Quoziente intellettivo
Ciao a tutti, non so se questo è il forum adatto, ma ho fatto il famoso test sul quoziente intellettivo e ho ottenuto un punteggio di 138. Volevo sapere anche i vosrti per capire se io sono su un buon livello. http://digilander.libero.it/grotini/qi/
Risposte
Ciao, io ho fatto 142.
Per quel che ne so, non è un test molto affidabile nè valido (ovviamente, infatti è solo un giochetto sul web!
).
Per quanto riguarda la "bontà" del punteggio, tutto dipende dalla deviazione standard che viene usata (sempre che il test sia stato, anche molto "approssimativamente", tarato...). Solitamente, i test del QI usano una DS di 24, 15 o 16. Nel primo caso, un punteggio di 138 è superiore a circa il 94% della popolazione generale. Se invece si usa una DS di 15, allora 138 è superiore al 99,5%. Infine, con DS=16, 138 risulta superiore al 99,1%.
Comunque, se ti interessano i giochetti del QI, ti consiglio un sito divertente
http://nicologic.nuxit.net/
Nulla di troppo serio, ovviamente, ma una buona alternativa all'enigmistica
Per quel che ne so, non è un test molto affidabile nè valido (ovviamente, infatti è solo un giochetto sul web!

Per quanto riguarda la "bontà" del punteggio, tutto dipende dalla deviazione standard che viene usata (sempre che il test sia stato, anche molto "approssimativamente", tarato...). Solitamente, i test del QI usano una DS di 24, 15 o 16. Nel primo caso, un punteggio di 138 è superiore a circa il 94% della popolazione generale. Se invece si usa una DS di 15, allora 138 è superiore al 99,5%. Infine, con DS=16, 138 risulta superiore al 99,1%.
Comunque, se ti interessano i giochetti del QI, ti consiglio un sito divertente
http://nicologic.nuxit.net/
Nulla di troppo serio, ovviamente, ma una buona alternativa all'enigmistica

anche io 142...
Ok grazie del chiarimento TheDuke, non avevo capito molto bene il modo in cui veniva calcolato il q. i. . Comunque complimenti per il punteggio!
L'ho fatto anch'io, sinceramente mi sembra pompato...
Più che "pompato", penso che semplicemente non sia un test valido - tanto sotto l'aspetto statistico che "di costrutto" - e mi stupirei del contrario: sarebbe abbastanza stravagante poter accedere gratuitamente ad un test del QI "serio"

Sicuramente non è il test autentico, ma è sicuramente una buona base per misurare "grosso modo" la propria intelligenza.
Guarda, senza mezzi termini, non credo proprio. Non per partito preso o simili, intendiamoci...ma perchè esistono ottimi motivi, attualmente per dubitare di un test del genere, e anche in modo piuttosto radicale.
1) Non esiste "IL Test" del QI. Ne esistono diversi. Tali diversi strumenti sono discretamente intercorrelati tra di loro, ma non è affatto sicuro che misurino tutti la stessa cosa e, in caso ciò non avvenga, quali siano le esatte differenze tra i diversi test
2) Un buon test, per essere anche solo "grosso modo" valido, deve avere una taratura e i diversi items devono misurare tutti la stessa cosa - a meno che non si divida il test in sottosezioni che misurano aspetti diversi...ad ogni modo, la cosa deve essere tenuta assolutamente in conto -. In altri termni, se costruisco un test che misura una varietà di cose (es., cultura generale, ampiezza del vocabolario, precisione nel calcolo, velocità computazionale, ragionamento astratto) e poi ti restituisco un punteggio globale una volta svolto il test (tipicamente, un bel numeretto a tre cifre...o due, nei casi meno fortunati
) non ti sto fornendo una quantificazione di una tua capacità ben specifica, o di un insieme di capacità coerenti e necessariamente legate tra di loro; piuttosto, prendo una serie di domande che dovrebbero testare le più disparate "abilità intelelttive" e vedo come te la cavi, in media...solo che, tra queste abilità, ce ne possono essere alcune molto dipendenti dalla tua cultura, dalla memoria pura, dalla precisione ecc...insomma, sto misurando, Tutto Insieme, una serie di cose non meglio definite. E' esattamente quello che succede in un test come quello che abbiamo fatto
1) Non esiste "IL Test" del QI. Ne esistono diversi. Tali diversi strumenti sono discretamente intercorrelati tra di loro, ma non è affatto sicuro che misurino tutti la stessa cosa e, in caso ciò non avvenga, quali siano le esatte differenze tra i diversi test
2) Un buon test, per essere anche solo "grosso modo" valido, deve avere una taratura e i diversi items devono misurare tutti la stessa cosa - a meno che non si divida il test in sottosezioni che misurano aspetti diversi...ad ogni modo, la cosa deve essere tenuta assolutamente in conto -. In altri termni, se costruisco un test che misura una varietà di cose (es., cultura generale, ampiezza del vocabolario, precisione nel calcolo, velocità computazionale, ragionamento astratto) e poi ti restituisco un punteggio globale una volta svolto il test (tipicamente, un bel numeretto a tre cifre...o due, nei casi meno fortunati


Si ma, come hai detto, ci sono diversi test che girano attorno a quello del Q. I.. Allora stai dicendo che non è possibile misurarlo perchè non esistono test validi?
Sono in buona parte d'accordo con TheDuke, ma non ritengo che alcuni aspetti come cultura generale e ampiezza del vocabolario debbano influire su un test dell'intelligenza serio.
"FFede":
Si ma, come hai detto, ci sono diversi test che girano attorno a quello del Q. I.. Allora stai dicendo che non è possibile misurarlo perchè non esistono test validi?
Oh, magari stessi dicendo una cosa così "facile"...

"Gatto89":
Sono in buona parte d'accordo con TheDuke, ma non ritengo che alcuni aspetti come cultura generale e ampiezza del vocabolario debbano influire su un test dell'intelligenza serio.
Appunto...Già il fatto che in questo test ci siano ti fa intuire come la "serietà" sottesa non sia poi molta...
dal momento che a mio avviso non esiste una definizione univoca di "intelligenza", ogni test fatto in proposito è destinato a fallire....
Sarà difficile giungere a una conclusione... E' impossibile fare previsioni su questi test...
Se vogliamo chiamarli test...
"boba74":
dal momento che a mio avviso non esiste una definizione univoca di "intelligenza", ogni test fatto in proposito è destinato a fallire....
Infatti, non esiste. Al limite, uno può costruire un test che misuri qualcosa di "piiù specifico", come per esempio "Capacità di ragionamento induttivo non verbale", e dare una buona definizione operativa del costrutto. E' in effetti ormai obsoloeto chiamare questi test "test d'intelligenza"
"FFede":
Sarà difficile giungere a una conclusione... E' impossibile fare previsioni su questi test...
Il fatto interessante è che certi test - non si trovano sul web - definiti "del QI" permettono di prevedere abbastanza bene determinate cose. Per esempio, un test molto famoso - e anche piuttosto criticato, al momento -, le Matrici Progressive di Raven, è piuttosto predittivo delle capacità che una persona potrà sviluppare in alcuni specifici ambiti, come il ragionamento matematico, per esempio. E' per motivi di questo genere che i test del QI vengono comunque ancora usati, in una certa misura...
Bè certo, deve comunque esistere qualche test che tenga in vita la credenza di un calcolamento dell'intelligenza
Io ho letto, di un uomo molto celebre; che
"si sbagliava" a fare dei certi conteggi, giusto
conteggi di voti. E, tra
tutti coloro giunti a mia conoscenza mai trovatosi su questo pianeta, lui certo intelligente lo direi.
Una cosa che dissi dove mi recai a fare ripetizioni di matematica, e che ritengo davvero,
è che ciascuno ha un suo "talento": chi l'uno, chi l'altro.
E, come esempio, parlai dei "grandi chef". E'indubbio
che hanno un 'talento' per il cucinare. E poi, certo, hanno studiato, si sono esercitati... .
Ma, dicevo, anche se non hai quel talento, farsi due spaghetti o un uovo
fritto questo lo si può!
"si sbagliava" a fare dei certi conteggi, giusto
conteggi di voti. E, tra
tutti coloro giunti a mia conoscenza mai trovatosi su questo pianeta, lui certo intelligente lo direi.
Una cosa che dissi dove mi recai a fare ripetizioni di matematica, e che ritengo davvero,
è che ciascuno ha un suo "talento": chi l'uno, chi l'altro.
E, come esempio, parlai dei "grandi chef". E'indubbio
che hanno un 'talento' per il cucinare. E poi, certo, hanno studiato, si sono esercitati... .
Ma, dicevo, anche se non hai quel talento, farsi due spaghetti o un uovo
fritto questo lo si può!
Già...Ma, in modo forse non molto univoco, ci sono determinati talenti che siamo restii a chiamare "intelligenza" e altri che, invece, a molti sembrano lampanti esempi di "intelligenza". Di una cosa sono abbastanza sicuro: se dovessimo chiamare "intelligenza" ogni forma e tipo di talento, allora tutti saremmo,in un modo o nell'altro, dei geni (il che rappresenta un bel paradosso!)

Io invece chiamo "Intelligenza" qualcos'altro, che...essere "bianchi" che "neri" o "gialli"... bene, l'esempio
è proprio questo, perchè, secondo me, si tratta della stessa cosa. O essere "maschio" che "femmina", o viceversa.
Vi sono, certo, persone con
un "talento" che potremmo chiamare "intellettuale" che, io di certo! non mi
azzarderei proprio a chiamare "Intelligenti".
Idem per la parola "genio". Sì, si tratta
di un uso delle parole, ma non è una mera questione lessicale, o...fonemica.
E'una questione di..."valutazione" direi: nel
senso che si tende ad attribuire uno 'pseudovalore' a quella che è una abilità funzionale; e che,
di per sé, secondo me non ha valore, oppure ne ha di relativo.
Infatti si usa dire: "Hitler era un genio", ma per me la frase è un assurdo.
Se si dice: "Leonardo era un genio" per la mera abilità funzionale, anche questo
è, per me, un assurdo.
"Genio", o "Intelligente" per me
è chi ha una profondità, un senso. Ed un'Etica.
L'uomo di cui dicevo prima era Socrate, che di certo chiamerei "Genio". E così Leonardo. Ma Hitler proprio no!
è proprio questo, perchè, secondo me, si tratta della stessa cosa. O essere "maschio" che "femmina", o viceversa.
Vi sono, certo, persone con
un "talento" che potremmo chiamare "intellettuale" che, io di certo! non mi
azzarderei proprio a chiamare "Intelligenti".
Idem per la parola "genio". Sì, si tratta
di un uso delle parole, ma non è una mera questione lessicale, o...fonemica.
E'una questione di..."valutazione" direi: nel
senso che si tende ad attribuire uno 'pseudovalore' a quella che è una abilità funzionale; e che,
di per sé, secondo me non ha valore, oppure ne ha di relativo.
Infatti si usa dire: "Hitler era un genio", ma per me la frase è un assurdo.
Se si dice: "Leonardo era un genio" per la mera abilità funzionale, anche questo
è, per me, un assurdo.
"Genio", o "Intelligente" per me
è chi ha una profondità, un senso. Ed un'Etica.
L'uomo di cui dicevo prima era Socrate, che di certo chiamerei "Genio". E così Leonardo. Ma Hitler proprio no!