Dubbio su prezzo unitario

marco1023
Buongiorno. Mi scuso preliminarmente per l'infantilità della domanda che mi accingo a porre.

Il mio dubbio riguarda il calcolo del prezzo unitario, ovvero sia il rapporto $ p/q $, ove p sta per il prezzo complessivo e q per il numero di unità acquistate. Un'operazione indubbiamente intuitiva e aritmeticamente semplice, ma che mi ha lasciato con qualche dubbio dal punto di vista concettuale. Nello specifico, una volta calcolato il prezzo unitario $ pu $, cosa ci assicura che ciascuna dell'unità $ q $ non possa discostare il proprio prezzo da questo valore lasciando invariato il prezzo complessivo $ p $?

Mi spiego meglio con un esempio:

Sia $ p = 5€ $ il costo di un pacchetto di $ q = 5 $ sigarette (utilizzo 5 per semplicità di calcolo e rappresentazione). Secondo la formula del prezzo unitario, $ pu = 1€ $. Graficamente avremo:

12345


Ciò, tuttavia, non impedisce ai prezzi, tenendo costanti ed eguali fra loro le caratteristiche di ciascuna unità, di discostarsi da questo valore lasciando invariati $ p$ e $q$. Exempli gratia:

12345


$ pu $ sarebbe ugualmente pari a 1€, nonostante la grande variabilità dei prezzi stessi.

Per quanto in termini pratici possa risultare illogico che i venditori applichino prezzi aleatori a prodotti eguali fra loro, il discorso, a mio parere, resta matematicamente vero.

Sto trascurando qualcosa? Ringrazio in anticipo e mi auguro che qualcuno possa schiarirmi un po' le idee.

Risposte
axpgn
Sì, è così. E quindi? Voglio dire: dove sta il problema? Non comprendo (almeno io) quale sia la perplessità … :-k

Cordialmente, Alex

gugo82
Stai trascurando un'ipotesi fondamentale: si suppone che oggetti uguali vengano venduti dallo stesso soggetto a prezzi uguali.

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