Come diventare professori
visto che è un forum per i docenti, qualcuno di voi potrebbe dirmi come si fa a "diventare" professori ovviamente dopo aver fatto i 3 anni di laurea grazie
Risposte
cara laura, ke hai patito!!! poi per miseri 1000 euro mensili... con gli alunni non ti kag**o proprio...
mi domando: la prima convocata della A049 ke ca**o faceva tutto quel tempo con la madre? mi puzza parecchio!
ecco la conferma ke i sindacalisti sono la ROVINA del paese.
Beh, forse i tuoi colleghi ke hanno scritto nel forum sembrano decisamente + entusiasti, forse perchè + anziani e hanno fatto - gavetta, ma il tuo episodio, ke riguarda anke tuo marito, quindi il benessere di tutta la famiglia, mi fa calmare e riflettere. credo in Dio fortemente, Lui sa cos'è meglio per la mia vita, io no di certo.
Grazie mille, prof.ssa Todisco, in bocca al lupo per una felicissima carriera!!!
Mystery
mi domando: la prima convocata della A049 ke ca**o faceva tutto quel tempo con la madre? mi puzza parecchio!
ecco la conferma ke i sindacalisti sono la ROVINA del paese.
Beh, forse i tuoi colleghi ke hanno scritto nel forum sembrano decisamente + entusiasti, forse perchè + anziani e hanno fatto - gavetta, ma il tuo episodio, ke riguarda anke tuo marito, quindi il benessere di tutta la famiglia, mi fa calmare e riflettere. credo in Dio fortemente, Lui sa cos'è meglio per la mia vita, io no di certo.
Grazie mille, prof.ssa Todisco, in bocca al lupo per una felicissima carriera!!!
Mystery
Scusate, per insegnare math all'uni ke si fa??? Grazie
"mysterium":
cara laura, ke hai patito!!! poi per miseri 1000 euro mensili... con gli alunni non ti kag**o proprio...
mi domando: la prima convocata della A049 ke ca**o faceva tutto quel tempo con la madre? mi puzza parecchio!
ecco la conferma ke i sindacalisti sono la ROVINA del paese.
Beh, forse i tuoi colleghi ke hanno scritto nel forum sembrano decisamente + entusiasti, forse perchè + anziani e hanno fatto - gavetta, ma il tuo episodio, ke riguarda anke tuo marito, quindi il benessere di tutta la famiglia, mi fa calmare e riflettere. credo in Dio fortemente, Lui sa cos'è meglio per la mia vita, io no di certo.
Grazie mille, prof.ssa Todisco, in bocca al lupo per una felicissima carriera!!!
Mystery
Piano, piano. Non sono 1000 euro ma 1300 al primo anno; appena avrò la ricostruzione di carriera salterò di gradone e lo stipendio sarà ben maggiore.
Gli alunni non mi cagano? No, ho uno splendido rapporto con i miei alunni; ogni anno li lascio in lacrime perchè cambio sempre scuola, ma quest'anno non sarà così, troverò i miei alunni dello scorso anno e loro sono strafelici.
Colleghi più anziani qui nel forum? Guarda che non sono più nà pulzella, ho 40 anni ehehehehe.
Meno gavetta sicuramente....
Grazie per l'in bocca al lupo

Leggi qui e poi dimmi se non valga la pena di fare sacrifici per insegnare:
http://www.mammepestifere.it/laura.htm
cara prof,
la tua è un'esperienza umana davvero sensazionale: tanti tanti complimenti!!!
poi l'insegnamento creativo è stupendo.
finora ho dato ripetizioni private a tantissimi amici ke a distanza di anni vorrebbero ancora erigermi una statua!
uno di loro ricorda ancora come gli ho spiegato le derivate!!!
gli dico: "immagina un viaggio da roma a milano: percorri 600 km in 6 h. Ke velocità hai mantenuto?" "100 km/h... almeno IN MEDIA". colgo la balla al balzo:"ohhh, in media, hai detto. bene, se vai a sbattere, ti kiedono: a quanto andavi?" "beh, se la media è di 100, mah, dipende dal MOMENTO!" "benissimo! come faccio a calcolare la velocità IN QUEL MOMENTO, quella detta dal tachimetro? Semplice, se so istante per istante a ke kilometro era la makkina, calcolo la velocità media tra quell'istante e quello 'IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVO' (purtroppo l'insieme dei reali non gode del secondo assioma di peano, esclusivo dei naturali, allora...)" "cioè MOLTO VICINO?" "bravissimo!". Allora gli scrivo l'espressione della velocità media tra t e t+deltat, poi gli dico "l'ideale sarebbe ke i due istanti coincidessero, ma così al denominatore verrebbe zero, ma... possiamo andarci vicini quanto vogliamo (in termini puristi, la famosa arbitrarietà del numero epsilon della definizione di limite), cioè... possiamo accontentarci del limite per deltat che va a zero, se non possiamo porre deltat=0!". Per formalizzare, mi è bastato scrivere al posto dell'equazione oraria 'f(x)' e al posto di deltat il famoso incremento h.
Con questo ragionamento il teorema di Lagrange è immediato: "Prima avevi immaginato ke al momento dell'incidente andavi a 100 km/h, proprio come la media. Come mai?" "Beh, era la media, in qualche momento dovevo per forza andare a 100..." "Mi hai appena enunciato il Teorema di Lagrange! Non posso andare dalla velocità massima a quella minima... senza passare per la media!!!" (Intuisco ke è un teorema parente di quello degli zeri: funzione continua, nn si passa da + a - senza passare per zero; funzione derivabile, nn si passa da max a min senza passare dalla media... eureka! ho intuito una dimostrazione del teorema, ke ad analisi per ingegneria mi hanno omesso! basta applicare il teorema degli zeri alla funzione f'(x)-il rapporto incrementale... no!!! non ho informazioni sui segni di questa funzione in a e b, nè sulla continuità della derivata, porcamiseria... serve per forza il sottile teorema di Rolle...)
Ecco il mio metodo: prima esempi pratici con linguaggio ipogeo, poi formalizzazione con linguaggio matematico.
ke ne pensa, prof? posso fare l'ing-prof?
baci, mystery
la tua è un'esperienza umana davvero sensazionale: tanti tanti complimenti!!!
poi l'insegnamento creativo è stupendo.
finora ho dato ripetizioni private a tantissimi amici ke a distanza di anni vorrebbero ancora erigermi una statua!
uno di loro ricorda ancora come gli ho spiegato le derivate!!!
gli dico: "immagina un viaggio da roma a milano: percorri 600 km in 6 h. Ke velocità hai mantenuto?" "100 km/h... almeno IN MEDIA". colgo la balla al balzo:"ohhh, in media, hai detto. bene, se vai a sbattere, ti kiedono: a quanto andavi?" "beh, se la media è di 100, mah, dipende dal MOMENTO!" "benissimo! come faccio a calcolare la velocità IN QUEL MOMENTO, quella detta dal tachimetro? Semplice, se so istante per istante a ke kilometro era la makkina, calcolo la velocità media tra quell'istante e quello 'IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVO' (purtroppo l'insieme dei reali non gode del secondo assioma di peano, esclusivo dei naturali, allora...)" "cioè MOLTO VICINO?" "bravissimo!". Allora gli scrivo l'espressione della velocità media tra t e t+deltat, poi gli dico "l'ideale sarebbe ke i due istanti coincidessero, ma così al denominatore verrebbe zero, ma... possiamo andarci vicini quanto vogliamo (in termini puristi, la famosa arbitrarietà del numero epsilon della definizione di limite), cioè... possiamo accontentarci del limite per deltat che va a zero, se non possiamo porre deltat=0!". Per formalizzare, mi è bastato scrivere al posto dell'equazione oraria 'f(x)' e al posto di deltat il famoso incremento h.
Con questo ragionamento il teorema di Lagrange è immediato: "Prima avevi immaginato ke al momento dell'incidente andavi a 100 km/h, proprio come la media. Come mai?" "Beh, era la media, in qualche momento dovevo per forza andare a 100..." "Mi hai appena enunciato il Teorema di Lagrange! Non posso andare dalla velocità massima a quella minima... senza passare per la media!!!" (Intuisco ke è un teorema parente di quello degli zeri: funzione continua, nn si passa da + a - senza passare per zero; funzione derivabile, nn si passa da max a min senza passare dalla media... eureka! ho intuito una dimostrazione del teorema, ke ad analisi per ingegneria mi hanno omesso! basta applicare il teorema degli zeri alla funzione f'(x)-il rapporto incrementale... no!!! non ho informazioni sui segni di questa funzione in a e b, nè sulla continuità della derivata, porcamiseria... serve per forza il sottile teorema di Rolle...)
Ecco il mio metodo: prima esempi pratici con linguaggio ipogeo, poi formalizzazione con linguaggio matematico.
ke ne pensa, prof? posso fare l'ing-prof?
baci, mystery
Ma senza dubbio!
Pensa a terminare gli studi e poi mettiti in coda; tanto chi non ha la passione per l'insegnamento prima o poi si toglie dalle graduatorie e tu sali!
In bocca al lupo!
Pensa a terminare gli studi e poi mettiti in coda; tanto chi non ha la passione per l'insegnamento prima o poi si toglie dalle graduatorie e tu sali!
In bocca al lupo!

carissima laura, ti sento già come la mia sorella maggiore matematica!
per ringraziarti dell'augurio, tanto rinfrancato, ti dico ke:
essendo un quasi ingegnere, sono cmq nell'intorno della matematica, perciò, dato ke la vita, grazie a Dio, è una funzione continua nell'intervallo [nascita, morte], anche se con tanti punti angolosi, posso avvicinarmi alla math quanto mi pare, e data la continuità, prima o poi, con una convergenza lenta come quella dell'ordine dei logaritmi, anke raggiungerla in pieno! Essere matematico o docente uni o liceo mi sarà molto difficile, ma nn impossibile.
Ti mando un grosso bacio, buonanotte prof!
Mystery, appassionato di Analisi Matematica
P.S. dai, nn interrogare domani!!!
per ringraziarti dell'augurio, tanto rinfrancato, ti dico ke:
essendo un quasi ingegnere, sono cmq nell'intorno della matematica, perciò, dato ke la vita, grazie a Dio, è una funzione continua nell'intervallo [nascita, morte], anche se con tanti punti angolosi, posso avvicinarmi alla math quanto mi pare, e data la continuità, prima o poi, con una convergenza lenta come quella dell'ordine dei logaritmi, anke raggiungerla in pieno! Essere matematico o docente uni o liceo mi sarà molto difficile, ma nn impossibile.
Ti mando un grosso bacio, buonanotte prof!
Mystery, appassionato di Analisi Matematica
P.S. dai, nn interrogare domani!!!

E chi potrei mai interrogare il 15 di luglio???????????????? Sono in vacanza già da 29 giorni






"mysterium":
Scusate, per insegnare math all'uni ke si fa??? Grazie
Il "compito" di un prof all'università è insegnare e ricercare.
Quindi la domanda è "mal posta", per così dire.
La capacità di trovare risultati scientifici nuovi è il criterio prevalente di selezione per gli aspiranti prof universitari.
Riferendomi alla matematica, un cammino abbastanza standard (ma ci sono, e per fortuna, eccezioni) è:
- essere bravo come studente ("pigliarci" con la mat)
- fare un dottorato di mat o similari
- fare un po' di precariato (da un po' di anni questa fase è mediamente troppo lunga per l'efficienza del sistema universitario)
- fare un concorso da ricercatore (c'è uno scritto, dove tipicamente si chiede di sviluppare un tema e di fare esercizi; c'è una prova didattica (una lezione); c'è la discussione dei titoli; la comnissione valuta tutto questo e i titoli scientifici del candidato, che corrispondono essenzialmente a pubblicazioni di articoli di ricerca originali su riviste scientifiche)
- fare un concorso da associato (c'è una prova didattica (una lezione); c'è la discussione dei titoli; la comnissione valuta tutto questo e i titoli scientifici del candidato)
- fare un concorso da ordinario (la comnissione valuta esclusivamente i titoli scientifici del candidato)
Una descrizione un po' "burocratica", lo ammetto...
Aggiungo che è uno dei mestieri più belli del mondo
ciao
certo ke ce ne vuole di gavetta!
6 stato davvero esauriente, niente affatto burocratico.
poi, il termine malposto è tipico dei matematici.
ultima domanda: si può accedere al dottorato in matematica con la laurea in ingegneria?
grazie
6 stato davvero esauriente, niente affatto burocratico.
poi, il termine malposto è tipico dei matematici.
ultima domanda: si può accedere al dottorato in matematica con la laurea in ingegneria?
grazie
Sì, si può. Non ci sono vincoli formali.
Poi, ad esempio, a Genova, c'è un dottorato in ingegneria matematica e simulazione, che è "emanazione" di un dipartimento che fa capo alla facoltà di ingegneria.
Sempre a Genova, nell'ultimo concorso di ammissione al dottorato di matematica, "emanazione" del dip di mat che fa capo alla fac di scienze, uno dei vincitori aveva la laurea in ingegneria
Tieni presente due cose:
- i dottorati hanno un'ampia autonomia didattica, organizzativa e scientifica, quindi alcuni potrebbero avere delle restrizioni sui requisiti di accesso
- generalmente parlando, i dottorati di matematica hanno una tradizione: effettuano vere prove di ammissione. Voglio dire, ti fanno fare uno scritto con temi/esercizi che tu devi svolgere e poi ti fanno fare un colloquio. Non tutti i dottorati, in altre discipline, hanno una prova scritta e questo rende i "concorsi" di ammissione piuttosto predestinati. Il risultato è che l'accesso a un dottorato di matematica è, allo stesso tempo, più "aperto", per lo meno per quanto riguarda i laureati in matematica, ma anche più "chiuso", essendo le prove scritte difficili per chi non ha la laurea in matematica.
Ultima nota: la "gavetta". Ti ho descritto tutta la carriera universitaria. A mio parere, il passo importante è avere un posto da ricercatore. Perché è un "posto fisso" e questo permette di programmare la propria attività di ricerca a più ampio raggio e con una conseguente maggiore autonomia.
ciao
Poi, ad esempio, a Genova, c'è un dottorato in ingegneria matematica e simulazione, che è "emanazione" di un dipartimento che fa capo alla facoltà di ingegneria.
Sempre a Genova, nell'ultimo concorso di ammissione al dottorato di matematica, "emanazione" del dip di mat che fa capo alla fac di scienze, uno dei vincitori aveva la laurea in ingegneria
Tieni presente due cose:
- i dottorati hanno un'ampia autonomia didattica, organizzativa e scientifica, quindi alcuni potrebbero avere delle restrizioni sui requisiti di accesso
- generalmente parlando, i dottorati di matematica hanno una tradizione: effettuano vere prove di ammissione. Voglio dire, ti fanno fare uno scritto con temi/esercizi che tu devi svolgere e poi ti fanno fare un colloquio. Non tutti i dottorati, in altre discipline, hanno una prova scritta e questo rende i "concorsi" di ammissione piuttosto predestinati. Il risultato è che l'accesso a un dottorato di matematica è, allo stesso tempo, più "aperto", per lo meno per quanto riguarda i laureati in matematica, ma anche più "chiuso", essendo le prove scritte difficili per chi non ha la laurea in matematica.
Ultima nota: la "gavetta". Ti ho descritto tutta la carriera universitaria. A mio parere, il passo importante è avere un posto da ricercatore. Perché è un "posto fisso" e questo permette di programmare la propria attività di ricerca a più ampio raggio e con una conseguente maggiore autonomia.
ciao
grazie mille prof, ora sì ke ricomincio a sognare dopo anni di rabbia accecante per una scelta forzata.
A presto
A presto
SALVE,
SONO UN GIOVANE INGEGNERE INTERESSATO ALL'INSEGNAMENTO E VORREI SAPERE QUALCOSA IN PIù PER RIUSCIRE AD ORIENTARMI IN QUESTA GIUNGLA DI LEGGI, REGOLAMENTI E GRADUATORIE....
COME POTREI (IN POCHE PAROLE) INSEGNARE??
GRAZIE A QUANTI VORRANNO INTERVENIRE
SONO UN GIOVANE INGEGNERE INTERESSATO ALL'INSEGNAMENTO E VORREI SAPERE QUALCOSA IN PIù PER RIUSCIRE AD ORIENTARMI IN QUESTA GIUNGLA DI LEGGI, REGOLAMENTI E GRADUATORIE....
COME POTREI (IN POCHE PAROLE) INSEGNARE??
GRAZIE A QUANTI VORRANNO INTERVENIRE
"ingegnere76":
SALVE,
SONO UN GIOVANE INGEGNERE INTERESSATO ALL'INSEGNAMENTO E VORREI SAPERE QUALCOSA IN PIù PER RIUSCIRE AD ORIENTARMI IN QUESTA GIUNGLA DI LEGGI, REGOLAMENTI E GRADUATORIE....
COME POTREI (IN POCHE PAROLE) INSEGNARE??
GRAZIE A QUANTI VORRANNO INTERVENIRE
Senza l'abilitazione hai titolo per l'inserimento nella III fascia di istituto.
Se sei in possesso di una laurea del vecchio ordinamento, le classi di concorso a cui puoi accedere le puoi trovare a questo link
http://www.istruzione.it/innovazione_sc ... li/default
Per conseguire l'abilitazione all'insegnamento bisogna frequentare la ssis, corso biennale a numero chiuso.
"Fioravante Patrone":
Sempre a Genova, nell'ultimo concorso di ammissione al dottorato di matematica, "emanazione" del dip di mat che fa capo alla fac di scienze, uno dei vincitori aveva la laurea in ingegneria
Potresti dirmi in quale ramo dell'ingegneria?
Per quanto riguarda le prove di ammissione, vorrei sapere se il dottorato in ingegneria matematica di Genova prevede scritto e orale? Il dottorato in matematica al politecnico di Torino prevede entrambe le prove e anche al polimi è lo stesso...
@tecnos
1. no, non mi ricordo da che "ramo" scendesse.
2. sì, la prova di ammissione è scritto più "orale" (colloquio)
cia
1. no, non mi ricordo da che "ramo" scendesse.
2. sì, la prova di ammissione è scritto più "orale" (colloquio)
cia