Eccentricità e direttrice dell'ellisse

rosa munda
Buonasera. Nel mio libro di testo apprendo che l'eccentricità è il rapporto costante $e$ tra la distanza di un punto P dell'ellisse dal fuoco dell'ellisse ($c,0$) e la distanza dello stesso punto dalla retta direttrice D ( $x=a^2/c$ ) .

Non sono riuscita a capire perchè la direttrice sia quella retta D. Ho provato fare il rapporto tra la distanza del fuoco ($x-c$) e la distanza del "vertice" $a$ cioè ($x-a$) ma non arrivo a trovare il valore $a^2/c$.


$(x-c)/(x-a) = e$
$x=ex-ea+c$
$x(1-e)=(-c/a)a$
$x=(-c)/(a-c/a)$
$x=-(ca)/(a-c)$


Mi potreste svelare come si determina allora la retta direttrice?
Grazie di un aiuto.

Risposte
Indrjo Dedej
Premesso che non sapevo che l'ellisse avesse qualche "direttrice" - nel senso della parabola, intendo - non ho capito alcune cose.
"rosa munda":

Non sono riuscita a capire perchè la direttrice sia quella retta D. Ho provato fare il rapporto tra la distanza del fuoco ($x-c$) e la distanza del "vertice" $a$ cioè ($x-a$) ma non arrivo a trovare il valore $a^2/c$.

Distanze da chi? Rileggi il testo.

La direttrice ti viene data, non la devi trovare, o almeno così ho capito io da quello che hai scritto.

Ps: ricordati questo viewtopic.php?f=11&t=189573.

rosa munda
Ciao - in effetti nel copia-incolla mi sono mangiata una parte del testo e non ho riletto come si deve.
L'eccentricita' viene data dal rapporto costante tra le distanze di un punto P (appartenente all'ellisse) dal fuoco e dalla retta (direttrice) (che viene indicata con l'espressione $(x=a^2/c) $.
Per fare la mia prova ho assunto come punto dell'ellisse il vertice destro (punto (a,0) (semiasse maggiore).
Spero di essermi espressa bene.
Grazie

Indrjo Dedej
Ecco, calcolati le distanze che vengono tirate in ballo. Trovi la distanza di un generico (!) $P=(x,y)$ dal fuoco $(0,c)$ come indicato in quel link ($=a-ex$). La distanza di $P$ dalla direttrice è semplice da trovare. E arrivi facilmente al fatto che il rapporto tre queste due distanze è proprio $e$.

rosa munda


Ciao - ho allegato una immagine dove si parla della direttrice e del suo valore $x=a^2/c$.
Spero sia allegata in modo corretto.

Credo di aver capito il tuo suggerimento, ma se non sbaglio esso mi dimostrerà che effettivamente il rapporto è pari a $ e $.

Tuttavia la mia domanda iniziale era volta a capire come è stata ricavata la formula della famosa direttrice $x=a^2/c$ e per farlo ho assunto come punto qualsiasi dell'ellisse quello che mi sembrava più facile per mettere in evidenza la x da cui ricavare la formula cercata: ho calcolato quindi la distanza del punto A dalla retta ($x-a$) e del fuoco ($x-c$) ; il loro rapporto deve
essere pari a $e$ cioè $c/a$; ma non sono riuscita a ricavare la x indicata come valore della direttrice. Non so dove ho commesso l'errore : se nel calcolo oppure se nell'ipotesi.
Grazie mille.

Indrjo Dedej
Ok, avevo capito che tu volevi dimostrare l'asserzione del libro. Invece vuoi ricavare l'equazione della direttrice. In tutta sincerità io non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa direttrice dell'ellisse. Come si fa a ricavare? Non lo so. Magari definendo l'ellisse in questa maniera - non so se questa definizione esista da qualche parte, ma mi sembra aver senso in virtù di quanto ho scoperto (grazie, rosa munda) durante questa discussione -

Data una retta $d$, che chiamiamo direttrice, e un punto $C \notin d$, detto fuoco, un'ellisse è il luogo dei punti $P$ del piano per cui \[\frac{\bar{PC}}{\text{dist}(P,d)}=e\] con $0

e facendo molti calcoli noiosi si può arrivare a dire l'equazione della direttrice in un sistema di riferimento cartesiano ortogonale. Oppure: che definizione dà il tuo libro di ellisse, che definizione dà alla direttrice? Devi guardare lì. A questo punto del testo che mi hai segnalato non ha senso chiedersi sul come mai quella equazione, dovrebbe essere stata trattata qualche paragrafo prima... Mentre dovrebbe aver senso chiedersi se è vero che quel rapporto sia proprio $e$. Secondo me.

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Prendiamo l'equazione che hai risolto all'inizio - adesso ho più o meno capito quello che vuoi -: c'è un errore nell'equazione da cui parti, si ha\[\frac{a-c}{x-a}=e \ .\] Tuttavia resto sempre un po' scettico su questo approccio che hai deciso di intraprendere.

rosa munda
Prego - Grazie anche a te.
Il mio libro di testo affronta la questione in un piccolo paragrafo nell'ambito della lezione sull'ellisse e non da' alcun cenno sulla definizione di quella funzione della retta (che lui però non chiama direttrice). Ho provato quindi a cercare qualcosa sulla rete e l'unico che ho trovato parlare di quella funzione è quello che ho allegato. Anche in questo caso ho cercato una qualche definizione ... ma nulla. E questo mi appare molto strano!
Per quanto riguarda la tua definizione .... ebbene mi ha dato l'opportunità di notare dove ho commesso un errore in partenza (ho confuso $a$ con $x$) e quindi dovevo partire con : $ (a-c) / (x-a) = e $
E risolvendo scopro infatti molto facilmente che effettivamente $x=a^2/c$ c.v.d. Eureka.
Grazie! GRAZIE!

Indrjo Dedej
Ho cercato sui libri dell'anno scorso sull'ellisse, ma niente direttrici o cose simili. Su google nemmeno l'ombra. Non so, bho. Usando la definizione che ho proposto io ("improvvisata", quindi non garantisco chissà ché) e con non pochi crivelli mentali arrivi all'equazione della direttrice. Ma ci arrivi avendo definito l'ellisse in funzione di una direttrice e di un punto (che poi è uno dei suoi fuochi). Certo, ci si può arrivare anche con la definizione "classica" di ellisse, ma si dovrebbe prima provare l'esistenza di una siffatta retta e poi ricavarne l'equazione.

@melia
"Indrjo Dedej":
Su google nemmeno l'ombra.

Ho digitato su google ellisse direttrice e questo è quello che mi esce
primo https://digilander.libero.it/scaroselli ... lisse1.htm
terzo https://www.lucamoroni.it/ellisse-dimos ... irettrice/
e in fondo alla prima pagina ho wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Direttrice
:D

Indrjo Dedej
Ho cercato "ellisse", sono andato sul più generico possibile sperando di trovare qulacosa, anche il minimo indizio. Ma si vede che non so cercare bene o non ho avuto pazienza di spulciare tutti quei risultati. In uno di quei link c'è anche la definizione che ho proposto io. Sono contento di esserci arrivato di mio. :smile:

@melia
infatti non sono intervenuta prima perché mi sembravi ben orientato e i tuoi ragionamenti mi parevano un buon esercizio per te e per rosa munda.

Indrjo Dedej
Ecco, queste cose sono interessanti infatti, il fatto di giocare con la teoria, di smontarla - o di provarci - e di cambiare l'approccio, magari variando le definizioni e seguendo un altra via... Una cosa del genere portata scuola potrebbe avere qualche effetto, spero positivo. Oppure gli studenti sarebbero invogliati a odiare di più la matematica?

axpgn
La seconda che hai detto :-D

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