Riforma classi di concorso: "matematica e fisica" aperta agli ingegneri
È ufficiale, gli ingegneri avranno accesso all'insegnamento di "matematica e fisica".
Cambiano inoltre i requisiti di accesso per i laureati in matematica e in fisica: la laurea non è più requisito sufficiente, ma va integrato con specifici CFU (abbastanza semplici da avere senza attenzione, credo).
Cambiano inoltre i requisiti di accesso per i laureati in matematica e in fisica: la laurea non è più requisito sufficiente, ma va integrato con specifici CFU (abbastanza semplici da avere senza attenzione, credo).
Risposte
Al di là delle divergenze, solo una precisazione: il criterio sui problemi SNS (peraltro da considerare una prima approssimazione), riguardava la preparazione (mi sembra di averlo specificato), alla metodologia didattica non ho nemmeno fatto riferimento.
Poi, le prove del concorso superate solo dal 9% dei candidati sono queste? La A020? Appena ho un po' di tempo, sono curioso di vedere quali prove possano aver fermato più di 9 laureati su 10. Peccato che ormai le tracce di prova riportino sempre la risposta corretta alla posizione A.
PS. Dimenticavo.
È comune ora che laureati in matematica/fisica insegnino alle medie? Nella mia esperienza (datata e limitata, non mi stanco di ripeterlo) era una circostanza molto rara. Per esempio, ai tempi delle mie scuole media, la mia insegnante di matematica e scienze era laureata in farmacia, e in tutto l'istituto (8 sezioni) era nozione comune che solo un docente di quelle materie fosse laureato in matematica, e la gente si chiedeva cosa facesse alle scuole medie invece di essere alle superiori. Ma erano altri tempi.
Poi, le prove del concorso superate solo dal 9% dei candidati sono queste? La A020? Appena ho un po' di tempo, sono curioso di vedere quali prove possano aver fermato più di 9 laureati su 10. Peccato che ormai le tracce di prova riportino sempre la risposta corretta alla posizione A.
PS. Dimenticavo.
"giuliofis":
Su questo sono invece profondamente in disaccordo, vedendo anche quanti danni vengono fatti da laureati in biologia/geologia/agraria in matematica alle medie. Ci sono ovviamente validissimi docenti di matematica laureati in biologia/agraria eccetera (ne conosco anche personalmente, quindi ne sono certo), ma dubito siano anche solo la maggioranza.
È comune ora che laureati in matematica/fisica insegnino alle medie? Nella mia esperienza (datata e limitata, non mi stanco di ripeterlo) era una circostanza molto rara. Per esempio, ai tempi delle mie scuole media, la mia insegnante di matematica e scienze era laureata in farmacia, e in tutto l'istituto (8 sezioni) era nozione comune che solo un docente di quelle materie fosse laureato in matematica, e la gente si chiedeva cosa facesse alle scuole medie invece di essere alle superiori. Ma erano altri tempi.
"Cmax1":
riguardava la preparazione (mi sembra di averlo specificato)
Sei stato chiarissimo. A livello contenutistico non ci siamo minimamente, manca quasi tutto in quelle prove. Del resto, non è il loro scopo saggiare i contenuti, quanto piuttosto una precisa attitudine che vada oltre gli standard.
"Cmax1":
Poi, le prove del concorso superate solo dal 9% dei candidati sono queste?
No, queste, il 9% è riferito ad A27. Per quelle che hai indicato tu ricorda che non era consentito neanche usare carta e penna.
In entrambi i set di batterie hai 100 minuti di tempo per svolgerle.
"Cmax1":
Peccato che ormai le tracce di prova riportino sempre la risposta corretta alla posizione A.
Online ne trovi anche mescolate, credo.
"Cmax1":
È comune ora che laureati in matematica/fisica insegnino alle medie? Nella mia esperienza (datata e limitata, non mi stanco di ripeterlo) era una circostanza molto rara. Per esempio, ai tempi delle mie scuole media, la mia insegnante di matematica e scienze era laureata in farmacia, e in tutto l'istituto (8 sezioni) era nozione comune che solo un docente di quelle materie fosse laureato in matematica, e la gente si chiedeva cosa facesse alle scuole medie invece di essere alle superiori. Ma erano altri tempi.
No, non è comune. Ma se è per questo a un corso di aggiornamento ho incontrato un'insegnante di scuola elementare laureata in matematica...
"giuliofis":
A livello contenutistico non ci siamo minimamente, manca quasi tutto in quelle prove. Del resto, non è il loro scopo saggiare i contenuti, quanto piuttosto una precisa attitudine che vada oltre gli standard.
Anche su questo non concordiamo. IMHO, nel tempo le prove hanno mostrato un sistematico aumento del livello di conoscenze richieste. Con tutta la predisposizione che possa avere uno studente che ha appena terminato il liceo, per certi problemi o ha studiato l'argomento o non li risolve. Poi, è possibile che l'eventuale valutazione consideri più l'attitudine che le conoscenze, ma questo non lo so (non ho mai fatto parte della commissione SNS

"giuliofis":
No, queste, il 9% è riferito ad A27. Per quelle che hai indicato tu ricorda che non era consentito neanche usare carta e penna.
In entrambi i set di batterie hai 100 minuti di tempo per svolgerle.
Ti ringrazio. Quelli di fisica in parte li conoscevo, in quanto per altri motivi avevo saccheggiato quelli di altri anni.
"giuliofis":
No, non è comune. Ma se è per questo a un corso di aggiornamento ho incontrato un'insegnante di scuola elementare laureata in matematica...
Grazie anche per questa conferma. Non è cambiato molto quindi dai tempi che ricordo.
"Cmax1":
[quote="giuliofis"]A livello contenutistico non ci siamo minimamente, manca quasi tutto in quelle prove. Del resto, non è il loro scopo saggiare i contenuti, quanto piuttosto una precisa attitudine che vada oltre gli standard.
Anche su questo non concordiamo. IMHO, nel tempo le prove hanno mostrato un sistematico aumento del livello di conoscenze richieste. Con tutta la predisposizione che possa avere uno studente che ha appena terminato il liceo, per certi problemi o ha studiato l'argomento o non li risolve. Poi, è possibile che l'eventuale valutazione consideri più l'attitudine che le conoscenze, ma questo non lo so (non ho mai fatto parte della commissione SNS

Non è quanto c'è in quelle prove, ma cosa. Manca quasi tutto ciò che è inerente alle Indicazioni Nazionali e alle Linee Guide.
Nel mio istituto tutte le docenti di mate sono biologhe, tranne me. Abbiamo una collega allelementari laureata in matematica.
"gio73":
Nel mio istituto tutte le docenti di mate sono biologhe, tranne me. Abbiamo una collega allelementari laureata in matematica.
Chissà che sia la stessa che ho incontrato come relatrice a "Ricerca in pratica" a Pistoia a maggio...
"giuliofis":
Non è quanto c'è in quelle prove, ma cosa. Manca quasi tutto ciò che è inerente alle Indicazioni Nazionali e alle Linee Guide.
Punto interessante, su cui (ma non è una sorpresa) non mi sento di concordare, ma su cui confesso di non essere in grado di affrontare una discussione strutturata, perché ho solo letto abbastanza frettolosamente le Indicazioni Nazionali (e le ricordo anche meno).[nota]Parlo di questo documento, non so se esista qualcosa di più articolato[/nota] Come risposta generale (ma tanto mi muovo sempre in prima approssimazione), non credo che le Indicazioni descrivano una disciplina diversa da quella presupposta dalle prove, a diverso livello. Le uniche divergenze che ricordo (a mio parere poco significative) è che le Indicazioni concedono un certo spazio all'inquadramento storico della materia (parlo per Fisica), che viene invece completamente ignorato nelle prove, come d'altronde nei successivi corsi universitari (tranne per indirizzi specifici, come il didattico).
Purtroppo non ho il tempo di approfondire la cosa, posso solo dire che dove tu vedi che "manca tutto", io vedo una quasi completa sovrapposizione, semmai direi che le Indicazioni, a parte le divergenze menzionate, descrivono uno stretto necessario, ma rimangono distanti dal sufficiente. Però, se invece tu hai il tempo o la voglia di farlo, puoi fornire qualche esempio specifico (magari mi convinco di fronte a qualche evidenza), giusto per interesse culturale, visto che non l'ha prescritto il dottore che si debba concordare su questi argomenti. Mi sbilancio: sono convinto che sia lo stesso per le discipline umanistiche, ma i miei ricordi in questo campo sono così remoti

"gio73":
Nel mio istituto tutte le docenti di mate sono biologhe, tranne me. Abbiamo una collega alle elementari laureata in matematica.
E in effetti, una delle proteste più infuocate che ricordo nella circostanza del TFA sopra menzionato, proveniva da una biologa.
Ti ringrazio.
La cosa interessante di questa discussione (ma non è una novità) è che è tutta incentrata sulle competenze ma niente sulla didattica, come se fosse un plus per un insegnante
Giusto per fare un po' di polemica che con 'sto caldo ne serve un po' ...

Giusto per fare un po' di polemica che con 'sto caldo ne serve un po' ...

"axpgn":
La cosa interessante di questa discussione (ma non è una novità) è che è tutta incentrata sulle competenze ma niente sulla didattica, come se fosse un plus per un insegnante![]()
Dal mio punto di vista per due motivi:
1. lo spunto è stato l'apertura della A27 agli ingegneri, e credo sia una questione più pertinente alle competenze che alla didattica
2. non ho mai affrontato in modo strutturato la didattica nella scuola. Già mi sento su un terreno un po' sdrucciolevole nel valutare le competenze, dove pure qualche esperienza (limit... ok) la ho, atfigurat pormi problemi di didattica
Ma se siamo in vena di flame, dal mio punto di vista (esterno), gran parte dei problemi dell'abilitazione risalgono a molto tempo indietro, a un quarto di secolo fa (vi ho detto che non bisogna risvegliare i ricordi degli anziani), con la ristrutturazione dei corsi di laurea su due livelli. Allora (e forse alcuni di voi sono troppo giovani per ricordare queste cose), si stava pensando di istituire il percorso abilitante come corso di secondo livello. Sembrava l'uovo di Colombo e la soluzione definitiva: alla fine del triennio, chi optava per l'insegnamento avrebbe dovuto intraprendere ulteriori due anni di studi dedicati uscendone abilitato (e sicuramente avendo studiato didattica in modo strutturato in un percorso universitario). All'ennesimo cambiamento di governo questi corsi (allora si chiamavano SSIS) vennero invece attivati come corso post-laurea secondo livello, con un doppio risultato: veniva svuotata di contenuto la riforma universitaria (se la laurea di primo livello non consentiva nemmeno l'accesso alle SSIS, significava che non valeva proprio niente), e si perse l'occasione di istituzionalizzare un settore che si presenta tuttora instabile e soggetto a continui aggiustamenti e modifiche. Poi, è vero che sono successe tante cose, per esempio molti corsi prima professionali sono stati ristrutturati come corsi di laurea, insomma è un mondo diverso dove non esistono più le mezze stagioni ...
"axpgn":
La cosa interessante di questa discussione (ma non è una novità) è che è tutta incentrata sulle competenze ma niente sulla didattica, come se fosse un plus per un insegnante![]()
Giusto per fare un po' di polemica che con 'sto caldo ne serve un po' ...
Stendiamo un velo pietoso. Io da supplente sono stato letteralmente sbattuto in classe, e dopo il concorso ho avuto "ben" 8 ore di compresenza con un tutor (sempre sia lodato), senza ulteriore vera formazione. Ho dovuto colmare da solo, per come ho potuto, le carenze sulla didattica (mi faccio ogni anno una 50ina di ore di corsi in giro per l'Italia, in parte a mie spese). È vergognoso.
@Cmax1: non ho modo in questi giorni di dettagliare la questione sulle prove di ingresso alla SNS. Ti dico, però, che trovo contenutisticamente più pertinenti quelle del Sant'Anna, se può aiutarti a capire il mio punto di vista.
@cmax
Sei interessato a supplenze o a intraprendere la carriera del docente.
Vedo molte persone che virano su questa scelta a 40, 50 anche 60 anni per concludere la loro esperienza lavorativa.
Sei interessato a supplenze o a intraprendere la carriera del docente.
Vedo molte persone che virano su questa scelta a 40, 50 anche 60 anni per concludere la loro esperienza lavorativa.
"giuliofis":
Ti dico, però, che trovo contenutisticamente più pertinenti quelle del Sant'Anna, se può aiutarti a capire il mio punto di vista.
In parte mi aiuta, anche se quelle del Sant'Anna le conosco molto meno. Però, i contenuti mi sembrano esattamente gli stessi, anche se, per quello che ricordo, le prove del Sant'Anna si mantengono più vicine agli standard.
"gio73":
@cmax
Sei interessato a supplenze o a intraprendere la carriera del docente.
Vedo molte persone che virano su questa scelta a 40, 50 anche 60 anni per concludere la loro esperienza lavorativa.
Confesso di non aver compreso se si tratti di una domanda o un'affermazione. Comunque no, ho avuto occasione di seguire questi problemi perché sono sposato con una docente (sus problemas mis problemas), e ho avuto molto a che fare con docenti e aspiranti tali, e mi è rimasto un interesse culturale per la questione. Ma effettivamente non posso essere considerato uno del settore: quella poca esperienza che ho maturato riguarda docenze e corsi integrativi (a contratto). Ma il mio lavoro è un altro, anche se ora, per vicissitudini varie, mi sarebbe molto difficile dire in cosa effettivamente consista

E poi ho un'età in cui forse ... ma va beh, sono cose più personali che qui non interessano ...

"Cmax1":
le prove del Sant'Anna si mantengono più vicine agli standard.
Appunto.
Quindi è solo una questione di livello di difficoltà? Come ho già detto, non ho intenzione di trovare un valore preciso dell'altezza a cui collocare l'asticella. Sotto questo aspetto, anche quelli del Sant'Anna (meno difficili) possono senza dubbio essere un riferimento.
"Cmax1":
Quindi è solo una questione di livello di difficoltà?
No, la difficoltà non c'entra nulla.
Per come la vedo io, ci sono delle condizioni necessarie che devono essere testate in fase di concorso, alcune delle quali sono:
[*:3r6qwbt3] conoscere approfonditamente tutti i nuclei tematici delle Indicazioni Nazionali e delle Linee Guida degli insegnamenti la cui classe di concorso (e quelle a cascata) permette l'accesso[nota]E già qui siamo in deficit con le attuali procedure di reclutamento. Io sono stato abilitato su A47, scienze matematiche applicate, ma non sono stato testato su matematica finanziaria; sono stato abilitato su A20, ma non sono stato testato su tematiche come la colorimetria, la spettroscopia, i laser, le fibre ottiche eccetera. Non dico di chiedere chissà quanto, ma almeno un quesito per macroarea ci vorrebbe. Invece, sono stato testato sulla fusione nucleare: che senso ha?[/nota][/*:m:3r6qwbt3]
[*:3r6qwbt3] avere un'idea sommaria della scansione degli argomenti all'interno dei nuclei tematici suddivisi per primo biennio/secondo biennio e quinto anno.[/*:m:3r6qwbt3]
[*:3r6qwbt3] saper risolvere senza esitazione la quasi totalità dei problemi proponibili al livello di scuola della classe di concorso.[/*:m:3r6qwbt3]
[*:3r6qwbt3] avere un'idea sommaria delle tematiche avanzate delle varie discipline.[/*:m:3r6qwbt3]
[*:3r6qwbt3] saper risolvere, pur pensandoci un po', alcuni problemi particolarmente complessi (al punto da non essere proponibile alla quasi totalità degli allievi) delle varie discipline d'insegnamento.[nota]Non avrebbe senso, per dire, pretendere che tutti i matematici conoscano abbastanza approfonditamente le questioni relative alla radioprotezione (se pur tema importante per l'educazione civica), perché non è possibile. Il criterio di selezione che ne deriverebbe risulterebbe sbilanciato verso coloro che, per caso o fortuna, hanno studiato determinate tematiche e, quindi, di fatto randomico.[/nota][/*:m:3r6qwbt3][/list:u:3r6qwbt3]
Ovviamente queste non sono sufficienti, e comunque solo l'ultima di queste è soddisfatta dalle prove della SNS o del Sant'Anna (che però, almeno, ci vanno più vicine). Per averne di anche sufficienti, aggiungerei:
[*:3r6qwbt3] conoscere alcune tematiche avanzate in modo approfondito: non tutte, perché non tutti hanno la stessa estrazione culturale. Vedi nota 2.[/*:m:3r6qwbt3]
[*:3r6qwbt3] saper risolvere rapidamente alcuni problemi relativi alle tematiche avanzate: non tutti, ovviamente, per gli stessi motivi di cui sopra.[/*:m:3r6qwbt3]
[*:3r6qwbt3] tutte le questioni relative alla psicopedagogia e alla didattica.[/*:m:3r6qwbt3][/list:u:3r6qwbt3]
Sicuramente ce ne sono altre che ora non mi vengono in mente, ma penso che l'idea così passi.
"giuliofis":
saper risolvere senza esitazione la quasi totalità dei problemi proponibili al livello di scuola della classe di concorso.
Apprezzo l indeterminazione di “quasi totalità ", sebbene non conosca approfonditamente libri e programmi delle scuole superiori scommetto che si riuscirebbe a trovare un certo numero di proposte che potrebbero mettere in difficoltà anche il docente esperto.
Mio figlio mi ha raccontato, non ricordo se in prima o seconda liceo, che di fronte a un quesito sui polinomi di quelli stile olimpiade riportato comunque dal manuale, uno dei compagni spiegava al docente come si doveva risolvere.
Non ci volevano conoscenze avanzate, ma un po' di originalità. Non credo che l autorevolezza del docente ne sia stata scalfita.
"gio73":
Apprezzo l indeterminazione di “quasi totalità ", sebbene non conosca approfonditamente libri e programmi delle scuole superiori scommetto che si riuscirebbe a trovare un certo numero di proposte che potrebbero mettere in difficoltà anche il docente esperto.
L'onniscienza non è di questo mondo, né tantomeno si può avere sempre la risposta pronta. La chiave, in questo caso, sta in "senza esitazione".
"gio73":
Mio figlio mi ha raccontato, non ricordo se in prima o seconda liceo, che di fronte a un quesito sui polinomi di quelli stile olimpiade riportato comunque dal manuale, uno dei compagni spiegava al docente come si doveva risolvere.
Non ci volevano conoscenze avanzate, ma un po' di originalità. Non credo che l autorevolezza del docente ne sia stata scalfita.
A me è capitato, due anni fa, di metterci ben cinque minuti per capire come risolvere un integrale dato in una prova di maturità.
Ma è anche capitato di dover rispondere "non lo so" a qualche domanda.
Non ci vedo niente di male, sinceramente, non è che la laurea ci rende calcolatori perfetti o biblioteche ambulanti!