Dubbio

kalka1
dopo aver consumato ,nel corso della mia non breve esistenza,tonnellate di carta vergando le famigerate espressioni
algebriche , sono stato colto da un dubbio devastante :
la faccenda di dare la precedenza alla moltiplicazione è solo una convenzione o risponde a necessità intrinseche ?
intendo dire : se decido che 4+3x5=7x5 ,senza usare parentesi , faccio una ca...zata totale ?
grazie per le eventuali delucidazioni e ciao a tutti

Risposte
codino75
a naso direi che non fai una ca**ata totale, in fin dei conti si tratta solo di notazioni...

amel3
Sì è solo una convenzione, certo è che non è il top della comodità fare il contrario di quello che fanno tutti...
[size=75]Chissà se sono riuscito a dire qualcosa di sbagliato pure qui... :-D [/size]

desko
Credo anch'io che sia solo una convenzione, ma ormai moltissime notazioni derivano da quella convenzione, per cui cambiarla non sarebbe affatto indolore.

Sk_Anonymous
E' una convenzione, ma non scelta in modo banale.
La matematica greca, agli inizi, utilizzava principalmente la struttura additiva e quindi prediligeva l'operazione di addizione.

Quando sono stati scoperti i numeri primi e la conseguente unicità della fattorizzazione in primi, la moltiplicazione è stata rivalutata e già nei Libri di algebra degli Elementi di Euclide l'operazione principale era la moltiplicazione, con la nascita conseguente della predominanza della struttura moltiplicativa rispetto a quella additiva.

Direi che 2300 anni di predominanza della moltiplicazione non siano bruscolini. Non credo che sia il caso di pensare di modifica la convenzione adesso, bisognava forse pensarci un paio di migliaia di anni fa.

Ciao.

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