Limite con forma di indecisione. Risultato errato

Sk_Anonymous
Sto seguendo i corsi di Analisi I, ma penso che questo esercizio sia più attinente alle scuole superiori, pertanto posto qui. Se ho sbagliato sezione, mi scuso con i mod.

Calcolare il limite $ lim_(x -> 0) (sqrt(1+x)-(1+5x)^(1/3))/sinh(x) $
La funzione è continua, ma sostituendo ci troviamo nella forma di indecisione $0/0$.
Sappiamo che (1) $ sinh(x) ~ x$ per $ x -> 0 $ e inoltre (2) $ (1+x)^a - 1 ~ ax$ per $x -> 0 $. Riscriviamo il limite nella forma equivalente $ lim_(x -> 0) -((1+5x)^(1/3)-sqrt(1+x))/sinh(x) $

E' chiaro che $sqrt(x+1)$ stia tendendo a 1, pertanto applichiamo (1) al numeratore e (2) al denominatore. Otteniamo che l'intera funzione è asintotica a $-((1/3)5x)/x = -5/3$ ma il risultato è errato (quello del libro invece dovrebbe essere giusto perchè controllato con Derive). Dove sbaglio?

Risposte
giammaria2
Mi pare che tu abbia trascurato la prima radice. Io ottengo
$=lim_(x->0)(1+1/2x-(1+5/3x))/x=1/2-5/3=-7/6$

Gli studenti delle superiori, ai quali questo metodo può risultare poco comprensibile, possono cavarsela con L'Hospital.

Sk_Anonymous
Non ho ben capito quale procedimento hai applicato al numeratore. In pratica hai applicato qualcosa tipo $(1+x)^a ~ 1+ax$ ma so che non è formalmente corretto sommare all'asintotico una quantità ad entrambi i membri, è per questo che esiste l'algebra deli o-piccoli. Oppure mi sbaglio?
Perchè in effetti $lim_(x ->0) (1+x)^a /( ax+1) -> 1$ (non è neanche forma di indecisione) per cui potremmo anche scrivere $(1+x)^a ~ 1+ax$ . Però se io ho che $sinx ~ x$ (infatti $lim_(x->0) sinx/x -> 1$) io posso sommare 1 ad entrambi i membri e dire che $sin(x) +1 ~ x+1$ infatti $lim_(x->0) (sin(x) +1) / (x+1) -> 1$ (non è neanche forma di indecisione) ma ciò non è vero se sommo 2 ad entrambi i membri dell'asintotico, infatti $lim_(x->0) (sin(x) +2) /(x+2) -> 2$, e quindi non ottengo un asintotico corretto. In generale, comunque, sommando al numeratore e al denominatore una stessa cifra che non sia 0 il risultato cambia. Potreste spiegarmi quale è la regola per gli asintotici? Semplicemente il ragionamento non è generalizzabile, e quindi provo a fare il rapporto e, se viene 1, scrivo l'asintotico? O in generale posso sommare 1 ad entrambi i membri dell'asintotico?

giammaria2
In mancanza del segno di "asintoticamente uguale" il tuo scritto è poco comprensibile. Quello che ho fatto è trattare nello stesso modo i due addendi a numeratore. Come $(1+5x)^(1/3)$ è asintoticamente uguale (anch'io non conosco il giusto simbolo) a $1+5/3x$, così $sqrt(1+x)=(1+x)^(1/2)$ è asintoticamente uguale a $1+1/2x$. In entrambi i casi, trascuro gli infinitesimi di grado superiore a 1.
Quanto al fatto che sommando a numeratore e denominatore uno stesso numero che non sia zero il risultato cambia, è vero per qualsiasi frazione diversa da 1: $3/5!=(3+4)/(5+4)$; il tuo esempio è valido solo perché il risultato è 1 (fra l'altro, anche l'ultimo limite è 1, non 2). Un po' diverso è il caso dei limiti, in cui si possono trascurare gli infinitesimi di grado superiore: essendo infinitesimi, possono essere trattati all'incirca come zeri.

Sk_Anonymous
Inizio a capire, ma ho ancora un paio di dubbi:

1) Il simbolo di asintotico non è $~$? A me l'hanno sempre spiegato così e i due libri che ho (il Boella e il Bramanti, spero che non sia considerato spam, li dico anche per avere un opinione su di essi .....) usano questo simbolo
2) Quindi, essendo che una quantità è asintotica a un altra se e solo se il loro rapporto tende a 1, posso sommare al numeratore e al denominatore la stessa quantità e il rapporto continua a tendere a 1. E quindi a cosa serve l'algebra degli o-piccolo? Io sapevo che serviva proprio per effetture le addizioni\sottrazioni che altrimenti sarebbero risultate impossibilida eseguire con gli asintotici
3) Ancora non ho capito come fai a dire che $(1+x)^a$ è asintotico a $1+ax$. Cioè non ho capito quale regola\proprietà\ragionamento ti porta a dire che l'esponente si moltiplica per il coefficente della x piuttosto che dividerlo, sommarlo, ecc... Cioè non ho capito quel tuo "In entrambi i casi, trascuro gli infinitesimi di grado superiore a 1. " (almenochè ovviamente non si possa sommare all'asintotico la stessa quantità ad entrambi i membri, come nel post precedente, e quindi nasce dal limite fondamentale $(1+x)^a-1 ~ ax$ aggiungendo 1 ad entrambi i membri ....)

Per il limite che tende a 1 e non a 2 hai ragione, non so che caspita stavo pensando ......

giammaria2
Effettivamente il simbolo $\sim$ indica l'asintoticamente uguale; non so come l'hai realizzato sul tuo computer, ma sul mio risulta invisibile o sostituito da segnalazioni di errore. A suo tempo, mi avevano detto che quel simbolo grafico si chiama tilde e si realizza con Alt 126; ho provato, ma ottenendo tutt'altro, e alla fine ho risolto il problema usando LaTex.
Quanto agli sviluppi asintotici, sono conseguenza degli sviluppi in serie di potenze; suppongo che tu li abbia studiati, perché normalmente precedono le loro applicazioni. Sai quindi che
$(1+x)^a=1+ax+(a(a-1))/2 x^2+...$

quindi, raccogliendo $x^2$ fra i termini dal terzo in poi,
$(1+x)^a=1+ax+x^2* g(x)$

dove $g(x)$ è definito dalla formula precedente, ma di cui sappiamo che assume un valore limitato per $x->0$. Sostituendo questa formula nel limite da calcolare, scopriamo che si possono fare i calcoli anche senza conoscere $g(x)$, che quindi non ci interessa. Questo è il ragionamento alla base degli o-piccolo: anzichè scrivere $x^2*g(x)$ si scrive $o(x^2)$.

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