Autodidatta in cerca di manuali di matematica e geometria (scuole medie e biennio del liceo scientifico)
Ciao a tutti, mi chiamo Alessandro e ho 30 anni. Mi sono presentato qualche giorno fa nell'apposita sezione del forum. Il motivo per cui sono qui è spiegato in quel thread e anche, ridotto all'osso, nella mia firma. Non sto ad aggiungere altro.
Apro questa nuova discussione per focalizzare l'attenzione sui libri di testo. La mia intenzione è quella di ripartire dalle scuole medie e dal biennio del liceo scientifico. Sia matematica sia geometria. Con un'attenzione particolare agli argomenti utili per superare una prova finale standard di matematica del liceo scientifico. E anche all'idea di studiare Economia in futuro.
Non ricordo come funziona alle medie. Durante il ciclo i libri cambiano o si comprano in prima e durano tutti e tre gli anni? Esiste sul mercato qualche testo che racchiuda tutto ciò che si fa alle medie? Se sì, sarebbe la mia scelta.
Per quanto riguarda le superiori, se ben ricordo, al biennio ti danno due libri. Uno di matematica e uno di geometria validi per i primi due anni. Giusto? Per il momento mi sono scaricato Algebra 1 e Geometria Razionale (Matematica C3). Il libro di Albegra ho già iniziato a leggerlo e mi sembra ben fatto. Mi è stato infine consigliato caldamente Zwirner. Sì, ma cosa? Di questo signore si trovano centinaia di libri. Non so proprio come scegliere quelli giusti.
Risposte che non vorrei: ma sì, sono tutti uguali, scegli tu.
Risposte che vorrei: Autore/i, Titolo, Casa Editrice, Anno.
Grazie per l'attenzione!
Apro questa nuova discussione per focalizzare l'attenzione sui libri di testo. La mia intenzione è quella di ripartire dalle scuole medie e dal biennio del liceo scientifico. Sia matematica sia geometria. Con un'attenzione particolare agli argomenti utili per superare una prova finale standard di matematica del liceo scientifico. E anche all'idea di studiare Economia in futuro.
Non ricordo come funziona alle medie. Durante il ciclo i libri cambiano o si comprano in prima e durano tutti e tre gli anni? Esiste sul mercato qualche testo che racchiuda tutto ciò che si fa alle medie? Se sì, sarebbe la mia scelta.
Per quanto riguarda le superiori, se ben ricordo, al biennio ti danno due libri. Uno di matematica e uno di geometria validi per i primi due anni. Giusto? Per il momento mi sono scaricato Algebra 1 e Geometria Razionale (Matematica C3). Il libro di Albegra ho già iniziato a leggerlo e mi sembra ben fatto. Mi è stato infine consigliato caldamente Zwirner. Sì, ma cosa? Di questo signore si trovano centinaia di libri. Non so proprio come scegliere quelli giusti.
Risposte che non vorrei: ma sì, sono tutti uguali, scegli tu.
Risposte che vorrei: Autore/i, Titolo, Casa Editrice, Anno.
Grazie per l'attenzione!
Risposte
"friction":
Io la fisica del liceo la lascerei perdere... la Fisica senza il calcolo differenziale ed integrale non ha molto senso.
Uhm, in che senso? Stai forse dicendo che la aboliresti dal liceo? Espandi il concetto, mi interessa molto. E se ti va consigliami comunque qualche libro che possa chiarirmi le idee.
Io ti consiglio di lasciare stare i libri di aritmetica ed algebra delle medie. I corsi di matematica del primo biennio delle superiori ripartono da zero e sono più completi e rigorosi, quindi credo che risparmieresti molto tempo e non ti perderesti nulla se partissi direttamente da lì. Per la geometria piana e solida invece puoi usare anche quelli delle medie.
Per fisica invece, a differenza di quello che ti consiglia friction, ti consiglio di partire da quelli del liceo (e non da quelli per l'università) proprio perché, pur evitando l'uso di derivate ed integrali (cosa molto opportuna per te che riparti dalle basi di matematica) ti spiegano in modo sufficientemente completo ed intuitivo tutti i fatti principali della fisica ed i concetti fondamentali. Derivate ed integrali servono essenzialmente come strumenti di calcolo più potenti, ma tutti i concetti possono essere spiegati in modo sufficientemente completo e rigoroso anche senza tali strumenti.
Per fisica invece, a differenza di quello che ti consiglia friction, ti consiglio di partire da quelli del liceo (e non da quelli per l'università) proprio perché, pur evitando l'uso di derivate ed integrali (cosa molto opportuna per te che riparti dalle basi di matematica) ti spiegano in modo sufficientemente completo ed intuitivo tutti i fatti principali della fisica ed i concetti fondamentali. Derivate ed integrali servono essenzialmente come strumenti di calcolo più potenti, ma tutti i concetti possono essere spiegati in modo sufficientemente completo e rigoroso anche senza tali strumenti.
"mathbells":
Io ti consiglio di lasciare stare i libri di aritmetica ed algebra delle medie. I corsi di matematica del primo biennio delle superiori ripartono da zero e sono più completi e rigorosi, quindi credo che risparmieresti molto tempo e non ti perderesti nulla se partissi direttamente da lì. Per la geometria piana e solida invece puoi usare anche quelli delle medie.
Per fisica invece, a differenza di quello che ti consiglia friction, ti consiglio di partire da quelli del liceo (e non da quelli per l'università) proprio perché, pur evitando l'uso di derivate ed integrali (cosa molto opportuna per te che riparti dalle basi di matematica) ti spiegano in modo sufficientemente completo ed intuitivo tutti i fatti principali della fisica ed i concetti fondamentali. Derivate ed integrali servono essenzialmente come strumenti di calcolo più potenti, ma tutti i concetti possono essere spiegati in modo sufficientemente completo e rigoroso anche senza tali strumenti.
Grazie mathbells, per matematica sono già a posto. Sono partito, come ho scritto poco sopra, con Leonardo Sasso e devo dire che lo trovo molto essenziale. Mi piace. Ringrazio quindi @amelia (che in particolare consigliava proprio il Sasso) ma anche tutti gli altri utenti che mi hanno comunque aiutato nella scelta del libro adatto.
Per fisica (anch'essa già fatta al liceo: ma contrariamente a matematica in fisica andavo bene) penso di intuire cosa voglia dire friction, ossia che ai fini di uno studio serio della materia il livello a cui la si affronta al liceo è troppo basso. Però, ecco, io preferirei ripartire anche qui con un po' di calma, rinfrescando il linguaggio, il metodo, le unità di misura e via dicendo: i mattoni dell'edificio, per così dire. L'aspetto che più mi affascina della materia è senza dubbio il passaggio dalla fisica classica a quella moderna (intendo soprattutto tutti quei fenomeni — tipo la catastrofe ultravioletta: su cui al momento non saprei dire nulla di sensato, badate bene — che mostrarono i limiti della prima), con tutto ciò che segue.
"mathbells":
Io ti consiglio di lasciare stare i libri di aritmetica ed algebra delle medie. I corsi di matematica del primo biennio delle superiori ripartono da zero e sono più completi e rigorosi, quindi credo che risparmieresti molto tempo e non ti perderesti nulla se partissi direttamente da lì. Per la geometria piana e solida invece puoi usare anche quelli delle medie.
Per fisica invece, a differenza di quello che ti consiglia friction, ti consiglio di partire da quelli del liceo (e non da quelli per l'università) proprio perché, pur evitando l'uso di derivate ed integrali (cosa molto opportuna per te che riparti dalle basi di matematica) ti spiegano in modo sufficientemente completo ed intuitivo tutti i fatti principali della fisica ed i concetti fondamentali. Derivate ed integrali servono essenzialmente come strumenti di calcolo più potenti, ma tutti i concetti possono essere spiegati in modo sufficientemente completo e rigoroso anche senza tali strumenti.
Non so... secondo me il tuo discorso può funzionare per la meccanica... ma già quando si inizia a parlare di conservazione del momento delle forze, quantità di moto, momento angolare (concetti più astratti) la trattazione per "incrementi finiti" diventa traballante. Penso che alle superiori la Fisica dovrebbe essere più "sperimentale", si dovrebbero svolgere attività di laboratorio in piccoli gruppi: si dovrebbe insegnare agli studenti a fare misure, ordinare i dati, fare analisi sui dati (stime dell'incertezza, compatibilità delle misure), fare semplici previsioni sull'esperimento e verificare se sono verificate o meno, verificare semplici leggi fisiche, stendere relazioni sull'attività svolta e insegnare loro ad utilizzare i programmi di elaborazione dei dati (Excel a me fa un po' schifo, R sarebbe meglio). Ovviamente per fare tutto ciò si dovrebbe ampliare di molto il budget della scuola secondaria. Vedere il prof. che fa svogliatamente gli esperimenti al tuo posto è inutile. L'elettrodinamica la bandirei dai licei: mi sembra proprio assurdo tentare di spiegare a un ragazzo che sta vedendo i suoi primi integrali il teorema di Gauss.
Comunque io usavo il Walker: i libri americani fino al livello undergraduate (incluso) non li consiglio... hanno un approccio troppo soft (in generale, poi ci sono eccezioni) e per spiegare concetti semplici abbattono intere aree della Foresta Amazzonica.
"friction":
Penso che alle superiori la Fisica dovrebbe essere più "sperimentale", si dovrebbero svolgere attività di laboratorio in piccoli gruppi: si dovrebbe insegnare agli studenti a fare misure, ordinare i dati, fare analisi sui dati (stime dell'incertezza, compatibilità delle misure), fare semplici previsioni sull'esperimento e verificare se sono verificate o meno, verificare semplici leggi fisiche, stendere relazioni sull'attività svolta
Io ho fatto lo scientifico tecnologico e la studiavamo più o meno come nella tua descrizione. In ogni caso accetto consigli sparsi anche su classici della materia scritti da grandi fisici o cose divulgative ben fatte.