[EX] Un po’ di Geometria
Propongo come esercizio la dimostrazione di teoremi che usualmente si dimostrano sfruttando la trigonometria.
I primi due sono, infatti, gli enunciati atrigonometrici del teorema del coseno, mentre il terzo è la cosiddetta identità del parallelogramma (la quale, a dispetto delle apparenze, esprime una proprietà fondamentale dello spazio euclideo che consente di distinguere tale spazio da altri non dotati della medesima struttura[nota]Come ben sa chi ha studiato un po’ l’Analisi Funzionale.[/nota]).
Ovviamente, lo sfizio del problema sta nel dimostrare i tre risultati sfruttando la Geometria e l’Algebra del biennio… Per questo sarei molto contento che venisse affrontato dagli studenti delle superiori.
***
Problemi:
1. In un triangolo acutangolo, la somma dei quadrati costruiti su due lati è equivalente alla somma del quadrato costruito sul terzo lato e del doppio del rettangolo che ha come dimensioni il primo lato e la proiezione del secondo su di esso.
2. In un triangolo ottusangolo, la somma dei quadrati costruiti sui due lati che formano l’angolo ottuso e del doppio del rettangolo che ha come dimensioni il primo lato e la proiezione del secondo su di esso è equivalente al quadrato costruito sul terzo lato (quello opposto all’angolo ottuso).
3. In un parallelogramma, la somma dei quadrati costruiti sulle diagonali è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui quattro lati.
Suggerimenti:
I primi due sono, infatti, gli enunciati atrigonometrici del teorema del coseno, mentre il terzo è la cosiddetta identità del parallelogramma (la quale, a dispetto delle apparenze, esprime una proprietà fondamentale dello spazio euclideo che consente di distinguere tale spazio da altri non dotati della medesima struttura[nota]Come ben sa chi ha studiato un po’ l’Analisi Funzionale.[/nota]).
Ovviamente, lo sfizio del problema sta nel dimostrare i tre risultati sfruttando la Geometria e l’Algebra del biennio… Per questo sarei molto contento che venisse affrontato dagli studenti delle superiori.
***
Problemi:
1. In un triangolo acutangolo, la somma dei quadrati costruiti su due lati è equivalente alla somma del quadrato costruito sul terzo lato e del doppio del rettangolo che ha come dimensioni il primo lato e la proiezione del secondo su di esso.
2. In un triangolo ottusangolo, la somma dei quadrati costruiti sui due lati che formano l’angolo ottuso e del doppio del rettangolo che ha come dimensioni il primo lato e la proiezione del secondo su di esso è equivalente al quadrato costruito sul terzo lato (quello opposto all’angolo ottuso).
3. In un parallelogramma, la somma dei quadrati costruiti sulle diagonali è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui quattro lati.
Suggerimenti:
Risposte
"gugo82":
Problemi:
1. In un triangolo acutangolo, la somma dei quadrati costruiti su due lati è equivalente alla somma del quadrato costruito sul terzo lato e del doppio del rettangolo che ha come dimensioni il primo lato e la proiezione del primo lato sul secondo.
Detti:
- [*:2i9kdx7w] $a$, $b$, $c$ le lunghezze dei tre lati del triangolo;
[/*:m:2i9kdx7w]
[*:2i9kdx7w] $h$ la lunghezza dell’altezza relativa al lato $a$;
[/*:m:2i9kdx7w]
[*:2i9kdx7w] $p$ la lunghezza della proiezione di $b$ su $a$ (interna al lato $a$),[/*:m:2i9kdx7w][/list:u:2i9kdx7w]
dobbiamo dimostrare che $a^2 + b^2 = c^2 + 2 a*p$.
"gugo82":
2. In un triangolo ottusangolo, la somma dei quadrati costruiti sui due lati che formano l’angolo ottuso e del doppio del rettangolo che ha come dimensioni il primo lato e la proiezione del secondo su di esso è equivalente al quadrato costruito sul terzo lato (quello opposto all’angolo ottuso).
Diamo gli stessi nomi ai segmenti coinvolti e, per la precisione, chiamiamo $c$ il lato opposto all’angolo ottuso.
Dobbiamo dimostrare che $a^2 + b^2 + 2a*p = c^2$.
"gugo82":
3. In un parallelogramma, la somma dei quadrati costruiti sulle diagonali è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui quattro lati.
Chiamiamo:
- [*:2i9kdx7w] $a$, $b$ le lunghezze di due lati consecutivi del parallelogramma;
[/*:m:2i9kdx7w]
[*:2i9kdx7w] $d <= D$ le lunghezze delle due diagonali;
[/*:m:2i9kdx7w]
[*:2i9kdx7w] $p$ la lunghezza della proiezione di $b$ su $a$.[/*:m:2i9kdx7w][/list:u:2i9kdx7w]
Dobbiamo dimostrare che $d^2 + D^2 = 2a^2 + 2b^2$.