Disequazione esponenziale
ho la seguente disequazione $root(2x)(|4^x-12|)>=root(x)2$
non so come devo togliere il modulo e quel 2x sopra la radice ,mi potreste aiutare per favore?
non so come devo togliere il modulo e quel 2x sopra la radice ,mi potreste aiutare per favore?
Risposte
Prima di avere una risposta devi dimostrare di averci ragionato. Ti do un punto di partenza: comincia a pensare alla radice. Qual è il metodo abituale per eliminare le radici?
si può elevare tutto alla 2x? per quale principio?
Perché se due grandezze sono uguali, sono uguali anche le loro potenze, con qualsiasi esponente. Se le grandezze sono positive (o se si eleva a potenza dispari, ma questo ora non ci interessa) vale anche l'inverso.
così mi viene $4^x-12<=-2^x vv 4^x-12>=2^x$ che però non si trova, il libro mi da come soluzione tutti i numeri naturali tranne 0 . come devo fare(ancora non ho fatto i logaritmi)? come ha fatto a passare da numeri reali a numeri naturali?visto che la soluzione si deve cercare nei numeri reali
Comincia ad elevare a $2x$; a secondo membro ottieni $2^2=4$. Quindi la tua disequazione equivale a
$4^x-12<=-4 vv 4^x-12>=4$
La prima disequazione si risolve con $4^x<=8=>2^(2x)<=2^3=>2x<=3=>x<=3/2$
e la seconda con $4^x>=16=>4^x>=4^2=>x>=2$
e con i numeri reali la soluzione sarebbe l'unione di quelle trovate. L'indice di radice deve però essere sempre un numero naturale, quindi ci vanno bene i naturali che soddisfano una di quelle condizioni, cioè tutti.
$4^x-12<=-4 vv 4^x-12>=4$
La prima disequazione si risolve con $4^x<=8=>2^(2x)<=2^3=>2x<=3=>x<=3/2$
e la seconda con $4^x>=16=>4^x>=4^2=>x>=2$
e con i numeri reali la soluzione sarebbe l'unione di quelle trovate. L'indice di radice deve però essere sempre un numero naturale, quindi ci vanno bene i naturali che soddisfano una di quelle condizioni, cioè tutti.
perchè l'indice di radice non può essere anche $2/3$ ,e poi perchè il libro esclude lo 0
Una radice di indice 0 non ha senso. Per quanto riguarda gli altri numeri, si potrebbe anche dire che, detto $a$ un numero positivo, sia sempre $root(x)a=a^(1/x)$ ma si è stabilito di usare le radici solo quando il loro indice è un intero positivo.
Se $x$ non lo è, si usa solo la forma $a^(1/x)$; l'altra sarebbe un inutile doppione.
Se $x$ non lo è, si usa solo la forma $a^(1/x)$; l'altra sarebbe un inutile doppione.
potresti spiegarmi meglio per favore?
grazie
grazie
Debbo sapere da dove iniziare: conosci gli esponenti frazionari? Ti è familiare la formula $root(n)a=a^(1/n)$?
sisi li conosco.
grazie per la tua pazienza
grazie per la tua pazienza
Ed allora partiamo dalla formula in questione, cioè $root(n)a=a^(1/n)$: questa dice che le radici sono inutili, perché al loro posto potrei sempre usare le potenze con esponente frazionario. Tuttavia il concetto di radice è nato prima degli esponenti frazionari e quindi si è deciso di mantenerle, limitando però il loro uso ai casi per cui erano nate e cioè a quelli in cui l'indice è un intero positivo. Se $n$ è un numero di altro tipo, ad esempio una frazione o un numero negativo, la formula $a^(1/n)$ ha senso e può essere usata, mentre si considera priva di senso la $root(n) a$.
grazie mille per la tua spiegazione ,ho capito tutto!
e se invece ho $(4/5)^2(5/4)^x<=root(x+2)(5/4)$ il libro mi da come soluzione $-2<=x<=sqrt(5)$ con $x in ZZ$ perchè ora escono fuori i numeri relativi?
Perché si è sbagliato; spero che almeno non ci sia l'uguale al -2, altrimenti l'errore sarebbe grave. La condizione è che $x+2$ sia intero (e quindi deve esserlo $x$) e positivo (e quindi $x> -2$); intersecandola con la soluzione $-sqrt5<=x<=sqrt5$ ottieni che le soluzioni sono i numeri $-1;0;1;2$. Forse il tuo libro sottintendeva che fossero i numeri interi inclusi in quell'intervallo (ma $-2$ va proprio escluso).