-cos360 gradi
Ciao a tutti. Scusate la domanda banale, ma quando mi viene dato il coseno o il seno negativo, come in -cos360 gradi, cosa bisogna fare? Perdonate la domanda probabilmente piuttosto facile ed ovvia, ma sono del linguistico ed ho una prof non molto capace (in realtà è un ingegnere che insegna per convenienza lol). Grazie a tutti!
Risposte
"Ema2003":
Ciao a tutti. Scusate la domanda banale, ma quando mi viene dato il coseno o il seno negativo, come in -cos360 gradi, cosa bisogna fare?
Il calcolo, come faresti normalmente.
"Ema2003":
Perdonate la domanda probabilmente piuttosto facile ed ovvia, ma sono del linguistico ed ho una prof non molto capace (in realtà è un ingegnere che insegna per convenienza lol).
Fammi capire... Tu fai una domanda "facile" (in realtà l'aggettivo giusto è "banale") e la colpa sarebbe del tuo docente?
E tu, che per tua stessa ammissione fai una domanda "facile", pensi di avere la giusta cognizione di causa per giudicare "non molto capace" un tuo docente?
In primo luogo, la seconda volta ho scritto facile al fine di evitare di ripetere banale. Secondariamente, se ho delle lacune, evidentemente è colpa del mio docente; se ho scelto un linguistico e non già uno scientifico, significa che non sono bravissimo in matematica, ergo il professore dovrebbe fare uno sforzo in più effettuando cose che probabilmente ad uno scientifico non si farebbero, come spiegarci le formule inverse o persino cose banali come quella che ho appena chiesto. Poi, io la penso così; tu puoi opinare in altro modo, ognuno vede le cose a modo suo. Comunque, ti ringrazio per la risposta. Buona giornata
Più che altro, non si capisce qual è la domanda: "se mi viene dato qualcosa cosa si deve fare?" non vuol dire molto.
Si può rispondere "quello che ti pare: guardalo, mettilo in un cassetto, vai a fare una passeggiata..."
Forse intendi dire: come trovo il suo valore numerico? E' semplice: se ti si chiede il valore numerico di "meno qualcosa", trovi il valore di qualcosa, e gli cambi il segno. Visto che $cos360 =1$, $-cos360 = -1$
Si può rispondere "quello che ti pare: guardalo, mettilo in un cassetto, vai a fare una passeggiata..."
Forse intendi dire: come trovo il suo valore numerico? E' semplice: se ti si chiede il valore numerico di "meno qualcosa", trovi il valore di qualcosa, e gli cambi il segno. Visto che $cos360 =1$, $-cos360 = -1$
Ti ringrazio! Negli anni ho imparato a non dare nulla per scontato in matematica e per questo ho preferito chiedere. Grazie davvero! E le prossime volte sarò più chiaro riguardo a cosa intendo. Buona giornata!
"Ema2003":
[...] se ho delle lacune, evidentemente è colpa del mio docente
"Evidentemente" perché?
Studia lui al posto tuo?
"Ema2003":
se ho scelto un linguistico e non già uno scientifico, significa che non sono bravissimo in matematica
Questa è una cavolata che vi propinano alle scuole elementari e medie...
Non esiste "essere bravo in matematica", esiste l'impegno e la dedizione nello studio di una materia.
Questo fatto di "non essere bravo", così come lo scaricare la responsabilità delle proprie insicurezze o lacune sul docente, è un comodo salvagente, ma usualmente distoglie dai seguenti fatti basilari:
- [*:2yh89jc5] che uno studente liceale di 17 anni (circa) ha terminato o si appresta a terminare l'obbligo scolastico;
[/*:m:2yh89jc5]
[*:2yh89jc5] che durante gli anni dell'obbligo scolastico lo studente deve aver sviluppato dei propri metodi di apprendimento, che riesce a mettere in campo in maniera parzialmente autonoma per studiare tutte le materie del curricolo;
[/*:m:2yh89jc5]
[*:2yh89jc5] che, fuori dall'obbligo scolastico (e nella situazione emergenziale in cui ci troviamo), è principalmente un dovere dello studente studiare tutte le materie del curricolo nel modo che egli stesso ritiene migliore;
[/*:m:2yh89jc5]
[*:2yh89jc5] che un docente di qualsiasi materia, oltre ad aver frequentato le scuole, ha sostenuto diversi esami universitari (in mancanza dei quali non potrebbe occupare il posto che occupa) che lo mettono in grado di gestire la materia d'insegnamento[nota]Per un ingegnere gli esami di Matematica sono tra i tre ed i sei, a seconda del corso di laurea e del curriculum. Se poi non si tratta di un supplente temporaneo, bensì di un docente abilitato all'insegnamento di Matematica o Matematica e Fisica, tale numero di esami cresce.[/nota] e che la sua conoscenza di tali materie è stata giudicata più che sufficiente da docenti universitari;
[/*:m:2yh89jc5]
[*:2yh89jc5] ultimo, ma più importante di tutto il resto delle nostre chiacchiere, che la Matematica è alla base della cultura mediterranea ed occidentale più delle Lettere Classiche o delle religioni (nonostante l'ordinamento dell'istruzione liceale, realizzato in tempi remoti da persone che travisavano la materia per propri pregiudizi filosofici, releghi la Matematica in posizione piuttosto defilata rispetto alle Lettere).[/*:m:2yh89jc5][/list:u:2yh89jc5]
Quindi, ben venga il tuo documentarti su internet, il partecipare alle discussioni ed il cercare aiuto sui forum (o sui social, o su qualsiasi canale si adatti meglio al tuo stile di apprendimento): è un innegabile segno di impegno.
Ma non lasciarti trascinare in giudizi sprezzanti sui tuoi docenti, perché non è un tuo compito e non serve a nulla fuorché a deresponsabilizzarti.
"Ema2003":
ergo il professore dovrebbe fare uno sforzo in più effettuando cose che probabilmente ad uno scientifico non si farebbero, come spiegarci le formule inverse o persino cose banali come quella che ho appena chiesto.
"Effettuando cose"?

Le "formule inverse" sono un'altra cosa che non esiste di cui vi riempiono la testa alle medie solo perché non avete la Matematica necessaria a formalizzare il discorso.
Ciò che esiste, e che un liceale di qualsiasi indirizzo dovrebbe conoscere meglio della seconda declinazione latina, sono le equazioni.
Tanto per capirci, data la formula $v = s/t$ (che esprime la velocità scalare media in funzione dello spazio percorso e del tempo impiegato) la formula "inversa" $s = vt$ non è altro che la soluzione dell'equazione $v = s/t$ rispetto all'incognita $s$... Il resto sono solo variazioni sul tema.
"Ema2003":
Poi, io la penso così; tu puoi opinare in altro modo, ognuno vede le cose a modo suo. Comunque, ti ringrazio per la risposta. Buona giornata
Questa è un'altra di quelle cose che non esiste, che ti mettono in testa i mezzi di comunicazione come la TV, in cui il confronto di opinioni è -per lo più- finto e sterile.
Potrei facilmente risponderti che questo modo di vedere le cose non porta a nulla di buono, perché ti impedisce di avere un contraddittorio sereno con altre persone, soprattutto con quelle più mature, e in fin dei conti ti impedisce di crescere tanto velocemente quanto dovrebbe un adolescente che si avvicina ai 18.
Perciò, continua a studiare e lascia perdere il resto.
"gugo82":
[quote="Ema2003"]In primo luogo, la seconda volta ho scritto facile al fine di evitare di ripetere banale.
"Ema2003":
Secondariamente, se ho delle lacune, evidentemente è colpa del mio docente
"Evidentemente" perché?
Studia lui al posto tuo?
No, però è suo dovere guidarci nello studio della materia, scegliere cosa trascurare e cosa approfondire; per cui, se non so alcuni argomenti, o se alcuni li conosco meglio di altri, è merito suo; anche perché, ripeto, sono studente di linguistico e non ho alcun interesse ad approfondire argomenti di matematica da solo a dirla tutta.
"Ema2003":
se ho scelto un linguistico e non già uno scientifico, significa che non sono bravissimo in matematica
Questa è una cavolata che vi propinano alle scuole elementari e medie...
Non esiste "essere bravo in matematica", esiste l'impegno e la dedizione nello studio di una materia.
Questo fatto di "non essere bravo", così come lo scaricare la responsabilità delle proprie insicurezze o lacune sul docente, è un comodo salvagente, ma usualmente distoglie dai seguenti fatti basilari:
- [*:9j30oecn] che uno studente liceale di 17 anni (circa) ha terminato o si appresta a terminare l'obbligo scolastico;
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[*:9j30oecn] che durante gli anni dell'obbligo scolastico lo studente deve aver sviluppato dei propri metodi di apprendimento, che riesce a mettere in campo in maniera parzialmente autonoma per studiare tutte le materie del curricolo;
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[*:9j30oecn] che, fuori dall'obbligo scolastico (e nella situazione emergenziale in cui ci troviamo), è principalmente un dovere dello studente studiare tutte le materie del curricolo nel modo che egli stesso ritiene migliore;
[/*:m:9j30oecn]
[*:9j30oecn] che un docente di qualsiasi materia, oltre ad aver frequentato le scuole, ha sostenuto diversi esami universitari (in mancanza dei quali non potrebbe occupare il posto che occupa) che lo mettono in grado di gestire la materia d'insegnamento[nota]Per un ingegnere gli esami di Matematica sono tra i tre ed i sei, a seconda del corso di laurea e del curriculum. Se poi non si tratta di un supplente temporaneo, bensì di un docente abilitato all'insegnamento di Matematica o Matematica e Fisica, tale numero di esami cresce.[/nota] e che la sua conoscenza di tali materie è stata giudicata più che sufficiente da docenti universitari;
[/*:m:9j30oecn]
[*:9j30oecn] ultimo, ma più importante di tutto il resto delle nostre chiacchiere, che la Matematica è alla base della cultura mediterranea ed occidentale più delle Lettere Classiche o delle religioni (nonostante l'ordinamento dell'istruzione liceale, realizzato in tempi remoti da persone che travisavano la materia per propri pregiudizi filosofici, releghi la Matematica in posizione piuttosto defilata rispetto alle Lettere).[/*:m:9j30oecn][/list:u:9j30oecn]
Quindi, ben venga il tuo documentarti su internet, il partecipare alle discussioni ed il cercare aiuto sui forum (o sui social, o su qualsiasi canale si adatti meglio al tuo stile di apprendimento): è un innegabile segno di impegno.
Ma non lasciarti trascinare in giudizi sprezzanti sui tuoi docenti, perché non è un tuo compito e non serve a nulla fuorché a deresponsabilizzarti.
Sono praticamente d'accordo con tutto ciò che hai detto; ma conoscere la materia in modo approfondito non significa saperla anche trasmettere ad altri: il mio prof si è dato all'insegnamento solo perché, dopo aver avuto figli, non poteva più svolgere la professione di ingegnere.
Sull'importanza della matematica sono più che d'accordo; tuttavia, non credo assolutamente di voler proseguire lo studio di essa all'università, sicché ritengo che studiare bene gli argomenti che affrontiamo ora a scuola penso mi basti e proprio per questo ho voluto chiedere sul forum persino una cavolata come -cos360 gradi.
Per quanto riguarda il dovere degli studenti sono più che d'accordo; nondimeno, la matematica non suscita in me un grande interesse. Il tempo che mi rimane preferisco utilizzarlo per approfondire filosofia, letteratura e per ripassare la grammatica delle lingue straniere; ciò non implica però che io non studi matematica e fisica, anzi. Tornando però al discorso principale, non me la cavo benissimo; necessiterei pertanto che il prof facesse molti più esercizi in classe (sempre per riprendere la mia affermazione, oggettivamente condivisibile, che sapere una cosa non significa saperla anche insegnare).
"Ema2003":
ergo il professore dovrebbe fare uno sforzo in più effettuando cose che probabilmente ad uno scientifico non si farebbero, come spiegarci le formule inverse o persino cose banali come quella che ho appena chiesto.
"Effettuando cose"?

Le "formule inverse" sono un'altra cosa che non esiste di cui vi riempiono la testa alle medie solo perché non avete la Matematica necessaria a formalizzare il discorso.
Ciò che esiste, e che un liceale di qualsiasi indirizzo dovrebbe conoscere meglio della seconda declinazione latina, sono le equazioni.
Tanto per capirci, data la formula $v = s/t$ (che esprime la velocità scalare media in funzione dello spazio percorso e del tempo impiegato) la formula "inversa" $s = vt$ non è altro che la soluzione dell'equazione $v = s/t$ rispetto all'incognita $s$... Il resto sono solo variazioni sul tema.
Benissimo, però io e nessuno dei miei compagni sa fare ciò, per cui ritengo opportuno che il prof faccia questo lavoro in classe.
"Ema2003":
Poi, io la penso così; tu puoi opinare in altro modo, ognuno vede le cose a modo suo. Comunque, ti ringrazio per la risposta. Buona giornata
Questa è un'altra di quelle cose che non esiste, che ti mettono in testa i mezzi di comunicazione come la TV, in cui il confronto di opinioni è -per lo più- finto e sterile.
Potrei facilmente risponderti che questo modo di vedere le cose non porta a nulla di buono, perché ti impedisce di avere un contraddittorio sereno con altre persone, soprattutto con quelle più mature, e in fin dei conti ti impedisce di crescere tanto velocemente quanto dovrebbe un adolescente che si avvicina ai 18.
Guarda, sarei anche d'accordo; contuttociò, credo che siamo entrambi un po' di parte: io amo le materie umanistiche e tu quelle scientifiche, per cui inevitabilmente l'uno, cioè io, dirà che preferisce studiare ad esempio letteratura a matematica e che il prof dovrebbe mostrare tutto; l'altro invece affermerà il contrario, come nel post precedente a questo.
Perciò, continua a studiare e lascia perdere il resto.[/quote]
Guarda, io lo faccio già; segnatamente, in questo periodo studio e leggo tutto il giorno tranne ai pasti e quando mi alleno un po'. Ovviamente, però, alla luce di tutto ciò, è chiaro che non studio matematica e fisica; anche se, comunque, dedico loro il tempo che ritengo opportuno e, per quanto possibile, cerco di approfondirle al fine di non avere dubbi (come con questa domanda).
Ora, probabilmente in diversi punti sarò stato banale e superficiale; sicuramente avrai la stessa reazione che ho io di fronte a chi dice che filosofia è inutile, però, ecco, se non mi concedi che ognuno può pensarla come vuole, allora ti dico che il mondo è bello perché è vario. Buona giornata!