Libro per lo scientifico anni ‘90
Ciao. Oggi ero nella biblioteca della mia scuola, e mi sono trovato davanti un libro, di cui al momento mi sfugge il titolo (credo fosse “Algebra [...] e strutture. Per le scuole medie superiori”). Era un testo per il primo anno, e prima che lo rimettessero sugli scaffali o lo buttassero, l’ho sfogliato, trovandoci cose che non mi sarei aspettato di trovare in un testo per lo scientifico: c’erano reticoli, gruppi ed in generale l’impostazione era decisamente “algebrica”. Il secondo volume della saga aveva pure due robette sui gruppi di trasformazioni, e sull’impostazione moderna della geometria.
Considerando che probabilmente è un libro edito negli anni ‘90, mi chiedevo come mai questi argomenti non ci fossero più nei ministeriali. Almeno io a scuola mai ho sentito nominare queste cose. Ma venivano fatte, tempo addietro?
EDIT: Il libro è Bruno D'Amore, Alberta De Flora, Algebra: elementi e strutture. Una introduzione moderna per le scuole medie superiori, 1974 (!).
Considerando che probabilmente è un libro edito negli anni ‘90, mi chiedevo come mai questi argomenti non ci fossero più nei ministeriali. Almeno io a scuola mai ho sentito nominare queste cose. Ma venivano fatte, tempo addietro?
EDIT: Il libro è Bruno D'Amore, Alberta De Flora, Algebra: elementi e strutture. Una introduzione moderna per le scuole medie superiori, 1974 (!).
Risposte
"marco2132k":Mi sembra strano. A dire il vero preoccupante: se sono stati usati, dove sono finiti questi libri? D'altronde...
“Algebra [...] e strutture. Per le scuole medie superiori”
[...]
c’erano reticoli, gruppi ed in generale l’impostazione era decisamente “algebrica”. Il secondo volume della saga aveva pure due robette sui gruppi di trasformazioni, e sull’impostazione moderna della geometria.
"marco2132k":... gli ultimi ministri dell'istruzione (non solo l'ultimo) non sono delle cime...
mi chiedevo come mai questi argomenti non ci fossero più nei ministeriali
Ciao,
Io sono stato uno studente del liceo scientifico nella seconda metà degli anni '90 e ti posso dire con certezza che nemmeno in quegli anni alle superiori si studiavano le strutture algebriche (infatti normalmente questi argomenti si affrontano all'università e solo in alcuni corsi di laurea scientifici).
Tuttavia, sul libro di algebra che usavo nel biennio del liceo (ora non ricordo più il titolo ma uno degli autori era la celeberrima Nella Dodero) gli ultimi due capitoli esulavano dal programma ministeriale standard e uno trattava delle strutture algebriche, mentre l'altro conteneva addirittura cenni di ricerca operativa (che normalmente viene trattata nei corsi di laurea specialistica di alcuni rami di ingegneria).
Io sono stato uno studente del liceo scientifico nella seconda metà degli anni '90 e ti posso dire con certezza che nemmeno in quegli anni alle superiori si studiavano le strutture algebriche (infatti normalmente questi argomenti si affrontano all'università e solo in alcuni corsi di laurea scientifici).
Tuttavia, sul libro di algebra che usavo nel biennio del liceo (ora non ricordo più il titolo ma uno degli autori era la celeberrima Nella Dodero) gli ultimi due capitoli esulavano dal programma ministeriale standard e uno trattava delle strutture algebriche, mentre l'altro conteneva addirittura cenni di ricerca operativa (che normalmente viene trattata nei corsi di laurea specialistica di alcuni rami di ingegneria).
Quando nel 1987 è nato il PNI (piano nazionale informatica) che modificava il programma di matematica della scuola secondaria, molti autori si sono fatti prendere la mano e hanno introdotto nei libri di testo cenni di Algebra teorica, Ricerca operativa, Programmazione lineare, Calcolo delle probabilità, Statistica descrittiva e inferenziale, ...
Nel tempo le velleità si sono ridimensionate, anche nei libri di testo, perché era impossibile operare con tutte queste cose in modo approfondito, che non rimanessero solo fine a se stesse. Al triennio, poi, la pressione dell'esame di stato non permetteva approfondimenti se non finalizzati all'esame stesso. Sono rimaste solo probabilità e statistica, e qualcosa di più solo allo scientifico PNI, fino a quando è durato.
Nel tempo le velleità si sono ridimensionate, anche nei libri di testo, perché era impossibile operare con tutte queste cose in modo approfondito, che non rimanessero solo fine a se stesse. Al triennio, poi, la pressione dell'esame di stato non permetteva approfondimenti se non finalizzati all'esame stesso. Sono rimaste solo probabilità e statistica, e qualcosa di più solo allo scientifico PNI, fino a quando è durato.
"@melia":
Quando nel 1987 è nato il PNI (piano nazionale informatica)
Sì, infatti il mio era un liceo scientifico PNI, dove in teoria avremmo dovuto studiare i rudimenti del Pascal su un libro a parte.
Se non mi sbaglio si intitolava "Vai col Turbo (Pascal)" e se non fosse stato per la mia curiosità personale sarebbe rimasto intonso
."@melia":
hanno introdotto nei libri di testo cenni di Algebra teorica, Ricerca operativa, Programmazione lineare, Calcolo delle probabilità, Statistica descrittiva e inferenziale, ...
Sì, ricordo che c'erano anche dei cenni teoria della probabilità, forse sul secondo volume del libro di algebra. Anzi, ora che mi ci fai pensare c'era qualcosa sulle strutture algebriche e sul cdp anche sul libro di algebra delle scuole medie (!) (a proposito, si chiamano ancora così?).
Grazie per i chiarimenti. In effetti anche il mio libro di terza (terza ITIS) aveva una, forse due pagine con tabelline di moltiplicazione. Su quello di quarta scientifico (tradizionale però) hanno messo qualcosa di... ""algebra lineare"" lol.
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