Studiare in Islanda informatica teorica

arima1
Mi piacerebbe andare a fare un periodo di studio in Islanda. Ora sto studiando argomenti legati all'informatica teorica ed affini a varie branche dell'algebra, logica, semantica. Il periodo di studio potrebbe essere legato ad un erasmus, una tesi, una doppia laurea (triennale, magistrale), dottorato, ..., cioè tutto da valutare.

Quello che vorrei conoscere è l'esperienza od avere notizie dirette, indirette di come è attualmente (o in prospettiva futura) la ricerca, l'ambiente, i dipartimenti di Informatica teorica in Islanda.

Con semplici ricerche si possono trovare vari dottorandi (e ricercatori) italiani che studiano od hanno studiato in questo paese, soprattutto alla Reykjavik University (privata) dove è presente la School of Computer Science e l'Icelandic Centre of Excellence in Theoretical Computer Science (ICE-TCS). Tra i professori più attivi, che escono nelle ricerche, salta fuori l'italiano Luca Aceto, professore con una carriera di tutto rispetto, dove lavora presso la Reykjavik University ed ha seguito molti gruppi di ricerca, istituzioni islandesi ed internazionali.

qualcuno ha informazioni in merito?

Grazie

Risposte
onlyReferee
Restringendo la trattazione delle esperienze alla sola magistrale ti posso dire che nel penultimo ordinamento (dopo che mi sono laureato io, praticamente un anno fa) il taglio che si cercava di dare alla stessa era più che altro teorico. Questo nuovo ordinamento attuale è un attimo più applicativo in effetti...
La semantica dei linguaggi di programmazione prevede comunque un po' di esperimenti e prove da eseguire ad esempio con il linguaggio PEPA. E' comunque qualcosa a cui ci si dedica principalmente all'estero, dato lo stato attuale della ricerca in Italia.

arima1
ciao onlyReferee e grazie per la tua risposta :)

"onlyReferee":
In base alla mia esperienza ti consiglio di tenere in considerazione la tua idea di studiare all'estero (in Islanda nella fattispecie) per un dottorato (lo consiglio al più per una magistrale solo in alcuni casi).

Il dottorato, cioè più anni all'estero e con scopo di ottenere risultati avanzati, lo opterei solo se il livello islandese per la ricerca e la didattica siano ad alto livello. Lo scopo del thread è anche questo. Una della mie preoccupazioni è che non vorrei ritrovarmi che insegnino, trattino, argomenti oramai digeriti in altre settori/università, ma dicano che sia avanguardia (tipo la teoria della ricorsività).
Ma sono discorsi liberi i miei, non ho ancor bene delineati quali siano gli argomenti più freschi attualmente con buona probabilità di trovare risultati soddisfacenti e che contemporaneamente mi piaccia studiare/lavorare.

Posso domandarti di ampliare la tua considerazione su esperienze alla magistrale?

onlyReferee
Ciao arima e buona Pasqua :!:
Ho studiato informatica all'università di Venezia e per il corso di fondamenti di linguaggi di programmazione (alla magistrale) ho avuto modo di utilizzare anche proprio un testo di Luca Aceto sulla semantica dei linguaggi di programmazione.
In base alla mia esperienza ti consiglio di tenere in considerazione la tua idea di studiare all'estero (in Islanda nella fattispecie) per un dottorato (lo consiglio al più per una magistrale solo in alcuni casi).
Aceto è sicuramente una delle persone più esperte in questo campo e ti saprebbe dare sicuramente più dritte di me.

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