispondente allo zero assoluto. La scala Celsius invece fissa il proprio zero alla temperatura di solidificazione dell'acqua. Dai dati sperimentali sappiamo che $0°C=273K$, e con questa equazione puoi passare da un sistema all'altro.
3) Le reazioni di combustione sono delle reazioni esotermiche che liberano energia.
4) Perchè il modello matematico che usiamo comunemente si basa sul concetto di gas ideale. il comportamento del gas viene cioè studiato sotto particolari condizioni fisiche che non sempre sono le stesse in natura. La legge universale dei gas ad esempio non tiene conto dei continui urti tra le molecole etc... Quando usciamo dal range d'azione della legge dei gas, si potrebbe utilizzare la legge di Van der Walls che tiene conto di altri fattori importanti per arrivare fino alle leggi della fisica quantistica. Eppure, sono proprio queste ultime a dirci che è praticamente impossibile descrive deterministicamente il comportamento di un gas, come vuole fare la legge dei gas, ma solo in termini probabilistici.
1) sono nomi diversi che definiscono la stessa cosa; io sono in quarta e finora ho usato MAR perchè mi stava più simpatico...
2) lo zero assoluto indica la temperatura minima che si può raggiungere, vengono fatti costantemente dei tentativi per cercare di ottenere una temperatura ancora minore ma si riescono ad ottenere solo piccole variazioni (si parla di centesimi di grado).
Lo zero assoluto corrisponde a -273°C ossia 0K. Quindi la relazione che esiste tra queste due scale termometriche è:
$T°C=T°K-273$
Es.) l'acqua bolle a 100°C ma nella scala Kelvin dovrò dire che l'aqua bolle a 373K.
3) la reazione di combustione di unqualsiasi idrocarburo è:
$IDROCARBURO + O_2 -> CO_2 + H_O$ (una reazione che libera sempre anidride carbonica e acqua)
4) le leggi dei gas non valgono più a temperature molto basse perchè le particelle del gas a causa della bassa temperatura diminuiscono il loro moto e liquefano. Lo stesso vale ad alte pressioni, le molecole del gas sono tanto compresse che il gas liquefa.
5) la pressione al mare è maggiore rispetto alla montagna; ricordiamo allora la legge dei gas:
$PV=nRT$
R è una costante; V e n dipendono dal quantitativo di acqua che volgio far bollire. P e T sono direttamente proporzionali all'aumentare della pressione la temperatura aumenta. Quindi maggiore è la pressione prima si raggiunge la temperatura necessaria affinchè si compia l'ebollizione.
6)massa atomica= la massa atomica indica quante volte l'atomo del elemento considerato pesa di più dell'unità di riferimento (attalmente tale unità di riferimento è $i/12$ della massa di un atomo di carbonio)
Es.: la molecola dell'acqua peserà 18 volte di più della dodicesima parte dell'atomo di carbonio.
Per le altre cose vado un attimo a controllare perchè non sono molto sicuro di ricordarmi bene le definizioni... Ti faccio sapere...
CMFG

2) lo zero assoluto indica la temperatura minima che si può raggiungere, vengono fatti costantemente dei tentativi per cercare di ottenere una temperatura ancora minore ma si riescono ad ottenere solo piccole variazioni (si parla di centesimi di grado).
Lo zero assoluto corrisponde a -273°C ossia 0K. Quindi la relazione che esiste tra queste due scale termometriche è:
$T°C=T°K-273$
Es.) l'acqua bolle a 100°C ma nella scala Kelvin dovrò dire che l'aqua bolle a 373K.
3) la reazione di combustione di unqualsiasi idrocarburo è:
$IDROCARBURO + O_2 -> CO_2 + H_O$ (una reazione che libera sempre anidride carbonica e acqua)
4) le leggi dei gas non valgono più a temperature molto basse perchè le particelle del gas a causa della bassa temperatura diminuiscono il loro moto e liquefano. Lo stesso vale ad alte pressioni, le molecole del gas sono tanto compresse che il gas liquefa.
5) la pressione al mare è maggiore rispetto alla montagna; ricordiamo allora la legge dei gas:
$PV=nRT$
R è una costante; V e n dipendono dal quantitativo di acqua che volgio far bollire. P e T sono direttamente proporzionali all'aumentare della pressione la temperatura aumenta. Quindi maggiore è la pressione prima si raggiunge la temperatura necessaria affinchè si compia l'ebollizione.
6)massa atomica= la massa atomica indica quante volte l'atomo del elemento considerato pesa di più dell'unità di riferimento (attalmente tale unità di riferimento è $i/12$ della massa di un atomo di carbonio)
Es.: la molecola dell'acqua peserà 18 volte di più della dodicesima parte dell'atomo di carbonio.
Per le altre cose vado un attimo a controllare perchè non sono molto sicuro di ricordarmi bene le definizioni... Ti faccio sapere...
CMFG
Scusa Giuseppe non avevo visto che avevi già risposto...


più risposte ho più sono contento, ora medito su quello che mi avete scritto e se ho ancora dubbi, di certo ne avrò mi rifaccio vivo
grazie come sempre
grazie come sempre
anzi torno sicuro per vedermi le altre,

2) Lo zero assoluto è la temperatura limite oltre la quale non è possibile scendere. La scala Kelvin prende come riferimento proprio lo zero assoluto, facendolo coincidere con il proprio zero. Quindi $0$ K è la temperatura in Kelvin corrispondente allo zero assoluto. La scala Celsius invece fissa il proprio zero alla temperatura di solidificazione dell'acqua. Dai dati sperimentali sappiamo che $0°C=273K$, e con questa equazione puoi passare da un sistema all'altro.
2) lo zero assoluto indica la temperatura minima che si può raggiungere, vengono fatti costantemente dei tentativi per cercare di ottenere una temperatura ancora minore ma si riescono ad ottenere solo piccole variazioni (si parla di centesimi di grado).
Lo zero assoluto corrisponde a -273°C ossia 0K. Quindi la relazione che esiste tra queste due scale termometriche è:
$T°C=T°K-273$
Es.) l'acqua bolle a 100°C ma nella scala Kelvin dovrò dire che l'aqua bolle a 373K.
c'è una cosa che proprio non rieco a capire:
se io ho $100°C$
in base all'equazione posso scrivere
$ 273K : 0C = X : 100C $
e non mi da lo stesso risultato della seconda:
$ 100C = K -273 $
l'unica cosa che non riesco a capire dello zero assoluto è appunto il rappotro fra kelvin e celsius. Mi potete spiegare perchè vengono due risultati diversi, dove sbaglio?
[/quote]
Non devi fare la proporzione perchè la relazione tra le due grandezze non è lineare!
Devi utilizzare questa semplice equazione:
$C=K-273$
dove $K$ sono i gradi in kelvin e $C$ quelli in Celsius.
Devi utilizzare questa semplice equazione:
$C=K-273$
dove $K$ sono i gradi in kelvin e $C$ quelli in Celsius.
Vorrei intervenire sul problema (anzi più in generale sui ptoblemi) di Stechiometria, perchè l'intelligenza umana in quaklsiasi ambito disciplinare non si manifesta nell 'applicare fredde regole, ma nel risolvere globalmente i problemi.
Forse non dico niente di originale e vedo che ci sono grandeze chimiche cheio non conosco (mi sono laureato a Bologna in Chimica Industriale 12 16/12/'68 e si può dire che d'allora non faccio chimica per sfortuna della vita, ma i concetti generali rimangono.
Allora io voglio solo interpretare una reazione chimica da ogni punto di vista e non ci interessa la particolare reazione.
Prendiamo ad esempio la reazione di neutralizzazione dell'acido carbonico
H2CO3 + 2Na(oH) = Na2CO3 + 2H2O
La prima cosa da vedere è se la reazione e bilanciata cioè se i coefficienti stechiometrici sono giusti secondo il principio fondamentale o di Lavoisieur o della indistrittubilità della materia.
O.K.
Poi si deve ionterpretare una reazione chimica nei vari modi:
1° è una equazione chimica, secondo la legge fondamentale chimica: quindi possiamo
trattarla come una qualsiasi equazione algebrica, cioè:
- moltiplicare o dividere membro a membro per un certo numero;
- trasportare una sostanza da un membro all'altro cambiando di segno: questa
operazione sembra ridicola, ma iene utilizzata in chimica in calorimetria, per ricavare
le tonalità termiche di una reazione;
2° si deve leggere dal punto divista chimico in vari modi, cioè (per la reazione scritta):
- 1 molec. di H2CO3 reagisce con due molec. di Na(OH)2 per dare ecc...;
- 1 grammo mole di H2CO3 reagisce con 2 grammo mole di Na(OH)2 per dare ecc...;
- esprimendo in grammi le mole o i pesi molecolari si ha l'interpretazione in grammi
delle sostanze reagenti;
- il numero di Avogadro di molecole di H2CO3 reagiscono con 2 numeri di Avogadra di
Na(OH)2 per dare il n° di A° di na2CO£ e 2 n° di A° di H2O.
a queste interpretazioni si può applicare il concetto espresso nelprimo stadio 1° e si possono quantizzare tutti i problemi proposti, naturalmente per via generale e più comprensibile.
EugenioD
Forse non dico niente di originale e vedo che ci sono grandeze chimiche cheio non conosco (mi sono laureato a Bologna in Chimica Industriale 12 16/12/'68 e si può dire che d'allora non faccio chimica per sfortuna della vita, ma i concetti generali rimangono.
Allora io voglio solo interpretare una reazione chimica da ogni punto di vista e non ci interessa la particolare reazione.
Prendiamo ad esempio la reazione di neutralizzazione dell'acido carbonico
H2CO3 + 2Na(oH) = Na2CO3 + 2H2O
La prima cosa da vedere è se la reazione e bilanciata cioè se i coefficienti stechiometrici sono giusti secondo il principio fondamentale o di Lavoisieur o della indistrittubilità della materia.
O.K.
Poi si deve ionterpretare una reazione chimica nei vari modi:
1° è una equazione chimica, secondo la legge fondamentale chimica: quindi possiamo
trattarla come una qualsiasi equazione algebrica, cioè:
- moltiplicare o dividere membro a membro per un certo numero;
- trasportare una sostanza da un membro all'altro cambiando di segno: questa
operazione sembra ridicola, ma iene utilizzata in chimica in calorimetria, per ricavare
le tonalità termiche di una reazione;
2° si deve leggere dal punto divista chimico in vari modi, cioè (per la reazione scritta):
- 1 molec. di H2CO3 reagisce con due molec. di Na(OH)2 per dare ecc...;
- 1 grammo mole di H2CO3 reagisce con 2 grammo mole di Na(OH)2 per dare ecc...;
- esprimendo in grammi le mole o i pesi molecolari si ha l'interpretazione in grammi
delle sostanze reagenti;
- il numero di Avogadro di molecole di H2CO3 reagiscono con 2 numeri di Avogadra di
Na(OH)2 per dare il n° di A° di na2CO£ e 2 n° di A° di H2O.
a queste interpretazioni si può applicare il concetto espresso nelprimo stadio 1° e si possono quantizzare tutti i problemi proposti, naturalmente per via generale e più comprensibile.
EugenioD