Temi di abilitazione maestri elementari trenta anni fa?

Cmax1
Sono rientrato sul sito dopo una discreta assenza ed al momento credevo di aver perso l'orientamento ... Comunque ho preso velocemente confidenza con la riorganizzazione. Ma veniamo al punto.
Da un articolo pubblicato su Il Messaggero:
"Giorgio Israel":
La lettura dei temi di matematica per l’abilitazione dei maestri elementari di una trentina di anni fa da la misura di quanto i tempi siano cambiati: oggi un laureato in matematica potrebbe faticare a risolverli.

La cosa mi ha incuriosito. Qualcuno sa se in rete sono reperibili questi temi?

Risposte
franced
A questo punto sono curioso anche io!

@melia
Credo intenda i temi di maturità magistrale di 30 anni fa: problemi di geometria solida ed esercizi di algebra teorica (da risolvere con l'uso degli assiomi di Peano). Mi spiace ma non trovo più il libro dei temi di maturità delle magistrali e in rete non ho trovato niente di buono.

adaBTTLS1
se sono quelli cui si riferisce @melia, si possono trovare nei testi di matematica per gli istituti magistrali.
ce ne sono molti nel Cateni-Fortini-Bernardi di Geometria, ma lì non ho trovato scritto il riferimento preciso all'anno della maturità.

io ne ho trovati 26 per gli esami dal 1965 al 1990 nel testo seguente: Bottiroli-Pionetti. Aritmetica Razionale. ghisetti e corvi editori.
se volete ve ne posto un paio. ciao.

adaBTTLS1
vi copio quelli del 1978 e 1979.

Dato il triangolo rettangolo ABC, si traccino: l'altezza AH relativa all'ipotenusa BC, la circonferenza avente centro in A e raggio AH, le tangenti BE e CD alla stessa circonferenza condotte dagli estremi dell'ipotenusa BC. Si dimostri che il segmento DE è un diametro della circonferenza.
Sapendo che BC=cm 20 e che BH= 1/4 HC, si determinino i lati del triangolo ABC e si calcoli il rapporto tra i due solidi generati dal quadrilatero BCDE in una rotazione completa attorno alle rette BE e CD rispettivamente. il candidato facoltativamente può risolvere il problema supponendo BC=5a.

Scritto un numero qualunque in base 10, il candidato lo trascriva in una base diversa, giustificando razionalmente il procedimento.
(Luglio 1978).


Dato un rombo, si fa compiere ad esso successivamente una rotazione di 180° attorno all'una ed all'altra delle sue diagonali. Si dimostri che il rapporto tra i volumi dei solidi generati uguaglia quello delle due superfici. Nel caso particolare in cui tale rapporto è 4/3 ed il raggio della circonferenza inscritta nel rombo è cm 12, si determinino i lati del rombo. Si calcoli poi il volume del solido ottenuto facendo compiere al rombo una rotazione completa attorno alla retta di uno dei lati.

Si giustifichi razionalmente la proprietà invariantiva delle frazioni.
(Luglio 1979).


mi correggo: i testi erano, anche con l'indicazione dell'anno, anche sul Cateni-Fortini-Bernardi, oltre che sul Bottiroli-Pionetti.
ciao. buon lavoro a chiunque volesse cimentarsi. non è che siano il massimo della difficoltà, sono solo un po' insoliti rispetto ai temi d'esame attuali.

gugo82
Praticamente sono i problemi che facevo in primo/secondo liceo.

Risolti in cinque minuti (anche se non mi sono messo a fare tutti i calcoli) nonostante la mancanza di familiarità: saranno 11/12 anni che non faccio un problema del genere.
Funny.

Cmax1
Grazie a adaBTTLS per i problemi.
Supponendo si riferisse a questi, mi chiedo su cosa abbia fondato questa valutazione l'autore dell'articolo, che poi è anche docente universitario a Roma 1. Per quanto possa essere tragica la situazione dell'università, non credo che uno studente universitario od un laureato recente abbia difficoltà anche minime con esercizi simili.

GIBI1
Date troppo credito a ciò che scrivono i giornali; interessanti come spunto sugli argomenti, ma quanto ad attendibilità, meglio lasciar perdere.

Cmax1
Per dirla proprio tutta, la perplessità non è tanto che lo dica un giornale, ma che una considerazione del genere sia l'incipit di un articolo in cui un docente universitario illustra la relazione di un gruppo di lavoro ministeriale per la formazione degli insegnanti.

GIBI1
Quando si legge un giornale si deve tener presente quali sono le “categorie” utilizzate dai giornalisti,
nel momento che un ‘docente universitario’ scrive su un giornale deve cambiare registro, detto brutalmente deve trasformarsi
in un ‘giornalista’, altrimenti il suo articolo sarebbe di una noia mortale e non verrebbe pubblicato.
Tenendo presente quanto sopra, le tue perplessità non hanno ragione di esistere.

Cmax1
Temo la mantengano per l'oggetto del post. Non si estendono invece, per il momento al contenuto della relazione, che ho letto velocemente, ma questa è un'altra storia ...

adaBTTLS1
mi risulta che il diploma magistrale avesse valore abilitante.
nonostante ciò, però, mi pare che siano stati banditi concorsi a cattedre validi anche ai fini abilitanti: non ho la più pallida idea sui contenuti di tali concorsi, ma non escludo che l'articolo si riferisse ad essi.

PS: ho trovato traccia di alcuni concorsi nell'archivio di Educazione&Scuola. si tratta però di temi generali, e non di problemi matematici. vi lascio un link:
http://www.edscuola.it/archivio/concorsi/pematel.pdf

Cmax1
Forse ho dato luogo ad un malinteso. Per quanto riguarda il livello dei problemi, non ho dubbi che quelli proposti da adaBTTLS siano rappresentativi.
La permanenza della perplessità è riferita alla severità del giudizio sulla preparazione dei laureati, formulata da una posizione privilegiata di osservazione.

Camillo
"Cmax":

La permanenza della perplessità è riferita alla severità del giudizio sulla preparazione dei laureati, formulata da una posizione privilegiata di osservazione.


Se ti va, esplicita maggiormente il significato di quanto dici e racconta l'esperienza che stai facendo o hai fatto.

Cmax1
Mah, non conosco molti laureati recenti in matematica, ne conosco di più in fisica, e non troverebbero difficoltà in problemi del livello di quelli presentati. Anzi, se devo essere sincero, lo sviluppo delle tecnologie di informazione ne ha perfino un po' migliorato il livello medio (le persone cui mi riferisco hanno comunque un certo interesse culturale verso la materia che studiano, non so se questa situazione è rappresentativa).
Ma Israel è docente di Matematiche Complementari a Roma 1, suppongo quindi abbia sistematicamente occasione di valutare il livello delle persone che frequentano i suoi corsi e partecipi spesso a commissioni di laurea, ha quindi una posizione di osservazione diversa. Sarei curioso di sapere i tra i frequentatori del forum recentemente laureati in matematica, o che hanno occasione di lavorarvi, trovano fondata o meno la valutazione espressa nell'articolo.

arizi1
mi interessa il testo dell'esame 1983 (a.s. 82/83), qualcuno può postarlo? ve ne sarei grata!

adaBTTLS1
te lo copio dal Cateni-Fortini-Bernardi (sessione ordinaria, luglio 1983)

I) Nel triangolo rettangolo ABC, con angolo retto in A, si indichi con AH l'altezza relativa all'ipotenusa e si considerino le bisettrici interne degli angoli BAH e HAC che incontrano rispettivamente l'ipotenusa BC nei punti D ed E.
a) Si dimostri che il triangolo ABE è isoscele sulla base AE e che il triangolo ACD è isoscele sulla base AD e si verifichi l'uguaglianza AB+AC=BC+DE.
b) Posto AH=$(4l)/5$ e sapendo che AB è i 3/4 di AC, si calcoli il perimetro del triangolo ABC.
c) Si calcoli il volume del solido ottenuto facendo ruotare di un giro completo il triangolo DAE attorno alla base DE.
d) Condotta per E la parallela all'altezza AH, si calcoli in quale rapporto stanno le parti in cui il triangolo ABC viene diviso da tale segmento.

II) Dopo aver costruito la tavola pitagorica dei numeri naturali in base 5, si esegua la moltiplicazione di due numeri di almeno tre cifre (diverse tra loro) scritti in tale base e si trascriva il prodotto in base 10.

[R. b)$4l$; c) $32pil^3/225$; d) stanno come 3 sta ad 1]

buon divertimento! immagino che ti ricordi qualcosa...

arizi1
"adaBTTLS":
te lo copio dal Cateni-Fortini-Bernardi (sessione ordinaria, luglio 1983)

I) Nel triangolo rettangolo ABC, con angolo retto in A, si indichi con AH l'altezza relativa all'ipotenusa e si considerino le bisettrici interne degli angoli BAH e HAC che incontrano rispettivamente l'ipotenusa BC nei punti D ed E.
a) Si dimostri che il triangolo ABE è isoscele sulla base AE e che il triangolo ACD è isoscele sulla base AD e si verifichi l'uguaglianza AB+AC=BC+DE.
b) Posto AH=$(4l)/5$ e sapendo che AB è i 3/4 di AC, si calcoli il perimetro del triangolo ABC.
c) Si calcoli il volume del solido ottenuto facendo ruotare di un giro completo il triangolo DAE attorno alla base DE.
d) Condotta per E la parallela all'altezza AH, si calcoli in quale rapporto stanno le parti in cui il triangolo ABC viene diviso da tale segmento.

II) Dopo aver costruito la tavola pitagorica dei numeri naturali in base 5, si esegua la moltiplicazione di due numeri di almeno tre cifre (diverse tra loro) scritti in tale base e si trascriva il prodotto in base 10.

[R. b)$4l$; c) $32pil^3/225$; d) stanno come 3 sta ad 1]

buon divertimento! immagino che ti ricordi qualcosa...


magari mi ricordasse qualcosa, il problema è che la mia memoria sta diminuendo di giorno in giorno!!!
Grazie!

adaBTTLS1
prego... dicevo perché quel giorno io ero alle prese con una versione di Latino da Seneca... ciao!

@melia
e io, fresca di laurea, ero stata chiamata a fare esami in un istituto professionale per elettricisti ed ero alle prese con la sorveglianza per la seconda prova scritta.

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