Se mi aiutate(x favore) ricambierò. D:

giuliascientifico
mi servirebbe un grosso aiuto in fisica D: mi spiegate come si risolvono i problemi sull'atrito statico e dinamico? D: se larisposta sarà esauriente la metterò come MIGLIOR RISPOSTA: grazie mille in anticipo. :**

Risposte
Ali Q
Ciao, Giulia!
Dunque, cercherò di essere il più chiara possibile.
L'attrito è la forza che si oppone al movimento di un corpo. Dunque quando un corpo si trova in stato di quiete, esso non è soggetto ad alcun tipo di attrito.

La presenza di questa forza è dovuta allo scorrimento reciproco tra la superficie del corpo e quella del piano su cui esso si muove. Questo scorrimento genera la forza di attrito.

Da tutto questo emergono due caratteristiche molto importanti della forza d'attrito:
1)che questa forza è orizzontale e il suo verso è sempre contrario a quello del moto; anzi, precisiamo il primo punto: questa forza -nella sua direzione- segue l'andamento del piano: se il piano è orizzontale, la forza è in effetti orizzontale, ma se il piano è ad esempio inclinato, essa ha un andamento parallelo a quello del piano inclinato.
2) Il punto di applicazione di questa forza è il punto di contatto tra il corpo e la superficie (dunque non è, a differenza di forze come quella peso, ad esempio, applicata in corrispondenza del baricentro del corpo).

Veniamo al suo valore e alla diferenza tra attrito statico e dinamico.
L'entità di questa forza è pari a:
Fa = f x N
Dove con N si intende la risultante di tutte le forze verticali applicate al corpo (più un corpo è pesante, ad esempio, maggiore è l'attrito che si oppone al suo moto); mentre f è un coefficiente di attrito che dipende essenzialmente dalla natura della superficie di contatto, o meglio dalle sue "asperità" (siamo tutti d'accordo che camminare su un prato offre maggior attritto che camminare su una lastra di ghiaccio).

Ora, il valore del coefficiente f cambia non solo a seconda di quale sia la superficie di contatto, ma anche a seconda di quale dei "due attriti si sta considerando".
esistono infatti due diversi tipi di attrito: attrito statico e attrito dinamico.
Il primo rappresenta la forza che la superficie di contatto oppone al movimento del corpo nel suo passaggio dallo stato di quiete allo stato di moto, mentre il secondo rappresenta la forza che la superficie di contatto oppone al movimento del corpo mentre esso è in moto. Nel primo caso il coefficiente di attrito (e quindi la forza d'attrito che ne risulta) è maggiore. Il coefficiente di attrito nell'uno e nell'altro caso viene riportato in appositi tabulati.

Ti spiego cosa tutto questo significa in maniera spicciola:
Supponiamo che tu debba trascinare una cassa legata con una corda. Tiri la corda, dunque, per portare la cassa da uno stato di quiete ad uno di moto. La forza di attrito si oppone a questo movimento. Se la forza che tu eserciti riesce a superare la forza d'attrito, la cassa inizia ad essere trascinata. Ora che la cassa è in movimento, la forza d'attrito continua sempre ad opporsi al suo moto, e questo per tutto il tempo che essa si muove. Solo che adesso che essa è in movimento, la forza di attrito che la superficie oppone al moto del corpo è minore di quella che opponeva inizialmente, per mettere in movimento la cassa. In altre parole, è più faticoso per te mettere in moto la cassa piuttosto che, una volta iniziato a trascinarla, manteneral in movimento.

Veniamo alla risoluzione dei problemi. Per sapere, quando risolvi un problema di fisica, quale dei due attriti considerare, fai molta attenzione al testo del problema: se ti dice "un corpo passa dal suo stato di quiete a quello di moto....", devi considerare l'attrito statico. Se invece ti dice: "un corpo che si trova in movimento...." allora devi considerare quello dinamico. Il passaggio dall'uno all'altro ha praticamente carattere istantaneo, quindi non si può dire ad esempio "entro i primi 3 secondi devi utilizzare l'attrito statico e poi quello dinamico", perchè non ha senso!

Questo è tutto. Speri di essere stata chiara e di averti aiutato a capire! Ciao!

jina1144
per i problemi dellla forze d'attrito si risolvono grazie alla forza normale:
la prima formula per l'attrito radente statico é :forza d'attrito : il valore del coefficiente d'attrito statico X forza normale
invece l'attrito radente dinamico: il valore del coefficiente d'attrito dinamico X forza normale
E da queste puo ricavare le formule inverse ....Spero di essere chiara nella mia spiegzazione

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