Il mondo immaginario di John Nash e... le favole!
Cara mamma, ogni tanto ti lamenti che io abito in un mondo tutto mio (come John nash, che come dici tu è un matematico pazzo, che vive in un mondo tutto suo ma ti è tanto simpatico); ti ricordo che:
quand'ero bambino mi raccontavi la storia di una certa bambina di nome Alice ricordi?, un giorno lei seguì il Bianconiglio: un coniglio bianco (che nome di fantasia) con tanto di panciotto e un orologio a cipollone nella sua tana;
per prima cosa Alice mi ha insegnato che in Australia le persone camminano a testa in giù, poi studiando la gravità ho capito che non era vero.
Proseguendo, Alice incontra: serrature di porte parlanti (chissà che accadeva dall'altra parte), un dodo (ma non erano estinti?) e Brucaliffo ovvero un bruco che come un califfo fuma dal narghilé (e dalle coi nomi di fantasia).
Egli insegna ad Alice che i funghi fanno ingrandire e rimpicciolire le persone (roba che non insegnano nemmeno a Istanbul od Amsterdam); dopo di lui, Alice incontra dei fiori che parlano e cantano (non commento perché se no gli olandesi da cattolici diventano protestanti ed inizieranno a protestare).
E non parliamo del Cappellaio Matto (un nome, un programma) e della Regina di Cuori (ma perché le assomiglierei?), perché se no potrei perdere la testa con tutti i miei cappelli! Sì, lo so che ho cappelli strani, ma con una testa strana come la mia non potevo scegliere altrimenti.
Cambiamo favola,
da bambino mi raccontavi la storia di Dorothy Gale che a causa di un ciclone arriva nel mondo di Oz con tutta la casa (questo sì che è un trasloco), ed uccide una perfida strega dell'Est con la casa (sarà una casa assassina?);
volendo tornare a casa nel Kansas (assieme al cane Toto, non Totò) incontra (in ordine): uno spaventapasseri (ovviamente senza cervello), un uomo di latta (ovviamente senza cuore) e un leone codardo (da qui sono iniziate le mie delusioni); i quali le dicono di rivolgersi al grande e potente Oz, un mago (finalmente una buona notizia) per ottenere di tornare a casa nel Kansas col cane ma senza casa (è una prima casa?).
Ma lo spaventapasseri vuole chiedergli (al mago si intende) un cervello (merce rara oggi giorno), l'uomo di latta vorrebbe un cuore (non quello che si compra dal macellaio) e il leone codardo vorrebbe del coraggio (qui ci vuole un miracolo e non un mago).
Senza tirarla per le lunghe, Dorothy incontra scimmie alate (ok, è una favola ma perché proprio delle scimmie?) ed uccide la perfide strega dell'Ovest (per sbaglio) con l'acqua; e tu, cara mamma, volevi (non per sbaglio) che non mi lavassi a lungo (coincidenze?); alla fine torna dal mago e scopro assieme a Dorothy, al cane Toto, allo spaventapasseri senza cervello, all'uomo di latta senza cuore ed al leone codardo che il mago è in realtà un vecchio imbroglione...
Chiudiamo in bellezza con le favole: Peter Pan!
Insomma, lui abitava in un isola che non c'è, che di suo il nome è un ossimoro; su quest'isola, però, c'erano un coccodrillo con sveglia a campanello incorporata (ecco perché aveva i tic ma non i tac... oppure perché non dormiva mai?); e un pirata che sa suonare il clavicembalo (con una mano e un uncino al posto dell'altra mano, non quello delle sarte... altro che Bach o Pergolesi) e conosceva a memoria Shakespeare: mi sorge un dubbio che questo pirata abbia sbagliato mestiere all'interno della favola!
Per essere un'isola che non c'è, c'è molta gente: bimbi sperduti, indiani e fatine buone; oltre che ai cattivi pirati... Sono stati censiti da qualcuno? Qualcuno si preoccupava di controllare che nessuno mancasse all'appello? E se sparivano, sarebbe stato considerato un fatto normale in un posto che non c'è? Meglio che non ci penso, perché potrei farmi venire delle idee che non ci sono!
Riassumendo: Alice nel suo mondo non si trovava coi conti (io sì, e senza usare calcolatrici e dintorni), Dorothy uccideva per caso due streghe (mentre io sto conseguendo con cognizione di causa la seconda laurea in matematica), Peter Pan abitava in un luogo che dice che non c'è (mentre io abito a Trieste, che come tu hai verificato: c'è!) e dici che io abito in un mondo tutto mio? Meno male che non ti ho mai parlato di: radici quadrate (non quelle degli alberi), margherite topologiche (con queste è inutile il gioco "mi ama\non mi ama", non finiresti mai), curve cubiche con la gobba (che non sono cammelli); e per fortuna che non ti ho insegnato a servire il thé, tisane e infusi alla Klein!, potresti disorientarti con questa roba.
Se ti raccontassi di queste robe, cosa combineresti: scriveresti una favola per non dimenticartele?
Un bacio e un abbraccio,
ti voglio bene.
Tuo figlio Armando
quand'ero bambino mi raccontavi la storia di una certa bambina di nome Alice ricordi?, un giorno lei seguì il Bianconiglio: un coniglio bianco (che nome di fantasia) con tanto di panciotto e un orologio a cipollone nella sua tana;
per prima cosa Alice mi ha insegnato che in Australia le persone camminano a testa in giù, poi studiando la gravità ho capito che non era vero.
Proseguendo, Alice incontra: serrature di porte parlanti (chissà che accadeva dall'altra parte), un dodo (ma non erano estinti?) e Brucaliffo ovvero un bruco che come un califfo fuma dal narghilé (e dalle coi nomi di fantasia).
Egli insegna ad Alice che i funghi fanno ingrandire e rimpicciolire le persone (roba che non insegnano nemmeno a Istanbul od Amsterdam); dopo di lui, Alice incontra dei fiori che parlano e cantano (non commento perché se no gli olandesi da cattolici diventano protestanti ed inizieranno a protestare).
E non parliamo del Cappellaio Matto (un nome, un programma) e della Regina di Cuori (ma perché le assomiglierei?), perché se no potrei perdere la testa con tutti i miei cappelli! Sì, lo so che ho cappelli strani, ma con una testa strana come la mia non potevo scegliere altrimenti.
Cambiamo favola,
da bambino mi raccontavi la storia di Dorothy Gale che a causa di un ciclone arriva nel mondo di Oz con tutta la casa (questo sì che è un trasloco), ed uccide una perfida strega dell'Est con la casa (sarà una casa assassina?);
volendo tornare a casa nel Kansas (assieme al cane Toto, non Totò) incontra (in ordine): uno spaventapasseri (ovviamente senza cervello), un uomo di latta (ovviamente senza cuore) e un leone codardo (da qui sono iniziate le mie delusioni); i quali le dicono di rivolgersi al grande e potente Oz, un mago (finalmente una buona notizia) per ottenere di tornare a casa nel Kansas col cane ma senza casa (è una prima casa?).
Ma lo spaventapasseri vuole chiedergli (al mago si intende) un cervello (merce rara oggi giorno), l'uomo di latta vorrebbe un cuore (non quello che si compra dal macellaio) e il leone codardo vorrebbe del coraggio (qui ci vuole un miracolo e non un mago).
Senza tirarla per le lunghe, Dorothy incontra scimmie alate (ok, è una favola ma perché proprio delle scimmie?) ed uccide la perfide strega dell'Ovest (per sbaglio) con l'acqua; e tu, cara mamma, volevi (non per sbaglio) che non mi lavassi a lungo (coincidenze?); alla fine torna dal mago e scopro assieme a Dorothy, al cane Toto, allo spaventapasseri senza cervello, all'uomo di latta senza cuore ed al leone codardo che il mago è in realtà un vecchio imbroglione...
Chiudiamo in bellezza con le favole: Peter Pan!
Insomma, lui abitava in un isola che non c'è, che di suo il nome è un ossimoro; su quest'isola, però, c'erano un coccodrillo con sveglia a campanello incorporata (ecco perché aveva i tic ma non i tac... oppure perché non dormiva mai?); e un pirata che sa suonare il clavicembalo (con una mano e un uncino al posto dell'altra mano, non quello delle sarte... altro che Bach o Pergolesi) e conosceva a memoria Shakespeare: mi sorge un dubbio che questo pirata abbia sbagliato mestiere all'interno della favola!
Per essere un'isola che non c'è, c'è molta gente: bimbi sperduti, indiani e fatine buone; oltre che ai cattivi pirati... Sono stati censiti da qualcuno? Qualcuno si preoccupava di controllare che nessuno mancasse all'appello? E se sparivano, sarebbe stato considerato un fatto normale in un posto che non c'è? Meglio che non ci penso, perché potrei farmi venire delle idee che non ci sono!
Riassumendo: Alice nel suo mondo non si trovava coi conti (io sì, e senza usare calcolatrici e dintorni), Dorothy uccideva per caso due streghe (mentre io sto conseguendo con cognizione di causa la seconda laurea in matematica), Peter Pan abitava in un luogo che dice che non c'è (mentre io abito a Trieste, che come tu hai verificato: c'è!) e dici che io abito in un mondo tutto mio? Meno male che non ti ho mai parlato di: radici quadrate (non quelle degli alberi), margherite topologiche (con queste è inutile il gioco "mi ama\non mi ama", non finiresti mai), curve cubiche con la gobba (che non sono cammelli); e per fortuna che non ti ho insegnato a servire il thé, tisane e infusi alla Klein!, potresti disorientarti con questa roba.
Se ti raccontassi di queste robe, cosa combineresti: scriveresti una favola per non dimenticartele?
Un bacio e un abbraccio,
ti voglio bene.
Tuo figlio Armando
Risposte
[ot]Arma', ma che ti eri fumato?
[/ot]





[ot]I libri di scuola di un certo Pinocchio, almeno così mi dissero un gatto e una volpe!
[/ot]Comunque, questo thread lo scritto per tutte le mamme i cui figli sono scienziati o dintorni.

