Laurea Ingegneria-->Insegnamento Matematica
Buongiorno,
vorrei sapere se qui esiste un altro pazzo come me, laureato 5 anni in Ingegneria (laurea nel 2009) e che ha intenzione di acquisire i crediti necessari per accedere alla classe di concorso per insegnare matematica nelle scuole superiori.
Io ho già provveduto a prendere i famosi 24 CFU ma ho visto che servono anche "almeno 80 crediti nei settori scientifico disciplinari MAT/02 , 03, 05, 06, 08".
Qualcuno sa quanti di questi crediti ha già chi come me si è laureato in Ingegneria Gestionale (o altra Ingegneria visto che gli esami dei primi 2 anni in matematica sono uguali un po' per tutti) e se è una cosa umanamente fattibile andarsi a prendere gli altri crediti???
Ho fatto la stessa domanda alla mia vecchia segreteria studenti ma tardano a rispondere...
vorrei sapere se qui esiste un altro pazzo come me, laureato 5 anni in Ingegneria (laurea nel 2009) e che ha intenzione di acquisire i crediti necessari per accedere alla classe di concorso per insegnare matematica nelle scuole superiori.
Io ho già provveduto a prendere i famosi 24 CFU ma ho visto che servono anche "almeno 80 crediti nei settori scientifico disciplinari MAT/02 , 03, 05, 06, 08".
Qualcuno sa quanti di questi crediti ha già chi come me si è laureato in Ingegneria Gestionale (o altra Ingegneria visto che gli esami dei primi 2 anni in matematica sono uguali un po' per tutti) e se è una cosa umanamente fattibile andarsi a prendere gli altri crediti???
Ho fatto la stessa domanda alla mia vecchia segreteria studenti ma tardano a rispondere...
Risposte
"@melia":
[quote="frave"]ciao Marlowe _P , come posso contattarti per avere qualche chiarimento? sono nella stessa barca. grazie
Mandagli un messaggio privato. Con i messaggi privati (selezionando pm sotto al suo nome) potete parlare tra di voi, senza l’accesso di altre persone.[/quote]
non posso, il sistema mi dice : Siamo spiacenti, ma non sei autorizzato ad utilizzare questa funzione. Essendo appena registrato, si richiede una tua partecipazione più attiva per utilizzare questa funzione.

cosa posso fare per essere autorizzato?
"@melia":
[quote="frave"]
non posso, il sistema mi dice : Siamo spiacenti, ma non sei autorizzato ad utilizzare questa funzione. Essendo appena registrato, si richiede una tua partecipazione più attiva per utilizzare questa funzione.![]()
cosa posso fare per essere autorizzato?
Avere al tuo attivo Un certo numero di messaggi. Da quel punto in poi potrai postare direttamente, senza passare per il filtro dei moderatori e anche mandare messaggi privati.[/quote]
speriamo.

ciao ragazzi sono anch'io nella stessa situazione,,,ma una cosa non mi è chiara di tutto questo:
per quanto riguarda i crediti mancanti, bisogna per forza fare esame che non sono stati già fatti all'università o si possono fare anche esami simili?
mi spiego meglio...io nel corso della mia laurea (ingegneria meccanica LM33) ho fatto analisi 1, analisi 2 e algebra e geometria per un totale di 18 cfu, quindi me ne mancano 62.
Di questi 62 posso rifare comunque analisi 1 e 2 o quelli non posso farli e devo fare altro? Forse è una domanda stupida ma visto l'altissimo numero di cfu che mi mancano non saprei nemmeno come arrivarci se avessi anche delle limitazioni.
per quanto riguarda i crediti mancanti, bisogna per forza fare esame che non sono stati già fatti all'università o si possono fare anche esami simili?
mi spiego meglio...io nel corso della mia laurea (ingegneria meccanica LM33) ho fatto analisi 1, analisi 2 e algebra e geometria per un totale di 18 cfu, quindi me ne mancano 62.
Di questi 62 posso rifare comunque analisi 1 e 2 o quelli non posso farli e devo fare altro? Forse è una domanda stupida ma visto l'altissimo numero di cfu che mi mancano non saprei nemmeno come arrivarci se avessi anche delle limitazioni.
Certo che non puoi rifarli!
Devi studiare altro, ovviamente.
Devi studiare altro, ovviamente.
Temo che a breve ci troveremo di fronte a una carenza di prof di mate e fisica alle superiori
Secondo voi è possibile che esca una normativa che riguardi l insegnamento di tali materie nel primo biennio a persone con un numero di crediti inferiore?
Secondo voi è possibile che esca una normativa che riguardi l insegnamento di tali materie nel primo biennio a persone con un numero di crediti inferiore?
Detto francamente, già così stiamo inguaiati… Figurati se immettono in cattedra gente che ne sa anche meno.
La questione si risolverebbe in maniera migliore rendendo più “appetibile” la professione di docente.
Non si può pretendere che i “migliori” scelgano di diventare docenti quando altri lavori “rendono” di più, sia sul piano puramente economico (stipendi maggiori, prospettive di carriera, etc…) sia sul piano personale (mobilità e flessibilità maggiore, possibilità di realizzare progetti propri, internazionalizzazione, etc…), sono meno faticosi[nota]Perché diciamolo chiaramente: insegnare è faticoso, soprattutto alla lunga.[/nota] e si svolgono in sedi (per lo più) attrezzate degnamente allo scopo.
Insomma, finché lo stipendio di entrata e possibilità di carriera per un docente di Matematica che (come me, ad esempio) ha titoli accademici seri saranno uguali a quelli di uno che si è laureato con 66, finché non avrà un posto proprio dove rimanere a lavorare quando serve, finché non riuscirà a realizzare qualche progetto che ha in mente e che lo metterebbe in gioco intellettualmente, sarà molto difficile che la scuola cominci di nuovo ad attrarre personale seriamente preparato.
Questo l’hanno capito bene al nord, in cui hanno una carenza sistematica di insegnanti proprio perché il mondo del lavoro alternativo alla professione insegnante (ad esempio, l’impresa) è -grossomodo- “vitale” ed attrae personale più di quanto non faccia la scuola; questo problema si pone meno al sud, in cui il mondo dell’impresa è meno “vitale” (quando pure esiste).
Ma la soluzione proposta dai governatori di Lombardia e Veneto (soprattutto) è ridicola, nonché fondamentalmente egoistica e non fondata su principi di uguaglianza… Ma d’altra parte li posso capire: se aumentassero gli stipendi su base nazionale, i docenti del sud comunque cercherebbero prioritariamente posto al sud e non si trasferirebbero al nord (men che meno nel nord-est), dunque il problema si presenterebbe uguale.[nota]Permettimi una nota di colore: sembra che avere un sistema scolastico migliore al nord faccia male allo stesso sistema, poiché forma gente che scappa via da esso… È molto strana questa cosa e fa dubitare seriamente del fatto che il sistema scolastico funzioni veramente meglio lì su.[/nota]
Ulteriori provvedimenti che non si basino su investimenti massicci nel sistema di istruzione saranno palliativi momentanei, ma lontani da dare una soluzione definitiva al problema.
La questione si risolverebbe in maniera migliore rendendo più “appetibile” la professione di docente.
Non si può pretendere che i “migliori” scelgano di diventare docenti quando altri lavori “rendono” di più, sia sul piano puramente economico (stipendi maggiori, prospettive di carriera, etc…) sia sul piano personale (mobilità e flessibilità maggiore, possibilità di realizzare progetti propri, internazionalizzazione, etc…), sono meno faticosi[nota]Perché diciamolo chiaramente: insegnare è faticoso, soprattutto alla lunga.[/nota] e si svolgono in sedi (per lo più) attrezzate degnamente allo scopo.
Insomma, finché lo stipendio di entrata e possibilità di carriera per un docente di Matematica che (come me, ad esempio) ha titoli accademici seri saranno uguali a quelli di uno che si è laureato con 66, finché non avrà un posto proprio dove rimanere a lavorare quando serve, finché non riuscirà a realizzare qualche progetto che ha in mente e che lo metterebbe in gioco intellettualmente, sarà molto difficile che la scuola cominci di nuovo ad attrarre personale seriamente preparato.
Questo l’hanno capito bene al nord, in cui hanno una carenza sistematica di insegnanti proprio perché il mondo del lavoro alternativo alla professione insegnante (ad esempio, l’impresa) è -grossomodo- “vitale” ed attrae personale più di quanto non faccia la scuola; questo problema si pone meno al sud, in cui il mondo dell’impresa è meno “vitale” (quando pure esiste).
Ma la soluzione proposta dai governatori di Lombardia e Veneto (soprattutto) è ridicola, nonché fondamentalmente egoistica e non fondata su principi di uguaglianza… Ma d’altra parte li posso capire: se aumentassero gli stipendi su base nazionale, i docenti del sud comunque cercherebbero prioritariamente posto al sud e non si trasferirebbero al nord (men che meno nel nord-est), dunque il problema si presenterebbe uguale.[nota]Permettimi una nota di colore: sembra che avere un sistema scolastico migliore al nord faccia male allo stesso sistema, poiché forma gente che scappa via da esso… È molto strana questa cosa e fa dubitare seriamente del fatto che il sistema scolastico funzioni veramente meglio lì su.[/nota]
Ulteriori provvedimenti che non si basino su investimenti massicci nel sistema di istruzione saranno palliativi momentanei, ma lontani da dare una soluzione definitiva al problema.
"frave":
[quote="@melia"][quote="frave"]ciao Marlowe _P , come posso contattarti per avere qualche chiarimento? sono nella stessa barca. grazie
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cosa posso fare per essere autorizzato?[/quote]
Benvenuto nel Forum, Ferruccio.
Per potere mandare messaggi privati e scrivere messaggi senza autorizzazione da parte dei moderatori, bisogna avere all'attivo un certo numero di messaggi sul Forum.
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"gugo82":
La questione si risolverebbe in maniera migliore rendendo più “appetibile” la professione di docente.
[ot]Io ho lavorato e lavoro tuttora nel privato come data scientist, ma sinceramente anche se le prospettive economiche e di carriera sono molto superiori alla scuola sto cercando di diventare professore. Mi sono accorto che non mi soddisfa lavorare come "sfornasoldi" per un privato, perché per quanto divertente sia fare AI lo scopo ultimo è quanto di meno nobile, per me, ci sia. Voglio fare un lavoro socialmente utile, e non per la società, per me: voglio un lavoro svincolato dal concetto di "lavorare per generare ricchezza economica". L'alternativa sarebbe un dottorato e la ricerca, ma non rientro in quel 10% che riuscirà a restare in Accademia, e sarei punto e a capo.
Insomma, non c'è solo la questione economica, ma anche la soddisfazione personale di fare un lavoro più appagante moralmente.[/ot]
"gio73":
Temo che a breve ci troveremo di fronte a una carenza di prof di mate e fisica alle superiori
Speriamo, per me e gli altri aspiranti professori!

Nel frattempo mi faccio esperienza in una scuola privata per poche ore a settimana, anche lì mi hanno detto che è dura trovare professori di matematica.