Eq. differenziali
Ho appena iniziato lo studio delle eq. differenziali e ho un dubbio.
Come soluzione all' equazione $u^{\prime}(t)=f(t)$ il libro dà $u(t)=\int_a^tf(s)ds$, ma non dovrebbe essere $u(t)=\intf(t)dt$?
In tal caso infatti $D(\intf(t)dt)=f(t)=u^{\prime}(t)$
E poi da dove salta fuori quella $a$?
Come soluzione all' equazione $u^{\prime}(t)=f(t)$ il libro dà $u(t)=\int_a^tf(s)ds$, ma non dovrebbe essere $u(t)=\intf(t)dt$?
In tal caso infatti $D(\intf(t)dt)=f(t)=u^{\prime}(t)$
E poi da dove salta fuori quella $a$?
Risposte
"eafkuor":
Ho appena iniziato lo studio delle eq. differenziali e ho un dubbio.
Come soluzione all' equazione $u^{\prime}(t)=f(t)$ il libro dà $u(t)=\int_a^tf(s)ds$, ma non dovrebbe essere $u(t)=\intf(t)dt$?
In tal caso infatti $D(\intf(t)dt)=f(t)=u^{\prime}(t)$
E poi da dove salta fuori quella $a$?
Quella $a$ è una costante arbitraria. Infatti noi vogliamo trovare si una soluzione, ma che sia più generale possibile!
Puoi verificare che $D \int_a^tf(s)ds=f(t)$ per ogni costante $a$, molto più generale di $D(\intf(t)dt)=f(t)=u^{\prime}(t)$

E' corretto quanto dice il testo, ed è scorretto scrivere
$u(t)=\int f(t)dt$,
in quanto l'integrale indefinito è solo una scrittura che denota l'insieme delle primitive di una funzione, per cui non ha senso la scrittura di sopra. Il vero integrale è solo quello definito, e tutte le soluzioni dell'equazione data sono date da
$u(t)=int_a^t f(s)ds$, al variare di $a$.
$u(t)=\int f(t)dt$,
in quanto l'integrale indefinito è solo una scrittura che denota l'insieme delle primitive di una funzione, per cui non ha senso la scrittura di sopra. Il vero integrale è solo quello definito, e tutte le soluzioni dell'equazione data sono date da
$u(t)=int_a^t f(s)ds$, al variare di $a$.
Però dopo nello sviluppare la teoria viene usato l'integrale indefinito, come mai?
Per esempio
$u^{\prime}(t)=a(t)f(u(t))$
viene risolta dividendo per $f(u)$ e integrando
$\int((u^{\prime}(t))/(f(u(t))))dt=\inta(t)dt$
ecc..
Forse viene data per scontata la scrittura con la variabile $a$?
Per esempio
$u^{\prime}(t)=a(t)f(u(t))$
viene risolta dividendo per $f(u)$ e integrando
$\int((u^{\prime}(t))/(f(u(t))))dt=\inta(t)dt$
ecc..
Forse viene data per scontata la scrittura con la variabile $a$?
E' un abuso di notazione, che però funziona quando uno fa i conti per conto suo, giusto per avere l'idea di come vanno le cose.
Ma quando le cose vanno scritte per bene, è meglio evitare l'uso dell'integrale indefinito.
Ma quando le cose vanno scritte per bene, è meglio evitare l'uso dell'integrale indefinito.
Ok, ti ringrazio

Ultima domanda:
ovviamente $a$ varia a seconda di $t$, vero?
"Luca.Lussardi":
e tutte le soluzioni dell'equazione data sono date da
$u(t)=int_a^t f(s)ds$, al variare di $a$.
ovviamente $a$ varia a seconda di $t$, vero?
$a$ è una costante arbitraria, e non dipende da $t$, se no quell'integrale non è una primitiva di $f$.
Ah ora ho capito! Grazie
