Vale la pena lasciare la propria città per triennale?
Ciao a tutti ragazzi,
Mi chiamo Filippo e, avendo finito il 4° anno, sto iniziando seriamente a pensare al mio percorso universitario. Da sempre sono stato indirizzato a matematica o fisica, ma non ho ancora scelto bene tra le due
.
Essendo abbastanza bravo, speravo di entrare in una scuola d'eccellenza, e pensavo di provare i test d'ingresso a Cambridge (dove potrei fare Maths with Physics Applied e combinare le due), SNS e Galileiana. Ma essere abbastanza bravo non significa assolutamente essere sicuro di entrarci, per cui volevo chiedervi se valesse la pena lasciare comunque Milano (dove studierei) per spostarmi in un'altra città se non fossi ammesso in quelle che ho elencato.
In pratica volevo chiedervi il livello dell'università a Milano (Statale e Bicocca ovviamente, non ho una preferenza) nel panorama italiano, almeno per la triennale. Io ho avuto pareri abbastanza discordanti, c'è chi ne parla molto bene e chi molto male
Aggiungo che sono che a Milano ci sarebbe il Politecnico, considerato un'eccellenza in Italia, ma l'idea di fare ingegneria non mi entusiasma troppo...
Mi chiamo Filippo e, avendo finito il 4° anno, sto iniziando seriamente a pensare al mio percorso universitario. Da sempre sono stato indirizzato a matematica o fisica, ma non ho ancora scelto bene tra le due

Essendo abbastanza bravo, speravo di entrare in una scuola d'eccellenza, e pensavo di provare i test d'ingresso a Cambridge (dove potrei fare Maths with Physics Applied e combinare le due), SNS e Galileiana. Ma essere abbastanza bravo non significa assolutamente essere sicuro di entrarci, per cui volevo chiedervi se valesse la pena lasciare comunque Milano (dove studierei) per spostarmi in un'altra città se non fossi ammesso in quelle che ho elencato.
In pratica volevo chiedervi il livello dell'università a Milano (Statale e Bicocca ovviamente, non ho una preferenza) nel panorama italiano, almeno per la triennale. Io ho avuto pareri abbastanza discordanti, c'è chi ne parla molto bene e chi molto male

Aggiungo che sono che a Milano ci sarebbe il Politecnico, considerato un'eccellenza in Italia, ma l'idea di fare ingegneria non mi entusiasma troppo...
Risposte
"Raptorista":
[quote="filo0820"]
Non ho ben capito
Non solo facciamo più analisi, ma la facciamo anche meglio degli ingegneri normali.[/quote]Certamente.
"filo0820":
Non ho ben capito
Non solo facciamo più analisi, ma la facciamo anche meglio degli ingegneri normali.
"civamb":
Con Politi intendevi Torino? In questo caso il triennio del Politecnico è un corso in scienze matematiche in cui al massimo farai 2 esami di ingegneria, zero nel percorso giovani talenti.
Scusate per l'errore

"bado1":
Penso siano due cose diverse. Quindi dipende se ti piace di più matematica o ingegneria matematica.
E' come dire: medicina alla Statale come sarebbe? Meglio o peggio di giurisprudenza alla Bicocca?
Era quello che pensavo anch'io, infatti volevo capire meglio cosa intendessero con le altre risposte.
"Raptorista":
Vorrei precisare che è anche, e soprattutto, una questione di qualità, non solo di quantità.
Non ho ben capito

"civamb":
Ingegneria matematica triennale a Milano è un corso di laurea in ingegneria con molta matematica,
Vorrei precisare che è anche, e soprattutto, una questione di qualità, non solo di quantità.
"civamb":
in cui al massimo farai 2 esami di ingegneria, zero nel percorso giovani talenti.
Questa è una frecciata magnificamente nascosta

"filo0820":
[quote="seven"]Dal punto di vista dell'insegnamento, credo che l'università di Milano per la triennale vada più che bene, come ogni corso di laurea in matematica di una città medio grande in Italia.
Grazie per le risposte ragazzi, mi fa piacere avere comunque una valida alternativa!
"Raptorista":
Nemmeno se fosse un corso di matematica applicata mascherato da ingegneria? https://www.mate.polimi.it/im/
Quindi secondo voi anche il corso di ingegneria matematica del politi può essere una valida alternativa? Meglio o peggio di una ipotetica triennale alla Statale di Milano?[/quote]
Ingegneria matematica triennale a Milano è un corso di laurea in ingegneria con molta matematica, mentre la magistrale cambia non poco e non è in ingegneria.
Con Politi intendevi Torino? In questo caso il triennio del Politecnico è un corso in scienze matematiche in cui al massimo farai 2 esami di ingegneria, zero nel percorso giovani talenti.
"filo0820":
Quindi secondo voi anche il corso di ingegneria matematica del politi può essere una valida alternativa? Meglio o peggio di una ipotetica triennale alla Statale di Milano?
Penso siano due cose diverse. Quindi dipende se ti piace di più matematica o ingegneria matematica.
E' come dire: medicina alla Statale come sarebbe? Meglio o peggio di giurisprudenza alla Bicocca?
"seven":
Dal punto di vista dell'insegnamento, credo che l'università di Milano per la triennale vada più che bene, come ogni corso di laurea in matematica di una città medio grande in Italia.
Grazie per le risposte ragazzi, mi fa piacere avere comunque una valida alternativa!
"Raptorista":
Nemmeno se fosse un corso di matematica applicata mascherato da ingegneria? https://www.mate.polimi.it/im/
Quindi secondo voi anche il corso di ingegneria matematica del politi può essere una valida alternativa? Meglio o peggio di una ipotetica triennale alla Statale di Milano?
"Vulplasir":
Comunque, trovo inutile spostarsi alla triennale, perché alla fine una sede vale l'altra, a meno che non si tratti di andare in qualche posto di tutt'altro livello (per esempio Cambridge o alla Normale). Soprattutto se hai intenzione di continuare con un dottorato, la differenza la fa la sede del dottorato e i relatori. Per esempio questo Guido de Philippis http://people.sissa.it/~gdephili/, che molti candidano ad un futura medaglia Fields, ha studiato triennale e magistrale a Firenze, per poi fare un dottorato alla Normale (e Paolini come relatore, normalista, ha di certo aiutato)
Sempre alla Sissa c'è il primo italiano ad aver vinto il premio della Società matematica europea...laureato in ingegneria nucleare al Politecnico di Milano. Per ribadire che a certi livelli conta più il talento di tutto il resto.
In linea di massima sono d'accordo con vulplasir: spostarsi alla triennale ha senso per seguire un corso che non esiste dove vivi tu.
Comunque, trovo inutile spostarsi alla triennale, perché alla fine una sede vale l'altra, a meno che non si tratti di andare in qualche posto di tutt'altro livello (per esempio Cambridge o alla Normale). Soprattutto se hai intenzione di continuare con un dottorato, la differenza la fa la sede del dottorato e i relatori. Per esempio questo Guido de Philippis http://people.sissa.it/~gdephili/, che molti candidano ad un futura medaglia Fields, ha studiato triennale e magistrale a Firenze, per poi fare un dottorato alla Normale (e Paolini come relatore, normalista, ha di certo aiutato)
"Vulplasir":Ma quando mai, non ho mai sollevato il problema, mi sa che ti confondi.corso di matematica applicata mascherato da ingegneria?
Occhio che se ti sente civamb, ci tiene alla differenza (se esiste) tra matematica applicata e ingegneria matematica, eh
"Vulplasir":
Occhio che se ti sente civamb, ci tiene alla differenza (se esiste) tra matematica applicata e ingegneria matematica, eh
Vero, non sono esattamente la stessa cosa [lo sono solo approssimativamente].
Curiosamente, ingegneria matematica è più aderente al concetto intuitivo di "matematica applicata" di quanto non lo sia la vera matematica applicata.
"filo0820":
... dell'università a Milano (Statale e Bicocca ovviamente, non ho una preferenza) nel panorama italiano, almeno per la triennale. Io ho avuto pareri abbastanza discordanti, c'è chi ne parla molto bene e chi molto male![]()
Aggiungo che sono che a Milano ci sarebbe il Politecnico, considerato un'eccellenza in Italia, ma l'idea di fare ingegneria non mi entusiasma troppo...
Ti faccio un discorso a monte che secondo me è più importante, trascurando fattori economici che, se sei di "buona famiglia", sono trascurabili.
Vivere lontano da fuorisede è un'esperienza che matura, maturare è importante per capire davvero quello che si vuol fare nella vita e ritengo che qui in Italia siamo troppo immaturi, in generale, per capire esattamente quello a cui aspiriamo quando usciamo dal liceo.
Ovviamente se sei un ragazzo che ha già fatto esperienze di distacco dalla famiglia, viaggi lunghi, se sei un ragazzo abbastanza indipendente, il punto che ho fatto notare non si applica.
Dal punto di vista dell'insegnamento, credo che l'università di Milano per la triennale vada più che bene, come ogni corso di laurea in matematica di una città medio grande in Italia.
Altro fattore da considerare è il fatto che già spostandoti in triennale dove reputi tu abbia interessi per il futuro (se hai delle idee in merito)
puoi valutare da subito quali sono le opportunità.
A favore della scelta di rimanere a casa c'è risparmio di tempo che potresti dedicare allo studio, cosa più importante.
corso di matematica applicata mascherato da ingegneria?
Occhio che se ti sente civamb, ci tiene alla differenza (se esiste) tra matematica applicata e ingegneria matematica, eh
Nemmeno se fosse un corso di matematica applicata mascherato da ingegneria? https://www.mate.polimi.it/im/