Equazione in $CC$

HowardRoark
Sto avendo un po' di difficoltà con questa equazione, da risolvere in $CC$: $x^4 + 6x^2 + 25 = 0$.

$x^2 = t => t^2+6t+25=0 => t=(-6+sqrt(-64))/2$. Quindi $t_1 =-3+4i$ e $t_2=-3-4i$.

Sostituisco:

$x^2= -3+4i => x= sqrt(-3+4i)$
$x^2= -3-4i => x= sqrt (-3-4i)$.

Prima di calcolare le radici quadrate dei due numeri complessi, volevo convertirli in forma trigonometrica (del tipo $r(cosalpha+ i sinalpha)$). Provo quindi a convertire il primo:

$r= sqrt((-3)^2 + 4^2) = 5$.
$tan(alpha) = 4/-3 => alpha = arctan(-4/3)$.

Ora, calcolando $alpha$ in quest'altra maniera: $cosalpha= a/r => cosalpha = -3/5 => alpha = arccos(-3/5)$ viene un risultato diverso, quindi suppongo stia sbagliando qualcosa.


EDIT:Se nell'equazione $cosalpha=-3/5$ considero la soluzione $-arccos(3/5) $ in effetti il risultato coincide con quello trovato calcolando $alpha$ tramite la tangente. Ovviamente considero questa soluzione perché $-3+4i$ si trova nel secondo quadrante del piano di Gauss.
Tuttavia mi sembra strano che $alpha$ non sia un angolo notevole...

Risposte
StellaMartensitica
A me sembra giusto quello che fai. Non è necessario che sia un angolo notevole per risolverla senza computer.

$x^2=(-3+-sqrt(9-25))/1=-3+-4i$

$x^2=sqrt(9+16)*[cos(arctg(-4/3)+pi)+isen(arctg(-4/3)+pi)]=5*[cos(arctg(-4/3)+pi)+isen(arctg(-4/3)+pi)]$

$x^2=sqrt(9+16)*[cos(arctg(4/3)+pi)+isen(arctg(4/3)+pi)]=5[cos(arctg(4/3)+pi)+isen(arctg(4/3)+pi)]$

ottieni:

$z=sqrt(5)*[cos((arctg(-4/3)+pi)/2+kpi)+isen((arctg(-4/3)+pi)/2 +kpi)] $

$z=sqrt(5)*[cos((arctg(4/3)+pi)/2+kpi)+isen((arctg(4/3)+pi)/2 +kpi)]$
con
$k=0,1$

A questo punto, se vuoi esprimere in forma algebrica potresti, ad esempio, utilizzare le formule di bisezione.
Parti dal presupposto che a te non occorre conoscere il valore dell'arco corrispondente a arctg(4/3), ma per te è sufficiente conoscere il valore di delle sue funzioni goniometriche.
Bene esistono due formule che ti aiutano in tal senso, che sono le seguenti:
$sen(x)=(tg(x))/(+-sqrt(1+tg^2(x))$,

$cos(x)=1/sqrt(1+tg^2(x))$

Lo fai solo per uno degli archi. Poi ricavi l'altro dato che ogni numero complesso è anche un operatore di rotazione.

Te lo faccio per il primo, così capisci cosa voglio dire.
$arctg(4/3)$ appartiene al primo quadrante. Sen e cos sono positivi. applico le due formule:

$sen(arctg(4/3))=(4/3)/(+-sqrt(1+16/9))=4/5$
$cos(arctg(4/3))=+-sqrt(1-16/25)=3/5$
a questo punto usi le formule di bisezione:
$sen(1/2*arctg(4/3)+pi/2)=sqrt((1+cos(arctg(4/3)))/2)=sqrt((1+3/5)/2)=2/sqrt(5)$
$cos(1/2*arctg(4/3)+pi/2)=-sqrt(1-4/5)=-1/sqrt(5)$
quindi, se denotiamo con $z_(0)$ la prima soluzione abbiamo:

$z_0=sqrt(5)*(-1/sqrt(5)+ i*2/sqrt(5))=-1+2i$
Per calcolare $z_(k=1)$ basta che ruoti di $180°=pi$ il vettore appena trovato, moltiplicandolo per $cos(pi)+isen(pi)=-1$
Quindi otteniamo le prime due radici:

$z=-1+2i vv z=1-2i$
Mancano ancora due radici, provenienti da quest'altra:
$z=sqrt(5)*[cos((arctg(-4/3)+pi)/2+kpi)+isen((arctg(-4/3)+pi)/2 +kpi)] $
Ciao!

StellaMartensitica
"HowardRoark":
volevo convertirli in forma trigonometrica (del tipo r(cosα+isinα) r(cosalpha+ i sinalpha)).


Una piccola nota, nel caso volessi rinunciare a questo appunto che hai fatto:

$x^4+6x^2+25=(x^2+5)^2-4x^2=(x^2-2x+5)*(x^2+2x+5)$ e puoi applicare la L.A.P.

HowardRoark
Sto cercando di risolverla seguendo il mio ragionamento. Intanto però ti chiedo: la forma trigonometrica del numero, anziché essere questa


"SirDanielFortesque":


$x^2=sqrt(9+16)*[cos(arctg(-4/3)+pi)+isen(arctg(-4/3)+pi)]$
,

Non dovrebbe essere $5*[cos(arctan -4/3) + isin (arctan -4/3)]$? Ho semplicemente applicato la formula $r(cosalpha + i sinalpha)$...

No, scusa, in questo caso la soluzione di $tanalpha= -4/3$ è $alpha= arctan(-4/3) + pi$...

Palliit
Faccio rilevare che quadrando due numeri complessi opposti $z_(1,2)=+-rho(cos vartheta+isin vartheta)$ si ottiene, in ambo i casi, il numero complesso: $z_(1,2)^2=rho^2(cos 2 vartheta+isin 2vartheta)$ .

Pertanto i due numeri il cui quadrato è: $z^2=-3+4i=5(-3/5+i 4/5)=5(cos alpha+i sin alpha)" "$, dove ovviamente è: $alpha=arccos(-3/5)" "$, sono:

$z_(1,2)=+-sqrt(5)("cos" alpha/2+i" sin" alpha/2)" "$.


Con le formule di bisezione si trovano: $"cos" alpha/2=sqrt((1+cosalpha)/2)=sqrt((1-3/5)/2)=1/sqrt(5)" "$ e : $"sin" alpha/2=2/sqrt(5)" "$, pertanto si conclude ottenendo: $z_(1,2)=+-sqrt(5)(1/sqrt(5)+(2i)/sqrt(5))=+-(1+2i)" "$.

Stessa procedura per l'altro valore di $z^2$ .

StellaMartensitica
"HowardRoark":
Sto cercando di risolverla seguendo il mio ragionamento. Intanto però ti chiedo: la forma trigonometrica del numero, anziché essere questa


[quote="SirDanielFortesque"]

$x^2=sqrt(9+16)*[cos(arctg(-4/3)+pi)+isen(arctg(-4/3)+pi)]$
,

Non dovrebbe essere $5*[cos(arctan -4/3) + isin (arctan -4/3)]$? Ho semplicemente applicato la formula $r(cosalpha + i sinalpha)$...

No, scusa, in questo caso la soluzione di $tanalpha= -4/3$ è $alpha= arctan(-4/3) + pi$...[/quote]

No perché il codominio dell'arcotangente è fissato $(-pi/2,pi/2)$, quindi se in $z=a+ib$ si ha $a<0$, allora devi riportarti nel quadrante giusto aggiungendo $180°$.

HowardRoark
"SirDanielFortesque":


No perché il codominio dell'arcotangente è fissato $(-pi/2,pi/2)$, quindi se in $z=a+ib$ si ha $a<0$, allora devi riportarti nel quadrante giusto aggiungendo $180°$.



Ok, tutto chiaro! Ti ringrazio per la spiegazione esaustiva.

StellaMartensitica
Comunque secondo me è meglio evitare di scomodare la forma trigonometrica. Ti consiglio di fattorizzare come sopra e poi applicare la formula per le equazioni di II grado, quando possibile naturalmente.

HowardRoark
"SirDanielFortesque":
Comunque secondo me è meglio evitare di scomodare la forma trigonometrica. Ti consiglio di fattorizzare come sopra e poi applicare la formula per le equazioni di II grado, quando possibile naturalmente.


Credo proprio che il libro si aspettasse che la risolvessi fattorizzando infatti.

giammaria2
Il coseno di un arcotangente è una scritta allucinante: meglio usare il metodo suggerito da Pallit o uno dei due che indico. Il primo è standardizzato; il secondo è di mia invenzione ma lo garantisco sempre applicabile e lo ritengo comodo.
Mi riferirò sempre alla soluzione di $x^2=-3+4i$; l'altra si risolve in modo analogo.

Primo metodo.
Posto $x=u+iv$, l'equazione diventa
$u^2+2iuv-v^2=-3+4i->{(u^2-v^2=-3),(2uv=4):}$
e basta ora risolvere il sistema.

Secondo metodo
Consiste nel ricordare la formula per i radicali doppi, che (in campo reale) è
$sqrt(a+-ksqrt b)=sqrt((a+c)/2)+-sqrt((a-c)/2)" "$ essendo $" "c=sqrt(a^2-(ksqrtb)^2)$
Poiché $i$ è una radice, posso applicarla con due piccole modifiche: al tutto premetto il segno $+-$ e continuo anche se $c$ è irrazionale. Nel nostro caso:
$c=sqrt((-3)^2-(4i)^2)=sqrt(9+16)=5$
e quindi
$sqrt(-3+4i)=+-(sqrt((-3+5)/2)+sqrt((-3-5)/2))=+-(sqrt1+sqrt(-4))=+-(1+2i)$

StellaMartensitica
Si ma se l'equazione fosse stata $z^3=(2+i)^3$ fare il sistema sarebbe stato troppo difficile.

giammaria2
E infatti il metodo del sistema viene usato solo per il calcolo di radici quadrate.
La tua osservazione origina un interessante quesito: "Senza notare che $(2+i)^3=2+11i$ e volendo un risultato scritto senza funzioni goniometriche ed in forma esatta, come si può risolvere l'equazione $z^3=2+11i$ ?" Confesso che per ora vedo solo soluzioni molto artificiose.

StellaMartensitica
"giammaria":
Senza notare che $(2+i)^3 =2+11i$


Sbirciando questo post due-quesiti-che-mi-tolgono-il-sonno-t72250.html

come dice Amelia si arriva sempre ad un equazione di terzo grado:

$4t^3-3t-2/(5*sqrt(5))=0$ che da un lato ha come soluzione $t=cos(1/3arctg(11/2))=1/sqrt5$ ma dall'altro risolverla carta e penna direi che non è agevole.
Quale sarebbe il tuo metodo, per quanto artificioso?
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Praticamente ho pensato di trovare una delle tre radici cubiche di $2+11i$, e poi ricavare le altre moltiplicando per $-1/2+sqrt(3)/2*i$.
Per esempio calcolare:
$z=sqrt(5)*[cos(1/3*arctg(11/2))+i*sen(1/3*arctg(11/2))]$, che usando il valore del coseno di quell'angolo $1/sqrt(5)$ trovato sopra effettivamente mi porta a $2+i$

giammaria2
Il mio metodo consiste nel trovare un'equazione (di terzo grado) avente una soluzione intera e quindi facilmente risolubile con Ruffini; in questo caso è possibile, ma in generale no.
Comincio col porre $z=u+iv$ ed arrivo al sistema
${(u^3-3uv^2=2),(3u^2v-v^3=11):}$
Per risolverlo mi aiuto con un'equazione ausiliaria, ottenuta ragionando sui moduli. Si ha

$|z^3|=sqrt(2^2+11^2)=sqrt(5^3)->|z|=sqrt5->u^2+v^2=5$

Da questa equazione ricavo $v^2$ e lo sostituisco nella prima equazione del sistema, che diventa

$u^3-3u(5-u^2)=2-> 4u^3-15u-2=0->(u-2)(4u^2+8u+1)=0$

e ricavo i tre valori di $u$. Per avere i corrispondenti valori di $v$ conviene moltiplicare l'equazione ausiliaria per $v$ e sommarla alla seconda equazione del sistema, ottenendo

$v(u^2+v^2)+3u^2v-v^3=5v+11->4u^2v-5v=11->v=11/(4u^2-5)$
e completo i calcoli.

Naturalmente se si fosse potuto dire subito che una soluzione era $z=2+i$, per ottenerle tutte bastava moltiplicarla per le radici dell'unità, nel modo da te indicato.

StellaMartensitica
Direi che funziona. Grazie.

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