La matematica è meglio grigia o colorata? (sulla didattica)

jitter1
Per una serie di motivi sto pensando a un fumetto umoristico per illustrare il concetto di insieme quoziente. Nel fumetto l’insieme quoziente è rappresentato dall’inferno, le classi di equivalenza dai vari cerchi dei peccatori ecc.

L’idea mi diverte, tuttavia mi interrogo sull'efficacia di strategie narrative nella spiegazione di concetti matematici. In fondo sento che il linguaggio simbolico, formale (“grigio”) è il più chiaro, anzi forse è l’unico - una volta acquisito - a essere limpido e immediato.
Mi chiedo quindi se fumetti, giochi e storie non divertano più chi insegna che chi impara. Chi impara potrebbe essere distratto dalla parte narrativa: invece di concentrarsi sull’insieme quoziente, si metterebbe a leggere il fumetto con leggerezza, come appunto si legge un fumetto. La sua attenzione quindi sarebbe distolta dai concetti e la sua attività di astrazione non esercitata.
In questo senso, mi chiedo se le attività ludiche non servano più a far simpatizzare lo studente con la materia che a rendergli chiari i concetti.

La mia è una domanda e non un'opinione: mi piacerebbe sentire che ne pensano insegnanti (e magari studenti!) a riguardo.

A proposito, linko anche un articolo interessante (dopo la prima pagina).
http://www.aft.org/pdfs/americaneducato ... ingham.pdf

Risposte
gio73
"jitter":


L’idea mi diverte, tuttavia mi interrogo sull'efficacia di strategie narrative nella spiegazione di concetti matematici.


Il mio libro di fisica del liceo (MANUZIO, PASSATORE "Verso la fisica", Principato) è zeppo di fumetti.

@melia
Probabilmente hai ragione e le attività ludiche servono soprattutto per far simpatizzare con la materia, ma ben vengano, visto che è la cosa più difficile. Poi sarà cura dell'insegnante sottolineare i punti più importanti e formalizzarli.

Sk_Anonymous
Che io ricordi, dalle medie in poi ho sempre preferito la versione "grigia" di tutto quanto. Più chiara, più lampante, più sintetica, più 'vera'.

Kashaman
non sono insegnante, ma studente universitario da circa un anno.
No, non condivido. Personalmente, almeno per quanto riguarda la matematica, li si dovrebbe educare pian piano al grigio.
le robe semplificate delle volte, soprattutto i fumetti, forviano dal vero senso, si prefiggono di essere chiare ma poi non lo sono.
A mio parere bisognerebbe stare nel mezzo.. dare definizioni formali, non ambigue, corrette e poi spiegarle anche in termini non matematici, con esempi che magari destano gli studenti dal torpore mattiniero :D :D :D

gio73
In rete ho trovato le vignette di un docente dell'università di Torino, eccole.

Kashaman
hahhaha però so carine.

@melia
"Kashaman":

A mio parere bisognerebbe stare nel mezzo.. dare definizioni formali, non ambigue, corrette e poi spiegarle anche in termini non matematici, con esempi che magari destano gli studenti dal torpore mattiniero :D :D :D

Io pensavo esattamente al passaggio inverso: fornire agli studenti, soprattutto ai più giovani, le cose con un po' di colore per far nascere un feeling con l'argomento, quindi formalizzarle in grigio.

Kashaman
forse hai ragione @melia e forse, ho dimenticato di essere studente di liceo...
tu hai esperienza, io no. Quindi la mia non puòessere che una semplice opinione

jitter1
Penso che tutte le opinioni ed esperienze siano interessanti, anche perché mostrano una molteplicità di punti di vista!
Il fumetto era un esempio, poi ci sono i giochi e le altre attività. A Genova c'è Matefitness, non ci sono mai stata ma sembra una bella cosa.

Kashaman
Matefitness? che roba è?

DavideGenova1
È questo. Ho conosciuto l'iniziativa mentre ero in coda -4 h di coda- per la mostra di van Gogh e Gauguin al Palazzo Ducale ed ero tentato di avvicinarmi al loro banchetto per fare i giochi, anche per adulti, che proponevano, ma mi ero già portato un libro di analisi su cui ricordo che, stando lì in coda, ho studiato il teorema delle contrazioni di Banach-Caccioppoli... (per la serie "non perdo mai tempo" :-D )

Emar1
Matematica sicuramente grigia, ma con una buona spaziatura/distinzione tra esempi/teoremi/spiegazioni

gribouille
Ho difficoltà a studiare nei libri di testo a colori...
I libri di scuola francesi sono tutti a colori, da al meno venti anni...
Non è più possibile trovare dei libri di matematica per il liceo con solo due colori, per esempio.
Sono pieni di fotografie, fumetti, però i colori sono veramente la cosa che mi disturba, non posso concentrarmi bene sulle cose che sono scritte :smt120
Forse sono troppo sensibile...

Mi disturbava tanto che ho comprato vecchi libri di testo italiani senza colori.
Spero che questo mi aiuterà... :roll:
(Tuttavia, mi piace vedere come sono i libri italiani, e mi cambia un po'.)

Sk_Anonymous
"gribouille":
Ho difficoltà a studiare nei libri di testo a colori...
I libri di scuola francesi sono tutti a colori, da al meno venti anni...
Non è più possibile trovare dei libri di matematica per il liceo con solo due colori, per esempio.
Sono pieni di fotografie, fumetti, però i colori sono veramente la cosa che mi disturba, non posso concentrarmi bene sulle cose che sono scritte :smt120
Forse sono troppo sensibile...

Mi disturbava tanto che ho comprato vecchi libri di testo italiani senza colori.
Spero che questo mi aiuterà... :roll:
(Tuttavia, mi piace vedere come sono i libri italiani, e mi cambia un po'.)

Se ti può consolare, nei libri di testo italiani (e non) di musica si fa fatica a trovare anche un solo disegnino. :-D

Anisocoro
Bisognerebbe chiedere agli Psicologi, anche se posso dire con ragionevole certezza che questa domanda può trovare una risposta diversa a seconda dell'età di chi deve imparare. Di norma, nell'Europa Occidentale,da quanto ricordo di Neurologia e Fisiologia il cervello di un ragazzo/a acquisisce la capacità completa di pensiero astratto dopo i 13 anni, quando si completa la mielinizzazione delle vie neurali partenti dal Lobo Frontale. Spumone79 è medico abilitato e può illustrare il tutto meglio di me. Il metodo che qui è indicato come "esclusivamente grigio" richiede una capacità compiuta di pensiero astratto,per cui penso che prima dei 13 anni sia poco utile. Anche perchè i disegni sono stati sempre un formidabile mezzo per far capire concetti-pensiamo alle vetrate delle chiese medioevali-,però ci sono delle limitazioni

killing_buddha
Questo libro e' serissimo e pieno di disegni buffi, per esempio.

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