Esperimento Jules Verne
Salve a tutti, mi date una mano?
«Ecco ciò che risulta da’ miei calcoli, rispose Barbicane: una palla di cent’otto pollici di
diametro e di dodici pollici di spessore peserebbe, se fosse di ferro fuso, sessantasettemila
e quattrocento quaranta libbre; d’alluminio, il suo peso ridurrebbesi a diciannovemila
e dugentocinquanta libbre.»
Barbicane è uno dei protagonisti di un celebre romanzo fantascientifico di Jules Verne, Dalla
Terra alla Luna, costruito sull’idea di lanciare una palla di cannone con tanta potenza da farla
arrivare sul nostro satellite. Il passo riportato proviene da un’edizione italiana del 1872. Sapendo
che una libbra corrisponde a 453 grammi, rispondi ai seguenti quesiti.
1. Si può calcolare che l’accelerazione necessaria perché la “palla” arrivi alla Luna è dell’ordine
di 1 · 105 m/s2. Assumendo questo valore, a quanto dovrà corrispondere l’intensità della forza agente sul missile?
2. Ritieni che questa forza sia sostenibile da una persona dentro la palla? Argomenta la tua
risposta confrontando il peso dell’ipotetico astronauta con la forza calcolata sopra.
3. A questo punto, sai spiegare perché l’idea di Verne non è mai stata messa in pratica?
4. Per la conquista dello spazio è stato fatto uso di motori, invece che di cannoni. Secondo te,
perché?
5. Sapendo che l’accelerazione impressa dai motori di un particolare razzo è pari a 40 m/s2, argomenta in modo quantitativo la tua risposta precedente.
Grazie a tutti in anticipo!!!!!!!!



«Ecco ciò che risulta da’ miei calcoli, rispose Barbicane: una palla di cent’otto pollici di
diametro e di dodici pollici di spessore peserebbe, se fosse di ferro fuso, sessantasettemila
e quattrocento quaranta libbre; d’alluminio, il suo peso ridurrebbesi a diciannovemila
e dugentocinquanta libbre.»
Barbicane è uno dei protagonisti di un celebre romanzo fantascientifico di Jules Verne, Dalla
Terra alla Luna, costruito sull’idea di lanciare una palla di cannone con tanta potenza da farla
arrivare sul nostro satellite. Il passo riportato proviene da un’edizione italiana del 1872. Sapendo
che una libbra corrisponde a 453 grammi, rispondi ai seguenti quesiti.
1. Si può calcolare che l’accelerazione necessaria perché la “palla” arrivi alla Luna è dell’ordine
di 1 · 105 m/s2. Assumendo questo valore, a quanto dovrà corrispondere l’intensità della forza agente sul missile?
2. Ritieni che questa forza sia sostenibile da una persona dentro la palla? Argomenta la tua
risposta confrontando il peso dell’ipotetico astronauta con la forza calcolata sopra.
3. A questo punto, sai spiegare perché l’idea di Verne non è mai stata messa in pratica?
4. Per la conquista dello spazio è stato fatto uso di motori, invece che di cannoni. Secondo te,
perché?
5. Sapendo che l’accelerazione impressa dai motori di un particolare razzo è pari a 40 m/s2, argomenta in modo quantitativo la tua risposta precedente.
Grazie a tutti in anticipo!!!!!!!!
Risposte
Nessuna idea tua, neanche per la risposta 1?
Poi, andando un po' OT, c'è da dire che Jules Verne capiva veramente poco di queste faccende: nel libro Dalla terra alla luna c'è questa idea balorda dei passeggeri che sopravvivono allo sparo, e sapete perchè? Perchè sul fondo del proiettile c'è uno strato d'acqua che fa da cuscinetto...
Ma nel successivo, Intorno alla luna, ci sono castronerie colossali, come quella che i passeggeri nella navicella risentono normalmente della gravità, appoggiano sul pavimento, ecc, TRANNE che quando arrivano al punto in cui l'attrazione della terra e della luna si uguagliano...
Poi, andando un po' OT, c'è da dire che Jules Verne capiva veramente poco di queste faccende: nel libro Dalla terra alla luna c'è questa idea balorda dei passeggeri che sopravvivono allo sparo, e sapete perchè? Perchè sul fondo del proiettile c'è uno strato d'acqua che fa da cuscinetto...
Ma nel successivo, Intorno alla luna, ci sono castronerie colossali, come quella che i passeggeri nella navicella risentono normalmente della gravità, appoggiano sul pavimento, ecc, TRANNE che quando arrivano al punto in cui l'attrazione della terra e della luna si uguagliano...