Matematica e letteratura
Mi stava venendo in mente di raccogliere qui alcuni spunti letterari per parlare di Matematica in maniera non tecnica, casomai nei periodi di pausa tra i quadrimestri negli scientifici (mio caso) o nei licei di differente indirizzo, coinvolgendo i colleghi di lettere, filosofia, lingue o psicologia.
I primi che mi vengono in mente, perché ovvi ed oltremodo noti, sono di prosa:
I primi che mi vengono in mente, perché ovvi ed oltremodo noti, sono di prosa:
- [*:xo32ugy8] R. Musil (1906), I turbamenti del giovane Törless: paragrafo dedicato alla Matematica, con speciale riferimento ai numeri complessi;
[/*:m:xo32ugy8]
[*:xo32ugy8] O. Sacks (1985), L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello: nella sezione “Il mondo dei semplici”, capitolo dedicato al caso di due gemelli autistici con particolare “senso dei numeri”.[/*:m:xo32ugy8][/list:u:xo32ugy8]
Alti spunti interessanti vengono dal mondo della poesia:
- [*:xo32ugy8] W. Szymborska (1976), Pi Greco, da Grandi Numeri (ma potrebbe trovarsi anche in La gioia di scrivere - Tutte le poesie (1945 - 2009) a cura di P. Marchesani);
[/*:m:xo32ugy8]
[*:xo32ugy8] R. F. Dove (1985), Geometry, da The Yellow House around the Corner;
[/*:m:xo32ugy8]
[*:xo32ugy8] R. Morgan (1993), $pi$;
[/*:m:xo32ugy8]
[*:xo32ugy8] N. V. Lindsay (1914), Euclid, da The Congo and Other Poems;
[/*:m:xo32ugy8]
[*:xo32ugy8] H. Nemerov (1975), Figures of Thought.[/*:m:xo32ugy8][/list:u:xo32ugy8]
Mi piacerebbe che qualcuno segnalasse qualche poesia analoga in italiano (ad esempio), visto che a memoria non ne ricordo.
P.S.: Ho volutamente tralasciato di menzionare quei testi che sfruttano la Matematica per creare la propria struttura, come ad esempio Il castello dei destini incrociati di Calvino.
Risposte
Sì, Sir, enjambement.

Courant, che cosa e' la matematica.
Penrose, la strada che porta alla realta'
Andrew Hodges, il curioso dei numeri
Penrose, la strada che porta alla realta'
Andrew Hodges, il curioso dei numeri
@gabriella127: Grazie per il suggerimento e la lettura.
Ci avevo pensato anch'io, come pure avevo pensato al fatto che "sono" è confondibile con la terza plurale (riferibile ai garofani); purtroppo non sono riuscito a trovare una forma adatta a rendere decentemente la cosa (e per questo ho ritenuto opportuno scusarmi preventivamente coi lettori). Tra quelle che mi erano venute in mente, "mi ritrovo" mi pareva quella che poteva servire meglio allo scopo, però mi sembrava brutta: così l'ho cassata ed ho optato per "sono", pensando che un confronto con il testo originale potesse fugare ogni dubbio sul soggetto.
Riguardo al p.p.s., l'andare a capo dei versi nei colonnini dipende dall'impaginazione LaTeX; nel codice sorgente le cesure dei versi sono lì dove stanno nell'originale.
@SirDaniel: Lo enjambement è, tecnicamente, il proseguire di un verso in quello successivo; quindi no, non c'è enjambement.
@Antonio Mantovani: Grazie per i suggerimenti, ma è lo stesso problema già segnalato ad altri: ottimi testi, ma non di "letteratura".
Ci avevo pensato anch'io, come pure avevo pensato al fatto che "sono" è confondibile con la terza plurale (riferibile ai garofani); purtroppo non sono riuscito a trovare una forma adatta a rendere decentemente la cosa (e per questo ho ritenuto opportuno scusarmi preventivamente coi lettori). Tra quelle che mi erano venute in mente, "mi ritrovo" mi pareva quella che poteva servire meglio allo scopo, però mi sembrava brutta: così l'ho cassata ed ho optato per "sono", pensando che un confronto con il testo originale potesse fugare ogni dubbio sul soggetto.
Riguardo al p.p.s., l'andare a capo dei versi nei colonnini dipende dall'impaginazione LaTeX; nel codice sorgente le cesure dei versi sono lì dove stanno nell'originale.
@SirDaniel: Lo enjambement è, tecnicamente, il proseguire di un verso in quello successivo; quindi no, non c'è enjambement.
@Antonio Mantovani: Grazie per i suggerimenti, ma è lo stesso problema già segnalato ad altri: ottimi testi, ma non di "letteratura".
"gugo82":
Grazie a tutti per i suggerimenti.
Poesie proprio nulla?
Mi pare strano che nessun italiano contemporaneo ne abbia scritto...
Un anonimo poeta ha messo in rima l'enunciato del teorema di Fermat
[...]il magistrato che ben sapea contare
disse un giorno, in pizzo ad un appunto,
che due quadrati posso farli tali
da darne un terzo, e appresso ragionare
di farlo ai cubi, e ad ogni intero aggiunto:
ma non fas est, né pe’l tre perfetto
né pe’l quattro e gli altri cardinali.
A tal sentenza il bordo stava esiguo,
e Piero non si dette mai premura
di far prolisso quello ch’era ambiguo.
Dovemo questa prova alla bravura
di quell’Andrea che venne d’oltremanca
e forma modulare non lo stanca.
la supposta origine divina dei numeri naturali
[...]“Per me si va discreti fino a quel complesso,
la zeta di Bernardo estende il mio segreto,
contengo quell’enigma, il Primo et il più puro
i’ son l’insieme $NN$, con Peano etterno duro,
mirabil numerabile, financo archimedeo
sono il degno custode di tutto l’Ateneo.”
la definizione della funzione esponenziale
[...]quell’orazion salvifica, pregio d’analista
che uno sviluppo in serie fa sagace lista:
di sopra stan potenze, di sotto il fattoriale
se tutto spingi in Cielo, rinasce esponenziale;
è come la fenice, bruciando non fa fiamma:
è immune a integrazione, ed è meglio tacere
di quello che può fare se gli accosti la Gamma.
@ fmnq
Poemi molto graziosi.
Ma chi sarà mai l'anonimo poeta? Il mistero ci avvince più di quello di Elena Ferrante.
Indiscrezioni giornalistiche avanzano qualche ipotesi...
Poemi molto graziosi.
Ma chi sarà mai l'anonimo poeta? Il mistero ci avvince più di quello di Elena Ferrante.
Indiscrezioni giornalistiche avanzano qualche ipotesi...
@ gugo
Se la poesia originale è quella senza spezzature (mi sembravano un po' esagerate, ma 'sti poeti, chissà) hai ragione, non vedo alternativa al 'Sono', penso che anche un traduttore professionista avrebbe scritto così.
In quanto all'enjambement, credo che SirDaniel alludesse alla versione spezzettata dal Latex, quello sì che era l'apoteosi dell'enjambement!
Se la poesia originale è quella senza spezzature (mi sembravano un po' esagerate, ma 'sti poeti, chissà) hai ragione, non vedo alternativa al 'Sono', penso che anche un traduttore professionista avrebbe scritto così.
In quanto all'enjambement, credo che SirDaniel alludesse alla versione spezzettata dal Latex, quello sì che era l'apoteosi dell'enjambement!
Forse meglio col testo formattato su pagina intera?
Si capisce che effettivamente gli "a capo" di LaTeX erano fasulli.
Si capisce che effettivamente gli "a capo" di LaTeX erano fasulli.

Sì, perfetto.
Ah ma allora ho preso per figure retoriche degli a capo fuori posto. Del resto era la prima volta che la leggevo...
@gugo, meglio così. Mi sembravano strani quegli enjambements.
[ot]Prova a usare il pacchetto geometry. Se non lo usi già, carica anche microtype in questo modo
[ot]Prova a usare il pacchetto geometry. Se non lo usi già, carica anche microtype in questo modo
\usepackage[protrusion=true,expansion=true,babel=true]{microtype}Magari cambia font, quello di default o lmodern sono belli, ma... Prova
\usepackage{libertine}[/ot]
Intanto segnalo che il mio scritto è stato pubblicato anche sul sito (senza troppa pubblicità in homepage
).
