Secondo voi posso iscrivermi a Matematica?
Salve a tutti. Mi chiamo Davide e mi sono appena diplomato allo scientifico. Sin da bambino,la matematica è sempre stata la mia passione. Per matematica non intendo però i giochini logici che si fanno alle olimpiadi e cose del genere. E' una materia che qualche volta mi ha dato grane,soprattutto in primo liceo,però mi è sempre piaciuta tantissimo e alla fine ho sviluppato per tale materia una vera e propria passione. Passione che però è nata da quando ho iniziato a prendere lezioni private di matematica: ho sempre ritenuto la mia insegnante non molto brava ed infatti in classe non capivo niente. Quando ho iniziato a prendere lezioni di matematica(più o meno in seconda liceo) mi sono appassionato a tal punto che ho passato i pomeriggi di 4 anni a studiare quasi solo matematica,anche 5-6 ore al giorno,talvolta dedicando pochissimo tempo alle altre materie. Della matematica mi piace particolarmente l'algebra,ma anche la geometria euclidea: mi piace risolvere equazioni,sistemi ma anche limiti,integrali,derivate. Le tipologie di esercizio che prediligo sono quelle che contengono l'assegnazione di variabili per risolvere un determinato problema. L'unica parte della matematica che non mi piace tanto è la geometria solida. Mi hanno sempre detto che non ero adatto alla materia perchè mi piaceva troppo la teoria: dimostrare i teoremi mi è sempre piaciuto, differentemente dai miei compagni e dalla mia insegnante. Ho sempre avuto piacere di spiegare dimostrazioni,svolgimenti e calcoli ad altri ragazzi: spiegare,esporre i concetti matematici è per me fonte di divertimento, La matematica mi piace in tutte le sue sfaccettature,sia teoriche sia pratiche(ma soprattutto teoriche). Il fatto di essere diventato bravo grazie a lezioni extrascolastiche però mi fa venire dei dubbi: sono in grado di fare matematica o non sono in grado di fare matematica?. Io a scuola non ho imparato niente: quello che so l'ho imparato in piccola parte grazie ad insegnante privato, in larga parte da solo. Oltre a questo dubbio,anche la mia avversione verso i giochini logici(per farvi capire,come quelli che inseriscono nelle olimpiadi della matematica) mi ha sempre fatto dubitare delle mie capacità in ambito matematico. Ho sempre creduto che non essendo portato a risolvere quel tipo di esercizio,sarei stato una schiappa in matematica: questa mancanza l'ho sempre categorizzata come mancanza di immaginazione,mancanza di forma mentis. Tuttavia,quando mi son trovato davanti alla scelta universitaria,ho sempre pensato di iscrivermi a Matematica. Secondo voi posso provare questo corso di laurea oppure perdo il mio tempo e farei meglio a cambiare indirizzo?
Risposte
Nono solo sui circuiti, secondo me.
Comunque da quello che hai detto non mi pare che tu debba troppo preoccuparti per qualche argomento di Fisica che non hai fatto, che poi comunque studierai all'Università.
In bocca al lupo!
Ciao!
Comunque da quello che hai detto non mi pare che tu debba troppo preoccuparti per qualche argomento di Fisica che non hai fatto, che poi comunque studierai all'Università.
In bocca al lupo!
Ciao!
Il campo magnetico l'ho fatto. Poi ho fatto solo alcune delle equazioni di maxwell(circuitazione del vettore campo elettrico e circuitazione campo magnetico). Induzione magnetica 0,non so neanche cosa sia. Le onde le ho studiate da solo ed ho alcune conoscenze sull'argomento,soprattutto dal punto di vista chimica. Comunque per Matematica, a Fisica 2 c'è laboratorio. Ringrazio iddio che c'è qualcuno a cui non piace l'amaldi 3: pensavo di essere l'unico a pensarla così poichè l'amaldi è usato da tutti,invece c'è qualcuno che la pensa come me. L'Amaldi sui circuiti è superficiale e non centra il PUNTO.
Lo studio dei circuiti è poco rilevante nell'esame di Fisica Generale 2 a Fisica, mentre ovviamente lo è moltissimo negli esami di laboratorio di Fisica del secondo anno e del terzo, in cui si fa elettronica(al terzo).
Secondo me a Matematica i circuiti li trovi proprio di sfuggita. In ogni caso, io conosco vari libri di liceo e ho sempre odiato l'Amaldi. Soprattutto i circuiti là sopra mi facevano pena.
Io ho studiato tutto sul Caforio-Ferilli, e ti posso dire che SOLO con le cose imparate da quel libro ho ottenuto risultati tanto buoni quanto inaspettati,( ed erano molto inaspettati), e mi sono trovato molti concetti per l'Università, molti problemi che sapevo già fare. Con l'Amaldi non ci sarei mai riuscito(che poi è il libro usato in quasi tutti i corsi, anche sperimentali, boh).
I circuiti poi sono comunque un po' ostici, è vero, anche se sul Caforio-Ferilli sono fatti abbastanza bene.Comunque se vuoi toglierti la preoccupazione per questo argomento, ti posso consigliare anche qualche altra cosa oltre al Caforio-Ferilli.
Comunque, se non ce l'hai già ti conviene comprare l'Halliday-Resnick, FONDAMENTI DI FISICA...si usa ovunque ci sia un corso di Fisica praticamente..anche a Fisica, nonostante là sia da integrare con libri più avanzati...per Mate andrà benissimo.
In ogni caso a Matematica non è che ti cambierà la vita la conoscenza che hai dei circuiti, ne sono quasi sicuro. Se non lo hai fatto già controlla sul sillabo dell'università a cui ti vuoi iscrivere (o ti sei iscritto), vedendo che c'è nell'esame di Fisica 2 e se c'è laboratorio di Fisica del secondo anno. Nella mia solo in "Laboratorio di Fisica 2" si parla di circuiti e correnti(a Matematica).
Inoltre se hai studiato quasi tutto da solo, capire le resistenze in serie e parallelo che sarà mai...non preoccuparti, probabilmente è stato solo l'approccio all'argomento, determinato dall'insegnante e dal libro, che ti ha spiazzato. Io mi trovai un po' spiazzato quando li studiai da solo, ma integrando vari testi in qualche mese poi li ho messi a posto: in realtà non sono serviti tantissimo nemmeno a me a Fisica, in confronto ad altri argomenti(tipo meccanica, campo elettromagnetico). Se poi uno si specializza in elettronica, ovviamente è un'altra cosa.
A proposito, campo magnetico, induzione elettromagnetica, equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche...le hai fatte?
Alla fine mi piace discutere di queste cose, mi sembra di tornare ai tempi in cui scoprivo la Fisica al liceo!
Ciao!
Secondo me a Matematica i circuiti li trovi proprio di sfuggita. In ogni caso, io conosco vari libri di liceo e ho sempre odiato l'Amaldi. Soprattutto i circuiti là sopra mi facevano pena.
Io ho studiato tutto sul Caforio-Ferilli, e ti posso dire che SOLO con le cose imparate da quel libro ho ottenuto risultati tanto buoni quanto inaspettati,( ed erano molto inaspettati), e mi sono trovato molti concetti per l'Università, molti problemi che sapevo già fare. Con l'Amaldi non ci sarei mai riuscito(che poi è il libro usato in quasi tutti i corsi, anche sperimentali, boh).
I circuiti poi sono comunque un po' ostici, è vero, anche se sul Caforio-Ferilli sono fatti abbastanza bene.Comunque se vuoi toglierti la preoccupazione per questo argomento, ti posso consigliare anche qualche altra cosa oltre al Caforio-Ferilli.
Comunque, se non ce l'hai già ti conviene comprare l'Halliday-Resnick, FONDAMENTI DI FISICA...si usa ovunque ci sia un corso di Fisica praticamente..anche a Fisica, nonostante là sia da integrare con libri più avanzati...per Mate andrà benissimo.
In ogni caso a Matematica non è che ti cambierà la vita la conoscenza che hai dei circuiti, ne sono quasi sicuro. Se non lo hai fatto già controlla sul sillabo dell'università a cui ti vuoi iscrivere (o ti sei iscritto), vedendo che c'è nell'esame di Fisica 2 e se c'è laboratorio di Fisica del secondo anno. Nella mia solo in "Laboratorio di Fisica 2" si parla di circuiti e correnti(a Matematica).
Inoltre se hai studiato quasi tutto da solo, capire le resistenze in serie e parallelo che sarà mai...non preoccuparti, probabilmente è stato solo l'approccio all'argomento, determinato dall'insegnante e dal libro, che ti ha spiazzato. Io mi trovai un po' spiazzato quando li studiai da solo, ma integrando vari testi in qualche mese poi li ho messi a posto: in realtà non sono serviti tantissimo nemmeno a me a Fisica, in confronto ad altri argomenti(tipo meccanica, campo elettromagnetico). Se poi uno si specializza in elettronica, ovviamente è un'altra cosa.
A proposito, campo magnetico, induzione elettromagnetica, equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche...le hai fatte?
Alla fine mi piace discutere di queste cose, mi sembra di tornare ai tempi in cui scoprivo la Fisica al liceo!

Ciao!
Premettendo che io voglio fare Matematica e non Fisica(ci sono solo 3 esami di fisica)...DIciamo che la parte del campo elettrico mi piace. Ciò che non digerisco è la circuitistica. Però per passare Fisica 2,devo farmelo piacere. Sarò stupido ma tutta la questione dei resistori in serie ed in parallelo proprio non l'ho capita,infatti all'esame quando me l'hanno chiesta ho un pò tentennato. Ma torno a ripetere che la questione è sempre la solita: essendo per fisica completamente autodidatta,non sapevo a chi chiedere chiarimenti. Il mio manuale è l'Amaldi e sì,mi ha fatto passare completamente la voglia,soprattutto quando invece di spiegare praticamente in cosa consiste un circuito,inizia a divagare con una marea di formule e dimostrazioni(per carità utilissime ma sotterrano un pò l'aspetto pratico della faccenda). Ho imparato tutte le leggi(Kirckoff,teoremi e dimostrazioni sulla resistenza equivalente) ma proprio non riesco a capire il funzionamento ed il senso dei circuiti.
Infatti...se vuoi fare Fisica, l'Elettromagnetismo sarà il tuo pane quotidiano. Comunque non partire così prevenuto, può essere che all'università riusciresti a studiarlo. A volte i libri del liceo fanno passare la voglia.
Ma cosa non riesci a digerire dell'Elettromagnetismo?
Ma cosa non riesci a digerire dell'Elettromagnetismo?
Anch'io sono rimasto perplesso al leggere dell'odio verso l'Elettromagnetismo... o lo superi o non so se Fisica sia la strada giusta...
"davi2892":
Comunque a me la Fisica piace moltissimo,fatta eccezione per l'elettromagnetismo: una branca della fisica che odio e che non sarò mai in grado di studiare.


Diciamo che,per quanto mi riguarda,sono abituato a studiare da solo,soprattutto gli aspetti teorici. Come ho scritto nel post iniziale,in classe non ci ho mai capito molto: è stato grazie alla mia grande passione e anche grazie ad un buon insegnante che studiavo moltissimo a casa. A parte le spiegazioni base che non potevo saltare,ho sempre provato a fare da solo,ma non soltanto per matematica: io ho sempre preferito studiare i libri senza spiegazione. L'ho sempre fatto: per filosofia,per storia,per tutto. Il fatto che c'è bisogno di molto lavoro autonomo non mi spaventa,purchè abbia comunque delle valide e solide spiegazioni di partenza,poichè sto constatando che la matematica universitaria è molto particolare. Comunque a me la Fisica piace moltissimo,fatta eccezione per l'elettromagnetismo: una branca della fisica che odio e che non sarò mai in grado di studiare. Per la fisica io sono completamente autodidatta: avendo anche lì la stessa insegnante incapace,ho dovuto fare da me. Ripeto,non mi spaventa lavorare molto da solo,purchè io possa ricevere almeno delle buone basi durante i corsi. Ti ringrazio molto per la tua risposta.
Ciao!
Io ho avuto un'esperienza simile con la Fisica, e anche io avevo avversione per i giochini matematici.
Però ho studiato da solo, mi sono appassionato(migliorando molto anche nei suddetti giochini), ed ho scelto Fisica. Mi piace però molto anche Matematica, e la studio sempre con interesse: in un'altra vita mi iscriverò a Matematica
. Anche io ho fatto un salto di qualità enorme(sempre relativamente a un liceale), grazie ad un insegnante privato(per Mate, Fisica ho fatto tutto da solo). Per ora i miei studi stanno andando relativamente bene, sono prossimo a conseguire la laurea triennale e non posso proprio lamentarmi dei risultati.
La cosa principale a cui devi pensare per decidere, secondo me, è il tuo rapporto lo studio personale, che già di per sè è indice di passione, soprattutto se hai approfondito argomenti estranei al programma di liceo. Ti assicuro che non è di poco conto come cosa, io al primo anno(solo il primo) mi sono trovato un po' avanti rispetto ai miei colleghi che magari avevano avuto insegnanti ottimi, svolto programmi vasti, ma erano meno abituati a prendere un libro e imparare un argomento da soli. Questo anche se ero al corso ordinario al liceo e la classe non permetteva all'insegnante(brava comunque) di fare molto(di Fisica quasi zero), mentre i miei colleghi venivano quasi tutti dal PNI.
Inoltre, pur stando a Fisica, ti posso assicurare che le dimostrazioni sono IMPORTANTISSIME anche da me per Matematica, e immagino che per i miei "cugini" aspiranti matematici lo siano molto di più. Io ho usato la calcolatrice pochissime volte, e anche le equazioni che ho risolto sono trascurabili rispetto alla mole di lavoro teorico, nonostante la Fisica si basi sul calcolo differenziale.
All'università, già solo in biblioteca, troverai tantissimi libri su ogni argomento, pieni di definizioni, lemmi, teoremi, corollari: il docente fa la sua parte(non sempre bene), ma dovrai metterti tu sulle sudata carte. Probabilmente in alcuni casi la volontà vacillerà, tanto sarà duro il lavoro.
Sinceramente la tua mi pare proprio la situazione di chi deve iscriversi a Matematica o a un corso di Scienze MM. FF. NN.!
Poi ovviamente devi decidere al 100% con la tua testa, puoi solo prendere spunto dalle altrui esperienze per riflettere.Casomai non andasse bene, può sempre succedere, non potrai certo avere il rimorso di aver deciso in base alle opinoni lette su un forum.
In bocca al lupo, e, qualunque sia la scelta, preparati per le inevitabili difficoltà di fronte a cui non dovrai spaventarti!
Ciao!
Io ho avuto un'esperienza simile con la Fisica, e anche io avevo avversione per i giochini matematici.
Però ho studiato da solo, mi sono appassionato(migliorando molto anche nei suddetti giochini), ed ho scelto Fisica. Mi piace però molto anche Matematica, e la studio sempre con interesse: in un'altra vita mi iscriverò a Matematica

La cosa principale a cui devi pensare per decidere, secondo me, è il tuo rapporto lo studio personale, che già di per sè è indice di passione, soprattutto se hai approfondito argomenti estranei al programma di liceo. Ti assicuro che non è di poco conto come cosa, io al primo anno(solo il primo) mi sono trovato un po' avanti rispetto ai miei colleghi che magari avevano avuto insegnanti ottimi, svolto programmi vasti, ma erano meno abituati a prendere un libro e imparare un argomento da soli. Questo anche se ero al corso ordinario al liceo e la classe non permetteva all'insegnante(brava comunque) di fare molto(di Fisica quasi zero), mentre i miei colleghi venivano quasi tutti dal PNI.
Inoltre, pur stando a Fisica, ti posso assicurare che le dimostrazioni sono IMPORTANTISSIME anche da me per Matematica, e immagino che per i miei "cugini" aspiranti matematici lo siano molto di più. Io ho usato la calcolatrice pochissime volte, e anche le equazioni che ho risolto sono trascurabili rispetto alla mole di lavoro teorico, nonostante la Fisica si basi sul calcolo differenziale.
All'università, già solo in biblioteca, troverai tantissimi libri su ogni argomento, pieni di definizioni, lemmi, teoremi, corollari: il docente fa la sua parte(non sempre bene), ma dovrai metterti tu sulle sudata carte. Probabilmente in alcuni casi la volontà vacillerà, tanto sarà duro il lavoro.
Sinceramente la tua mi pare proprio la situazione di chi deve iscriversi a Matematica o a un corso di Scienze MM. FF. NN.!
Poi ovviamente devi decidere al 100% con la tua testa, puoi solo prendere spunto dalle altrui esperienze per riflettere.Casomai non andasse bene, può sempre succedere, non potrai certo avere il rimorso di aver deciso in base alle opinoni lette su un forum.
In bocca al lupo, e, qualunque sia la scelta, preparati per le inevitabili difficoltà di fronte a cui non dovrai spaventarti!
Ciao!
La Matematica è una disciplina assolutamente intima e quindi, a mio parere, non necessita di un insegnante, è fondamentale capire le cose da soli e imparare da soli anche perchè non sempre ci sarà un insegnante in grado di risolvere i tuoi dubbi.
Aver timore fa parte della vita.
Siamo giovani, se non facciamo scelte così drastiche ora quando le faremo?
Iscriviti a mate e vedi che andrà tutto bene, hai la passione e questo conta un sacco
Siamo giovani, se non facciamo scelte così drastiche ora quando le faremo?
Iscriviti a mate e vedi che andrà tutto bene, hai la passione e questo conta un sacco

Esatto,vorrei farlo per passione però anche io sono molto timoroso riguardo al futuro e penso continuamente di non essere all'altezza. Poi hai ragione se va male,si può sempre cambiare. Il mio grande problema è stato quello di avere una pessima insegnante,che non mi ha trasmesso niente,nè a livello didattico nè a livello di "passione" per la materia. Il maestro privato era 10000 volte meglio: 5 minuti di spiegazione e riuscivo a fare tutto. Comunque grazie della risposta.
Non dico che mi ritrovo nella tua situazione in toto perché mi sono iscritto a Fisica, ma alcune tue considerazioni valgono anche per me.
Anche a me non piace geometria solida e logica (per quello che si è fatto al liceo scientifico, PNI nel mio caso), e non mi considero affatto un bravo ''matematico'' per quanto possa esserlo un ragazzo di 19 anni.
Provo questo senso di ''non essere all'altezza'', non avere la forma mentis che servirebbe.. e sono anche insicuro e timoroso riguardo il futuro.
Tuttavia ho una passione e ho deciso di seguirla nonostante avrò molte difficoltà (il primo anno di mate e di fisica hanno moltissimo in comune); io mi sento motivato, se tu ti senti motivato e ti piace questa disciplina devi almeno provarci, se va male si può cambiare.
p.s.: la mia prof. di mate e fisica è laureata in mate, ci ha fatto capire l'importanza di una dimostrazione (infatti abbiamo dimostrato tutto quel che abbiamo studiato in 2 anni), la tua passione nel dimostrare sarà senz'altro d'aiuto!
Ci raccontava che le è capitato di studiare pagine e pagine di sole dimostrazioni..
p.p.s.: sulle lezioni private: capita di trovare un'insegnante che spiega male o dalla quale non si riesce ad imparare. In terza ho avuto una profe scandalosa, in quarta ho iniziato a capire ed apprezzare mate e in quinta in analisi non ho avuto nessuna difficoltà, ho anzi usato delle equazioni differenziali (studiate da solo) nella tesina.
Il fatto che ti sia trovato meglio a lezioni private non indica una carenza in qualche cosa, semmai che il maestro privato era migliore.
Anche a me non piace geometria solida e logica (per quello che si è fatto al liceo scientifico, PNI nel mio caso), e non mi considero affatto un bravo ''matematico'' per quanto possa esserlo un ragazzo di 19 anni.
Provo questo senso di ''non essere all'altezza'', non avere la forma mentis che servirebbe.. e sono anche insicuro e timoroso riguardo il futuro.
Tuttavia ho una passione e ho deciso di seguirla nonostante avrò molte difficoltà (il primo anno di mate e di fisica hanno moltissimo in comune); io mi sento motivato, se tu ti senti motivato e ti piace questa disciplina devi almeno provarci, se va male si può cambiare.
p.s.: la mia prof. di mate e fisica è laureata in mate, ci ha fatto capire l'importanza di una dimostrazione (infatti abbiamo dimostrato tutto quel che abbiamo studiato in 2 anni), la tua passione nel dimostrare sarà senz'altro d'aiuto!
Ci raccontava che le è capitato di studiare pagine e pagine di sole dimostrazioni..
p.p.s.: sulle lezioni private: capita di trovare un'insegnante che spiega male o dalla quale non si riesce ad imparare. In terza ho avuto una profe scandalosa, in quarta ho iniziato a capire ed apprezzare mate e in quinta in analisi non ho avuto nessuna difficoltà, ho anzi usato delle equazioni differenziali (studiate da solo) nella tesina.
Il fatto che ti sia trovato meglio a lezioni private non indica una carenza in qualche cosa, semmai che il maestro privato era migliore.
Beh,la tua esperienza non può far altro che confortarmi. Grazie!
Nemmeno io sono mai stato portato per i giochini di logica, né ho mai fatto olimpiadi o cose del genere, però sono riuscito a matematica. È mia opinione che la matematica dei giochi stile olimpiadi, per quanto possa essere un buon selettore per chi ha delle grandi capacità, è un po' lontana dalla matematica vera e propria.
Hai ragione,solo che nel titolo non c'entrava. Comunque è laureata o in fisica o in ingegneria: sicuramente non in matematica.
Per affrontare le scelte che la vita costringe a prendere ci vogliono coraggio e convinzione.
Quindi, se te la senti davvero, fallo; altrimenti no.
Che vaccata... Tanto per curiosità, in cosa è laureata la tua prof?
P.S.: Tanto per correttezza... La facoltà di Matematica non esiste.
Esiste il corso di laurea in Matematica, il quale di norma è attivato presso la facoltà di Scienze MM. FF. NN. di una università.
Quindi, se te la senti davvero, fallo; altrimenti no.
"davi2892":
Mi hanno sempre detto che non ero adatto alla materia perchè mi piaceva troppo la teoria: dimostrare i teoremi mi è sempre piaciuto, differentemente dai miei compagni e dalla mia insegnante.
Che vaccata... Tanto per curiosità, in cosa è laureata la tua prof?

P.S.: Tanto per correttezza... La facoltà di Matematica non esiste.
Esiste il corso di laurea in Matematica, il quale di norma è attivato presso la facoltà di Scienze MM. FF. NN. di una università.