Una delle ultimi riflessioni

fu^2
stavo vedendo che alla fine mi diverto di più a far calcoli che altro, quindi boh sto rivalutando velocemente la possibilità di fare matematica...

l'unica mia paura è che facendo matematica finisco per lavorare sul computer o in banca tutto il tempo senza lavori che mi paiono ben poco di fantasia... o almeno così ho notato dalle statistiche che escono... spero di sbagliarmi...

quindi volevo chiedervi, se per restare in università o entrare in enti di ricerca per la ricerca pura o anche per la modellizzazione (la cosa che per ora a pensare mi strippa son i modelli per la biologia) la strada, se uno è determinato, è facile restarci nella sfera della ricerca, anche se è dura vita, oppure è difficile?

spero di essere stato chiaro nella questione
:-D

ciaooo

Risposte
tecnos1
"Maxos":
Tecnos, ma mi faccia il piacere.


Che delusione maxos, quella a ci sta proprio male :lol:

tecnos1
"John_Nash":
[quote="tecnos"]
A mio parere ciò che stai dicendo corrisponde ad una sostanza densa, biancastra e lattiginosa..

:shock: :? :roll:[/quote]

Traduco : pastella che genera aria fritta!

Maxos2
Tecnos, ma mi faccia il piacere.

John_Nash11
"tecnos":

A mio parere ciò che stai dicendo corrisponde ad una sostanza densa, biancastra e lattiginosa..

:shock: :? :roll:

tecnos1
:lol: , certo tutti posti da ragzzini! Mah, abbiamo due concetti diversi, per mia fortuna..
A mio parere ciò che stai dicendo corrisponde ad una sostanza densa, biancastra e lattiginosa...guarda che ti confondi con un altro utente sulla questione del dottorato o con te stesso (località a parte!).

wedge
un bel chissenefrega su Losanna non ci sta mai? per carità, bello il lago Lemano, un po' da vecchi ma pazienza. però fuori dallo spamming esistono anche Oxbridge, Utrecht, Uppsala, la Queen Mary eccetera. capisco che dicevi che ti piacerebbe fare il dottorato lì e al proprio mulino... ma che palle!

tecnos1
"Maxos":


Il fisico in generale è oggettivamente, oggi come oggi, più professionalmente versatile dell'ingegnere.

Basta andare nelle aziende.




:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

:smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005


..... e vedere che non ce ne sono!

Su, le cazzate ( in senso velico? ) lasciatele da parte, altrimenti la discussione diventa veramente ridicola e superficiale!
Guarda caso chi studia fisica all'EPFL ( il miglior corso della Svizzera, nei primi 10 al mondo ) e deve decidere se scegliere la denominazione di fisico o ingegnere fisico, sceglie, nella maggior parte dei casi, la seconda!! Questo è solo un piccolo esempio, ovviamente!
Se poi mi dici che una laurea in fisica è più versatile di alcuni corsi di ingegneria altamente settoriali nati con il NO ti posso anche dare ragione, ma non mi sembra corretto includere l'intera ingegneria, perchè se entri in un polo industriale o guardi qualche statistica ( non solo italiana ) ti accorgerai che non è come scrivi. Inoltre, vorrei ricordare che fra le aziende ci sono anche i grandi studi di ingegneria!

Maxos2
@wedge

esatto

@tecnos

non t'adombrare, è questione di campi, c'è tutta una continuità tra fisici e ingegneri, quindi diciamo meglio che le persone che sono attratte e adatte alla fisica teorica usano la "fantasia" in un modo più simile alle persone che sono attratte e adatte alla musica, in linea di massima

Il fisico in generale è oggettivamente, oggi come oggi, più professionalmente versatile dell'ingegnere.

Basta andare nelle aziende.

wedge
chiedo scusa per la svista sul conservatorio, che comunque non è condizione necessaria e sufficiente per diventare musicisti.
Maxos nell'ultimo intervento ha esposto il mio pensiero: la fantasia entra in gioco a livelli molto alti di ogni professionalità.

tecnos1
"Maxos":
Solo i grandi riescono a trasformare la musica o la fisica in lavori non ripetitivi.

E forse nemmeno quelli.

in ogni caso, mi sento molto più vicino nella mia ripetitività, al musicista che all'ingegnere


mah

Maxos2
Solo i grandi riescono a trasformare la musica o la fisica in lavori non ripetitivi.

E forse nemmeno quelli.

in ogni caso, mi sento molto più vicino nella mia ripetitività, al musicista che all'ingegnere

Raphael1
prima un appunto... per fare i musicisti bisogna studiare eccome, bisogna fare il conservatorio, che rilascia un titolo di studio... che è proprio una laurea!

Io credo che i lavori di un matematico necessitano sempre un po' di "fantasia", se intendo giusto, con fantasia si parla di un lavoro non ripetitivo, aperto a novità...

Maxos2
Mah, secondo me non bisogna avere una idea tecnicistica di matematica e fisica.

Secondo il mio punto di vista sono tornate ad essere, dopo le grandi compartimentazioni ottocentesche, speciali arti e mestieri.

Le scienze pure si sono riunificate ed ora sono un mare immenso in cui bisogna avere costanza e intuito nella navigazione.

Senz'altro gnoseologia superior.

fu^2
"wedge":
fu^2: elencami in quali lavori è sempre richiesta una grande fantasia. a me vengono in mente l'artigiano, il musicista, il pittore... cose per le quali non serve l'università. il lavoro medio, di qualunque laureato (psicologo, ingegnere, economista....), è poverissimo di fantasia. che mondo triste, eh?


boh per quel che vedo... almeno in campo medico, non matematico, ma queste son le mie esperienze :-D nella ricerca di fantasia ce ne vuole un pochetto, o almeno... un bel grande ragionamento e senso critico delle cose quindi almeno a questo mi riferivo :-D

@wedge: e si mondo un pò tristino... penso che i filosofi e matematici greci se la spassavano comunque di più che oggi...
ma così è la vita :-D

wedge
fu^2: elencami in quali lavori è sempre richiesta una grande fantasia. a me vengono in mente l'artigiano, il musicista, il pittore... cose per le quali non serve l'università. il lavoro medio, di qualunque laureato (psicologo, ingegnere, economista....), è poverissimo di fantasia. che mondo triste, eh?

fu^2
"Sandokan.":
[quote="fu^2"]l'unica mia paura è che facendo matematica finisco per lavorare sul computer o in banca tutto il tempo senza lavori che mi paiono ben poco di fantasia... o almeno così ho notato dalle statistiche che escono... spero di sbagliarmi...


A mio parere, nella pratica matematica nulla conta più della fantasia. Tanto è vero, che molti grandi matematici sono stati grandi amatori, né io faccio eccezione.

Vivo puellis nuper idoneus...[/quote]

forse mi son espresso male...
ma intendevo che il lavoro che trovi non è di grande fantasia, non la matematica in se, essa si che è divertente e bella perchè è fantasiosa! :wink:

Chevtchenko
"fu^2":
l'unica mia paura è che facendo matematica finisco per lavorare sul computer o in banca tutto il tempo senza lavori che mi paiono ben poco di fantasia... o almeno così ho notato dalle statistiche che escono... spero di sbagliarmi...


A mio parere, nella pratica matematica nulla conta più della fantasia. Tanto è vero, che molti grandi matematici sono stati grandi amatori, né io faccio eccezione.

Vivo puellis nuper idoneus...

amel3
"fu^2":

l'unica mia paura è che facendo matematica finisco per lavorare sul computer o in banca tutto il tempo senza lavori che mi paiono ben poco di fantasia...


Beh non credo che ci sia poi bisogno di molta fantasia per fare il medico o l'ingegnere o il chimico...
Te lo immagini un primario fantasioso in sala operatoria? "Quasi quasi oggi opero con un occhio chiuso e una gamba sola!" :smt081

John_Nash11
Anche io vorrei entrare nel mondo della ricerca, cnr o simili.. Quale persorso bisognerebbe seguire per farlo? Mi appresto ad iniziare matematica a settembre..

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